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Versione completa: Manutenzione Console
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edwardbloom
Il mio Megadrive è stato comprato nel giugno del 1992, e a tutt'oggi, diciott'anni dopo, funziona perfettamente: sarà perchè, bimbo coscienzioso, lo spegnevo sempre quando, dopo due o tre ore di gioco ininterrotto, sentivo che si stava riscaldando troppo? sarà perchè ogni tanto l'ho smontato e ho soffiato via la polvere che si era annidata dentro? Ora (dopo una toccatina rituale), mi viene però da chiedermi: le console si guastano di più utilizzandole o lasciandole dentro le loro scatole?
Il dilemma sorge quando mi rendo conto che, osservando i prezzi della virtual console, possiedo originali (con scatole e manuali) giochi il cui corrispettivo virtuale in totale mi verrebbe a costare 120€. Ma il valore affettivo del mio Megadrive supera questa cifra: mi conviene riesporlo alla polvere e alla luce? quali sono i motivi per cui un hardware smette di funzionare?
paki-san
Può essere di tutto, polvere, umidità, ossidazione, sfiga (quella non manca mai). Proprio sabato ho tirato fuori il Dreamcast, tenuto sempre immacolato e usato solo per 2/3 consecutive, mai di più. Ebbene a distanza di almeno 1 anno, il DC si accendeva ma si riavviava sempre, sempre sempre. Che diavolo è successo? Si erano ossidati i contatti, mi è bastato pulirli e va di nuovo come Dio comanda... Alla fine non si sa cosa può danneggiare un Hardware, dipende da come lo si conserva, ma tante volte non basta...
snake75
Il primo Megradrive che ho avuto lo trovai in un sacchetto in riva al fiume, qualcuno doveva averlo gettato-_-
Lo portai a casa, poi lo smontai, tolsi la gabbia metallica della schermatura( con grande fatica, perchè il led rosso era incastrato nella parte sopra della scocca di plastica) che era tutta arruginita, passai il phon delicatamente ed attesi 2 giorni, parve funzionare. Andai ad un negozio di La Spezia( mi trovavo la per le vacanze invernali dai nonni), comprai Wonder boy 3-monster land e FUNZIONO'! Che bello, consolle indistruttibili T_T.

Da quello imparai che la manutenzione per questo genere di apparecchi, si limita ad una soffiata per levare la polvere e basta.
edwardbloom
CITAZIONE (snake75 @ Tuesday 23 February 2010 - 09:33) *
Il primo Megradrive che ho avuto lo trovai in un sacchetto in riva al fiume, qualcuno doveva averlo gettato-_-
Lo portai a casa, poi lo smontai, tolsi la gabbia metallica della schermatura( con grande fatica, perchè il led rosso era incastrato nella parte sopra della scocca di plastica) che era tutta arruginita, passai il phon delicatamente ed attesi 2 giorni, parve funzionare. Andai ad un negozio di La Spezia( mi trovavo la per le vacanze invernali dai nonni), comprai Wonder boy 3-monster land e FUNZIONO'! Che bello, consolle indistruttibili T_T.

Da quello imparai che la manutenzione per questo genere di apparecchi, si limita ad una soffiata per levare la polvere e basta.


Quel led attaccato alla parte superiore è stata una tra le cose che mi ha dato più fastidio quando ho fatto la modifica per permettere al megadrive di leggere i giochi americani e giapponesi... (la modifica? si, la modifica consisteva nel limare con un seghetto una parte dello sportellino della console, per permettere alle cartucce di entrare fisicamente nella console, visto che l'unica differenza tra le varie cartucce era la larghezza dei bordi...). La cosa che mi ha scioccato di più è proprio quella armatura metallica che protegge tutti i circuiti, mi ha dato l'impressione di una solidissima tecnologia sovietica, un carro armato!
Allora ho fatto bene, mi sono limitato a soffiare via la polvere e l'ho richiuso. Niente, ho deciso che le console sono fatte per essere usate: adesso il mio megadrive troneggia accanto al Wii.
snake75
CITAZIONE (edwardbloom @ Tuesday 23 February 2010 - 13:27) *
Quel led attaccato alla parte superiore è stata una tra le cose che mi ha dato più fastidio quando ho fatto la modifica per permettere al megadrive di leggere i giochi americani e giapponesi... (la modifica? si, la modifica consisteva nel limare con un seghetto una parte dello sportellino della console, per permettere alle cartucce di entrare fisicamente nella console, visto che l'unica differenza tra le varie cartucce era la larghezza dei bordi...). La cosa che mi ha scioccato di più è proprio quella armatura metallica che protegge tutti i circuiti, mi ha dato l'impressione di una solidissima tecnologia sovietica, un carro armato!
Allora ho fatto bene, mi sono limitato a soffiare via la polvere e l'ho richiuso. Niente, ho deciso che le console sono fatte per essere usate: adesso il mio megadrive troneggia accanto al Wii.

