IPB

Benvenuto Visitatore ( Log In | Registrati )

Seguici su:    
18 Pagine V  « < 9 10 11 12 13 > »   
Reply to this topicStart new topic
> Creepypasta
kek300
messaggio Thursday 16 June 2011 - 19:16
Messaggio #201

Expert GBA/NDS
Gruppo icone

Gruppo: Membri
Messaggi: 2.996
Iscritto il: Mon 15 March 2010 - 19:29
Da: Altrove
Utente Nr.: 45.253
Feedback: 0 (0%)

Nintendo Network ID:
Linkekko



CITAZIONE (LorenzoI @ Thursday 16 June 2011 - 20:14) *
CITAZIONE (Emapika @ Thursday 16 June 2011 - 20:12) *
Le storie le leggo domani. Qui non ci metto più piede. Domani c'ho lo scritto di matematica e se non dormo sono cassi seri.

xD...fra l'altro,qualcuno ha dei ritratti in casa?:
» Clicca per leggere lo Spoiler! «
Un cacciatore, dopo aver passato un intero giorno intento nel suo hobby, si trovò nel bel mezzo di un’immensa foresta. Si stava già facendo buio e l’uomo, avendo perso l’orientamento, decise di procedere sempre nella stessa direzione fino a uscire dalla vegetazione sempre più fitta e opprimente. Dopo ore di cammino, raggiunse una capanna di legno in una piccola radura. Dato che oramai si era fatta notte, decise di vedere se fosse possibile fermarsi a dormire all’interno della costruzione. Si avvicinò e trovò la porta socchiusa. All’interno non c’era nessuno. Il cacciatore si distese sull’unico letto, pensando che, al limite, avrebbe potuto giustificarsi con i proprietari il mattino successivo.
Guardandosi attorno, si sorprese di vedere tutte le pareti adornate da svariati ritratti, tutti realizzati con un incredibile grado di realismo. Senza alcuna eccezione, mostravano volti in primo piano che lo osservavano con lineamenti contorti dall’odio e dalla malizia. Il cacciatore si sentiva decisamente a disagio e dovette sforzarsi molto per ignorare quei quadri. Girò la faccia contro il muro ed, esausto, crollò finalmente addormentato.
Il mattino successivo, l’uomo si svegliò, si voltò e si guardò attorno, sbattendo gli occhi all’accecante luce del sole che sembrava entrare da ogni direzione nella stanza. Guardando verso l’alto, scoprì che la capanna, in realtà, non aveva nessun quadro alle pareti. C’erano solo finestre.


la ho postata poco sopra dry.gif


--------------------
Io c'ero!
» Clicca per leggere lo Spoiler! «

Vinto 1 Simbolo Lotta e poi partito per l'America! XD

A volte faccio anche gli Avatar:
» Clicca per leggere lo Spoiler! «


Mi raccomando, non iscrivetevi mai a Blurum!
Iscriviti a da questo link, otterremo entrambi 500MB gratis!
 Go to the top of the page
 
+Quote Post
LorenzoI
messaggio Thursday 16 June 2011 - 19:17
Messaggio #202

Fanatic GBA/NDS
Gruppo icone

Gruppo: Membri
Messaggi: 938
Iscritto il: Mon 27 December 2010 - 15:45
Da: Casa mia,che domande 0.0
Utente Nr.: 51.942
Feedback: 1 (100%)

Codice Amico 3DS:
1246 9259 7626



CITAZIONE (kek300 @ Thursday 16 June 2011 - 20:16) *
CITAZIONE (LorenzoI @ Thursday 16 June 2011 - 20:14) *
CITAZIONE (Emapika @ Thursday 16 June 2011 - 20:12) *
Le storie le leggo domani. Qui non ci metto più piede. Domani c'ho lo scritto di matematica e se non dormo sono cassi seri.

xD...fra l'altro,qualcuno ha dei ritratti in casa?:
» Clicca per leggere lo Spoiler! «
Un cacciatore, dopo aver passato un intero giorno intento nel suo hobby, si trovò nel bel mezzo di un’immensa foresta. Si stava già facendo buio e l’uomo, avendo perso l’orientamento, decise di procedere sempre nella stessa direzione fino a uscire dalla vegetazione sempre più fitta e opprimente. Dopo ore di cammino, raggiunse una capanna di legno in una piccola radura. Dato che oramai si era fatta notte, decise di vedere se fosse possibile fermarsi a dormire all’interno della costruzione. Si avvicinò e trovò la porta socchiusa. All’interno non c’era nessuno. Il cacciatore si distese sull’unico letto, pensando che, al limite, avrebbe potuto giustificarsi con i proprietari il mattino successivo.
Guardandosi attorno, si sorprese di vedere tutte le pareti adornate da svariati ritratti, tutti realizzati con un incredibile grado di realismo. Senza alcuna eccezione, mostravano volti in primo piano che lo osservavano con lineamenti contorti dall’odio e dalla malizia. Il cacciatore si sentiva decisamente a disagio e dovette sforzarsi molto per ignorare quei quadri. Girò la faccia contro il muro ed, esausto, crollò finalmente addormentato.
Il mattino successivo, l’uomo si svegliò, si voltò e si guardò attorno, sbattendo gli occhi all’accecante luce del sole che sembrava entrare da ogni direzione nella stanza. Guardando verso l’alto, scoprì che la capanna, in realtà, non aveva nessun quadro alle pareti. C’erano solo finestre.


la ho postata poco sopra dry.gif

wut?non l'ho vista huh.gif
EDIT:vista,modifco wink.gif

Messaggio modificato da LorenzoI il Thursday 16 June 2011 - 19:19


--------------------
Topic del giorno

900 post il 31/12/2011 alle 11:53
Avatar by ~Orange *
 Go to the top of the page
 
+Quote Post
Dark Light.
messaggio Thursday 16 June 2011 - 19:23
Messaggio #203

Utente GBARL
Gruppo icone

Gruppo: Membri
Messaggi: 77
Iscritto il: Sun 22 November 2009 - 17:15
Utente Nr.: 41.622
Feedback: 0 (0%)




CITAZIONE (LorenzoI @ Thursday 16 June 2011 - 20:14) *
CITAZIONE (Emapika @ Thursday 16 June 2011 - 20:12) *
Le storie le leggo domani. Qui non ci metto più piede. Domani c'ho lo scritto di matematica e se non dormo sono cassi seri.

xD...mai guardato dal buco di una serratura?
» Clicca per leggere lo Spoiler! «
Questa è la storia di un uomo che entrò in un hotel e si diresse alla reception per registrarsi. La donna alla reception gli diede la chiave della camera e gli disse che, sul percorso, egli avrebbe visto una porta senza numero chiusa a chiave e che nessuno poteva entrarci. In modo particolare, nessuno avrebbe mai dovuto guardare all’interno della stanza, per nessuna ragione. L’uomo seguì queste istruzioni, andò dritto nella sua stanza e si mise a letto. La notte successiva, però, la curiosità prese il sopravvento e l’uomo si fermò davanti alla porta senza numero. Provò a girare la maniglia, ma la porta era chiusa a chiave. Allora, si piegò e guardò dal buco della serratura. Dalla fessura passava un’aria fredda che sentì sull’occhio. Ciò che vide era una normale stanza d’albergo con un letto, proprio come la sua. In un angolo, però, c’era una donna con la pelle completamente bianca, rivolta verso il muro, che dava le spalle alla porta. L’uomo guardò perplesso per un po’ e quasi bussò alla porta a causa della sua curiosità, ma resistette all’impulso. Si alzò e si diresse nuovamente verso la sua camera.
Il giorno dopo, l’uomo tornò davanti alla porta e guardò di nuovo attraverso il buco della serratura. Questa volta, tutto ciò che riuscì a vedere era rosso. Non riusciva a distinguere nulla al di là di qualcosa di rosso immobile e uniforme che copriva tutta la visuale. Pensò che, forse, gli ospiti della stanza si erano accorti della sua presenza e del fatto che aveva spiato dal buco della serratura e l’avevano coperto con un lenzuolo o qualcosa di simile.
A questo punto, decise di interrogare la donna alla reception per avere più informazioni. La donna sospirò e rispose: “Ha guardato attraverso il buco della serratura?”. L’uomo ammise il fatto, e la donna continuò: “Beh, tanto vale che le racconti la storia, a questo punto. Molto tempo fa, un uomo assassinò una donna in quella stanza, che ora è infestata dal suo fantasma. Ma non si trattava di persone normali: erano due albini, con la pelle completamente bianca e con gli occhi rossi.”


a confondere dei ritratti con delle finestre,e viceversa,ce ne vuole di materia grigia rolleyes.gif


--------------------

 Go to the top of the page
 
+Quote Post
LorenzoI
messaggio Thursday 16 June 2011 - 19:27
Messaggio #204

Fanatic GBA/NDS
Gruppo icone

Gruppo: Membri
Messaggi: 938
Iscritto il: Mon 27 December 2010 - 15:45
Da: Casa mia,che domande 0.0
Utente Nr.: 51.942
Feedback: 1 (100%)

Codice Amico 3DS:
1246 9259 7626



CITAZIONE (Dark Light. @ Thursday 16 June 2011 - 20:23) *
a confondere dei ritratti con delle finestre,e viceversa,ce ne vuole di materia grigia rolleyes.gif

Lol
comunque,eccovene un'altra:
» Clicca per leggere lo Spoiler! «
Sei a casa da solo, e hai appena visto l'identikit di un assassino a piede libero al telegiornale. Guardi il giardino attraverso la porta a vetri scorrevole, e noti un uomo in piedi sulla neve. Il suo aspetto corrisponde esattamente a quello dell'assassino.



Sobbalzi, afferri il telefono alla tua destra e inizi a digitare il numero del 911. Guardi di nuovo verso il vetro e ti rendi conto che ora lui è ancora più vicino.



Il telefono ti cade dallo spavento. Ti accorgi che sulla neve, fuori, non c'è alcuna impronta.



Quello è un riflesso.


--------------------
Topic del giorno

900 post il 31/12/2011 alle 11:53
Avatar by ~Orange *
 Go to the top of the page
 
+Quote Post
kek300
messaggio Thursday 16 June 2011 - 19:33
Messaggio #205

Expert GBA/NDS
Gruppo icone

Gruppo: Membri
Messaggi: 2.996
Iscritto il: Mon 15 March 2010 - 19:29
Da: Altrove
Utente Nr.: 45.253
Feedback: 0 (0%)

Nintendo Network ID:
Linkekko



Titolo: I mostri nell'armadio
» Clicca per leggere lo Spoiler! «
Non puoi vederlo, ma riesci comunque a percepire vagamente i suoi passi e i suoi versi incomprensibili giungere da oltre l'anta dell'armadio e rimbalzarti nel cervello. "Un'altra notte in bianco", pensi esasperato.
Nel buio più totale cerchi di svuotare la mente e pensare ad altro, ma le nuvolette di vapore provocate dal suo respiro affannoso sembrano condensarsi all'interno della tua testa portandoti alla pazzia.
Improvvisamente una serie di pensieri sfilano davanti ai tuoi occhi stanchi "Basta, BASTA! Da quanto va avanti questa follia? Mi sembra di non aver mai chiuso occhio. È tempo di farla finita". Decidi così di affrontare la cosa , qualunque essa sia. Spalanchi la porta dell'armadio e lo trovi lì, sdraiato su quello che sembra essere un ammasso di tessuti sbiaditi. Non era affatto come te lo eri immaginato per tutti quegli anni, molto più piccolo di quanto immaginassi e molto meno spaventoso di come te lo eri figurato ogni dannatissima notte. È allora che inizi a ridere follemente e a fissare il modo in cui, terrorizzato, si è svegliato nel cuore della notte.
Dall'alto dei tuoi tre metri lo afferri e con i tuoi lunghi artigli inizi a martoriare la sua disgustosa pelle rosa finché non ne rimane che un ammasso di organi triturati.
Ammirando soddisfatto la tua opera pensi finalmente che mai più dovrai tornare a stare rannicchiato all'interno di quel maledettissimo armadio.


--------------------
Io c'ero!
» Clicca per leggere lo Spoiler! «

Vinto 1 Simbolo Lotta e poi partito per l'America! XD

A volte faccio anche gli Avatar:
» Clicca per leggere lo Spoiler! «


Mi raccomando, non iscrivetevi mai a Blurum!
Iscriviti a da questo link, otterremo entrambi 500MB gratis!
 Go to the top of the page
 
+Quote Post
Blood Werewolf
messaggio Thursday 16 June 2011 - 19:33
Messaggio #206

Expert GBA/NDS
Gruppo icone

Gruppo: Membri
Messaggi: 2.108
Iscritto il: Sun 9 January 2011 - 13:06
Utente Nr.: 52.311
Feedback: 0 (0%)




CITAZIONE (Dark Light. @ Thursday 16 June 2011 - 20:23) *
CITAZIONE (LorenzoI @ Thursday 16 June 2011 - 20:14) *
CITAZIONE (Emapika @ Thursday 16 June 2011 - 20:12) *
Le storie le leggo domani. Qui non ci metto più piede. Domani c'ho lo scritto di matematica e se non dormo sono cassi seri.

xD...mai guardato dal buco di una serratura?
» Clicca per leggere lo Spoiler! «
Questa è la storia di un uomo che entrò in un hotel e si diresse alla reception per registrarsi. La donna alla reception gli diede la chiave della camera e gli disse che, sul percorso, egli avrebbe visto una porta senza numero chiusa a chiave e che nessuno poteva entrarci. In modo particolare, nessuno avrebbe mai dovuto guardare all'interno della stanza, per nessuna ragione. L'uomo seguì queste istruzioni, andò dritto nella sua stanza e si mise a letto. La notte successiva, però, la curiosità prese il sopravvento e l'uomo si fermò davanti alla porta senza numero. Provò a girare la maniglia, ma la porta era chiusa a chiave. Allora, si piegò e guardò dal buco della serratura. Dalla fessura passava un'aria fredda che sentì sull'occhio. Ciò che vide era una normale stanza d'albergo con un letto, proprio come la sua. In un angolo, però, c'era una donna con la pelle completamente bianca, rivolta verso il muro, che dava le spalle alla porta. L'uomo guardò perplesso per un po' e quasi bussò alla porta a causa della sua curiosità, ma resistette all'impulso. Si alzò e si diresse nuovamente verso la sua camera.
Il giorno dopo, l'uomo tornò davanti alla porta e guardò di nuovo attraverso il buco della serratura. Questa volta, tutto ciò che riuscì a vedere era rosso. Non riusciva a distinguere nulla al di là di qualcosa di rosso immobile e uniforme che copriva tutta la visuale. Pensò che, forse, gli ospiti della stanza si erano accorti della sua presenza e del fatto che aveva spiato dal buco della serratura e l'avevano coperto con un lenzuolo o qualcosa di simile.
A questo punto, decise di interrogare la donna alla reception per avere più informazioni. La donna sospirò e rispose: "Ha guardato attraverso il buco della serratura?". L'uomo ammise il fatto, e la donna continuò: "Beh, tanto vale che le racconti la storia, a questo punto. Molto tempo fa, un uomo assassinò una donna in quella stanza, che ora è infestata dal suo fantasma. Ma non si trattava di persone normali: erano due albini, con la pelle completamente bianca e con gli occhi rossi."


a confondere dei ritratti con delle finestre,e viceversa,ce ne vuole di materia grigia rolleyes.gif

Beh, se è notte e se si è stanchi è possibile scambiare una cosa per un'altra, soprattutto se abbastanza simili come quadri e finestre, e conta che probabilmente non c'era una luce, ma era completamente buio nella stanza. tongue.gif

Invece quella della serratura mia ha fatto scendere un brivido lungo la schiena, sia perché mi è capitata una situazione simile sia perché il fatto di essere osservati o soprattutto il fatto di guardare negli occhi qualcosa di soprannaturale mi inquieta.


--------------------




 Go to the top of the page
 
+Quote Post
LorenzoI
messaggio Thursday 16 June 2011 - 19:35
Messaggio #207

Fanatic GBA/NDS
Gruppo icone

Gruppo: Membri
Messaggi: 938
Iscritto il: Mon 27 December 2010 - 15:45
Da: Casa mia,che domande 0.0
Utente Nr.: 51.942
Feedback: 1 (100%)

Codice Amico 3DS:
1246 9259 7626



mmm...fame?
» Clicca per leggere lo Spoiler! «
A Berlino, dopo la Seconda Guerra Mondiale, giravano pochi soldi: le paghe erano basse e quindi le persone subivano i morsi della fame. In quel periodo, spesso per le strade si raccontava di una giovane donna che vide un uomo cieco mentre tentava di camminare nel bel mezzo della folla.

I due cominciarono a parlare, così l'uomo le chiese un favore: "potrebbe gentilmente recapitare questa lettera all'indirizzo sopra riportato?". Poiché il posto dove recapitare la lettera era sulla strada di casa, la ragazza accettò.

Si diresse subito verso la meta prestabilita, ma prima si voltò per vedere se all'uomo servisse altro. Lo vide in lontananza, mentre correva tra la folla senza i suoi occhiali neri o il bastone.

Decise di andare alla polizia, che subito si recò immediatamente all'indirizzo riportato sulla busta. Nella casa erano presenti resti e carni umane, pronte per essere vendute.



E, sulla lettera che l'uomo aveva dato alla ragazza, era scritto: "Questa è l'ultima che ti mando, per oggi."


--------------------
Topic del giorno

900 post il 31/12/2011 alle 11:53
Avatar by ~Orange *
 Go to the top of the page
 
+Quote Post
kek300
messaggio Thursday 16 June 2011 - 19:45
Messaggio #208

Expert GBA/NDS
Gruppo icone

Gruppo: Membri
Messaggi: 2.996
Iscritto il: Mon 15 March 2010 - 19:29
Da: Altrove
Utente Nr.: 45.253
Feedback: 0 (0%)

Nintendo Network ID:
Linkekko



lorenzo linka quella due post sopra il tuo!

eccone un'altra: Campeggio
CITAZIONE
Pochi mesi fa, una mia amica appassionata di fotografia decise di passare un giorno ed una notte da sola nella foresta fuori dalla nostra città. Voleva scattare delle foto alla natura, per infilare scatti genuini nel suo Portfolio. Non aveva paura di rimanere sola, poiché già più volte aveva fatto campeggio per conto suo.
Montò una tenda in un piccolo spazio brullo tra gli alberi, spendendo poi il giorno facendo fotografie. Riuscì a riempire quattro rullini in quel singolo giorno, ma una volta sviluppate le foto, quattro di queste la inquietarono non poco.
Quelle quattro foto erano state scattate all'interno della tenda e mostravano lei, addormentata, nel buio della notte.


