"Rapporto qualità/prezzo": cosa significa veramente (nei videogiochi)? Opzioni

[Cavallino]

Mi capita spesso di leggere opinioni su giochi discreti, o anche belli, ma che vengono criticati pesantemente per la durata della storia, o del grinding.


Mi sto rigiocando Cult of the Lamb per avere i trofei su PS5 (argomento per un'altra volta) e questo gioco da 13-14 ore (20+ per completarlo al 100%, secondo gli utenti di HLTB) a quanto pare è "troppo corto" per costare quello che costa, cioè 25€. 30€ con i DLC.

Questo tipo di lamentela non mi è nuova e me la ricordo dai tempi della Wii, con titoli come Madworld che duravano molto poco ma che erano comunque venduti a prezzo pieno (se non a prezzo "premium" da alcuni negozi per via dei temi adulti). La mia domanda al forum è: riusciamo a stabilire un "giusto" valore monetario per ogni ora di gioco della storia principale? Se il gioco è la pura perfezione, ha senso spendere 30€ per un'esperienza di meno di 4 ore se il gioco è acclamatissimo (come sembra essere per il caso di Stray)? Ha senso spenderne il doppio se il gioco ne dura 20?

[Pak_Gatsu]

Questa discussione va avanti da una vita e secondo me è abbastanza inutile... ok che sarebbe bello pagare tutti i videogiochi il meno possibile però personalmente valuto il costo/valore di un titolo non in base alla sua durata ma a quanto mi offre in termini di gameplay, storia ed emozioni. Il caso di Stray è l'esempio lampante, ho trovato il gioco meraviglioso ed anche se dura 5 ore sono stato ben felice di spendere i soldi richiesti, cosi come ho preso tanti giochi AAA dalla durata infinita che anche se mi hanno divertito non meritavano di costare 70/80 euro.
Anche Cult of the Lamb è un ottimo esempio, non l'ho ancora finito, ma penso che il prezzo sia perfetto in relazione a quello che offre in termini di gameplay e durata

Messaggio modificato da Pak_Gatsu il Monday 5 September 2022 - 08:22

[rdaelmito]

Non ho mai ritenuto il prezzo un indicatore oggettivo della qualità di un videogioco. Se pago 50€ e finisco tutto 1h, ma con emozioni fortissime, sono ben felice della mia spesa. Se pago 20€ e dopo 100h sono a metà della storia, ma è tutto un "vai lì torna qua combatti ripeti", per me sono soldi buttati.

Da giocatore quello che mi interessa è appassionarmi al mondo, ai personaggi, alle storie. Non importa la durata, è importante sentirsi coinvolto. Un po' come andare al cinema con tutta la famiglia e spendere 50€ tra biglietti, popcorn, bibite e quant'altro: lo si fa (e lo si paga) per l'esperienza, non si pensa che tempo due mesi il film si può noleggiare a pochi euro e guardarlo comodamente a casa.

[Cavallino]

Io mi trovo più nel mezzo: per me ha assolutamente senso spendere 70€ per un gioco di 10 ore. Ma di meno...? Sinceramente non ho mai trovato nulla di così appagante che durasse meno di 10 ore che giustificasse una spesa simile la prendo come i film: vi ricordate quando un DVD costava dai 20 ai 30 euro? Si storceva il naso anche se il film durava 3 ore ed era da Oscar.

Se un gioco è corto, come ad esempio Stray, mi aspetto che abbia assolutamente il prezzo che ha adesso (per me giustificatissimo). Ma a 70€ sarebbe ridicolo, sempre IMO.

[Senso]

Pensando a me, se si trattasse di prezzare un gioco in base al tempo di utilizzo dello stesso, qualsiasi gioco della serie Monster Hunter dovrebbe costare troppissimo!!! I giochi di ogni console hanno più o meno un prezzo medio, a prescindere dal contenuto, perché è il costo che un utente ha in mente di spendere. Ci sono costi che noi giocatori non vediamo, ma che incidono su qualsiasi titolo, bello o brutto, lungo o corto che sia.

[Butterhands]

Non ho mai ritenuto il prezzo un indicatore oggettivo della qualità di un videogioco. Se pago 50€ e finisco tutto 1h, ma con emozioni fortissime, sono ben felice della mia spesa. Se pago 20€ e dopo 100h sono a metà della storia, ma è tutto un "vai lì torna qua combatti ripeti", per me sono soldi buttati.

Da giocatore quello che mi interessa è appassionarmi al mondo, ai personaggi, alle storie. Non importa la durata, è importante sentirsi coinvolto. Un po' come andare al cinema con tutta la famiglia e spendere 50€ tra biglietti, popcorn, bibite e quant'altro: lo si fa (e lo si paga) per l'esperienza, non si pensa che tempo due mesi il film si può noleggiare a pochi euro e guardarlo comodamente a casa.

Vale lo stesso per me, considerando che sono un fan anche di alcuni giochi arcade, che ad un'analisi superficiale potrebbero sembrare giochini cortissimi.

Invece se li conosci a fondo sai che alcune loro caratteristiche si possono notare giocandoci più volte e questo succede se, pur in apparenza fini a sé stessi, sanno prenderti per divertimento, anche dettato dal fatto che possano essere per dei casualoni.

Detto questo per farvi un esempio, Pokémon Oro ed Argento furono giochi davvero profondi non solo a causa della durata, ma anche dei temi affrontati che non erano nemmeno pesanti e per l'ambientazione. Mi sono piaciuti tantissimo.

I successivi invece hanno cominciato a filosofeggiare troppo e su questioni abbastanza noiose... Ho retto finché almeno non tagliavano i pokémon... Hanno cominciato a fare un genocidio masudiano ed ho deciso che fosse l'ora di darci un taglio... Non prenderò scarlatto e violetto. Anche perché i fan gridavano che il taglio dei pokémon avrebbe almeno creato un gioco più profondo e stratosferico... Ed invece non è avvenuto niente di tutto questo.

Il solito gioco piatto, asettico e dalla storia pesante e stancante.

Eppure volendo una 3oina di ore quel gioco dura. Per dire...