rdaelmito
Monday 11 October 2021 - 21:05
Performance e compatibilità
Switch modello OLED garantisce le
stesse performance di
Switch e
Switch Lite condividendo lo
stesso hardware interno. La compatibilità è dunque totale con il catalogo
Switch, con la sola eccezione di alcuni accessori di
Nintendo Labo poiché costruiti su misura per la console (si ricorda che
Switch modello OLED seppur di un nulla ha dimensioni diverse rispetto a
Switch).
Il passaggio dei dati da una qualsivoglia console
Switch a
Switch modello OLED - ma più in generale proprio tra due console della
famiglia Switch - è meno doloroso del previsto. È possibile trasferire il proprio utente e i relativi salvataggi di gioco sia durante la configurazione iniziale che in un secondo momento tramite le impostazioni di sistema. Purtroppo non è possibile trasferire i dati di gioco, per cui ogni singolo acquisto o aggiornamento andrà riscaricato tramite
eShop. Allo stesso modo una microSD è legata a doppio filo alla prima console di utilizzo, per essere usata su un'altra console della famiglia
Switch dovrà essere formattata (rendendo impossibile usarla per trasferire dati). Gli abbonati a
Nintendo Switch Online possono recuperare i propri salvataggi di gioco anche tramite il cloud (ad eccezione dei titoli non compatibili con tale servizio).
Rimangono solo due aspetti da analizzare meglio: lo schermo e la batteria.
Del nuovo pannello OLED si è già discusso nella sezione
Switch modello OLED.
Ma come si comporta alla prova dei fatti?
Egregiamente bene: un pannello OLED rispetto ad un pannello LCD presenta
colori più vivaci e definiti, nonché neri più profondi. Caratteristiche che ovviamente si notano molto bene in
Switch modello OLED, tanto che
Nintendo ha pensato di inserire nelle impostazioni della console un'opzione
Brillantezza schermo console permettendo di attenuare un po' questa vivacità di colori.
Agli occhi di un utente
la luminosità pare aumentata, ma è un'impressione dovuta all'ottimo pannello e alla tecnologia OLED, misurazioni sul campo (se ne trovano diverse in Rete) dimostrano come al contrario la luminosità massima è anche inferiore a quella del vecchio pannello LCD. Tutta questa luminosità e la diagonale maggiore permettono di vedere in maniera chiara tanti dettagli, ma tutto ciò si scontra con una
minore densità di pixel: il pannello LCD ha una densità di 237 ppi su una diagonale di 6,2" contro i 210 ppi del pannello OLED da 7". Per fortuna
Nintendo ha usato un
pannello OLED con matrice RGB garantendo così una buona definizione anche in presenza di uno schermo più grande con minore densità di pixel - chi temeva l'effetto 3DS XL può dormire sonni tranquilli.
La
batteria è la stessa di
Switch e le dichiarazioni di
Nintendo indicano un'autonomia assolutamente simile tra
Switch e
Switch modello OLED - attenzione, tutti i riferimenti sono a
Switch rev. V2 (2019) e non al modello di lancio (2017). Nonostante lo schermo più grande, il pannello OLED dovrebbe essere meno energivoro rispetto al pannello LCD: valori massimi di luminosità un po' più bassi e migliore efficienza energetica con i neri a schermo.
Per il nostro test sono stati scelti
Pokémon Spada (su
Switch modello OLED) /
Pokémon Scudo (su
Switch rev. V2) - titoli ovviamente del tutto identici a livello tecnico - e impostazioni medie: luminosità circa 60%, audio circa 40% e Wi-Fi attivo.
- Switch (rev. v2)
- Tempo di scarica da 100% a 0%: 5h 34m.
- Tempo di ricarica da 0% a 100%: 2h 50m
- Switch modello OLED
- Tempo di scarica da 100% a 0%: 6h 10m.
- Tempo di ricarica da 0% a 100%: 3h 15m.
I dati sul tempo di ricarica si spiegano facilmente: la batteria di
Switch ha già decine di cicli di carica sulle spalle, mentre quella di
Switch modello OLED è nuova e non ancora pienamente ottimizzata. Mediamente siamo in linea con quanto dichiarato da
Nintendo,
una console della famiglia Switch impiega circa 3h per una carica completa.
Switch modello OLED guadagna una buona mezz'ora di gioco rispetto a
Switch, ma ci sono alcune considerazioni da fare, in primis quanto appena accennato sulla vita delle due console utilizzate nei test. Un altro fattore importante sono le impostazioni di prova: per la diversa natura dei due schermi il divario tra le due console aumenta alla massima luminosità (pannello LED più luminoso e dunque più energivoro), diminuisce a valori di durata molto simili con luminosità minima (i 7" del pannello OLED si fanno sentire). Si può sentenziare che
Switch modello OLED ha generalmente una migliore autonomia, ma nulla di miracoloso rispetto a quanto visto nel passaggio da
Switch a
Switch rev. V2.