--------------------
Io c'ero!
» Clicca per leggere lo Spoiler! «

Vinto 1 Simbolo Lotta e poi partito per l'America! XD

A volte faccio anche gli Avatar:
» Clicca per leggere lo Spoiler! «


Mi raccomando, non iscrivetevi mai a Blurum!
Iscriviti a da questo link, otterremo entrambi 500MB gratis!
 Go to the top of the page
 
+Quote Post
LorenzoI
messaggio Thursday 16 June 2011 - 19:46
Messaggio #209

Fanatic GBA/NDS
Gruppo icone

Gruppo: Membri
Messaggi: 938
Iscritto il: Mon 27 December 2010 - 15:45
Da: Casa mia,che domande 0.0
Utente Nr.: 51.942
Feedback: 1 (100%)

Codice Amico 3DS:
1246 9259 7626



CITAZIONE (kek300 @ Thursday 16 June 2011 - 20:45) *
lorenzo linka quella due post sopra il tuo!

momento,che è un casino... wink.gif pian piano linko tutto!


--------------------
Topic del giorno

900 post il 31/12/2011 alle 11:53
Avatar by ~Orange *
 Go to the top of the page
 
+Quote Post
Trivia
messaggio Thursday 16 June 2011 - 19:49
Messaggio #210

Expert GBA/NDS
Gruppo icone

Gruppo: Moderatori
Messaggi: 1.939
Iscritto il: Thu 31 May 2007 - 10:06
Da: β Persei
Utente Nr.: 18.491
Feedback: 1 (100%)

Codice Amico 3DS:
2921-9207-0800
Nintendo Network ID:
Trivia89



CITAZIONE (The Lemon Man @ Thursday 16 June 2011 - 18:12) *
Un tizio morto *non* può raccontare di come sia stato ucciso.
Il gameboy *non* ha memoria interna scrivibile.
Non c'erano le animazioni nei primi pokemon.
Oltre al fatto che il buried alive è davvero diverso dallo stile degli altri sprite si vede benissimo che il testo/sprite/quadratino bianco sulla testa di ash sono stati incollati sopra.

No, aspetta, ti sei sentito davvero in dovere di confutare?! laugh.gif

A parte la curiosa fusione col fenomeno Pokémon che ha dato luogo a storielle molto poco spaventose (ma per sicurezza non comprate giochi da venditori Ebay con pochi feedback, sia mai vi arriva una copia hacked assassina ohmy.gif ), mi ha colpito quella, particolarmente breve, della ragazza che si sente chiamare dalla "madre" -o almeno, dalla sua voce- perché è quasi identica ad un incubo che avevo fatto anni fa in cui c'erano effettivamente in giro per la mia casa due figure simili a mia madre mellow.gif


--------------------


~ And there is only one thing we say to Death: Not today. ~
 Go to the top of the page
 
+Quote Post
LorenzoI
messaggio Thursday 16 June 2011 - 20:08
Messaggio #211

Fanatic GBA/NDS
Gruppo icone

Gruppo: Membri
Messaggi: 938
Iscritto il: Mon 27 December 2010 - 15:45
Da: Casa mia,che domande 0.0
Utente Nr.: 51.942
Feedback: 1 (100%)

Codice Amico 3DS:
1246 9259 7626



Questa mi ha spaventato,un'altra pokèpasta sulla canzone di Lavandonia e sulle morti di bambini:
» Clicca per leggere lo Spoiler! «
1.
Durante i primi giorni del rilascio di Pokémon Rosso e Verde in Giappone, il 27 febbraio 1996, un picco di morti apparve nella fascia di età compresa tra i 10 e i 15 anni.
2.

3.
I bambini morivano per suicidio, di solito per impiccagione o salti da altezze significative. Un po’ di casi registrati erano bambini che avevano iniziato a segarsi gli arti, appiccicare le loro facce al forno, strangolarsi da soli, stringendo le loro braccia attorno al collo.
4.

5.
I bambini che erano stati salvati dal suicidio mostravano comportamenti solitari. Quando veniva chiesto loro perché volevano farsi del male, loro rispondevano con urla caotiche e iniziavano a graffiarsi gli occhi. Quando hanno dimostrato quella che sembrava la connessione a questo comportamento, il gameboy, non ebbero risposte; ma quando lo combinarono con i loro Pokémon Rosso o Blu, le urla sarebbero continuate e i bambini avrebbero fatto del loro meglio per lasciare la stanza in cui si trovava il gameboy.
6.

7.
Questo confermò alle autorità i sospetti sul gioco, che in qualche maniera, aveva una connessione con questi bambini e le morti. Era uno strano caso, perché molti bambini che avevano lo stesso gioco non mostravano questi comportamenti, solo alcuni. La polizia non aveva altra scelta se non proseguire con quello, siccome non avevano altri collegamenti.
8.

9.
Raccolsero tutte le cartucce che i bambini avevano comprato, le misero via con l’evidenza di esaminarle più tardi. Decisero che la prima cosa da fare era parlare con i programmatori. La prima persona che incontrarono fu il direttore dei giochi originali, Satoshi Tajiri. Quando gli raccontarono delle morti nelle circostanze dei suoi giochi, lui sembrò lievemente a disagio, ma non ammise niente. Li portò dai programmatori principali del gioco, le persone responsabili dei contenuti attuali.
10.

11.
I detective incontrarono Takenori Oota, uno dei programmatori principali del gioco. Diversamente da Satoshi, non sembrarono a disagio, solamente molto riservati. Spiegarono che non era possibile usare qualcosa come un gioco per causare quelle morti, e arrivarono al punto di dire che non tutti i bambini erano “affetti”, buttando giù l’ipotesi di strane coincidenze o isteria di massa. Sembrava che lui stesse nascondendo qualcosa, ma non voleva darlo a vedere. Finalmente, lui disse qualcosa di interessante.
12.

13.
Takenori aveva sentito una voce riguardante la musica di Lavandonia, una delle località del gioco, la quale aveva fatto impazzire alcuni bambini. Era solo una voce, e non aveva basi reali, ma era ancora qualcosa da analizzare.
14.

15.
Indirizzò i detective da Junichi Masuda, il compositore della serie. Anche Masuda aveva sentito quelle voce, ma disse che non c’erano prove che la musica ne era la causa. Arrivò anche al punto di suonare la canzone identica a quella del gioco e non ebbe effetto su nessuno, né i detective né Masuda, percepirono qualcosa di differente o strano. Anche se avevano ancora dei sospetti su Masuda e la canzone di Lavandonia, sembrava che avessero raggiunto un altro vicolo cieco.
16.

17.
Tornando alle cartucce che avevano sequestrato dalle case dei bambini, decisero di dare un’occhiata più diretta ai giochi. Sapevano che i giochi davano ai bambini gli effetti malati, quindi fecero estrema attenzione. Infilando la cartuccia e accendendo il gioco, lo schermo sembrò avviarsi. La schermata del titolo apparve, così come l’opzione di continuare la partita o cominciarne una nuova.
18.

19.
Quando decisero di continuare il gioco, apparve lo stato del Pokémon. Videro il nome del bambino che aveva giocato, di solito Rosso o un altro nome semplice. Comunque, la cosa interessante era il tempo di gioco e il numero di Pokémon posseduti. In ogni gioco, il tempo scorreva molto lentamente, e ognuno di loro aveva un singolo Pokémon nell’inventario. Capirono che non poteva essere la musica di Lavandonia ad aver fatto ammalare i bambini, perché era impossibile raggiungere quella parte del gioco in così poco tempo e con un solo Pokémon. Questo li portò alla conclusione che qualcos’altro accaduto prima nel gioco doveva essere la causa.
20.

21.
Se non era la musica, o la schermata del titolo, doveva esserci qualcosa all’interno dei primi minuti di gioco. Non avevano altra scelta se non spegnere il gioco e tornare dai programmatori. Chiedendo la lista di tutti i programmatori a Takenori, trovarono, sorprendentemente, che uno dei programmatori si era suicidato dopo poco tempo che il gioco era stato rilasciato. Il suo nome era Chiro Miura, un programmatore molto oscuro che aveva fatto veramente poco per il gioco. Anche molto interessante, aveva chiesto che il suo nome non comparisse nei crediti del gioco, e così era stato.
22.

23.
Esaminando le prove trovate nell’appartamento di Chiro, trovarono molti appunti scritti in grassetto. Molti erano fatti a pezzi o cancellati, rendendone difficile la lettura. Le sole poche parole che riuscirono a capire furono ‘Non entrare’, ‘fare attenzione’ e ‘COME FOLLOW ME (SEGUITEMI)’ in grassetto. I detective non erano sicuri di quello che significava, ma sapevano di avere una connessione. Dopo ulteriori ricerche, scoprirono che Chiro era un buon amico con uno dei disegnatori della mappa, Kohji Nisino, e questa era probabilmente la ragione per cui aveva una parte nella creazione del gioco.
24.

25.
Kohji Nisino, dal rilascio del gioco, si era chiuso nel suo appartamento, lasciando a malapena l’oscurità per prendere qualcosa di cui aveva bisogno. Aveva detto ai suoi amici e ai familiari che era in lutto per il suo amico morto Chiro, ma loro non ci avevano creduto, dato che Nisino si era chiuso lì dentro da quando il gioco era stato messo in commercio, qualche giorno prima che Chiro si suicidasse.
26.

27.
Fu difficile, ma le autorità persuasero Nisino a sedersi e parlare con loro. Sembrava che non dormisse da giorni, delle occhiaie nere circondavano i suoi occhi. Puzzava, aveva le unghie sporche di nero e i suoi capelli erano unti, attaccati al collo e alla fronte. Parlava con balbettii e mormorii, ma alla fine aveva qualcosa da dire.
28.

29.
Quando gli chiesero se sapeva qualcosa a proposito dei bambini che erano morti dopo l’esposizione al gioco e se tutto ciò aveva dei collegamenti con il gioco, lui rispose loro scegliendo le parole con cura, pensando molto prima di rispondere. Disse loro che il suo amico Chiro aveva un’idea interessante per il giorno, qualcosa che voleva provare da quando aveva sentito che il progetto era iniziato. Nisino conosceva personalmente Takenori, il direttore e il programmatore principale, da tanto tempo, così poteva facilmente inserire un programmatore mediocre nel progetto con una piccola persuasione. Sembrava che Chiro avesse convinto Nisino di farlo entrare nel progetto e aveva funzionato.
30.

31.
I detective sapevano che c’era qualcosa dietro. Questo oscuro e sconosciuto programmatore, Chiro, doveva avere qualcosa a che fare con quel caso, qualcosa… loro chiesero qual’era l’idea di Chiro, perché voleva così ardentemente entrare a far parte di quel gioco per bambini. Nisino disse loro che Chiro non ne aveva mai parlato molto, solo alcuni dettagli ogni tanto. Voleva inserire un Pokémon speciale nel gioco, uno completamente differente dagli altri. Sarebbe servito come extra, una sorta di brivido fuori dal gioco per ogni giocatore. Non era, comunque, Missing No. Non poteva essere. Con il tempo di gioco registrato nelle cartucce, era impossibile per i bambini avere avuto il tempo di incontrare quel Pokémon.
32.

33.
Nisino, durante tutta la conversazione, sembrava abbattersi sempre di più con ogni domanda. I detective lo incoraggiarono molto, cercando nella sua mente ogni frammento di conoscenza che aveva quest’uomo aveva sul gioco e su Chiro… e sulle intenzioni di Chiro…
34.

35.
Fu quando chiesero degli appunti trovati a casa di Chiro che sbottò. Da sotto il divano su cui era seduto Nisino tirò fuori una pistola, puntandola dritta al poliziotto che stava qualche passo vicino a lui. Poi, velocemente, se la puntò al viso.
36.

37.
‘Non seguitemi…’ mormorò Nisino mentre si infilava la pistola in bocca e premeva il grilletto. È stato troppo veloce per permettere ai poliziotti di reagire. Era fatta. Nisino si era ucciso, ripetendo leggermente differenti le parole che erano scritte sugli appunti di Chiro…
38.

39.
Sembrava che alla fine tutti i creatori fossero morti. Il team che aveva creato il gioco si stava dividendo, divenendo sempre più difficile da trovare. Era come se stessero nascondendo un segreto. Quando la polizia riuscì finalmente a parlare con tutti quelli che ebbero una parte nello sviluppo del gioco, anche gli oscuri designer dei personaggi e dei mostri, sembrò che essi non avevano nulla di interessante da dire. Molti di loro non conoscevano nemmeno Chiro, e i pochi che lo conoscevano lo avevano visto una o due volte lavorare sul gioco, per giunta da solo. Nonostante tutto ciò, l'unica cosa certa era che Chiro era sicuramente colui che aveva lavorato sulle parti iniziali del gioco.
40.

41.
Passarono un paio di mesi prima che i suicidi e la frequenza delle morti iniziassero a calare. Sembrava che il gioco non stava più mietendo vittime tra i bambini. Il ritiro del gioco dai negozi che era stato pianificato fu cancellato, visto che sembrava che il gioco non fosse più dannoso per nessun bambino. Iniziarono a pensare che forse Takenori aveva ragione e che erano solo una strana serie di coincidenze o isteria di massa...Finche non ricevettero la lettera.
42.

43.
Fu data ad uno dei detective,giusto fuori dalla centrale di polizia. E'stata una donna a consegnargli la lettera,che sembrava molto fragile, magra e malata. Gli diede la lettera velocemente, dicendogli che c'era qualcosa che doveva vedere, e senza aspettare una risposta o una parola, sparì nella folla. Il detective la portò in ufficio,e,convocando gli altri,la tirò fuori e la lesse ad alta voce.
44.

45.
Era una lettera scritta da Chiro, ma non era quella trovata nel suo appartamento. Loro avevano cercato a fondo nella sua casa,quindi da dovunque fosse venuta quella lettera, non era stata tenuta in casa di Chiro. Era scritto di dover essere indirizzata a Nisino. Iniziò abbastanza formalmente, un "ciao, come stai?", saluti alla famiglia e cose così. Dopo una o due di righe come questa, i detective raggiunsero una parte in cui era richiesto a Nisino di farlo entrare nel Team del gioco del gioco, per dargli una posizione di programmatone nei giochi di Pokemon Rosso e Verde.
46.

47.
Più si andava avanti nella lettura, e più dalla scrittura sembrava trasparire il nervosismo di chi l'aveva composta. Parlava di una grande idea che aveva, un modo di programmare qualcosa mai visto in nessun gioco prima di allora. Diceva che avrebbe rivoluzionato non solo l'industria dei videogiochi, ma tutto. Continuava dicendo che era una procedura davvero semplice per sviluppare questa idea nel gioco. Non doveva nemmeno aggiungere nessun programma esterno, ma poteva usare quello che già era presente nel gioco. Questo avrebbe reso impossibile da notare una qualsiasi programmazione oscura del gioco. Era un'idea perfetta per nascondere qualsiasi cosa fosse.
48.

49.
La lettera finì senza un saluto a Nisino o alla sua famiglia, nessun "Aspetto la tua risposta" o "Grazie". Nulla del genere. C'era solo il suo nome, calcato sulla superficie del foglio che stava per rompersi. C'era solo il suo nome. "Chiro Miura"
50.

51.
Quello era il punto di svolta per i detective. Non avevano più sospetti riguardo il caso. Chiro aveva programmato qualcosa nelle parti iniziali del gioco, qualcosa in grado di far impazzire le persone. Con questo ulteriore successo, scoprirono che i team per la programmazione lavoravano in coppie, cosa che faceva anche Chiro. Lui lavorò con un altro programmatore, Sousuke Tamada.
52.

53.
Se qualcuno sapeva qualcosa riguardo al segreto del gioco, sarebbe stato Sousuke. Questa fu la loro ultima speranza per svelare il mistero una volta per tutte
54.

55.
Scoprirono che Sousuke aveva contribuito molto alla programmazione del gioco, e sembrava essere un comunque bravo ragazzo e lavoratore. Ottennero facilmente il permesso di entrare in casa sua, un posto accogliente, ed entrarono nel salotto, nel quale si sedettero. Sousuke era in piedi accanto alla finestra del secondo piano, guardando verso la strada affollata. Stava leggermente sorridendo.
56.

57.
Non c'è nessuna diretta testimonianza riguardo agli eventi che seguirono. L'unica prova della conversazione che è rimasta fu trovata in un registratore poggiato sul tavolo davanti ai due detective. Il dialogo che segue è la registrazione dei fatti:
58.

59.
"Sousuke Tamada, quale compito avevi nei giochi Pokemon Rosso e Verde?" chiese il primo detective.
60.

61.
"Ero un programmatore" La sua voce era chiara, amichevole, anche troppo amichevole. "Questo è tutto"
62.

63.
"E' vero che i programmatori che lavoravano al gioco lavoravano in coppie?" chiese ancora il detective.
64.

65.
Si poté udire un suono di piedi che si muovevano leggermente sul pavimento. "Si" disse Sousuke dopo un attimo di silenzio.
66.

67.
"E il nome del tuo partner era--" Il detective fu velocemente interrotto dalla lugubre voce di Sousuke.
68.

69.
"Chiro Miura...era quello il suo nome. Chiro Miura."
70.

71.
Ancora silenzio. Sembrava che i detective fossero un po' a disagio con quell'uomo. "Potresti dirci se Miura si sia mai comportato stranamente? Qualche comportamento particolare che hai notato lavorando con lui?"
72.

73.
"Non lo conosco così bene, in realtà. Non ci incontravamo frequentemente, solo le volte in cui ci scambiavamo i dati, o quando l'intero gruppo era chiamato per un'assemblea...Quelle sono le sole volte in cui io lo abbia mai visto. Si comportava normalmente, per quanto io possa dire. Era di piccola stazza, e penso che ciò gli abbia creato dei complessi. Era disposto a fare moltissimo lavoro per guadagnare un po’ di visibilità, questo è ciò che so di lui. Io credo..." Gli rispose Sousuke.
74.

75.
Silenzio."Si?" chiese il detective, provando a farlo continuare. "Cosa pensi?"
76.

77.
"Penso che fosse un uomo davvero debole. Penso che volesse provare a se stesso di non esserlo...e che volesse essere ricordato per qualcosa di speciale, qualcosa che avrebbe fatto dimenticare alla gente la sua debolezza e far invece prestare attenzione all'incredibile mente che risiedeva nel suo corpo..sfortunatamente per lui, in ogni caso..heheh..non era abbastanza forte per sostenere quell'intento."
78.

79.
"Perchè hai detto questo?" chiese il secondo detective.
80.

81.
"Beh, è la semplice verità" rispose velocemente Sousuke. Si poteva sentire il rumore dei suoi passi attraverso il pavimento piastrellato. "Non era nulla di speciale, anche se voleva crederci. Non puoi diventare grande, nemmeno se ci credi. E' impossibile...in qualche modo, credo che Chiro lo sapesse, da qualche parte dentro di lui, lo sapeva"
82.

83.
I detective erano di nuovo zitti, non sapendo su cosa dirigere la conversazione. Dopo un attimo, continuarono. " Potresti dirci qual'era il compito di Chiro? Su cosa lavorasse di preciso?"
84.

