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LorenzoI
messaggio Thursday 16 June 2011 - 13:13
Messaggio #161

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CITAZIONE (kek300 @ Thursday 16 June 2011 - 13:03) *
uh, non so se è stata postata ma ho trovatop la storia completa di lavandonia!
» Clicca per leggere lo Spoiler! «
Incontrai il mio migliore amico per la prima volta alle elementari. Entrambi un giorno abbiamo portato a scuola i nostri Gameboy; ci siamo seduti insieme a pranzo ed abbiamo capito cosa ci accomunava. Io possedevo la versione Blu di Pokèmon, ed avevo un Venasaur; lui aveva la versione Rossa, ed aveva un Charizard. Abbiamo combattuto diverse volte, fino a divenire grandi amici. Con il passare degli anni, abbiamo continuato a giocare a Pokèmon, anche al liceo. Abbiamo giocato a tutte le generazioni, abbiamo combattuto in tutte le versioni.



Appena dopo essere andati all’università, ci siamo separati. Non abbiamo più parlato molto, visti gli impegni nel seguire gli studi. Credevo che non saremmo mai potuti tornare amici come una volta. Poi, nel 2007 sono usciti Pokemon Diamante e Perla, e ancora una volta ci siamo divertiti grazie al nostro interesse comune della serie. Dopo il rilascio abbiamo combattuto e abbiamo parlato tramite Wi-Fi quasi ogni giorno per diverse settimane.



Motivato, il mio amico mi ha detto che aveva in mente di giocare di nuovo al suo vecchio Rosso. Tuttavia dal momento che erano passati circa tre mesi dall’uscita di Diamante e Perla,non avremmo potuto dedicargli tanto tempo quanto prima. Gli ho chiesto perché voleva giocare quella vecchia e polverosa cartuccia, e lui ha risposto: "Non so, forse troverò qualcosa che nessuno ha mai trovato prima."

Dunque, nonostante la mia riluttanza a rigiocare la mia Versione Blu insieme a lui, ha deciso comunque di giocare al suo Rosso. Dopo aver ricominciato il gioco, non gli ho più parlato. Circa tre settimane dopo, ho ricevuto una telefonata dai genitori del mio amico.


Eppure, anche se non aveva mai avuto problemi simili prima di allora, era morto in seguito a quella che si definì poi una forte crisi epilettica. Era solo nella sua stanza, all’interno del suo dormitorio; un compagno di stanza l’ha trovato steso a terra, ormai troppo tardi, senza vita. Stranamente indossava le sue cuffie preferite. Non appena ho potuto, sono corso al suo funerale. Il suo compagno di stanza, che come me era andato ad assistere, mi ha informato del fatto che, da pochi giorni prima dell'incidente, il mio amico era diventato ossessionato da Lavandonia e dalla sua musica. Il mio amico aspirava a diventare un tecnico del suono dopo la laurea, ed aveva una vasta gamma di competenze audio. Poteva sentire tranquillamente e vividamente suoni che chiunque al suo posto non avrebbe mai sentito.


Appena ha riscoperto Lavandonia, ne ha rippato l’audio al computer ed ha iniziato a fare esperimentisu di esso. Era interessante notare come si vantava di aver trovato un raro rip della musica presa dalla prima edizione di Pokemon Verde,distribuito esclusivamente in Giappone. In riferimento a quella speciale versione giapponese, aveva detto al compagno di stanza qualcosa del tipo "le frequenze di questa melodia sono diverse... Si fondono insieme in un modo speciale… ma c'è qualcosa di mancante. Penso che in origine ci fosse stato qualcos’altro da mixare, ma non avrebbe mai potuto essere riprodotto su un Game Boy, essendo la console stessa così limitata in termini di larghezza di banda sonora". In seguito ho avuto la possibilità usare il suo portatile un'ultima volta, così ho deciso di visionare la sua lista di files recenti. Il primo in cima alla lista era "lavender.wav". Ho copiato quel file sulla mia chiavetta USB,insieme a qualche foto di noi insieme, per non destare sospetti. Tuttavia, preso dalla tristezza per la morte del mio migliore amico, ho ignorato il file audio fino a poche settimane prima di scrivere ciò che state leggendo. In qualche modo ho recentemente deciso di dover di ripercorrere ciò che era successo.


