Zion Lion
Thursday 5 June 2008 - 23:01
CITAZIONE (eclettic @ Thursday 5 June 2008 - 23:48)
In ogni caso è ovvio che non si risolve così il problema campania, però non so, avere la possibilità di fare la raccolta differenziata togliendo (l'umido) non sarebbe meglio??
Beh, dalle mie parti la raccolta differenziata si fa con: un sacchetto grigio per il vetro, un sacchetto viola per la carta, la plastica e l'alluminio (il sacco del riciclabile in senso stretto), un sacco di plastica di mais biodegradabile per l'umido e gli scarti della cucina (il sacco dell'umido) e un sacco nero per tutto il resto (non riciclabile in senso stretto). Questi sacchetti vengono ritirati direttamente a casa degli utenti nei diversi giorni della settimana (ogni sacchetto viene ritirato in un giorno specifico).
I rottami e i rifiuti ingombranti invece vengono portati direttamente dall'utente in un centro ecologico di smistamento, dove vengono smembrati e riciclati dove possibile.
Questo per me è un'ottimo esempio di raccolta differenziata, anche se abbastanza laborioso per l'utente e logorante per la forza pubblica che si occupa del ritiro!
CITAZIONE (eclettic @ Thursday 5 June 2008 - 23:48)
Magari poi dobbiamo preoccuparci di depurare le acqua, ma in fondo le fogne già sono sporche di loro, e poi questi rifiuti che andremmo a triturare dovrebbero essere biodegradabili, quindi un minimo impatto ambientale o sbaglio??
L'acqua non è una risorsa infinita, e non è lecito pensare che lo sia. Non è che l'acqua delle fogne non finisca da nessuna parte, anzi nella maggior parte dei casi le acque reflue vengono trattate da strutture specifiche, dei depuratori e cielo aperto che, tramite passaggi successivi, trattano milioni di litri d'acqua giornalmente, rendendoli nuovamente "puliti", e inserendoli nuovamente nel ciclo dell'acqua non come "acque nere" ma come "acqua ecocompatibile" (ma quasi mai completamente potabile, ma con un Ph e con una carica batterica che avrà bisogno di un solo ciclo completo per tornare nelle falde o nelle fonti come acqua potabile). Gli scarti che il tritarifiuti aggiunge all'acqua sono del tipo "pesante" e quindi facilmente individuabili ed eliminabili dai depuratori, hanno però lo svantaggio di aggiungere ulteriore lavoro e quindi sforzo (evitabile) alla struttura dei depuratori.
CITAZIONE (eclettic @ Thursday 5 June 2008 - 23:48)
Scusatemi se ho detto qualche "sciocchezza" ma non è che mi occupo di ambiente o di altro
Figurati, "nessuno nasce imparato"!
CITAZIONE (Wamoo @ Thursday 5 June 2008 - 23:57)
Per quanto riguarda il discorso dei rifiuti non riciclabili e non compostabili condivido, ma fare una "balla" e buttare tutto nel'inceneritore è ovviamente una stupidaggine (come credo penserai anche tu Lion).
Per quanto riguarda la cosiddetta "economia di puro scambio" che tu citi , non credo sia attuabile in questo mondo e in questa epoca.
Ero ironico quando parlavo di economia di puro scambio, era un modo per dire che una struttura come quella del termovalorizzatore in un'economia come la nostra è inevitabile dal momento che esistono materiali di un certo tipo come quelli che ho descritto.
Sulla questione "ecoballe" hai tutta la mia approvazione: io sono per l'utilizzo mirato dei termovalorizzatori, solo e soltanto per i materiali completamente esausti e non utilizzabili ulteriormente. Le "ecoballe" sono invece accozzaglie di rifiuti scelti a caso, non selezionati e non differenziati: buttarli semplicemente nei termovalorizzatori è uno scempio di risorse e soprattutto uno scempio ambientale.