85.
Sousuke rispose più velocemente di prima. "Nulla...intendo, nulla di importante. Lavorava su qualche piccola parte dell'inizio del gioco"Una pausa, poi un'altra piccola informazione. " Precisamente quella di Oak. Lavorava su alcune parti di Oak...quando è visto all'inizio, capite.."
86.

87.
"Qualcos'altro?" insistettero i detective. Potevano sentirlo dalla voce di Sousuke. Lui sapeva qualcosa. " Noi sappiamo che tu sei a conoscenza dei bambini e delle morti. Sappiamo che è stato Chiro. Sappiamo che lui ha installato qualcosa nel gioco"
88.

89.
"Che cosa state insinuando?" chiese Sousuke. Sembrava come se cercasse di trattenere la sua voce.
90.

91.
"Intendiamo dire che visto che tu sei il eri il suo partner, se ci stai nascondendo qualcosa, allora potresti essere anche tu responsabile per le morti di quei bambini come lo è Chiro!"
92.

93.
"Non potete provare nulla!" gridò Sousuke.
94.

95.
"Dicci cosa ha fatto Chiro al gioco!" gli chiesero ancora gi detective.
96.

97.
"CIO' CHE GLI HO DETTO DI FARE"
98.

99.
Silenzio. Completo silenzio.

100.

101.
'Lo volete sapere, eh?' chiese finalmente Sousuke, rompendo il lugubre silenzio, ma rimpiazzandolo con la sua voce.:"Volete sapere cos'è questa storia? Chiro era un idiota. Avrebbe fatto qualsiasi cosa per un po’ di attenzione. Non era capace di programmare un cavolo. L'unica cosa che sapeva fare, in ogni caso, era essere manipolato. Gli potevi dire cosa fare, e lui l'avrebbe fatto. Non avrebbe nemmeno domandato riguardo ciò, l'avrebbe fatto. Solo per sentirsi dire "Grazie" quando tu ricevevi il prodotto finito, quelle erano le sue ragioni. Era tutto ciò che lui voleva"
102.

103.
Si poterono udire due scatti venire dalla pistola del detective
104.

105.
"Potevo controllarlo senza problemi. Lui era molto simile a Takenori...Ovviamente nessuno di voi lo sa, ma io ero chi aveva formulato l'idea del gioco, l'idea dell'intera operazione. Ho semplicemente detto al mio compagno cosa fare, e lui mi ha ascoltato senza dubbi. Lui non sa nulla, proprio come Chiro"
106.

107.
Si sentì il suono di una finestra aprirsi, seguito dai detective
108.

109.
"Non ti muovere o spariamo!"
110.

111.
"Fatemi parlare riguardo ad un meccanismo nel gioco," continuò Sousuke. La sua voce era più affrettata, ma manteneva ancora una certa scaltrezza. "Consideratelo come un indizio, ok? Se passate nell'erba un Pokemon apparirà, e voi avrete l'opportunità di combatterlo. E' in ogni caso una parte necessaria del gioco, capite?"
112.

113.
"Allontanati dalla finestra! Non te lo ripeteremo di nuovo"
114.

115.
"All'inizio del gioco devi camminare nell'erba prima che Oak appaia e tu riceva il tuo primo Pokemon, mi capite?In circostanze normali, era programmato per non far apparire nessun Pokemon anche se si fosse stati nell'erba...Io l'ho modificato. Ho manipolato quel Chiro, gli ho detto cosa mettere nel programma, gli ho dato tutte le istruzioni su come farlo e lui l'ha fatto senza problemi. E' raro, ma può capitare..Facendo un passo in quell'erba, uno potrebbe apparire..."
116.

117.
"Sousuke, noi non vogliamo sparare!"
118.

119.
"Spararmi?" chiese Sousuke, ridendo nel contempo. "Sparare A ME? Siete ottusi come lo era Chiro!Appena scoprì la verità,voleva farla finita!Era sua la colpa dopotutto!Si è sparato per quello!Se siete così determinati a finire quel vostro caso, se lo volete sapere, giocate a quel dannato gioco! Girate la ruota, e chi lo sa? Forse comprenderete il segreto da soli!"
120.

121.
Si udì uno sparo, forte abbastanza da distorcere l'audio. Urla,si poteva udire un mormorio. Il tavolo su cui c'era il registratore si distrusse. Si sentirono distorsioni sconvolgenti. Silenzio. Poi risate. Sousuke stava ridendo,si udirono delle parole."Come follow me...Come follow me..." E poi nulla
122.

123.
Il registratore continuò a registrare finché non finì la pellicola. Non c'era più nulla sopra. La polizia arrivò velocemente sulla scena, e per il loro orrore scoprirono Sousuke e i due detective morti. Erano stati tutti uccisi, ma non dopo aver combattuto. I detective erano stati sparati più volte, almeno dieci a testa, prima di morire venendo sparati in mezzo agli occhi. Sousuke era chiaramente morto per i due spari al suo petto, giusto attraverso il cuore.
124.

125.
Questo gioco stava causando un massacro. Erano morti almeno un centinaio di bambini. Nisino, morto. Chiro, il giocattolino manipolato, morto. I due detective, morti. Ed ora, anche il creatore, la causa di questa atrocità, Sousuke, è morto. Questo gioco stava andando molto oltre il suo scopo originario. Stava uccidendo chiunque fosse stato coinvolto.
126.

127.
Il capo detective decise di archiviare il caso. L'uomo che commise il crimine era morto, quindi non c'era più nessuna ragione per continuare il caso. Tutte le prove,gli appunti,le lettere, furono chiusi a chiave, tenuti nell'oscurità da dove provenivano. C'erano discorsi riguardanti l'intero progetto, piccole conversazioni di ora e di allora, ma durante gli anni hanno iniziato a scomparire. Alla fine, il caso era solo un ricordo nelle menti di chi lo hanno sperimentato in prima persona.
128.

129.
Erano passati dieci anni. Era il 27 Febbraio del 2006. Il capo detective, l'uomo che chiuse a chiave le prove dieci anni prima, si ricordò dell'orribile fatto. Anche se non era più nelle forze dell'ordine, aveva ancora accesso ai file ed è stato aiutato quando poteva. Il ricordarsi dell'evento gli fece pensare al passato, gli fece aprire il contenitore sigillato che conteneva tutte le prove
130.

131.
Iniziò a leggere tutte le lettere e gli appunti. Si ricordò della donna che gli apparve sul ciglio della strada un giorno e che gli diede una lettera che cambiò completamente il corso delle indagini. Si chiese chi lei fosse, e da dove fosse venuta. Forse era la madre di Chiro...o magari quella di Sousuke. Era troppo tardi per continuare tutto ciò. Troppo tardi...
132.

133.
Mentre sigillava di nuovo il contenitore, ne vide un secondo giusto dietro il primo. Tirandolo fuori, lesse cosa c'era scritto sopra. "Prova#2104A"La aprì, e ci guardò dentro. A riempirlo c'erano esattamente 104 cartucce di Pokemon Rosso e Verde, tutte in perfette condizioni,non toccate da quando le controllarono per l'ultima volta dieci anni fa.
134.

135.
Ne tirò fuori una, Pokemon Rosso. Non ne vedeva una da molto tempo. Non sapeva cosa avrebbe pensato dopo, ma raggiunse la sua scrivania e tirò fuori un vecchio Gameboy. Lo ricevette molto tempo addietro, ma funzionava ancora. Era di suo figlio, ma lui era morto qualche anno prima. Se n'era andata anche sua moglie. Mise la cartuccia nel inserto del Gameboy e accese la consolle.
136.

137.
La schermata del titolo. Poi l'opzione di continuare o iniziare un nuovo gioco."Tanaka". Quello era il nome del bambino che ci aveva giocato per primo. Era morto, probabilmente, insieme a tutti gli altri. Premette Nuovo Gioco, ed iniziò un novo gioco. Era tutto normale,nella media. Andò in giro, parlò con sua madre, andò fuori. Ed iniziò a camminare verso l'erba.
138.

139.
Poteva ancora sentire le parole di Sousuke risuonare nella sua testa. Anche se lui non era lì, anche se lui non aveva mai visto quell'uomo in tutta la sua vita, poteva ancora vederlo, sentirlo. "Come follow me"
140.

141.
Si avvicinava sempre di più, mancavano solo uno o due passi.
142.

143.
"Girate la ruota, e chi lo sa? Magari comprenderete il segreto da soli! "
144.

145.
Entrò nell'erba. Lo schermo non fece niente all'inizio. Niente di niente. Stava semplicemente lì, come il detective, completamente paralizzato, come sei il tempo si fosse fermato solo per loro. Lo schermo diventò nero. E poi si riaccese.
146.

147.
Gli occhi stanchi del capo detective si spalancarono. Non poteva credere a ciò che aveva di fronte.
148.

149.
"Come follow me, come follow me, come follow me. Mi manchi papà, mi manchi mio amore, mi manchi così tanto"
150.

151.
Uscirono lacrime dai suoi occhi, scendendo lungo le sue guance. Pagine e pagine di testo apparivano e lui premeva spasmodicamente il pulsante A per scorrerle. Erano sua moglie e il suo bambino. Gli stavano parlando, chiamando, piangendo con lui. Lo volevano vedere, lo amavano, lui li amava.
152.

153.
"Vi amo anche io,"mormorò l'uomo con una voce rauca.
154.

155.
"Come follow me. Vogliamo vederti, abbracciarti, e rimanere con te per sempre e per sempre e per sempre!"
156.

157.
"E PER SEMPRE E PER SEMPRE..."
158.

159.
"Non starci lontano. Ci puoi vedere anche tu...Ci manchi..Come follow me. Ti amiam--"
160.

161.
Uno schermo nero. Gli occhi del detective si spalancarono, e rimase a bocca aperta. Lo schermo si riaccese, e Oak lo conduceva fuori dall'erba "Come follow me," disse Oak.
162.

163
"NO!" gridò l'uomo,facendo cadere il gioco sul pavimento. Subito si butto in avanti, prendendolo, e riportando lo schermo verso la sua faccia. "Riportali indietro, riportameli indietro!!"Il gioco continuò come suo solito, senza badare al detective. "Mia moglie, il mio bambino, ascoltami! Riportameli indietro, ti ho detto!"
164.

165.
Voci...udì delle voci, centinaia di voci. Si girò, guardando dietro di se, e dietro di lui nella sua piccola stanza c'erano dei bambini, molti bambini. Alcuni non avevano gli occhi, altri avevano anelli attorno alla loro gola, alcuni erano ustionati su tutto il corpo. Stavano urlando, protendendosi verso di lui.
166.

167.
"Riportatemi mia madre, riportatemi mio padre, riportatemi il mio animaletto!" urlavano tutti,provando a raggiungere il gioco, le loro bocche spalancate dall'orrore e dal dolore. "Non voglio che se ne vadano via, riportatemeli, riportatemeli!"
168.

169.
"No!" gridò il detective. "E' mio! C'è la mia famiglia dentro, non toccatelo!" L'orrore attraversava la sua faccia.
170.

171.
"Come follow me..." disse una voce. Il capo detective guardò in quella direzione, in un angolo della sua stanza, accanto ad una vecchia scrivania, c'era Sousuke.Stava nell'angolo, alto, pettinato, pulito. C'era un sorriso sul suo volto, che si allargava attraverso i suoi lineamenti. "Come follow me..."
172.
173.
Il capo detective saltò in piedi, arretrando, provando ad allontanare i bambini che si dirigevano verso di lui, cercando di afferrare il gioco tenuto stretto con entrambe le sue mani. "Che sta succedendo qui!? Che sta succedendo!? Dov'è la mia famiglia!?"
174.

175.
Sousuke sorrise gentilmente. "Te lo mostrerò. Ti aiuterò a scappare da loro, capisci? Come follow me" Sousuke si chinò, e aprì un cassetto della vecchia scrivania. Il capo detective,dimenandosi tra folla dei bambini, provando ad uscirne, vi guardò dentro.
176.

177.
Collocato lì, coperto dalla polvere, c'era la sua vecchia pistola di quando era nelle forze dell'ordine. Non l'aveva usata per tanti anni, e l'aveva messa via,non volendo ricordare le cose che dovette fare con quella pistola. Ma ora non la vedeva come qualcosa che aveva causato dolore o aveva ucciso. Brillava, era illuminata. Era qualcosa che poteva liberarlo.
178.

179.
"Come follow me," disse Sousuke, prendendo la pistola e mettendola nelle mani del capo detective. Egli mise le mani in modo da impugnare la pistola, poi se la portò alle tempie. "Devi solo premere il grilletto. Questo è tutto"
180.

181
Il capo detective si voltò. I bambini lo stavano assalendo, afferrando le sue gambe e tirandolo. Stavano per afferrare il gioco. L'uomo si girò verso Sousuke, e sorrise.
182.

183.
"La mia famiglia...ti seguirò."Premette il grilletto. Bang. Pezzi di cervello e sangue macchiarono il muro e lui cadde a terra, morto.
184.

185.
Passò qualche giorno prima che il corpo venisse scoperto. Era steso sul pavimento, con sangue dappertutto. In una mano teneva una pistola scarica, e nell'altra c'era un classico Gameboy con Pokemon Rosso nell'inserto. La batteria era inutilizzabile da tempo, e rimaneva solo un vuoto schermo nero.
186.

187.
Questo fu l'ultimo omicidio che le rimanenti autorità avrebbero permesso. L'ultimo detective che aveva mai fatto parte in questo caso portò via personalmente tutte le 104 cartucce, e le bruciò tutte, assicurandosi che nemmeno una sopravvivesse. Non avrebbero più causato problemi.
188.

189.
Tuttavia, questa non è la fine della storia. Si dice che il codice sia sopravvissuto, ed addirittura passato ad altre versioni del gioco. Se hai un vecchio gioco dei Pokemon, puoi inserire la cartuccia nell'inserto del classico Gameboy, accenderlo, e girare la ruota, chi lo sa? Magari potresti comprendere il segreto da solo.]


--------------------
Topic del giorno

900 post il 31/12/2011 alle 11:53
Avatar by ~Orange *
 Go to the top of the page
 
+Quote Post
fender®
messaggio Thursday 16 June 2011 - 20:43
Messaggio #212

Fanatic GBA/NDS
Gruppo icone

Gruppo: Membri
Messaggi: 1.093
Iscritto il: Wed 27 May 2009 - 15:07
Da: Rean
Utente Nr.: 37.534
Feedback: 0 (0%)

Codice Amico 3DS:
4742-5953-6795



CITAZIONE (LorenzoI @ Thursday 16 June 2011 - 21:08) *
Questa mi ha spaventato,un'altra pokèpasta sulla canzone di Lavandonia e sulle morti di bambini:
» Clicca per leggere lo Spoiler! «
1.
Durante i primi giorni del rilascio di Pokémon Rosso e Verde in Giappone, il 27 febbraio 1996, un picco di morti apparve nella fascia di età compresa tra i 10 e i 15 anni.
2.

3.
I bambini morivano per suicidio, di solito per impiccagione o salti da altezze significative. Un po’ di casi registrati erano bambini che avevano iniziato a segarsi gli arti, appiccicare le loro facce al forno, strangolarsi da soli, stringendo le loro braccia attorno al collo.
4.

5.
I bambini che erano stati salvati dal suicidio mostravano comportamenti solitari. Quando veniva chiesto loro perché volevano farsi del male, loro rispondevano con urla caotiche e iniziavano a graffiarsi gli occhi. Quando hanno dimostrato quella che sembrava la connessione a questo comportamento, il gameboy, non ebbero risposte; ma quando lo combinarono con i loro Pokémon Rosso o Blu, le urla sarebbero continuate e i bambini avrebbero fatto del loro meglio per lasciare la stanza in cui si trovava il gameboy.
6.

7.
Questo confermò alle autorità i sospetti sul gioco, che in qualche maniera, aveva una connessione con questi bambini e le morti. Era uno strano caso, perché molti bambini che avevano lo stesso gioco non mostravano questi comportamenti, solo alcuni. La polizia non aveva altra scelta se non proseguire con quello, siccome non avevano altri collegamenti.
8.

9.
Raccolsero tutte le cartucce che i bambini avevano comprato, le misero via con l’evidenza di esaminarle più tardi. Decisero che la prima cosa da fare era parlare con i programmatori. La prima persona che incontrarono fu il direttore dei giochi originali, Satoshi Tajiri. Quando gli raccontarono delle morti nelle circostanze dei suoi giochi, lui sembrò lievemente a disagio, ma non ammise niente. Li portò dai programmatori principali del gioco, le persone responsabili dei contenuti attuali.
10.

11.
I detective incontrarono Takenori Oota, uno dei programmatori principali del gioco. Diversamente da Satoshi, non sembrarono a disagio, solamente molto riservati. Spiegarono che non era possibile usare qualcosa come un gioco per causare quelle morti, e arrivarono al punto di dire che non tutti i bambini erano “affetti”, buttando giù l’ipotesi di strane coincidenze o isteria di massa. Sembrava che lui stesse nascondendo qualcosa, ma non voleva darlo a vedere. Finalmente, lui disse qualcosa di interessante.
12.

13.
Takenori aveva sentito una voce riguardante la musica di Lavandonia, una delle località del gioco, la quale aveva fatto impazzire alcuni bambini. Era solo una voce, e non aveva basi reali, ma era ancora qualcosa da analizzare.
14.

15.
Indirizzò i detective da Junichi Masuda, il compositore della serie. Anche Masuda aveva sentito quelle voce, ma disse che non c’erano prove che la musica ne era la causa. Arrivò anche al punto di suonare la canzone identica a quella del gioco e non ebbe effetto su nessuno, né i detective né Masuda, percepirono qualcosa di differente o strano. Anche se avevano ancora dei sospetti su Masuda e la canzone di Lavandonia, sembrava che avessero raggiunto un altro vicolo cieco.
16.

17.
Tornando alle cartucce che avevano sequestrato dalle case dei bambini, decisero di dare un’occhiata più diretta ai giochi. Sapevano che i giochi davano ai bambini gli effetti malati, quindi fecero estrema attenzione. Infilando la cartuccia e accendendo il gioco, lo schermo sembrò avviarsi. La schermata del titolo apparve, così come l’opzione di continuare la partita o cominciarne una nuova.
18.

19.
Quando decisero di continuare il gioco, apparve lo stato del Pokémon. Videro il nome del bambino che aveva giocato, di solito Rosso o un altro nome semplice. Comunque, la cosa interessante era il tempo di gioco e il numero di Pokémon posseduti. In ogni gioco, il tempo scorreva molto lentamente, e ognuno di loro aveva un singolo Pokémon nell’inventario. Capirono che non poteva essere la musica di Lavandonia ad aver fatto ammalare i bambini, perché era impossibile raggiungere quella parte del gioco in così poco tempo e con un solo Pokémon. Questo li portò alla conclusione che qualcos’altro accaduto prima nel gioco doveva essere la causa.
20.