happy.gif ed hai fatto benissimo!
Per la cronaca feci anch'io quella modifica: ci misi un giorno intero per carenza di attrezzi adatti e totale inesperienza( ricordo che internet non esisteva e Google sarebbe arrivato parecchi anni dopo. Mi basavo su indicazioni di amici messe su foglietti di carta XD.
Altra cosa, se ben ti ricordi alcuni preferivano modificare le cartucce jappo limandone i bordi, piuttosto che aprire un Megadrive...Io li ritenevo idioti, daro che il prezzo della console scendeva ogni 4\5 mesi, mentre le cartucce rimanevano sempre a prezzi alti rolleyes.gif
edwardbloom
CITAZIONE (snake75 @ Tuesday 23 February 2010 - 17:47) *
happy.gif ed hai fatto benissimo!
Per la cronaca feci anch'io quella modifica: ci misi un giorno intero per carenza di attrezzi adatti e totale inesperienza( ricordo che internet non esisteva e Google sarebbe arrivato parecchi anni dopo. Mi basavo su indicazioni di amici messe su foglietti di carta XD.
Altra cosa, se ben ti ricordi alcuni preferivano modificare le cartucce jappo limandone i bordi, piuttosto che aprire un Megadrive...Io li ritenevo idioti, daro che il prezzo della console scendeva ogni 4\5 mesi, mentre le cartucce rimanevano sempre a prezzi alti rolleyes.gif


Che pratica barbara! ohmy.gif mai avrei osato toccare la mia copia asiatica (non giapponese) di Ecco the Dolphin. Data la sua difficoltà avrei dovuto direttamente buttarla dentro il caminetto. Ma il mistero videoludico vuole che a dodici anni sono stato capace di finirlo, oggi non ne sono più assolutamente in grado. Qualcuno me lo sa spiegare? sono disabituato alla difficoltà frustrante dei giochi dei primi anni '90, oppure la vecchiaia incombe inesorabile? (eppure sarei curioso di vedere un dodicenne di oggi finirlo, Ecco the Dolphin... senza savestate, ovviamente...)
P.S. ma che gioco meraviglioso che era/è...
paki-san
Ormai noi più grandicelli abbiamo perso un pò la mano ai titoli infami di un tempo, e dunque può capitare di non riuscire più... Pensa alle nuove leve, che si lamentano dei giochi attuali...
snake75
CITAZIONE (edwardbloom @ Tuesday 23 February 2010 - 19:41) *
Che pratica barbara! ohmy.gif mai avrei osato toccare la mia copia asiatica (non giapponese) di Ecco the Dolphin. Data la sua difficoltà avrei dovuto direttamente buttarla dentro il caminetto. Ma il mistero videoludico vuole che a dodici anni sono stato capace di finirlo, oggi non ne sono più assolutamente in grado. Qualcuno me lo sa spiegare? sono disabituato alla difficoltà frustrante dei giochi dei primi anni '90, oppure la vecchiaia incombe inesorabile? (eppure sarei curioso di vedere un dodicenne di oggi finirlo, Ecco the Dolphin... senza savestate, ovviamente...)
P.S. ma che gioco meraviglioso che era/è...

Si chiamava:" sindrome-di-autismo-dovuta-al-fatto-che-la-paghetta-era-quello-che-era-,-quindi-giocavo-anche-le-schifezze-e-finivo-anche-contra-hard-corps ® "
MarcObollo
cavolo che bei ricordi che mi avete fatto venire in mente T_T, io comprai l'adattatore invece, perchè ricordo che in base alla regione bisognava impostare gli switch.Comunque i vecchi giochi erano spesso difficilisssimi da finire, prima cosa perchè non si poteva salvare,dunque si rimaneva con la console accesa per ore ed ore, e seconda cosa i programmatori erano molto più originali e bastardi!

BASTA! vado a rimontare snes e megadrive!!
edwardbloom
CITAZIONE (snake75 @ Tuesday 23 February 2010 - 23:02) *
Si chiamava:" sindrome-di-autismo-dovuta-al-fatto-che-la-paghetta-era-quello-che-era-,-quindi-giocavo-anche-le-schifezze-e-finivo-anche-contra-hard-corps ® "


Però devo dire che, nel caso specifico di Ecco the Dolphin, il livello di difficoltà satanico non riusciva a scalfire un gameplay e una grafica spettacolari (per l'epoca) e, soprattutto, alcune delle musiche più psichedeliche e angosciose che abbia mai sentito in un videogame: il compositore delle musiche doveva apprezzare molto i Pink Floyd degli anni '70 e certa musica kraut...
Certo, molto del fascino che leghiamo a un gioco deriva dall'averlo giocato da piccoli, ma nel caso di Ecco the Dolphin... no! biggrin.gif
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