La
batteria è la stessa di
Switch e le dichiarazioni di
Nintendo indicano un'autonomia assolutamente simile tra
Switch e
Switch modello OLED - attenzione, tutti i riferimenti sono a
Switch rev. V2 (2019) e non al modello di lancio (2017). Nonostante lo schermo più grande, il pannello OLED dovrebbe essere meno energivoro rispetto al pannello LCD: valori massimi di luminosità un po' più bassi e migliore efficienza energetica con i neri a schermo.
Per il nostro test sono stati scelti
Pokémon Spada (su
Switch modello OLED) /
Pokémon Scudo (su
Switch rev. V2) - titoli ovviamente del tutto identici a livello tecnico - e impostazioni medie: luminosità circa 60%, audio circa 40% e Wi-Fi attivo.
- Switch (rev. v2)
- Tempo di scarica da 100% a 0%: 5h 34m.
- Tempo di ricarica da 0% a 100%: 2h 50m
- Switch modello OLED
- Tempo di scarica da 100% a 0%: 6h 10m.
- Tempo di ricarica da 0% a 100%: 3h 15m.
I dati sul tempo di ricarica si spiegano facilmente: la batteria di
Switch ha già decine di cicli di carica sulle spalle, mentre quella di
Switch modello OLED è nuova e non ancora pienamente ottimizzata. Mediamente siamo in linea con quanto dichiarato da
Nintendo,
una console della famiglia Switch impiega circa 3h per una carica completa.
Switch modello OLED guadagna una buona mezz'ora di gioco rispetto a
Switch, ma ci sono alcune considerazioni da fare, in primis quanto appena accennato sulla vita delle due console utilizzate nei test. Un altro fattore importante sono le impostazioni di prova: per la diversa natura dei due schermi il divario tra le due console aumenta alla massima luminosità (pannello LED più luminoso e dunque più energivoro), diminuisce a valori di durata molto simili con luminosità minima (i 7" del pannello OLED si fanno sentire). Si può sentenziare che
Switch modello OLED ha generalmente una migliore autonomia, ma nulla di miracoloso rispetto a quanto visto nel passaggio da
Switch a
Switch rev. V2.