21.
Se non era la musica, o la schermata del titolo, doveva esserci qualcosa all’interno dei primi minuti di gioco. Non avevano altra scelta se non spegnere il gioco e tornare dai programmatori. Chiedendo la lista di tutti i programmatori a Takenori, trovarono, sorprendentemente, che uno dei programmatori si era suicidato dopo poco tempo che il gioco era stato rilasciato. Il suo nome era Chiro Miura, un programmatore molto oscuro che aveva fatto veramente poco per il gioco. Anche molto interessante, aveva chiesto che il suo nome non comparisse nei crediti del gioco, e così era stato.
22.

23.
Esaminando le prove trovate nell’appartamento di Chiro, trovarono molti appunti scritti in grassetto. Molti erano fatti a pezzi o cancellati, rendendone difficile la lettura. Le sole poche parole che riuscirono a capire furono ‘Non entrare’, ‘fare attenzione’ e ‘COME FOLLOW ME (SEGUITEMI)’ in grassetto. I detective non erano sicuri di quello che significava, ma sapevano di avere una connessione. Dopo ulteriori ricerche, scoprirono che Chiro era un buon amico con uno dei disegnatori della mappa, Kohji Nisino, e questa era probabilmente la ragione per cui aveva una parte nella creazione del gioco.
24.

25.
Kohji Nisino, dal rilascio del gioco, si era chiuso nel suo appartamento, lasciando a malapena l’oscurità per prendere qualcosa di cui aveva bisogno. Aveva detto ai suoi amici e ai familiari che era in lutto per il suo amico morto Chiro, ma loro non ci avevano creduto, dato che Nisino si era chiuso lì dentro da quando il gioco era stato messo in commercio, qualche giorno prima che Chiro si suicidasse.
26.

27.
Fu difficile, ma le autorità persuasero Nisino a sedersi e parlare con loro. Sembrava che non dormisse da giorni, delle occhiaie nere circondavano i suoi occhi. Puzzava, aveva le unghie sporche di nero e i suoi capelli erano unti, attaccati al collo e alla fronte. Parlava con balbettii e mormorii, ma alla fine aveva qualcosa da dire.
28.

29.
Quando gli chiesero se sapeva qualcosa a proposito dei bambini che erano morti dopo l’esposizione al gioco e se tutto ciò aveva dei collegamenti con il gioco, lui rispose loro scegliendo le parole con cura, pensando molto prima di rispondere. Disse loro che il suo amico Chiro aveva un’idea interessante per il giorno, qualcosa che voleva provare da quando aveva sentito che il progetto era iniziato. Nisino conosceva personalmente Takenori, il direttore e il programmatore principale, da tanto tempo, così poteva facilmente inserire un programmatore mediocre nel progetto con una piccola persuasione. Sembrava che Chiro avesse convinto Nisino di farlo entrare nel progetto e aveva funzionato.
30.

31.
I detective sapevano che c’era qualcosa dietro. Questo oscuro e sconosciuto programmatore, Chiro, doveva avere qualcosa a che fare con quel caso, qualcosa… loro chiesero qual’era l’idea di Chiro, perché voleva così ardentemente entrare a far parte di quel gioco per bambini. Nisino disse loro che Chiro non ne aveva mai parlato molto, solo alcuni dettagli ogni tanto. Voleva inserire un Pokémon speciale nel gioco, uno completamente differente dagli altri. Sarebbe servito come extra, una sorta di brivido fuori dal gioco per ogni giocatore. Non era, comunque, Missing No. Non poteva essere. Con il tempo di gioco registrato nelle cartucce, era impossibile per i bambini avere avuto il tempo di incontrare quel Pokémon.
32.

33.
Nisino, durante tutta la conversazione, sembrava abbattersi sempre di più con ogni domanda. I detective lo incoraggiarono molto, cercando nella sua mente ogni frammento di conoscenza che aveva quest’uomo aveva sul gioco e su Chiro… e sulle intenzioni di Chiro…
34.

35.
Fu quando chiesero degli appunti trovati a casa di Chiro che sbottò. Da sotto il divano su cui era seduto Nisino tirò fuori una pistola, puntandola dritta al poliziotto che stava qualche passo vicino a lui. Poi, velocemente, se la puntò al viso.
36.

37.
‘Non seguitemi…’ mormorò Nisino mentre si infilava la pistola in bocca e premeva il grilletto. È stato troppo veloce per permettere ai poliziotti di reagire. Era fatta. Nisino si era ucciso, ripetendo leggermente differenti le parole che erano scritte sugli appunti di Chiro…
38.

39.
Sembrava che alla fine tutti i creatori fossero morti. Il team che aveva creato il gioco si stava dividendo, divenendo sempre più difficile da trovare. Era come se stessero nascondendo un segreto. Quando la polizia riuscì finalmente a parlare con tutti quelli che ebbero una parte nello sviluppo del gioco, anche gli oscuri designer dei personaggi e dei mostri, sembrò che essi non avevano nulla di interessante da dire. Molti di loro non conoscevano nemmeno Chiro, e i pochi che lo conoscevano lo avevano visto una o due volte lavorare sul gioco, per giunta da solo. Nonostante tutto ciò, l'unica cosa certa era che Chiro era sicuramente colui che aveva lavorato sulle parti iniziali del gioco.
40.

41.
Passarono un paio di mesi prima che i suicidi e la frequenza delle morti iniziassero a calare. Sembrava che il gioco non stava più mietendo vittime tra i bambini. Il ritiro del gioco dai negozi che era stato pianificato fu cancellato, visto che sembrava che il gioco non fosse più dannoso per nessun bambino. Iniziarono a pensare che forse Takenori aveva ragione e che erano solo una strana serie di coincidenze o isteria di massa...Finche non ricevettero la lettera.
42.

43.
Fu data ad uno dei detective,giusto fuori dalla centrale di polizia. E'stata una donna a consegnargli la lettera,che sembrava molto fragile, magra e malata. Gli diede la lettera velocemente, dicendogli che c'era qualcosa che doveva vedere, e senza aspettare una risposta o una parola, sparì nella folla. Il detective la portò in ufficio,e,convocando gli altri,la tirò fuori e la lesse ad alta voce.
44.

45.
Era una lettera scritta da Chiro, ma non era quella trovata nel suo appartamento. Loro avevano cercato a fondo nella sua casa,quindi da dovunque fosse venuta quella lettera, non era stata tenuta in casa di Chiro. Era scritto di dover essere indirizzata a Nisino. Iniziò abbastanza formalmente, un "ciao, come stai?", saluti alla famiglia e cose così. Dopo una o due di righe come questa, i detective raggiunsero una parte in cui era richiesto a Nisino di farlo entrare nel Team del gioco del gioco, per dargli una posizione di programmatone nei giochi di Pokemon Rosso e Verde.
46.

47.
Più si andava avanti nella lettura, e più dalla scrittura sembrava trasparire il nervosismo di chi l'aveva composta. Parlava di una grande idea che aveva, un modo di programmare qualcosa mai visto in nessun gioco prima di allora. Diceva che avrebbe rivoluzionato non solo l'industria dei videogiochi, ma tutto. Continuava dicendo che era una procedura davvero semplice per sviluppare questa idea nel gioco. Non doveva nemmeno aggiungere nessun programma esterno, ma poteva usare quello che già era presente nel gioco. Questo avrebbe reso impossibile da notare una qualsiasi programmazione oscura del gioco. Era un'idea perfetta per nascondere qualsiasi cosa fosse.
48.

49.
La lettera finì senza un saluto a Nisino o alla sua famiglia, nessun "Aspetto la tua risposta" o "Grazie". Nulla del genere. C'era solo il suo nome, calcato sulla superficie del foglio che stava per rompersi. C'era solo il suo nome. "Chiro Miura"
50.

51.
Quello era il punto di svolta per i detective. Non avevano più sospetti riguardo il caso. Chiro aveva programmato qualcosa nelle parti iniziali del gioco, qualcosa in grado di far impazzire le persone. Con questo ulteriore successo, scoprirono che i team per la programmazione lavoravano in coppie, cosa che faceva anche Chiro. Lui lavorò con un altro programmatore, Sousuke Tamada.
52.

53.
Se qualcuno sapeva qualcosa riguardo al segreto del gioco, sarebbe stato Sousuke. Questa fu la loro ultima speranza per svelare il mistero una volta per tutte
54.

55.
Scoprirono che Sousuke aveva contribuito molto alla programmazione del gioco, e sembrava essere un comunque bravo ragazzo e lavoratore. Ottennero facilmente il permesso di entrare in casa sua, un posto accogliente, ed entrarono nel salotto, nel quale si sedettero. Sousuke era in piedi accanto alla finestra del secondo piano, guardando verso la strada affollata. Stava leggermente sorridendo.
56.

57.
Non c'è nessuna diretta testimonianza riguardo agli eventi che seguirono. L'unica prova della conversazione che è rimasta fu trovata in un registratore poggiato sul tavolo davanti ai due detective. Il dialogo che segue è la registrazione dei fatti:
58.

59.
"Sousuke Tamada, quale compito avevi nei giochi Pokemon Rosso e Verde?" chiese il primo detective.
60.

61.
"Ero un programmatore" La sua voce era chiara, amichevole, anche troppo amichevole. "Questo è tutto"
62.

63.
"E' vero che i programmatori che lavoravano al gioco lavoravano in coppie?" chiese ancora il detective.
64.

65.
Si poté udire un suono di piedi che si muovevano leggermente sul pavimento. "Si" disse Sousuke dopo un attimo di silenzio.
66.

67.
"E il nome del tuo partner era--" Il detective fu velocemente interrotto dalla lugubre voce di Sousuke.
68.

69.
"Chiro Miura...era quello il suo nome. Chiro Miura."
70.

71.
Ancora silenzio. Sembrava che i detective fossero un po' a disagio con quell'uomo. "Potresti dirci se Miura si sia mai comportato stranamente? Qualche comportamento particolare che hai notato lavorando con lui?"
72.

73.
"Non lo conosco così bene, in realtà. Non ci incontravamo frequentemente, solo le volte in cui ci scambiavamo i dati, o quando l'intero gruppo era chiamato per un'assemblea...Quelle sono le sole volte in cui io lo abbia mai visto. Si comportava normalmente, per quanto io possa dire. Era di piccola stazza, e penso che ciò gli abbia creato dei complessi. Era disposto a fare moltissimo lavoro per guadagnare un po’ di visibilità, questo è ciò che so di lui. Io credo..." Gli rispose Sousuke.
74.

75.
Silenzio."Si?" chiese il detective, provando a farlo continuare. "Cosa pensi?"
76.

77.
"Penso che fosse un uomo davvero debole. Penso che volesse provare a se stesso di non esserlo...e che volesse essere ricordato per qualcosa di speciale, qualcosa che avrebbe fatto dimenticare alla gente la sua debolezza e far invece prestare attenzione all'incredibile mente che risiedeva nel suo corpo..sfortunatamente per lui, in ogni caso..heheh..non era abbastanza forte per sostenere quell'intento."
78.

79.
"Perchè hai detto questo?" chiese il secondo detective.
80.

81.
"Beh, è la semplice verità" rispose velocemente Sousuke. Si poteva sentire il rumore dei suoi passi attraverso il pavimento piastrellato. "Non era nulla di speciale, anche se voleva crederci. Non puoi diventare grande, nemmeno se ci credi. E' impossibile...in qualche modo, credo che Chiro lo sapesse, da qualche parte dentro di lui, lo sapeva"
82.

83.
I detective erano di nuovo zitti, non sapendo su cosa dirigere la conversazione. Dopo un attimo, continuarono. " Potresti dirci qual'era il compito di Chiro? Su cosa lavorasse di preciso?"
84.

85.
Sousuke rispose più velocemente di prima. "Nulla...intendo, nulla di importante. Lavorava su qualche piccola parte dell'inizio del gioco"Una pausa, poi un'altra piccola informazione. " Precisamente quella di Oak. Lavorava su alcune parti di Oak...quando è visto all'inizio, capite.."
86.

87.
"Qualcos'altro?" insistettero i detective. Potevano sentirlo dalla voce di Sousuke. Lui sapeva qualcosa. " Noi sappiamo che tu sei a conoscenza dei bambini e delle morti. Sappiamo che è stato Chiro. Sappiamo che lui ha installato qualcosa nel gioco"
88.

89.
"Che cosa state insinuando?" chiese Sousuke. Sembrava come se cercasse di trattenere la sua voce.
90.

91.
"Intendiamo dire che visto che tu sei il eri il suo partner, se ci stai nascondendo qualcosa, allora potresti essere anche tu responsabile per le morti di quei bambini come lo è Chiro!"
92.

93.
"Non potete provare nulla!" gridò Sousuke.
94.

95.
"Dicci cosa ha fatto Chiro al gioco!" gli chiesero ancora gi detective.
96.

97.
"CIO' CHE GLI HO DETTO DI FARE"
98.

99.
Silenzio. Completo silenzio.

100.

101.
'Lo volete sapere, eh?' chiese finalmente Sousuke, rompendo il lugubre silenzio, ma rimpiazzandolo con la sua voce.:"Volete sapere cos'è questa storia? Chiro era un idiota. Avrebbe fatto qualsiasi cosa per un po’ di attenzione. Non era capace di programmare un cavolo. L'unica cosa che sapeva fare, in ogni caso, era essere manipolato. Gli potevi dire cosa fare, e lui l'avrebbe fatto. Non avrebbe nemmeno domandato riguardo ciò, l'avrebbe fatto. Solo per sentirsi dire "Grazie" quando tu ricevevi il prodotto finito, quelle erano le sue ragioni. Era tutto ciò che lui voleva"
102.

103.
Si poterono udire due scatti venire dalla pistola del detective
104.

105.
"Potevo controllarlo senza problemi. Lui era molto simile a Takenori...Ovviamente nessuno di voi lo sa, ma io ero chi aveva formulato l'idea del gioco, l'idea dell'intera operazione. Ho semplicemente detto al mio compagno cosa fare, e lui mi ha ascoltato senza dubbi. Lui non sa nulla, proprio come Chiro"
106.

107.
Si sentì il suono di una finestra aprirsi, seguito dai detective
108.

109.
"Non ti muovere o spariamo!"
110.

111.
"Fatemi parlare riguardo ad un meccanismo nel gioco," continuò Sousuke. La sua voce era più affrettata, ma manteneva ancora una certa scaltrezza. "Consideratelo come un indizio, ok? Se passate nell'erba un Pokemon apparirà, e voi avrete l'opportunità di combatterlo. E' in ogni caso una parte necessaria del gioco, capite?"
112.

113.
"Allontanati dalla finestra! Non te lo ripeteremo di nuovo"
114.

115.
"All'inizio del gioco devi camminare nell'erba prima che Oak appaia e tu riceva il tuo primo Pokemon, mi capite?In circostanze normali, era programmato per non far apparire nessun Pokemon anche se si fosse stati nell'erba...Io l'ho modificato. Ho manipolato quel Chiro, gli ho detto cosa mettere nel programma, gli ho dato tutte le istruzioni su come farlo e lui l'ha fatto senza problemi. E' raro, ma può capitare..Facendo un passo in quell'erba, uno potrebbe apparire..."
116.

117.
"Sousuke, noi non vogliamo sparare!"
118.

119.
"Spararmi?" chiese Sousuke, ridendo nel contempo. "Sparare A ME? Siete ottusi come lo era Chiro!Appena scoprì la verità,voleva farla finita!Era sua la colpa dopotutto!Si è sparato per quello!Se siete così determinati a finire quel vostro caso, se lo volete sapere, giocate a quel dannato gioco! Girate la ruota, e chi lo sa? Forse comprenderete il segreto da soli!"
120.

121.
Si udì uno sparo, forte abbastanza da distorcere l'audio. Urla,si poteva udire un mormorio. Il tavolo su cui c'era il registratore si distrusse. Si sentirono distorsioni sconvolgenti. Silenzio. Poi risate. Sousuke stava ridendo,si udirono delle parole."Come follow me...Come follow me..." E poi nulla
122.

123.
Il registratore continuò a registrare finché non finì la pellicola. Non c'era più nulla sopra. La polizia arrivò velocemente sulla scena, e per il loro orrore scoprirono Sousuke e i due detective morti. Erano stati tutti uccisi, ma non dopo aver combattuto. I detective erano stati sparati più volte, almeno dieci a testa, prima di morire venendo sparati in mezzo agli occhi. Sousuke era chiaramente morto per i due spari al suo petto, giusto attraverso il cuore.
124.

125.
Questo gioco stava causando un massacro. Erano morti almeno un centinaio di bambini. Nisino, morto. Chiro, il giocattolino manipolato, morto. I due detective, morti. Ed ora, anche il creatore, la causa di questa atrocità, Sousuke, è morto. Questo gioco stava andando molto oltre il suo scopo originario. Stava uccidendo chiunque fosse stato coinvolto.
126.

127.
Il capo detective decise di archiviare il caso. L'uomo che commise il crimine era morto, quindi non c'era più nessuna ragione per continuare il caso. Tutte le prove,gli appunti,le lettere, furono chiusi a chiave, tenuti nell'oscurità da dove provenivano. C'erano discorsi riguardanti l'intero progetto, piccole conversazioni di ora e di allora, ma durante gli anni hanno iniziato a scomparire. Alla fine, il caso era solo un ricordo nelle menti di chi lo hanno sperimentato in prima persona.
128.

129.
Erano passati dieci anni. Era il 27 Febbraio del 2006. Il capo detective, l'uomo che chiuse a chiave le prove dieci anni prima, si ricordò dell'orribile fatto. Anche se non era più nelle forze dell'ordine, aveva ancora accesso ai file ed è stato aiutato quando poteva. Il ricordarsi dell'evento gli fece pensare al passato, gli fece aprire il contenitore sigillato che conteneva tutte le prove
130.

131.
Iniziò a leggere tutte le lettere e gli appunti. Si ricordò della donna che gli apparve sul ciglio della strada un giorno e che gli diede una lettera che cambiò completamente il corso delle indagini. Si chiese chi lei fosse, e da dove fosse venuta. Forse era la madre di Chiro...o magari quella di Sousuke. Era troppo tardi per continuare tutto ciò. Troppo tardi...
132.

133.
Mentre sigillava di nuovo il contenitore, ne vide un secondo giusto dietro il primo. Tirandolo fuori, lesse cosa c'era scritto sopra. "Prova#2104A"La aprì, e ci guardò dentro. A riempirlo c'erano esattamente 104 cartucce di Pokemon Rosso e Verde, tutte in perfette condizioni,non toccate da quando le controllarono per l'ultima volta dieci anni fa.
134.

