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#1
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![]() Special User ![]() Gruppo: Membri Messaggi: 178 Iscritto il: Sun 29 October 2006 - 16:44 Utente Nr.: 14.201 Feedback: 0 (0%) ![]() |
Secondo un rumor, quindi niente di sicuro, sembra che il 3DS memorizzi le attività, quindi anche l'eventuale uso di flashcard, con conseguente (eventuale) blocco della possibilità di riportare il sistema indietro ai negozi. O "peggio" (ma per come la penso io di tutto il mondo hacking "meglio"
![]() ![]() Quindi se ho capito bene, chi vuole provare le flashcard, farebbe bene ad aspettare almeno un paio di aggiornamenti firmware, per vedere cosa ne esce fuori ![]() Linko la notizia se qualcuno la vuole leggere da se http://gonintendo.com/viewstory.php?id=152029 Messaggio modificato da mimho il Sunday 6 March 2011 - 20:08 -------------------- |
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#2
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![]() Special User ![]() Gruppo: Membri Messaggi: 136 Iscritto il: Fri 20 November 2009 - 14:22 Utente Nr.: 41.585 Feedback: 0 (0%) ![]() |
Se la cosa fosse vera, il 3DS morirebbe a pochi mesi dall'uscita sul mercato.
Vorrei stendere un velo pietoso poi su certi commenti che equiparano le rapine al download di files. Ogni file è un numero, pertanto definire “furto” la copia di un file equivale (matematicamente e giuridicamente) definire furto la copia di un numero naturale. Dal punto di vista legislativo italiano, si veda in merito questa sentenza della Suprema Corte di Cassazione. (Cass. Pen. Sez. IV, sentenza n. 44840/2010). "Deve ritenersi la insussistenza del contestato reato di furto, condividendo il Collegio il principio già espresso da questa Corte secondo cui è da escludere la configurabilità del reato di furto nel caso di semplice copiatura non autorizzata di "files" contenuti in un supporto informatico altrui, non comportando tale attività la perdita del possesso della "res" da parte del legittimo detentore... (omissis)... i dati e le informazioni non sono compresi nel concetto, pur ampio, di "cosa mobile"... (omissis) la sottrazione di dati quando non si estenda ai supporti materiali su cui i dati sono impressi altro non è che una "presa di conoscenza" di notizie, ossia un fatto intellettivo, rientrante, se del caso, nella violazione dei segreti". Tornando al discorso serio: Non credo che la scena homebrew abbia bisogno di scuse per esistere. Ci sarà sempre qualcuno con un'idea geniale che magari vorrebbe realizzare sfruttando l'hardware del 3DS a livello amatoriale e non è la presenza di determinati software preinstallati che dovrebbe precludere tale possibilità. Tra l'altro, chi dice che non ci sia la possibilità di realizzare homebrew migliori dei software già installati? -------------------- |
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#3
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![]() Expert GBA/NDS ![]() Gruppo: Moderatori Messaggi: 1.939 Iscritto il: Thu 31 May 2007 - 10:06 Da: β Persei Utente Nr.: 18.491 Feedback: 1 (100%) ![]() 2921-9207-0800 ![]() Trivia89 ![]() |
(Cass. Pen. Sez. IV, sentenza n. 44840/2010). "Deve ritenersi la insussistenza del contestato reato di furto, condividendo il Collegio il principio già espresso da questa Corte secondo cui è da escludere la configurabilità del reato di furto nel caso di semplice copiatura non autorizzata di "files" contenuti in un supporto informatico altrui, non comportando tale attività la perdita del possesso della "res" da parte del legittimo detentore... (omissis)... i dati e le informazioni non sono compresi nel concetto, pur ampio, di "cosa mobile"... (omissis) la sottrazione di dati quando non si estenda ai supporti materiali su cui i dati sono impressi altro non è che una "presa di conoscenza" di notizie, ossia un fatto intellettivo, rientrante, se del caso, nella violazione dei segreti". Questa sentenza non c'entra con la pirateria, ma riguarda il caso in cui ad esempio io mi sieda al