Wise Yuri
Wednesday 15 July 2009 - 18:12
Può essere e non può esserlo. Un pò come tutti i media, direi.
Dipende sicuramente dalla tipologia del videogame, per esempio non oserei definire cultura un Serious Sam, che alla fin fine fa quello per cui è stato ideato: divertire con tonnellate di piombo e mostri da abbattere, senza nessuna morale o cazzate varie.
E comunque il videogame di per sè è formato dall' unione di varie forme espressive: è un' avventura epica in cui tu sei il protagonista, per esempio, un film che vivi in prima persona, in cui sei tu a dover superare le trappole e gli ostacoli che l' eroe incontra. Inoltre bisogna vedere se il videogioco crea un proprio mondo, oppure prova a ricalcare la realtà: giochi come The Sims o Animal Crossing permettono di vivere esperienze quotidiane, come comprare vestiti, estinguere mutui, comprare e arredare la propria casa. Niente trappole mortali o mostri orribili.
Si potrebbe andare avanti e avanti, ma essenzialmente un videogioco è di per sè cultura, come già detto da Niel: uno sparattutto è divertente perchè è sempre piacevole poter sparare a qualsiasi cosa su schermo, l' idea di divertimento grazie a dio non è universalmente la stessa, ma basicamente solo l' idea ti permette di trovare questa tipologia di gioco divertente. Non è forse semplicemente divertente sparare? (magari non ad altre persone, ma vabbeh XD)
Anche le semplici idee alla base di ogni genere sono derivate da diverse forme di intrattenimento/cultura.
Forse (anzi credo di averlo trovato su GBArl) è già stato postato su queste pagine, ma consiglio la lettura di questo saggio:
http://www.gameprog.it/?resource=859.
Per quanto riguarda l' idea di cultura, basti dire che è soggettiva. Aver imparato che alla fine di un dungeon c'è un mostro più forte degli altri non mi salverà la vita, ma neanche aver studiato Dante o saper fare il cubo di Rubik.
Se uno mi tira una vangata e mi rompe la noce del collo, che faccio, gli recito il Purgatorio? XD