135.
Ne tirò fuori una, Pokemon Rosso. Non ne vedeva una da molto tempo. Non sapeva cosa avrebbe pensato dopo, ma raggiunse la sua scrivania e tirò fuori un vecchio Gameboy. Lo ricevette molto tempo addietro, ma funzionava ancora. Era di suo figlio, ma lui era morto qualche anno prima. Se n'era andata anche sua moglie. Mise la cartuccia nel inserto del Gameboy e accese la consolle.
136.

137.
La schermata del titolo. Poi l'opzione di continuare o iniziare un nuovo gioco."Tanaka". Quello era il nome del bambino che ci aveva giocato per primo. Era morto, probabilmente, insieme a tutti gli altri. Premette Nuovo Gioco, ed iniziò un novo gioco. Era tutto normale,nella media. Andò in giro, parlò con sua madre, andò fuori. Ed iniziò a camminare verso l'erba.
138.

139.
Poteva ancora sentire le parole di Sousuke risuonare nella sua testa. Anche se lui non era lì, anche se lui non aveva mai visto quell'uomo in tutta la sua vita, poteva ancora vederlo, sentirlo. "Come follow me"
140.

141.
Si avvicinava sempre di più, mancavano solo uno o due passi.
142.

143.
"Girate la ruota, e chi lo sa? Magari comprenderete il segreto da soli! "
144.

145.
Entrò nell'erba. Lo schermo non fece niente all'inizio. Niente di niente. Stava semplicemente lì, come il detective, completamente paralizzato, come sei il tempo si fosse fermato solo per loro. Lo schermo diventò nero. E poi si riaccese.
146.

147.
Gli occhi stanchi del capo detective si spalancarono. Non poteva credere a ciò che aveva di fronte.
148.

149.
"Come follow me, come follow me, come follow me. Mi manchi papà, mi manchi mio amore, mi manchi così tanto"
150.

151.
Uscirono lacrime dai suoi occhi, scendendo lungo le sue guance. Pagine e pagine di testo apparivano e lui premeva spasmodicamente il pulsante A per scorrerle. Erano sua moglie e il suo bambino. Gli stavano parlando, chiamando, piangendo con lui. Lo volevano vedere, lo amavano, lui li amava.
152.

153.
"Vi amo anche io,"mormorò l'uomo con una voce rauca.
154.

155.
"Come follow me. Vogliamo vederti, abbracciarti, e rimanere con te per sempre e per sempre e per sempre!"
156.

157.
"E PER SEMPRE E PER SEMPRE..."
158.

159.
"Non starci lontano. Ci puoi vedere anche tu...Ci manchi..Come follow me. Ti amiam--"
160.

161.
Uno schermo nero. Gli occhi del detective si spalancarono, e rimase a bocca aperta. Lo schermo si riaccese, e Oak lo conduceva fuori dall'erba "Come follow me," disse Oak.
162.

163
"NO!" gridò l'uomo,facendo cadere il gioco sul pavimento. Subito si butto in avanti, prendendolo, e riportando lo schermo verso la sua faccia. "Riportali indietro, riportameli indietro!!"Il gioco continuò come suo solito, senza badare al detective. "Mia moglie, il mio bambino, ascoltami! Riportameli indietro, ti ho detto!"
164.

165.
Voci...udì delle voci, centinaia di voci. Si girò, guardando dietro di se, e dietro di lui nella sua piccola stanza c'erano dei bambini, molti bambini. Alcuni non avevano gli occhi, altri avevano anelli attorno alla loro gola, alcuni erano ustionati su tutto il corpo. Stavano urlando, protendendosi verso di lui.
166.

167.
"Riportatemi mia madre, riportatemi mio padre, riportatemi il mio animaletto!" urlavano tutti,provando a raggiungere il gioco, le loro bocche spalancate dall'orrore e dal dolore. "Non voglio che se ne vadano via, riportatemeli, riportatemeli!"
168.

169.
"No!" gridò il detective. "E' mio! C'è la mia famiglia dentro, non toccatelo!" L'orrore attraversava la sua faccia.
170.

171.
"Come follow me..." disse una voce. Il capo detective guardò in quella direzione, in un angolo della sua stanza, accanto ad una vecchia scrivania, c'era Sousuke.Stava nell'angolo, alto, pettinato, pulito. C'era un sorriso sul suo volto, che si allargava attraverso i suoi lineamenti. "Come follow me..."
172.
173.
Il capo detective saltò in piedi, arretrando, provando ad allontanare i bambini che si dirigevano verso di lui, cercando di afferrare il gioco tenuto stretto con entrambe le sue mani. "Che sta succedendo qui!? Che sta succedendo!? Dov'è la mia famiglia!?"
174.

175.
Sousuke sorrise gentilmente. "Te lo mostrerò. Ti aiuterò a scappare da loro, capisci? Come follow me" Sousuke si chinò, e aprì un cassetto della vecchia scrivania. Il capo detective,dimenandosi tra folla dei bambini, provando ad uscirne, vi guardò dentro.
176.

177.
Collocato lì, coperto dalla polvere, c'era la sua vecchia pistola di quando era nelle forze dell'ordine. Non l'aveva usata per tanti anni, e l'aveva messa via,non volendo ricordare le cose che dovette fare con quella pistola. Ma ora non la vedeva come qualcosa che aveva causato dolore o aveva ucciso. Brillava, era illuminata. Era qualcosa che poteva liberarlo.
178.

179.
"Come follow me," disse Sousuke, prendendo la pistola e mettendola nelle mani del capo detective. Egli mise le mani in modo da impugnare la pistola, poi se la portò alle tempie. "Devi solo premere il grilletto. Questo è tutto"
180.

181
Il capo detective si voltò. I bambini lo stavano assalendo, afferrando le sue gambe e tirandolo. Stavano per afferrare il gioco. L'uomo si girò verso Sousuke, e sorrise.
182.

183.
"La mia famiglia...ti seguirò."Premette il grilletto. Bang. Pezzi di cervello e sangue macchiarono il muro e lui cadde a terra, morto.
184.

185.
Passò qualche giorno prima che il corpo venisse scoperto. Era steso sul pavimento, con sangue dappertutto. In una mano teneva una pistola scarica, e nell'altra c'era un classico Gameboy con Pokemon Rosso nell'inserto. La batteria era inutilizzabile da tempo, e rimaneva solo un vuoto schermo nero.
186.

187.
Questo fu l'ultimo omicidio che le rimanenti autorità avrebbero permesso. L'ultimo detective che aveva mai fatto parte in questo caso portò via personalmente tutte le 104 cartucce, e le bruciò tutte, assicurandosi che nemmeno una sopravvivesse. Non avrebbero più causato problemi.
188.

189.
Tuttavia, questa non è la fine della storia. Si dice che il codice sia sopravvissuto, ed addirittura passato ad altre versioni del gioco. Se hai un vecchio gioco dei Pokemon, puoi inserire la cartuccia nell'inserto del classico Gameboy, accenderlo, e girare la ruota, chi lo sa? Magari potresti comprendere il segreto da solo.]

Non l' ho capita .-... praticamente che appare quando entri nell' erba all' inizio?.. un pokemon?? delle scritte?


--------------------
*[..Il valore di un uomo non si misura
dall' altezza ma dalla purezza del suo cuore..]*
 Go to the top of the page
 
+Quote Post
LorenzoI
messaggio Thursday 16 June 2011 - 20:48
Messaggio #213

Fanatic GBA/NDS
Gruppo icone

Gruppo: Membri
Messaggi: 938
Iscritto il: Mon 27 December 2010 - 15:45
Da: Casa mia,che domande 0.0
Utente Nr.: 51.942
Feedback: 1 (100%)

Codice Amico 3DS:
1246 9259 7626



CITAZIONE (fender® @ Thursday 16 June 2011 - 21:43) *
Non l' ho capita .-... praticamente che appare quando entri nell' erba all' inizio?.. un pokemon?? delle scritte?

A quanto pare entra nell'erba e appaiono le scritte...


--------------------
Topic del giorno

900 post il 31/12/2011 alle 11:53
Avatar by ~Orange *
 Go to the top of the page
 
+Quote Post
fender®
messaggio Thursday 16 June 2011 - 20:54
Messaggio #214

Fanatic GBA/NDS
Gruppo icone

Gruppo: Membri
Messaggi: 1.093
Iscritto il: Wed 27 May 2009 - 15:07
Da: Rean
Utente Nr.: 37.534
Feedback: 0 (0%)

Codice Amico 3DS:
4742-5953-6795



CITAZIONE (LorenzoI @ Thursday 16 June 2011 - 21:48) *
CITAZIONE (fender® @ Thursday 16 June 2011 - 21:43) *
Non l' ho capita .-... praticamente che appare quando entri nell' erba all' inizio?.. un pokemon?? delle scritte?

A quanto pare entra nell'erba e appaiono le scritte...

Le parole della moglie e del figlio??.. e ai poveri bimbi morti che appariva?? i nonni defunti? XD


--------------------
*[..Il valore di un uomo non si misura
dall' altezza ma dalla purezza del suo cuore..]*
 Go to the top of the page
 
+Quote Post
pokemonxd
messaggio Thursday 16 June 2011 - 20:57
Messaggio #215

Boss GBA/NDS
Gruppo icone

Gruppo: Membri
Messaggi: 478
Iscritto il: Wed 9 December 2009 - 19:15
Utente Nr.: 42.068
Feedback: 0 (0%)

Codice Amico 3DS:
3368-1733-0541



CITAZIONE (fender® @ Thursday 16 June 2011 - 21:54) *
CITAZIONE (LorenzoI @ Thursday 16 June 2011 - 21:48) *
CITAZIONE (fender® @ Thursday 16 June 2011 - 21:43) *
Non l' ho capita .-... praticamente che appare quando entri nell' erba all' inizio?.. un pokemon?? delle scritte?

A quanto pare entra nell'erba e appaiono le scritte...

Le parole della moglie e del figlio??.. e ai poveri bimbi morti che appariva?? i nonni defunti? XD


oppure il proprio animale domestico xD


--------------------
 Go to the top of the page
 
+Quote Post
fender®
messaggio Thursday 16 June 2011 - 21:00
Messaggio #216

Fanatic GBA/NDS
Gruppo icone

Gruppo: Membri
Messaggi: 1.093
Iscritto il: Wed 27 May 2009 - 15:07
Da: Rean
Utente Nr.: 37.534
Feedback: 0 (0%)

Codice Amico 3DS:
4742-5953-6795



CITAZIONE (pokemonxd @ Thursday 16 June 2011 - 21:57) *
CITAZIONE (fender® @ Thursday 16 June 2011 - 21:54) *
CITAZIONE (LorenzoI @ Thursday 16 June 2011 - 21:48) *
CITAZIONE (fender® @ Thursday 16 June 2011 - 21:43) *
Non l' ho capita .-... praticamente che appare quando entri nell' erba all' inizio?.. un pokemon?? delle scritte?

A quanto pare entra nell'erba e appaiono le scritte...

Le parole della moglie e del figlio??.. e ai poveri bimbi morti che appariva?? i nonni defunti? XD


oppure il proprio animale domestico xD

ahahah!! ma poi il tizio ha programmato un portale nell' oltretomba?


--------------------
*[..Il valore di un uomo non si misura
dall' altezza ma dalla purezza del suo cuore..]*
 Go to the top of the page
 
+Quote Post
FrogInTheWell
messaggio Thursday 16 June 2011 - 21:09
Messaggio #217

Utente GBARL
Gruppo icone

Gruppo: Membri
Messaggi: 68
Iscritto il: Fri 14 January 2011 - 20:59
Da: Brescia
Utente Nr.: 52.412
Feedback: 0 (0%)

Codice Amico 3DS:
4253-3864-2015



Il Creepypasta della sindrome di Lavender town non lo posta nessuno?

Intendo quello che parla del piano di uno dei programmatori per creare dei bambini Nazi-Giapponesi o qualcosa del genere.

Lo avevo letto da qualche parte ma non ricordo più dove.

 Go to the top of the page
 
+Quote Post
Virpe
messaggio Thursday 16 June 2011 - 21:27
Messaggio #218

Guru GBA/NDS
Gruppo icone

Gruppo: Banned
Messaggi: 5.523
Iscritto il: Mon 27 July 2009 - 15:23
Utente Nr.: 39.209
Feedback: 8 (100%)




CITAZIONE (FrogInTheWell @ Thursday 16 June 2011 - 22:09) *
Il Creepypasta della sindrome di Lavender town non lo posta nessuno?

Intendo quello che parla del piano di uno dei programmatori per creare dei bambini Nazi-Giapponesi o qualcosa del genere.

Lo avevo letto da qualche parte ma non ricordo più dove.

Quello non era un episodio di South Park? laugh.gif


--------------------
 Go to the top of the page
 
+Quote Post
Serraevil
messaggio Thursday 16 June 2011 - 22:24
Messaggio #219

Expert GBA/NDS
Gruppo icone

Gruppo: Membri
Messaggi: 2.520
Iscritto il: Fri 3 April 2009 - 03:16
Da: Gallifrey
Utente Nr.: 36.083
Feedback: 0 (0%)




CITAZIONE (LorenzoI @ Thursday 16 June 2011 - 21:08) *
Questa mi ha spaventato,un'altra pokèpasta sulla canzone di Lavandonia e sulle morti di bambini:
» Clicca per leggere lo Spoiler! «
1.
Durante i primi giorni del rilascio di Pokémon Rosso e Verde in Giappone, il 27 febbraio 1996, un picco di morti apparve nella fascia di età compresa tra i 10 e i 15 anni.
2.

3.
I bambini morivano per suicidio, di solito per impiccagione o salti da altezze significative. Un po’ di casi registrati erano bambini che avevano iniziato a segarsi gli arti, appiccicare le loro facce al forno, strangolarsi da soli, stringendo le loro braccia attorno al collo.
4.

5.
I bambini che erano stati salvati dal suicidio mostravano comportamenti solitari. Quando veniva chiesto loro perché volevano farsi del male, loro rispondevano con urla caotiche e iniziavano a graffiarsi gli occhi. Quando hanno dimostrato quella che sembrava la connessione a questo comportamento, il gameboy, non ebbero risposte; ma quando lo combinarono con i loro Pokémon Rosso o Blu, le urla sarebbero continuate e i bambini avrebbero fatto del loro meglio per lasciare la stanza in cui si trovava il gameboy.
6.

7.
Questo confermò alle autorità i sospetti sul gioco, che in qualche maniera, aveva una connessione con questi bambini e le morti. Era uno strano caso, perché molti bambini che avevano lo stesso gioco non mostravano questi comportamenti, solo alcuni. La polizia non aveva altra scelta se non proseguire con quello, siccome non avevano altri collegamenti.
8.

9.
Raccolsero tutte le cartucce che i bambini avevano comprato, le misero via con l’evidenza di esaminarle più tardi. Decisero che la prima cosa da fare era parlare con i programmatori. La prima persona che incontrarono fu il direttore dei giochi originali, Satoshi Tajiri. Quando gli raccontarono delle morti nelle circostanze dei suoi giochi, lui sembrò lievemente a disagio, ma non ammise niente. Li portò dai programmatori principali del gioco, le persone responsabili dei contenuti attuali.
10.

11.
I detective incontrarono Takenori Oota, uno dei programmatori principali del gioco. Diversamente da Satoshi, non sembrarono a disagio, solamente molto riservati. Spiegarono che non era possibile usare qualcosa come un gioco per causare quelle morti, e arrivarono al punto di dire che non tutti i bambini erano “affetti”, buttando giù l’ipotesi di strane coincidenze o isteria di massa. Sembrava che lui stesse nascondendo qualcosa, ma non voleva darlo a vedere. Finalmente, lui disse qualcosa di interessante.
12.

13.
Takenori aveva sentito una voce riguardante la musica di Lavandonia, una delle località del gioco, la quale aveva fatto impazzire alcuni bambini. Era solo una voce, e non aveva basi reali, ma era ancora qualcosa da analizzare.
14.

15.
Indirizzò i detective da Junichi Masuda, il compositore della serie. Anche Masuda aveva sentito quelle voce, ma disse che non c’erano prove che la musica ne era la causa. Arrivò anche al punto di suonare la canzone identica a quella del gioco e non ebbe effetto su nessuno, né i detective né Masuda, percepirono qualcosa di differente o strano. Anche se avevano ancora dei sospetti su Masuda e la canzone di Lavandonia, sembrava che avessero raggiunto un altro vicolo cieco.
16.

17.
Tornando alle cartucce che avevano sequestrato dalle case dei bambini, decisero di dare un’occhiata più diretta ai giochi. Sapevano che i giochi davano ai bambini gli effetti malati, quindi fecero estrema attenzione. Infilando la cartuccia e accendendo il gioco, lo schermo sembrò avviarsi. La schermata del titolo apparve, così come l’opzione di continuare la partita o cominciarne una nuova.
18.

19.
Quando decisero di continuare il gioco, apparve lo stato del Pokémon. Videro il nome del bambino che aveva giocato, di solito Rosso o un altro nome semplice. Comunque, la cosa interessante era il tempo di gioco e il numero di Pokémon posseduti. In ogni gioco, il tempo scorreva molto lentamente, e ognuno di loro aveva un singolo Pokémon nell’inventario. Capirono che non poteva essere la musica di Lavandonia ad aver fatto ammalare i bambini, perché era impossibile raggiungere quella parte del gioco in così poco tempo e con un solo Pokémon. Questo li portò alla conclusione che qualcos’altro accaduto prima nel gioco doveva essere la causa.
20.

21.
Se non era la musica, o la schermata del titolo, doveva esserci qualcosa all’interno dei primi minuti di gioco. Non avevano altra scelta se non spegnere il gioco e tornare dai programmatori. Chiedendo la lista di tutti i programmatori a Takenori, trovarono, sorprendentemente, che uno dei programmatori si era suicidato dopo poco tempo che il gioco era stato rilasciato. Il suo nome era Chiro Miura, un programmatore molto oscuro che aveva fatto veramente poco per il gioco. Anche molto interessante, aveva chiesto che il suo nome non comparisse nei crediti del gioco, e così era stato.
22.

23.
Esaminando le prove trovate nell’appartamento di Chiro, trovarono molti appunti scritti in grassetto. Molti erano fatti a pezzi o cancellati, rendendone difficile la lettura. Le sole poche parole che riuscirono a capire furono ‘Non entrare’, ‘fare attenzione’ e ‘COME FOLLOW ME (SEGUITEMI)’ in grassetto. I detective non erano sicuri di quello che significava, ma sapevano di avere una connessione. Dopo ulteriori ricerche, scoprirono che Chiro era un buon amico con uno dei disegnatori della mappa, Kohji Nisino, e questa era probabilmente la ragione per cui aveva una parte nella creazione del gioco.
24.

25.
Kohji Nisino, dal rilascio del gioco, si era chiuso nel suo appartamento, lasciando a malapena l’oscurità per prendere qualcosa di cui aveva bisogno. Aveva detto ai suoi amici e ai familiari che era in lutto per il suo amico morto Chiro, ma loro non ci avevano creduto, dato che Nisino si era chiuso lì dentro da quando il gioco era stato messo in commercio, qualche giorno prima che Chiro si suicidasse.
26.