computer di un collega e faccia man bassa di suoi files (foto, documenti di lavoro...). Un file non è "solo un numero" più di quanto un film non sia "una serie di polarizzazioni magnetiche su una lunga striscia nera", ed è chiaro che i reati dovrebbero essere prefigurati al riguardo non sulla base dell'impossibilità di copiare/brevettare/arrogare diritti su un numero, ma va considerato anche il significato acquisito (a mezzo in questo caso di un calcolatore): su questo significato acquisito giustamente intervengono diritti d'autore e talvolta meno giustamente brevetti. Sono perfettamente d'accordo col non esagerare equiparando al furto una copia non autorizzata, ma non dimentichiamo che questa sentenza pone solo un "lower bound", mentre un programma è da considerarsi una raffinata opera dell'ingegno e nel suo caso intervengono altri reati (di cui sopra), e lo trovo sacrosanto: per quanto talvolta limitative possano essere le condizioni di utilizzo, possiamo sempre visionarle in PDF dai siti dei produttori, e siamo tenuti a rispettarle. Il discorso così posto sembra bacchettone e senza uscita, ma in realtà non è così: quando acquistiamo una console ne diventiamo proprietari e nessuno può togliercela di mano, e siamo liberi di non seguire in toto le condizioni... assumendocene la responsabilità! È chiaro che esistano certi comportamenti che non costituiscono un reato ma che facciano decadere alcuni diritti, e non possiamo imputare ai produttori, che cercano in ogni modo di tutelarsi, di dar luogo con sistemi più complessi a contraddizioni con la nostra legislazione che prevede -seppure come già dicemmo in altro luogo, in modo di per se contraddittorio- la possibilità di produrre una copia di backup ad uso personale: dovremmo piuttosto noi Italia non importare il 3DS perché rende difficoltosa l'applicazione della norma sulle copie di backup? Io preferisco piuttosto accettare il rischio di perdere un gioco perché calpestato distrattamente, che non poter avere un 3DS! È chiaro che questo non da a Nintendo il diritto di friggermi la console, ma di non prenderla in garanzia, beh, sì. Le ultime flashcard bootano comunque come giochi "ordinari"; a meno che il log non riesca a tenere conto anche di valori come la corrente assorbita dalla cartuccia, credo che difficilmente sia possibile discriminare effettivamente. Chiaro è che mi sembra un po' esagerato definire un log dei titoli giocati "una violazione della privacy"... Aggiungo una linea finale: nella mia vita ho acquistato circa 200/250 giochi. Solo uno si è misteriosamente rotto (ma neanche tanto, perché l'ho prestato un paio di volte...), per la cronaca Metal Gear Solid 2. Non me la sento di fare storie perché so che, tra le altre cose, dovessi tra un po' di tempo volerlo rigiocare e non riuscissi a procurarmelo, potrò contare tra l'altro sul fervido sottobosco. Ma si tratta appunto di un sottobosco di cui bisogna conoscere e accettare le regole, il cui scopo è quello di preservare per sempre la storia e il funzionamento di una macchina, di comprenderla a pieno e ricrearla esattamente in bit e non in viti e bulloni, di sviscerarne l'architettura e affrontare le difficoltà di creare un "parallelo" tra instruction sets incompatibili e pipelines improbabili. Negli ultimi anni ho visto ogni sforzo interpretato solo nella direzione della pirateria, e basti pensare che l'unica scena homebrew davvero meritevole, quella PSP, è stata eclissata per lo più dai "soliti" custom firmware, in mille versioni... tant'è che proprio una settimana fa ho aggiornato al firmware 6.37 e salutato, perché il gioco (cf) non valeva più la candela (un emu snes, lo scumm... e basta?). Se tutto questo sarà accompagnato dal ritorno a una dimensione "più pulita", in cui usare giochi copiati sia più difficile, ma le produttrici fiduciose di questo offrano supporto e possibilità agli autori homebrew più fiduciosi (qualcosa come Yaroze?!) potremmo davvero tornare a vederne delle belle... -------------------- |
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