Lybra
Tuesday 30 August 2016 - 10:27
Cito da un'intervista apparsa su NintendoLife
CITAZIONE
From the very beginning, it has always been a challenge to secure partnerships with publishers to fund the development of original games, and since the advent of self-publishing – when digital distribution became more mainstream – it has shifted our business model towards becoming more dependent on revenue instead of seeking funding from publishing partners.
As such, it has been a great financial challenge and an extreme workload for the entire team to maintain a balance between cash flow, staying competitive with our games, and spending quality time with our families and friends
In pratica è quello che vado dicendo da sempre...questi "indie" che un buon 70% dei videogiocatori venera manco fossero delle divinità in realtà è tutta gente ben lungi dallo spirito imprenditoriale che dovrebbe contraddistinguere qualsiasi settore economico.
Ha ammesso che 10 anni fa il loro scopo era elemosinare qualche soldo e DOPO sviluppare, oggi che probabilmente in tanti hanno chiuso i rubinetti e soprattutto di giochetti indie c'è sovrabbondanza, guarda caso non riescono più a tenersi a galla, ma va? Purtroppo il mondo gira in questo modo
Certo è che dopo il gigantesco flop di Inafume questa intervista è abbastanza significativa: il fenomeno indie è esploso, si è espanso e adesso inizia a selezionare e magari dagli indie nascerà qualche bello sviluppatore un minimo più solido e capace di reggersi sulle proprie gambe, i "cantinari" andranno a morire...aggiungerei fortunatamente.
Onore cmq a questi due signori che non hanno cercato di mantenere in vita un cadavere, si sono separati e non hanno creato bagni di sangue.