27.
Fu difficile, ma le autorità persuasero Nisino a sedersi e parlare con loro. Sembrava che non dormisse da giorni, delle occhiaie nere circondavano i suoi occhi. Puzzava, aveva le unghie sporche di nero e i suoi capelli erano unti, attaccati al collo e alla fronte. Parlava con balbettii e mormorii, ma alla fine aveva qualcosa da dire.
28.

29.
Quando gli chiesero se sapeva qualcosa a proposito dei bambini che erano morti dopo l’esposizione al gioco e se tutto ciò aveva dei collegamenti con il gioco, lui rispose loro scegliendo le parole con cura, pensando molto prima di rispondere. Disse loro che il suo amico Chiro aveva un’idea interessante per il giorno, qualcosa che voleva provare da quando aveva sentito che il progetto era iniziato. Nisino conosceva personalmente Takenori, il direttore e il programmatore principale, da tanto tempo, così poteva facilmente inserire un programmatore mediocre nel progetto con una piccola persuasione. Sembrava che Chiro avesse convinto Nisino di farlo entrare nel progetto e aveva funzionato.
30.

31.
I detective sapevano che c’era qualcosa dietro. Questo oscuro e sconosciuto programmatore, Chiro, doveva avere qualcosa a che fare con quel caso, qualcosa… loro chiesero qual’era l’idea di Chiro, perché voleva così ardentemente entrare a far parte di quel gioco per bambini. Nisino disse loro che Chiro non ne aveva mai parlato molto, solo alcuni dettagli ogni tanto. Voleva inserire un Pokémon speciale nel gioco, uno completamente differente dagli altri. Sarebbe servito come extra, una sorta di brivido fuori dal gioco per ogni giocatore. Non era, comunque, Missing No. Non poteva essere. Con il tempo di gioco registrato nelle cartucce, era impossibile per i bambini avere avuto il tempo di incontrare quel Pokémon.
32.

33.
Nisino, durante tutta la conversazione, sembrava abbattersi sempre di più con ogni domanda. I detective lo incoraggiarono molto, cercando nella sua mente ogni frammento di conoscenza che aveva quest’uomo aveva sul gioco e su Chiro… e sulle intenzioni di Chiro…
34.

35.
Fu quando chiesero degli appunti trovati a casa di Chiro che sbottò. Da sotto il divano su cui era seduto Nisino tirò fuori una pistola, puntandola dritta al poliziotto che stava qualche passo vicino a lui. Poi, velocemente, se la puntò al viso.
36.

37.
‘Non seguitemi…’ mormorò Nisino mentre si infilava la pistola in bocca e premeva il grilletto. È stato troppo veloce per permettere ai poliziotti di reagire. Era fatta. Nisino si era ucciso, ripetendo leggermente differenti le parole che erano scritte sugli appunti di Chiro…
38.

39.
Sembrava che alla fine tutti i creatori fossero morti. Il team che aveva creato il gioco si stava dividendo, divenendo sempre più difficile da trovare. Era come se stessero nascondendo un segreto. Quando la polizia riuscì finalmente a parlare con tutti quelli che ebbero una parte nello sviluppo del gioco, anche gli oscuri designer dei personaggi e dei mostri, sembrò che essi non avevano nulla di interessante da dire. Molti di loro non conoscevano nemmeno Chiro, e i pochi che lo conoscevano lo avevano visto una o due volte lavorare sul gioco, per giunta da solo. Nonostante tutto ciò, l'unica cosa certa era che Chiro era sicuramente colui che aveva lavorato sulle parti iniziali del gioco.
40.

41.
Passarono un paio di mesi prima che i suicidi e la frequenza delle morti iniziassero a calare. Sembrava che il gioco non stava più mietendo vittime tra i bambini. Il ritiro del gioco dai negozi che era stato pianificato fu cancellato, visto che sembrava che il gioco non fosse più dannoso per nessun bambino. Iniziarono a pensare che forse Takenori aveva ragione e che erano solo una strana serie di coincidenze o isteria di massa...Finche non ricevettero la lettera.
42.

43.
Fu data ad uno dei detective,giusto fuori dalla centrale di polizia. E'stata una donna a consegnargli la lettera,che sembrava molto fragile, magra e malata. Gli diede la lettera velocemente, dicendogli che c'era qualcosa che doveva vedere, e senza aspettare una risposta o una parola, sparì nella folla. Il detective la portò in ufficio,e,convocando gli altri,la tirò fuori e la lesse ad alta voce.
44.

45.
Era una lettera scritta da Chiro, ma non era quella trovata nel suo appartamento. Loro avevano cercato a fondo nella sua casa,quindi da dovunque fosse venuta quella lettera, non era stata tenuta in casa di Chiro. Era scritto di dover essere indirizzata a Nisino. Iniziò abbastanza formalmente, un "ciao, come stai?", saluti alla famiglia e cose così. Dopo una o due di righe come questa, i detective raggiunsero una parte in cui era richiesto a Nisino di farlo entrare nel Team del gioco del gioco, per dargli una posizione di programmatone nei giochi di Pokemon Rosso e Verde.
46.

47.
Più si andava avanti nella lettura, e più dalla scrittura sembrava trasparire il nervosismo di chi l'aveva composta. Parlava di una grande idea che aveva, un modo di programmare qualcosa mai visto in nessun gioco prima di allora. Diceva che avrebbe rivoluzionato non solo l'industria dei videogiochi, ma tutto. Continuava dicendo che era una procedura davvero semplice per sviluppare questa idea nel gioco. Non doveva nemmeno aggiungere nessun programma esterno, ma poteva usare quello che già era presente nel gioco. Questo avrebbe reso impossibile da notare una qualsiasi programmazione oscura del gioco. Era un'idea perfetta per nascondere qualsiasi cosa fosse.
48.

49.
La lettera finì senza un saluto a Nisino o alla sua famiglia, nessun "Aspetto la tua risposta" o "Grazie". Nulla del genere. C'era solo il suo nome, calcato sulla superficie del foglio che stava per rompersi. C'era solo il suo nome. "Chiro Miura"
50.

51.
Quello era il punto di svolta per i detective. Non avevano più sospetti riguardo il caso. Chiro aveva programmato qualcosa nelle parti iniziali del gioco, qualcosa in grado di far impazzire le persone. Con questo ulteriore successo, scoprirono che i team per la programmazione lavoravano in coppie, cosa che faceva anche Chiro. Lui lavorò con un altro programmatore, Sousuke Tamada.
52.

53.
Se qualcuno sapeva qualcosa riguardo al segreto del gioco, sarebbe stato Sousuke. Questa fu la loro ultima speranza per svelare il mistero una volta per tutte
54.

55.
Scoprirono che Sousuke aveva contribuito molto alla programmazione del gioco, e sembrava essere un comunque bravo ragazzo e lavoratore. Ottennero facilmente il permesso di entrare in casa sua, un posto accogliente, ed entrarono nel salotto, nel quale si sedettero. Sousuke era in piedi accanto alla finestra del secondo piano, guardando verso la strada affollata. Stava leggermente sorridendo.
56.

57.
Non c'è nessuna diretta testimonianza riguardo agli eventi che seguirono. L'unica prova della conversazione che è rimasta fu trovata in un registratore poggiato sul tavolo davanti ai due detective. Il dialogo che segue è la registrazione dei fatti:
58.

59.
"Sousuke Tamada, quale compito avevi nei giochi Pokemon Rosso e Verde?" chiese il primo detective.
60.

61.
"Ero un programmatore" La sua voce era chiara, amichevole, anche troppo amichevole. "Questo è tutto"
62.

63.
"E' vero che i programmatori che lavoravano al gioco lavoravano in coppie?" chiese ancora il detective.
64.

65.
Si poté udire un suono di piedi che si muovevano leggermente sul pavimento. "Si" disse Sousuke dopo un attimo di silenzio.
66.

67.
"E il nome del tuo partner era--" Il detective fu velocemente interrotto dalla lugubre voce di Sousuke.
68.

69.
"Chiro Miura...era quello il suo nome. Chiro Miura."
70.

71.
Ancora silenzio. Sembrava che i detective fossero un po' a disagio con quell'uomo. "Potresti dirci se Miura si sia mai comportato stranamente? Qualche comportamento particolare che hai notato lavorando con lui?"
72.

73.
"Non lo conosco così bene, in realtà. Non ci incontravamo frequentemente, solo le volte in cui ci scambiavamo i dati, o quando l'intero gruppo era chiamato per un'assemblea...Quelle sono le sole volte in cui io lo abbia mai visto. Si comportava normalmente, per quanto io possa dire. Era di piccola stazza, e penso che ciò gli abbia creato dei complessi. Era disposto a fare moltissimo lavoro per guadagnare un po’ di visibilità, questo è ciò che so di lui. Io credo..." Gli rispose Sousuke.
74.

75.
Silenzio."Si?" chiese il detective, provando a farlo continuare. "Cosa pensi?"
76.

77.
"Penso che fosse un uomo davvero debole. Penso che volesse provare a se stesso di non esserlo...e che volesse essere ricordato per qualcosa di speciale, qualcosa che avrebbe fatto dimenticare alla gente la sua debolezza e far invece prestare attenzione all'incredibile mente che risiedeva nel suo corpo..sfortunatamente per lui, in ogni caso..heheh..non era abbastanza forte per sostenere quell'intento."
78.

79.
"Perchè hai detto questo?" chiese il secondo detective.
80.

81.
"Beh, è la semplice verità" rispose velocemente Sousuke. Si poteva sentire il rumore dei suoi passi attraverso il pavimento piastrellato. "Non era nulla di speciale, anche se voleva crederci. Non puoi diventare grande, nemmeno se ci credi. E' impossibile...in qualche modo, credo che Chiro lo sapesse, da qualche parte dentro di lui, lo sapeva"
82.

83.
I detective erano di nuovo zitti, non sapendo su cosa dirigere la conversazione. Dopo un attimo, continuarono. " Potresti dirci qual'era il compito di Chiro? Su cosa lavorasse di preciso?"
84.

85.
Sousuke rispose più velocemente di prima. "Nulla...intendo, nulla di importante. Lavorava su qualche piccola parte dell'inizio del gioco"Una pausa, poi un'altra piccola informazione. " Precisamente quella di Oak. Lavorava su alcune parti di Oak...quando è visto all'inizio, capite.."
86.

87.
"Qualcos'altro?" insistettero i detective. Potevano sentirlo dalla voce di Sousuke. Lui sapeva qualcosa. " Noi sappiamo che tu sei a conoscenza dei bambini e delle morti. Sappiamo che è stato Chiro. Sappiamo che lui ha installato qualcosa nel gioco"
88.

89.
"Che cosa state insinuando?" chiese Sousuke. Sembrava come se cercasse di trattenere la sua voce.
90.

91.
"Intendiamo dire che visto che tu sei il eri il suo partner, se ci stai nascondendo qualcosa, allora potresti essere anche tu responsabile per le morti di quei bambini come lo è Chiro!"
92.

93.
"Non potete provare nulla!" gridò Sousuke.
94.

95.
"Dicci cosa ha fatto Chiro al gioco!" gli chiesero ancora gi detective.
96.

97.
"CIO' CHE GLI HO DETTO DI FARE"
98.

99.
Silenzio. Completo silenzio.

100.

101.
'Lo volete sapere, eh?' chiese finalmente Sousuke, rompendo il lugubre silenzio, ma rimpiazzandolo con la sua voce.:"Volete sapere cos'è questa storia? Chiro era un idiota. Avrebbe fatto qualsiasi cosa per un po’ di attenzione. Non era capace di programmare un cavolo. L'unica cosa che sapeva fare, in ogni caso, era essere manipolato. Gli potevi dire cosa fare, e lui l'avrebbe fatto. Non avrebbe nemmeno domandato riguardo ciò, l'avrebbe fatto. Solo per sentirsi dire "Grazie" quando tu ricevevi il prodotto finito, quelle erano le sue ragioni. Era tutto ciò che lui voleva"
102.

103.
Si poterono udire due scatti venire dalla pistola del detective
104.

105.
"Potevo controllarlo senza problemi. Lui era molto simile a Takenori...Ovviamente nessuno di voi lo sa, ma io ero chi aveva formulato l'idea del gioco, l'idea dell'intera operazione. Ho semplicemente detto al mio compagno cosa fare, e lui mi ha ascoltato senza dubbi. Lui non sa nulla, proprio come Chiro"
106.

107.
Si sentì il suono di una finestra aprirsi, seguito dai detective
108.

109.
"Non ti muovere o spariamo!"
110.

111.
"Fatemi parlare riguardo ad un meccanismo nel gioco," continuò Sousuke. La sua voce era più affrettata, ma manteneva ancora una certa scaltrezza. "Consideratelo come un indizio, ok? Se passate nell'erba un Pokemon apparirà, e voi avrete l'opportunità di combatterlo. E' in ogni caso una parte necessaria del gioco, capite?"
112.

113.
"Allontanati dalla finestra! Non te lo ripeteremo di nuovo"
114.

115.
"All'inizio del gioco devi camminare nell'erba prima che Oak appaia e tu riceva il tuo primo Pokemon, mi capite?In circostanze normali, era programmato per non far apparire nessun Pokemon anche se si fosse stati nell'erba...Io l'ho modificato. Ho manipolato quel Chiro, gli ho detto cosa mettere nel programma, gli ho dato tutte le istruzioni su come farlo e lui l'ha fatto senza problemi. E' raro, ma può capitare..Facendo un passo in quell'erba, uno potrebbe apparire..."
116.

117.
"Sousuke, noi non vogliamo sparare!"
118.

119.
"Spararmi?" chiese Sousuke, ridendo nel contempo. "Sparare A ME? Siete ottusi come lo era Chiro!Appena scoprì la verità,voleva farla finita!Era sua la colpa dopotutto!Si è sparato per quello!Se siete così determinati a finire quel vostro caso, se lo volete sapere, giocate a quel dannato gioco! Girate la ruota, e chi lo sa? Forse comprenderete il segreto da soli!"
120.

121.
Si udì uno sparo, forte abbastanza da distorcere l'audio. Urla,si poteva udire un mormorio. Il tavolo su cui c'era il registratore si distrusse. Si sentirono distorsioni sconvolgenti. Silenzio. Poi risate. Sousuke stava ridendo,si udirono delle parole."Come follow me...Come follow me..." E poi nulla
122.

123.
Il registratore continuò a registrare finché non finì la pellicola. Non c'era più nulla sopra. La polizia arrivò velocemente sulla scena, e per il loro orrore scoprirono Sousuke e i due detective morti. Erano stati tutti uccisi, ma non dopo aver combattuto. I detective erano stati sparati più volte, almeno dieci a testa, prima di morire venendo sparati in mezzo agli occhi. Sousuke era chiaramente morto per i due spari al suo petto, giusto attraverso il cuore.
124.

125.
Questo gioco stava causando un massacro. Erano morti almeno un centinaio di bambini. Nisino, morto. Chiro, il giocattolino manipolato, morto. I due detective, morti. Ed ora, anche il creatore, la causa di questa atrocità, Sousuke, è morto. Questo gioco stava andando molto oltre il suo scopo originario. Stava uccidendo chiunque fosse stato coinvolto.
126.

127.
Il capo detective decise di archiviare il caso. L'uomo che commise il crimine era morto, quindi non c'era più nessuna ragione per continuare il caso. Tutte le prove,gli appunti,le lettere, furono chiusi a chiave, tenuti nell'oscurità da dove provenivano. C'erano discorsi riguardanti l'intero progetto, piccole conversazioni di ora e di allora, ma durante gli anni hanno iniziato a scomparire. Alla fine, il caso era solo un ricordo nelle menti di chi lo hanno sperimentato in prima persona.
128.

129.
Erano passati dieci anni. Era il 27 Febbraio del 2006. Il capo detective, l'uomo che chiuse a chiave le prove dieci anni prima, si ricordò dell'orribile fatto. Anche se non era più nelle forze dell'ordine, aveva ancora accesso ai file ed è stato aiutato quando poteva. Il ricordarsi dell'evento gli fece pensare al passato, gli fece aprire il contenitore sigillato che conteneva tutte le prove
130.

131.
Iniziò a leggere tutte le lettere e gli appunti. Si ricordò della donna che gli apparve sul ciglio della strada un giorno e che gli diede una lettera che cambiò completamente il corso delle indagini. Si chiese chi lei fosse, e da dove fosse venuta. Forse era la madre di Chiro...o magari quella di Sousuke. Era troppo tardi per continuare tutto ciò. Troppo tardi...
132.

133.
Mentre sigillava di nuovo il contenitore, ne vide un secondo giusto dietro il primo. Tirandolo fuori, lesse cosa c'era scritto sopra. "Prova#2104A"La aprì, e ci guardò dentro. A riempirlo c'erano esattamente 104 cartucce di Pokemon Rosso e Verde, tutte in perfette condizioni,non toccate da quando le controllarono per l'ultima volta dieci anni fa.
134.

135.
Ne tirò fuori una, Pokemon Rosso. Non ne vedeva una da molto tempo. Non sapeva cosa avrebbe pensato dopo, ma raggiunse la sua scrivania e tirò fuori un vecchio Gameboy. Lo ricevette molto tempo addietro, ma funzionava ancora. Era di suo figlio, ma lui era morto qualche anno prima. Se n'era andata anche sua moglie. Mise la cartuccia nel inserto del Gameboy e accese la consolle.
136.

137.
La schermata del titolo. Poi l'opzione di continuare o iniziare un nuovo gioco."Tanaka". Quello era il nome del bambino che ci aveva giocato per primo. Era morto, probabilmente, insieme a tutti gli altri. Premette Nuovo Gioco, ed iniziò un novo gioco. Era tutto normale,nella media. Andò in giro, parlò con sua madre, andò fuori. Ed iniziò a camminare verso l'erba.
138.

139.
Poteva ancora sentire le parole di Sousuke risuonare nella sua testa. Anche se lui non era lì, anche se lui non aveva mai visto quell'uomo in tutta la sua vita, poteva ancora vederlo, sentirlo. "Come follow me"
140.

141.
Si avvicinava sempre di più, mancavano solo uno o due passi.
142.

143.
"Girate la ruota, e chi lo sa? Magari comprenderete il segreto da soli! "
144.

145.
Entrò nell'erba. Lo schermo non fece niente all'inizio. Niente di niente. Stava semplicemente lì, come il detective, completamente paralizzato, come sei il tempo si fosse fermato solo per loro. Lo schermo diventò nero. E poi si riaccese.
146.

147.
Gli occhi stanchi del capo detective si spalancarono. Non poteva credere a ciò che aveva di fronte.
148.

149.
"Come follow me, come follow me, come follow me. Mi manchi papà, mi manchi mio amore, mi manchi così tanto"
150.

151.
Uscirono lacrime dai suoi occhi, scendendo lungo le sue guance. Pagine e pagine di testo apparivano e lui premeva spasmodicamente il pulsante A per scorrerle. Erano sua moglie e il suo bambino. Gli stavano parlando, chiamando, piangendo con lui. Lo volevano vedere, lo amavano, lui li amava.
152.

153.
"Vi amo anche io,"mormorò l'uomo con una voce rauca.
154.

155.
"Come follow me. Vogliamo vederti, abbracciarti, e rimanere con te per sempre e per sempre e per sempre!"
156.

157.
"E PER SEMPRE E PER SEMPRE..."
158.

159.
"Non starci lontano. Ci puoi vedere anche tu...Ci manchi..Come follow me. Ti amiam--"
160.

161.
Uno schermo nero. Gli occhi del detective si spalancarono, e rimase a bocca aperta. Lo schermo si riaccese, e Oak lo conduceva fuori dall'erba "Come follow me," disse Oak.
162.

163
"NO!" gridò l'uomo,facendo cadere il gioco sul pavimento. Subito si butto in avanti, prendendolo, e riportando lo schermo verso la sua faccia. "Riportali indietro, riportameli indietro!!"Il gioco continuò come suo solito, senza badare al detective. "Mia moglie, il mio bambino, ascoltami! Riportameli indietro, ti ho detto!"
164.

165.
Voci...udì delle voci, centinaia di voci. Si girò, guardando dietro di se, e dietro di lui nella sua piccola stanza c'erano dei bambini, molti bambini. Alcuni non avevano gli occhi, altri avevano anelli attorno alla loro gola, alcuni erano ustionati su tutto il corpo. Stavano urlando, protendendosi verso di lui.
166.

167.
"Riportatemi mia madre, riportatemi mio padre, riportatemi il mio animaletto!" urlavano tutti,provando a raggiungere il gioco, le loro bocche spalancate dall'orrore e dal dolore. "Non voglio che se ne vadano via, riportatemeli, riportatemeli!"
168.

169.
"No!" gridò il detective. "E' mio! C'è la mia famiglia dentro, non toccatelo!" L'orrore attraversava la sua faccia.
170.

171.
"Come follow me..." disse una voce. Il capo detective guardò in quella direzione, in un angolo della sua stanza, accanto ad una vecchia scrivania, c'era Sousuke.Stava nell'angolo, alto, pettinato, pulito. C'era un sorriso sul suo volto, che si allargava attraverso i suoi lineamenti. "Come follow me..."
172.
173.
Il capo detective saltò in piedi, arretrando, provando ad allontanare i bambini che si dirigevano verso di lui, cercando di afferrare il gioco tenuto stretto con entrambe le sue mani. "Che sta succedendo qui!? Che sta succedendo!? Dov'è la mia famiglia!?"
174.

175.
Sousuke sorrise gentilmente. "Te lo mostrerò. Ti aiuterò a scappare da loro, capisci? Come follow me" Sousuke si chinò, e aprì un cassetto della vecchia scrivania. Il capo detective,dimenandosi tra folla dei bambini, provando ad uscirne, vi guardò dentro.
176.

177.
Collocato lì, coperto dalla polvere, c'era la sua vecchia pistola di quando era nelle forze dell'ordine. Non l'aveva usata per tanti anni, e l'aveva messa via,non volendo ricordare le cose che dovette fare con quella pistola. Ma ora non la vedeva come qualcosa che aveva causato dolore o aveva ucciso. Brillava, era illuminata. Era qualcosa che poteva liberarlo.
178.

179.
"Come follow me," disse Sousuke, prendendo la pistola e mettendola nelle mani del capo detective. Egli mise le mani in modo da impugnare la pistola, poi se la portò alle tempie. "Devi solo premere il grilletto. Questo è tutto"
180.

181
Il capo detective si voltò. I bambini lo stavano assalendo, afferrando le sue gambe e tirandolo. Stavano per afferrare il gioco. L'uomo si girò verso Sousuke, e sorrise.
182.

183.
"La mia famiglia...ti seguirò."Premette il grilletto. Bang. Pezzi di cervello e sangue macchiarono il muro e lui cadde a terra, morto.
184.

185.
Passò qualche giorno prima che il corpo venisse scoperto. Era steso sul pavimento, con sangue dappertutto. In una mano teneva una pistola scarica, e nell'altra c'era un classico Gameboy con Pokemon Rosso nell'inserto. La batteria era inutilizzabile da tempo, e rimaneva solo un vuoto schermo nero.
186.

187.
Questo fu l'ultimo omicidio che le rimanenti autorità avrebbero permesso. L'ultimo detective che aveva mai fatto parte in questo caso portò via personalmente tutte le 104 cartucce, e le bruciò tutte, assicurandosi che nemmeno una sopravvivesse. Non avrebbero più causato problemi.
188.

189.
Tuttavia, questa non è la fine della storia. Si dice che il codice sia sopravvissuto, ed addirittura passato ad altre versioni del gioco. Se hai un vecchio gioco dei Pokemon, puoi inserire la cartuccia nell'inserto del classico Gameboy, accenderlo, e girare la ruota, chi lo sa? Magari potresti comprendere il segreto da solo.]


Manca solo Conan, che scopre tutto, e poi questo racconto è perfetto... pinch.gif

Un solo problema... quanto durano le batterie interne delle cartucce del GB? perchè qui dice che 10 anni dopo ha continuato un salvataggio.... tongue.gif

Comunque, l'autore originale ha un piccolissimo problema con la grammatica... pinch.gif

Per la cronaca, ho smesso di leggere le storie spoilerate perchè stanotte, complice anche il caldo, ho fatto una fatica barbina a dormire... Ho dovuto ripensare alla storia con la mia ex per distogliere l'attenzione dalla statua del clown, dal cane di Smile.jpg e dei reclusi russi... pinch.gif

Messaggio modificato da Serraevil il Thursday 16 June 2011 - 22:31


--------------------


 Go to the top of the page
 
+Quote Post
Blood Werewolf
messaggio Thursday 16 June 2011 - 22:30
Messaggio #220

Expert GBA/NDS
Gruppo icone

Gruppo: Membri
Messaggi: 2.108
Iscritto il: Sun 9 January 2011 - 13:06
Utente Nr.: 52.311
Feedback: 0 (0%)




CITAZIONE (Serraevil @ Thursday 16 June 2011 - 23:24) *
CITAZIONE (LorenzoI @ Thursday 16 June 2011 - 21:08) *
Questa mi ha spaventato,un'altra pokèpasta sulla canzone di Lavandonia e sulle morti di bambini:
» Clicca per leggere lo Spoiler! «
1.
Durante i primi giorni del rilascio di Pokémon Rosso e Verde in Giappone, il 27 febbraio 1996, un picco di morti apparve nella fascia di età compresa tra i 10 e i 15 anni.
2.

3.
I bambini morivano per suicidio, di solito per impiccagione o salti da altezze significative. Un po' di casi registrati erano bambini che avevano iniziato a segarsi gli arti, appiccicare le loro facce al forno, strangolarsi da soli, stringendo le loro braccia attorno al collo.
4.

5.
I bambini che erano stati salvati dal suicidio mostravano comportamenti solitari. Quando veniva chiesto loro perché volevano farsi del male, loro rispondevano con urla caotiche e iniziavano a graffiarsi gli occhi. Quando hanno dimostrato quella che sembrava la connessione a questo comportamento, il gameboy, non ebbero risposte; ma quando lo combinarono con i loro Pokémon Rosso o Blu, le urla sarebbero continuate e i bambini avrebbero fatto del loro meglio per lasciare la stanza in cui si trovava il gameboy.
6.

7.
Questo confermò alle autorità i sospetti sul gioco, che in qualche maniera, aveva una connessione con questi bambini e le morti. Era uno strano caso, perché molti bambini che avevano lo stesso gioco non mostravano questi comportamenti, solo alcuni. La polizia non aveva altra scelta se non proseguire con quello, siccome non avevano altri collegamenti.
8.

9.
Raccolsero tutte le cartucce che i bambini avevano comprato, le misero via con l'evidenza di esaminarle più tardi. Decisero che la prima cosa da fare era parlare con i programmatori. La prima persona che incontrarono fu il direttore dei giochi originali, Satoshi Tajiri. Quando gli raccontarono delle morti nelle circostanze dei suoi giochi, lui sembrò lievemente a disagio, ma non ammise niente. Li portò dai programmatori principali del gioco, le persone responsabili dei contenuti attuali.
10.

11.
I detective incontrarono Takenori Oota, uno dei programmatori principali del gioco. Diversamente da Satoshi, non sembrarono a disagio, solamente molto riservati. Spiegarono che non era possibile usare qualcosa come un gioco per causare quelle morti, e arrivarono al punto di dire che non tutti i bambini erano "affetti", buttando giù l'ipotesi di strane coincidenze o isteria di massa. Sembrava che lui stesse nascondendo qualcosa, ma non voleva darlo a vedere. Finalmente, lui disse qualcosa di interessante.
12.

13.
Takenori aveva sentito una voce riguardante la musica di Lavandonia, una delle località del gioco, la quale aveva fatto impazzire alcuni bambini. Era solo una voce, e non aveva basi reali, ma era ancora qualcosa da analizzare.
14.

15.
Indirizzò i detective da Junichi Masuda, il compositore della serie. Anche Masuda aveva sentito quelle voce, ma disse che non c'erano prove che la musica ne era la causa. Arrivò anche al punto di suonare la canzone identica a quella del gioco e non ebbe effetto su nessuno, né i detective né Masuda, percepirono qualcosa di differente o strano. Anche se avevano ancora dei sospetti su Masuda e la canzone di Lavandonia, sembrava che avessero raggiunto un altro vicolo cieco.
16.

17.
Tornando alle cartucce che avevano sequestrato dalle case dei bambini, decisero di dare un'occhiata più diretta ai giochi. Sapevano che i giochi davano ai bambini gli effetti malati, quindi fecero estrema attenzione. Infilando la cartuccia e accendendo il gioco, lo schermo sembrò avviarsi. La schermata del titolo apparve, così come l'opzione di continuare la partita o cominciarne una nuova.
18.

19.
Quando decisero di continuare il gioco, apparve lo stato del Pokémon. Videro il nome del bambino che aveva giocato, di solito Rosso o un altro nome semplice. Comunque, la cosa interessante era il tempo di gioco e il numero di Pokémon posseduti. In ogni gioco, il tempo scorreva molto lentamente, e ognuno di loro aveva un singolo Pokémon nell'inventario. Capirono che non poteva essere la musica di Lavandonia ad aver fatto ammalare i bambini, perché era impossibile raggiungere quella parte del gioco in così poco tempo e con un solo Pokémon. Questo li portò alla conclusione che qualcos'altro accaduto prima nel gioco doveva essere la causa.
20.

21.
Se non era la musica, o la schermata del titolo, doveva esserci qualcosa all'interno dei primi minuti di gioco. Non avevano altra scelta se non spegnere il gioco e tornare dai programmatori. Chiedendo la lista di tutti i programmatori a Takenori, trovarono, sorprendentemente, che uno dei programmatori si era suicidato dopo poco tempo che il gioco era stato rilasciato. Il suo nome era Chiro Miura, un programmatore molto oscuro che aveva fatto veramente poco per il gioco. Anche molto interessante, aveva chiesto che il suo nome non comparisse nei crediti del gioco, e così era stato.
22.

23.
Esaminando le prove trovate nell'appartamento di Chiro, trovarono molti appunti scritti in grassetto. Molti erano fatti a pezzi o cancellati, rendendone difficile la lettura. Le sole poche parole che riuscirono a capire furono 'Non entrare', 'fare attenzione' e 'COME FOLLOW ME (SEGUITEMI)' in grassetto. I detective non erano sicuri di quello che significava, ma sapevano di avere una connessione. Dopo ulteriori ricerche, scoprirono che Chiro era un buon amico con uno dei disegnatori della mappa, Kohji Nisino, e questa era probabilmente la ragione per cui aveva una parte nella creazione del gioco.
24.

25.
Kohji Nisino, dal rilascio del gioco, si era chiuso nel suo appartamento, lasciando a malapena l'oscurità per prendere qualcosa di cui aveva bisogno. Aveva detto ai suoi amici e ai familiari che era in lutto per il suo amico morto Chiro, ma loro non ci avevano creduto, dato che Nisino si era chiuso lì dentro da quando il gioco era stato messo in commercio, qualche giorno prima che Chiro si suicidasse.
26.

27.
Fu difficile, ma le autorità persuasero Nisino a sedersi e parlare con loro. Sembrava che non dormisse da giorni, delle occhiaie nere circondavano i suoi occhi. Puzzava, aveva le unghie sporche di nero e i suoi capelli erano unti, attaccati al collo e alla fronte. Parlava con balbettii e mormorii, ma alla fine aveva qualcosa da dire.
28.

29.
Quando gli chiesero se sapeva qualcosa a proposito dei bambini che erano morti dopo l'esposizione al gioco e se tutto ciò aveva dei collegamenti con il gioco, lui rispose loro scegliendo le parole con cura, pensando molto prima di rispondere. Disse loro che il suo amico Chiro aveva un'idea interessante per il giorno, qualcosa che voleva provare da quando aveva sentito che il progetto era iniziato. Nisino conosceva personalmente Takenori, il direttore e il programmatore principale, da tanto tempo, così poteva facilmente inserire un programmatore mediocre nel progetto con una piccola persuasione. Sembrava che Chiro avesse convinto Nisino di farlo entrare nel progetto e aveva funzionato.
30.

31.
I detective sapevano che c'era qualcosa dietro. Questo oscuro e sconosciuto programmatore, Chiro, doveva avere qualcosa a che fare con quel caso, qualcosa… loro chiesero qual'era l'idea di Chiro, perché voleva così ardentemente entrare a far parte di quel gioco per bambini. Nisino disse loro che Chiro non ne aveva mai parlato molto, solo alcuni dettagli ogni tanto. Voleva inserire un Pokémon speciale nel gioco, uno completamente differente dagli altri. Sarebbe servito come extra, una sorta di brivido fuori dal gioco per ogni giocatore. Non era, comunque, Missing No. Non poteva essere. Con il tempo di gioco registrato nelle cartucce, era impossibile per i bambini avere avuto il tempo di incontrare quel Pokémon.
32.

33.
Nisino, durante tutta la conversazione, sembrava abbattersi sempre di più con ogni domanda. I detective lo incoraggiarono molto, cercando nella sua mente ogni frammento di conoscenza che aveva quest'uomo aveva sul gioco e su Chiro… e sulle intenzioni di Chiro…
34.

35.
Fu quando chiesero degli appunti trovati a casa di Chiro che sbottò. Da sotto il divano su cui era seduto Nisino tirò fuori una pistola, puntandola dritta al poliziotto che stava qualche passo vicino a lui. Poi, velocemente, se la puntò al viso.
36.

37.
'Non seguitemi…' mormorò Nisino mentre si infilava la pistola in bocca e premeva il grilletto. È stato troppo veloce per permettere ai poliziotti di reagire. Era fatta. Nisino si era ucciso, ripetendo leggermente differenti le parole che erano scritte sugli appunti di Chiro…
38.

39.
Sembrava che alla fine tutti i creatori fossero morti. Il team che aveva creato il gioco si stava dividendo, divenendo sempre più difficile da trovare. Era come se stessero nascondendo un segreto. Quando la polizia riuscì finalmente a parlare con tutti quelli che ebbero una parte nello sviluppo del gioco, anche gli oscuri designer dei personaggi e dei mostri, sembrò che essi non avevano nulla di interessante da dire. Molti di loro non conoscevano nemmeno Chiro, e i pochi che lo conoscevano lo avevano visto una o due volte lavorare sul gioco, per giunta da solo. Nonostante tutto ciò, l'unica cosa certa era che Chiro era sicuramente colui che aveva lavorato sulle parti iniziali del gioco.
40.

41.
Passarono un paio di mesi prima che i suicidi e la frequenza delle morti iniziassero a calare. Sembrava che il gioco non stava più mietendo vittime tra i bambini. Il ritiro del gioco dai negozi che era stato pianificato fu cancellato, visto che sembrava che il gioco non fosse più dannoso per nessun bambino. Iniziarono a pensare che forse Takenori aveva ragione e che erano solo una strana serie di coincidenze o isteria di massa...Finche non ricevettero la lettera.
42.

43.
Fu data ad uno dei detective,giusto fuori dalla centrale di polizia. E'stata una donna a consegnargli la lettera,che sembrava molto fragile, magra e malata. Gli diede la lettera velocemente, dicendogli che c'era qualcosa che doveva vedere, e senza aspettare una risposta o una parola, sparì nella folla. Il detective la portò in ufficio,e,convocando gli altri,la tirò fuori e la lesse ad alta voce.
44.

45.
Era una lettera scritta da Chiro, ma non era quella trovata nel suo appartamento. Loro avevano cercato a fondo nella sua casa,quindi da dovunque fosse venuta quella lettera, non era stata tenuta in casa di Chiro. Era scritto di dover essere indirizzata a Nisino. Iniziò abbastanza formalmente, un "ciao, come stai?", saluti alla famiglia e cose così. Dopo una o due di righe come questa, i detective raggiunsero una parte in cui era richiesto a Nisino di farlo entrare nel Team del gioco del gioco, per dargli una posizione di programmatone nei giochi di Pokemon Rosso e Verde.
46.

47.
Più si andava avanti nella lettura, e più dalla scrittura sembrava trasparire il nervosismo di chi l'aveva composta. Parlava di una grande idea che aveva, un modo di programmare qualcosa mai visto in nessun gioco prima di allora. Diceva che avrebbe rivoluzionato non solo l'industria dei videogiochi, ma tutto. Continuava dicendo che era una procedura davvero semplice per sviluppare questa idea nel gioco. Non doveva nemmeno aggiungere nessun programma esterno, ma poteva usare quello che già era presente nel gioco. Questo avrebbe reso impossibile da notare una qualsiasi programmazione oscura del gioco. Era un'idea perfetta per nascondere qualsiasi cosa fosse.
48.

49.
La lettera finì senza un saluto a Nisino o alla sua famiglia, nessun "Aspetto la tua risposta" o "Grazie". Nulla del genere. C'era solo il suo nome, calcato sulla superficie del foglio che stava per rompersi. C'era solo il suo nome. "Chiro Miura"
50.

51.
Quello era il punto di svolta per i detective. Non avevano più sospetti riguardo il caso. Chiro aveva programmato qualcosa nelle parti iniziali del gioco, qualcosa in grado di far impazzire le persone. Con questo ulteriore successo, scoprirono che i team per la programmazione lavoravano in coppie, cosa che faceva anche Chiro. Lui lavorò con un altro programmatore, Sousuke Tamada.
52.

53.
Se qualcuno sapeva qualcosa riguardo al segreto del gioco, sarebbe stato Sousuke. Questa fu la loro ultima speranza per svelare il mistero una volta per tutte
54.

55.
Scoprirono che Sousuke aveva contribuito molto alla programmazione del gioco, e sembrava essere un comunque bravo ragazzo e lavoratore. Ottennero facilmente il permesso di entrare in casa sua, un posto accogliente, ed entrarono nel salotto, nel quale si sedettero. Sousuke era in piedi accanto alla finestra del secondo piano, guardando verso la strada affollata. Stava leggermente sorridendo.
56.

57.
Non c'è nessuna diretta testimonianza riguardo agli eventi che seguirono. L'unica prova della conversazione che è rimasta fu trovata in un registratore poggiato sul tavolo davanti ai due detective. Il dialogo che segue è la registrazione dei fatti:
58.

59.
"Sousuke Tamada, quale compito avevi nei giochi Pokemon Rosso e Verde?" chiese il primo detective.
60.

61.
"Ero un programmatore" La sua voce era chiara, amichevole, anche troppo amichevole. "Questo è tutto"
62.

63.
"E' vero che i programmatori che lavoravano al gioco lavoravano in coppie?" chiese ancora il detective.
64.

65.
Si poté udire un suono di piedi che si muovevano leggermente sul pavimento. "Si" disse Sousuke dopo un attimo di silenzio.
66.

67.
"E il nome del tuo partner era--" Il detective fu velocemente interrotto dalla lugubre voce di Sousuke.
68.

69.
"Chiro Miura...era quello il suo nome. Chiro Miura."
70.

71.
Ancora silenzio. Sembrava che i detective fossero un po' a disagio con quell'uomo. "Potresti dirci se Miura si sia mai comportato stranamente? Qualche comportamento particolare che hai notato lavorando con lui?"
72.

73.
"Non lo conosco così bene, in realtà. Non ci incontravamo frequentemente, solo le volte in cui ci scambiavamo i dati, o quando l'intero gruppo era chiamato per un'assemblea...Quelle sono le sole volte in cui io lo abbia mai visto. Si comportava normalmente, per quanto io possa dire. Era di piccola stazza, e penso che ciò gli abbia creato dei complessi. Era disposto a fare moltissimo lavoro per guadagnare un po' di visibilità, questo è ciò che so di lui. Io credo..." Gli rispose Sousuke.
74.

75.
Silenzio."Si?" chiese il detective, provando a farlo continuare. "Cosa pensi?"
76.

77.
"Penso che fosse un uomo davvero debole. Penso che volesse provare a se stesso di non esserlo...e che volesse essere ricordato per qualcosa di speciale, qualcosa che avrebbe fatto dimenticare alla gente la sua debolezza e far invece prestare attenzione all'incredibile mente che risiedeva nel suo corpo..sfortunatamente per lui, in ogni caso..heheh..non era abbastanza forte per sostenere quell'intento."
78.

79.
"Perchè hai detto questo?" chiese il secondo detective.
80.

81.
"Beh, è la semplice verità" rispose velocemente Sousuke. Si poteva sentire il rumore dei suoi passi attraverso il pavimento piastrellato. "Non era nulla di speciale, anche se voleva crederci. Non puoi diventare grande, nemmeno se ci credi. E' impossibile...in qualche modo, credo che Chiro lo sapesse, da qualche parte dentro di lui, lo sapeva"
82.

83.
I detective erano di nuovo zitti, non sapendo su cosa dirigere la conversazione. Dopo un attimo, continuarono. " Potresti dirci qual'era il compito di Chiro? Su cosa lavorasse di preciso?"
84.

85.
Sousuke rispose più velocemente di prima. "Nulla...intendo, nulla di importante. Lavorava su qualche piccola parte dell'inizio del gioco"Una pausa, poi un'altra piccola informazione. " Precisamente quella di Oak. Lavorava su alcune parti di Oak...quando è visto all'inizio, capite.."
86.

87.
"Qualcos'altro?" insistettero i detective. Potevano sentirlo dalla voce di Sousuke. Lui sapeva qualcosa. " Noi sappiamo che tu sei a conoscenza dei bambini e delle morti. Sappiamo che è stato Chiro. Sappiamo che lui ha installato qualcosa nel gioco"
88.

89.
"Che cosa state insinuando?" chiese Sousuke. Sembrava come se cercasse di trattenere la sua voce.
90.

91.
"Intendiamo dire che visto che tu sei il eri il suo partner, se ci stai nascondendo qualcosa, allora potresti essere anche tu responsabile per le morti di quei bambini come lo è Chiro!"
92.

93.
"Non potete provare nulla!" gridò Sousuke.
94.

95.
"Dicci cosa ha fatto Chiro al gioco!" gli chiesero ancora gi detective.
96.

97.
"CIO' CHE GLI HO DETTO DI FARE"
98.

99.
Silenzio. Completo silenzio.

100.

101.
'Lo volete sapere, eh?' chiese finalmente Sousuke, rompendo il lugubre silenzio, ma rimpiazzandolo con la sua voce.:"Volete sapere cos'è questa storia? Chiro era un idiota. Avrebbe fatto qualsiasi cosa per un po' di attenzione. Non era capace di programmare un cavolo. L'unica cosa che sapeva fare, in ogni caso, era essere manipolato. Gli potevi dire cosa fare, e lui l'avrebbe fatto. Non avrebbe nemmeno domandato riguardo ciò, l'avrebbe fatto. Solo per sentirsi dire "Grazie" quando tu ricevevi il prodotto finito, quelle erano le sue ragioni. Era tutto ciò che lui voleva"
102.

103.
Si poterono udire due scatti venire dalla pistola del detective
104.

105.
"Potevo controllarlo senza problemi. Lui era molto simile a Takenori...Ovviamente nessuno di voi lo sa, ma io ero chi aveva formulato l'idea del gioco, l'idea dell'intera operazione. Ho semplicemente detto al mio compagno cosa fare, e lui mi ha ascoltato senza dubbi. Lui non sa nulla, proprio come Chiro"
106.

107.
Si sentì il suono di una finestra aprirsi, seguito dai detective
108.

109.
"Non ti muovere o spariamo!"
110.

111.
"Fatemi parlare riguardo ad un meccanismo nel gioco," continuò Sousuke. La sua voce era più affrettata, ma manteneva ancora una certa scaltrezza. "Consideratelo come un indizio, ok? Se passate nell'erba un Pokemon apparirà, e voi avrete l'opportunità di combatterlo. E' in ogni caso una parte necessaria del gioco, capite?"
112.

113.
"Allontanati dalla finestra! Non te lo ripeteremo di nuovo"
114.

115.
"All'inizio del gioco devi camminare nell'erba prima che Oak appaia e tu riceva il tuo primo Pokemon, mi capite?In circostanze normali, era programmato per non far apparire nessun Pokemon anche se si fosse stati nell'erba...Io l'ho modificato. Ho manipolato quel Chiro, gli ho detto cosa mettere nel programma, gli ho dato tutte le istruzioni su come farlo e lui l'ha fatto senza problemi. E' raro, ma può capitare..Facendo un passo in quell'erba, uno potrebbe apparire..."
116.

117.
"Sousuke, noi non vogliamo sparare!"
118.

119.
"Spararmi?" chiese Sousuke, ridendo nel contempo. "Sparare A ME? Siete ottusi come lo era Chiro!Appena scoprì la verità,voleva farla finita!Era sua la colpa dopotutto!Si è sparato per quello!Se siete così determinati a finire quel vostro caso, se lo volete sapere, giocate a quel dannato gioco! Girate la ruota, e chi lo sa? Forse comprenderete il segreto da soli!"
120.

121.
Si udì uno sparo, forte abbastanza da distorcere l'audio. Urla,si poteva udire un mormorio. Il tavolo su cui c'era il registratore si distrusse. Si sentirono distorsioni sconvolgenti. Silenzio. Poi risate. Sousuke stava ridendo,si udirono delle parole."Come follow me...Come follow me..." E poi nulla
122.

123.
Il registratore continuò a registrare finché non finì la pellicola. Non c'era più nulla sopra. La polizia arrivò velocemente sulla scena, e per il loro orrore scoprirono Sousuke e i due detective morti. Erano stati tutti uccisi, ma non dopo aver combattuto. I detective erano stati sparati più volte, almeno dieci a testa, prima di morire venendo sparati in mezzo agli occhi. Sousuke era chiaramente morto per i due spari al suo petto, giusto attraverso il cuore.
124.

125.
Questo gioco stava causando un massacro. Erano morti almeno un centinaio di bambini. Nisino, morto. Chiro, il giocattolino manipolato, morto. I due detective, morti. Ed ora, anche il creatore, la causa di questa atrocità, Sousuke, è morto. Questo gioco stava andando molto oltre il suo scopo originario. Stava uccidendo chiunque fosse stato coinvolto.
126.

127.
Il capo detective decise di archiviare il caso. L'uomo che commise il crimine era morto, quindi non c'era più nessuna ragione per continuare il caso. Tutte le prove,gli appunti,le lettere, furono chiusi a chiave, tenuti nell'oscurità da dove provenivano. C'erano discorsi riguardanti l'intero progetto, piccole conversazioni di ora e di allora, ma durante gli anni hanno iniziato a scomparire. Alla fine, il caso era solo un ricordo nelle menti di chi lo hanno sperimentato in prima persona.
128.

129.
Erano passati dieci anni. Era il 27 Febbraio del 2006. Il capo detective, l'uomo che chiuse a chiave le prove dieci anni prima, si ricordò dell'orribile fatto. Anche se non era più nelle forze dell'ordine, aveva ancora accesso ai file ed è stato aiutato quando poteva. Il ricordarsi dell'evento gli fece pensare al passato, gli fece aprire il contenitore sigillato che conteneva tutte le prove
130.

131.
Iniziò a leggere tutte le lettere e gli appunti. Si ricordò della donna che gli apparve sul ciglio della strada un giorno e che gli diede una lettera che cambiò completamente il corso delle indagini. Si chiese chi lei fosse, e da dove fosse venuta. Forse era la madre di Chiro...o magari quella di Sousuke. Era troppo tardi per continuare tutto ciò. Troppo tardi...
132.

133.
Mentre sigillava di nuovo il contenitore, ne vide un secondo giusto dietro il primo. Tirandolo fuori, lesse cosa c'era scritto sopra. "Prova#2104A"La aprì, e ci guardò dentro. A riempirlo c'erano esattamente 104 cartucce di Pokemon Rosso e Verde, tutte in perfette condizioni,non toccate da quando le controllarono per l'ultima volta dieci anni fa.
134.

135.
Ne tirò fuori una, Pokemon Rosso. Non ne vedeva una da molto tempo. Non sapeva cosa avrebbe pensato dopo, ma raggiunse la sua scrivania e tirò fuori un vecchio Gameboy. Lo ricevette molto tempo addietro, ma funzionava ancora. Era di suo figlio, ma lui era morto qualche anno prima. Se n'era andata anche sua moglie. Mise la cartuccia nel inserto del Gameboy e accese la consolle.
136.

137.
La schermata del titolo. Poi l'opzione di continuare o iniziare un nuovo gioco."Tanaka". Quello era il nome del bambino che ci aveva giocato per primo. Era morto, probabilmente, insieme a tutti gli altri. Premette Nuovo Gioco, ed iniziò un novo gioco. Era tutto normale,nella media. Andò in giro, parlò con sua madre, andò fuori. Ed iniziò a camminare verso l'erba.
138.

139.
Poteva ancora sentire le parole di Sousuke risuonare nella sua testa. Anche se lui non era lì, anche se lui non aveva mai visto quell'uomo in tutta la sua vita, poteva ancora vederlo, sentirlo. "Come follow me"
140.

141.
Si avvicinava sempre di più, mancavano solo uno o due passi.
142.

143.
"Girate la ruota, e chi lo sa? Magari comprenderete il segreto da soli! "
144.

145.
Entrò nell'erba. Lo schermo non fece niente all'inizio. Niente di niente. Stava semplicemente lì, come il detective, completamente paralizzato, come sei il tempo si fosse fermato solo per loro. Lo schermo diventò nero. E poi si riaccese.
146.

147.
Gli occhi stanchi del capo detective si spalancarono. Non poteva credere a ciò che aveva di fronte.
148.

149.
"Come follow me, come follow me, come follow me. Mi manchi papà, mi manchi mio amore, mi manchi così tanto"
150.

151.
Uscirono lacrime dai suoi occhi, scendendo lungo le sue guance. Pagine e pagine di testo apparivano e lui premeva spasmodicamente il pulsante A per scorrerle. Erano sua moglie e il suo bambino. Gli stavano parlando, chiamando, piangendo con lui. Lo volevano vedere, lo amavano, lui li amava.
152.

153.
"Vi amo anche io,"mormorò l'uomo con una voce rauca.
154.

155.
"Come follow me. Vogliamo vederti, abbracciarti, e rimanere con te per sempre e per sempre e per sempre!"
156.

157.
"E PER SEMPRE E PER SEMPRE..."
158.

159.
"Non starci lontano. Ci puoi vedere anche tu...Ci manchi..Come follow me. Ti amiam--"
160.

161.
Uno schermo nero. Gli occhi del detective si spalancarono, e rimase a bocca aperta. Lo schermo si riaccese, e Oak lo conduceva fuori dall'erba "Come follow me," disse Oak.
162.

163
"NO!" gridò l'uomo,facendo cadere il gioco sul pavimento. Subito si butto in avanti, prendendolo, e riportando lo schermo verso la sua faccia. "Riportali indietro, riportameli indietro!!"Il gioco continuò come suo solito, senza badare al detective. "Mia moglie, il mio bambino, ascoltami! Riportameli indietro, ti ho detto!"
164.

165.
Voci...udì delle voci, centinaia di voci. Si girò, guardando dietro di se, e dietro di lui nella sua piccola stanza c'erano dei bambini, molti bambini. Alcuni non avevano gli occhi, altri avevano anelli attorno alla loro gola, alcuni erano ustionati su tutto il corpo. Stavano urlando, protendendosi verso di lui.
166.

167.
"Riportatemi mia madre, riportatemi mio padre, riportatemi il mio animaletto!" urlavano tutti,provando a raggiungere il gioco, le loro bocche spalancate dall'orrore e dal dolore. "Non voglio che se ne vadano via, riportatemeli, riportatemeli!"
168.

169.
"No!" gridò il detective. "E' mio! C'è la mia famiglia dentro, non toccatelo!" L'orrore attraversava la sua faccia.
170.

171.
"Come follow me..." disse una voce. Il capo detective guardò in quella direzione, in un angolo della sua stanza, accanto ad una vecchia scrivania, c'era Sousuke.Stava nell'angolo, alto, pettinato, pulito. C'era un sorriso sul suo volto, che si allargava attraverso i suoi lineamenti. "Come follow me..."
172.
173.
Il capo detective saltò in piedi, arretrando, provando ad allontanare i bambini che si dirigevano verso di lui, cercando di afferrare il gioco tenuto stretto con entrambe le sue mani. "Che sta succedendo qui!? Che sta succedendo!? Dov'è la mia famiglia!?"
174.

175.
Sousuke sorrise gentilmente. "Te lo mostrerò. Ti aiuterò a scappare da loro, capisci? Come follow me" Sousuke si chinò, e aprì un cassetto della vecchia scrivania. Il capo detective,dimenandosi tra folla dei bambini, provando ad uscirne, vi guardò dentro.
176.

177.
Collocato lì, coperto dalla polvere, c'era la sua vecchia pistola di quando era nelle forze dell'ordine. Non l'aveva usata per tanti anni, e l'aveva messa via,non volendo ricordare le cose che dovette fare con quella pistola. Ma ora non la vedeva come qualcosa che aveva causato dolore o aveva ucciso. Brillava, era illuminata. Era qualcosa che poteva liberarlo.
178.

179.
"Come follow me," disse Sousuke, prendendo la pistola e mettendola nelle mani del capo detective. Egli mise le mani in modo da impugnare la pistola, poi se la portò alle tempie. "Devi solo premere il grilletto. Questo è tutto"
180.

181
Il capo detective si voltò. I bambini lo stavano assalendo, afferrando le sue gambe e tirandolo. Stavano per afferrare il gioco. L'uomo si girò verso Sousuke, e sorrise.
182.

183.
"La mia famiglia...ti seguirò."Premette il grilletto. Bang. Pezzi di cervello e sangue macchiarono il muro e lui cadde a terra, morto.
184.

185.
Passò qualche giorno prima che il corpo venisse scoperto. Era steso sul pavimento, con sangue dappertutto. In una mano teneva una pistola scarica, e nell'altra c'era un classico Gameboy con Pokemon Rosso nell'inserto. La batteria era inutilizzabile da tempo, e rimaneva solo un vuoto schermo nero.
186.

187.
Questo fu l'ultimo omicidio che le rimanenti autorità avrebbero permesso. L'ultimo detective che aveva mai fatto parte in questo caso portò via personalmente tutte le 104 cartucce, e le bruciò tutte, assicurandosi che nemmeno una sopravvivesse. Non avrebbero più causato problemi.
188.

189.
Tuttavia, questa non è la fine della storia. Si dice che il codice sia sopravvissuto, ed addirittura passato ad altre versioni del gioco. Se hai un vecchio gioco dei Pokemon, puoi inserire la cartuccia nell'inserto del classico Gameboy, accenderlo, e girare la ruota, chi lo sa? Magari potresti comprendere il segreto da solo.]


Manca solo Conan, che scopre tutto, e poi questo racconto è perfetto... pinch.gif

Un solo problema... quanto durano le batterie interne delle cartucce del GB? perchè qui dice che 10 anni dopo ha continuato un salvataggio.... tongue.gif

Comunque, l'autore originale ha un piccolissimo problema con la grammatica... pinch.gif

Teoricamente 10 anni li reggono, i miei Blu e Rosso, Oro e Argento un paio d'anni fa funzionavano perfettamente.

Comunque sono rimasto indietro, devo leggere ancora le storie lunghe, è da ieri sera che ho una emicrania non indifferente, quindi non sono in grado di leggere cose così lunghe..

Messaggio modificato da Blood Werewolf il Thursday 16 June 2011 - 22:31


--------------------




 Go to the top of the page
 
+Quote Post

18 Pagine V  « < 9 10 11 12 13 > » 
Reply to this topicStart new topic
1 utenti stanno leggendo questa discussione (1 visitatori e 0 utenti anonimi)
0 utenti:

 

Modalità di visualizzazione: Normale · Passa a: Lineare · Passa a: Outline


RSS Versione Lo-Fi Oggi è il: Sun 4 May 2025- 07:20

.: GBArl.it :. Copyright © 2003-2020, All Rights Reserved.
Loghi, documenti e immagini contenuti in questo Sito appartengono ai rispettivi proprietari,
e sono resi pubblici sotto licenza Creative Commons

Creative Commons License
.::.