Dunque, spinto dal desiderio di sapere cos’ha causato la sua morte prematura, ho aperto la finestra delle ‘proprietà’ del file audio, senza però aprire il file stesso per evitare di ascoltarlo. All'interno della sezione “commenti” c’era scritto: "Ho aggiunto le frequenze necessarie, toni binaurali; so perché Lavandonia suona così triste, e ne conosco la parte perduta". Ancora più misteriose sono le playcount di questo file (ovvero, quante volte il file audio è stato riprodotto), che ho trovato cercando nel suo programma audio predefinito (ancora senza ascoltare il file). La playcount segnava “1”. Ho chattato online con un appassionato del suono nella speranza di decifrare questi commenti criptici. Mi ha dato qualche software speciale per analizzare l'audio in tempo reale, e mi ha detto che era il massimo che si poteva fare.

Questo video è la screen recording di me nell’intento di eseguire il software summenzionato con il file audio originale. Finora non l’avevo ancora ascoltato, in quanto sono stato troppo emotivamente disturbato dalla morte del mio migliore amico, Anthony.




Nonostante sono convinto che ciò che state per leggere debba essere tenuto riservato, voglio condividerlo nell’interesse unico di due individui. Il mio nome è Ruben. Sono sempre stato interessato alle tecniche subliminali, a prescindere dal modo e attraverso cosa esse vengano trasmesse. Tuttavia, non sono stato io a cercare quest’esempio in particolare.

No, è stato lui a trovare me.



Non è certo una coincidenza il fatto che la mossa ‘maledizione’ sia stata introdotta nella Seconda Generazione, con l'uscita di Pokèmon Oro, Argento, e Cristallo.



Avete già sentito il detto popolare secondo il quale “non bisogna giudicare un libro dalla copertina”? Bene, allo steso modo, un suono non dev’essere giudicato dal modo in cui lo si sente. Può esserci molto più di quello di cui il nostro unico senso dell’udito possa percepire. Nonostante si direbbe il contrario, i suoni sono anche visivi. Qualsiasi brano di musica può alterare il vostro stato d'animo e le vostre emozioni. Che altro possono fare i suoni? Forse un certo gruppo di individui può dare la risposta a questa domanda.



Sono state realizzate nuove idee con la versione 1.0 del tema (la musica) di Lavandonia, rilasciato all'inizio in Giappone, all’interno di Pokèmon Verde e Rosso. Non c'è dubbio che fosse interesse del team sonoro creare un effetto inquietante nel tema, tramite l’utilizzo di disturbi singolari nella musica; in particolare, alte frequenze che potevano essere sentite solo da quelli con udito particolarmente acuto. La versione 1.1 del tema di Lavandonia sostituì presto la sua controparte originale nelle nuove edizioni delle cartucce, al fine di evitare sospetti. Tuttavia, sono stati raccolti abbastanza dati riguardo quella melodia.



La persona che ha pubblicato il video precedente è stato sorpreso di scoprire che il suo amico, Anthony, aveva sviluppato un modo particolare per recuperare le frequenze perdute quando la musica sviluppata è stata reinterpretata per adattarsi ai limiti del Game Boy. Secondo lui, nella musica sono stati lasciati alcuni suggerimenti. Proprio questi lo hanno incoraggiato a sviluppare un modo di analizzare i suoni e gli speciali toni inseriti nel tema, che imitavano le note originali della musica. Anche se Anthony probabilmente non se n’è mai reso conto, i toni che ha aggiunto, quando combinati alla musica originale Pokemon, costruiscono immagini inconsuete all’interno della rappresentazione visiva del suono. Queste immagini erano state incorporate nella musica attraverso determinati metodi di steganografia. In Pokèmon Oro, Argento e Cristallo, queste immagini erano presenti, in attesa del modo di essere sbloccate.



Allo stesso modo, due file audio della soundtrack di Pokèmon Oro, Argento e Cristallo si “incastrano” in modo interessante. Uno che probabilmente troverete più familiare, e l'altro che potreste non riconoscere, in quanto udibile solo alla radio all'interno delle rovine di Alfa. Questi due files non possono essere riprodotti contemporaneamente durante il gioco. Tuttavia, possono esserlo tramite l'utilizzo di un computer.



Io non sono quello che ha postato il video precedente. Mi riferirò a lui come “Edwin”, da qui in avanti. Quando Edwin ha guardato il laptop di Anthony, ha copiato più di un file audio e solo un paio di foto. Edwin ha trovato un intero algoritmo scritto da Anthony, in grado di ricostruire le immagini perdute all'interno del particolare file audio Pokèmon. Anthony ha creato il file audio presente nell’ultimo video utilizzando questo algoritmo e un ritmo generico binaurale, che aveva scaricato da internet, che molti tra quelli che lo hanno visto/sentito hanno riconosciuto.



Successivamente, dopo aver scoperto la creazione di Anthony (lavender.wav) e il suo algoritmo, Edwin stesso è diventato ossessionato dalla peculiarità di Lavandonia. Nonostante quello che ha scritto nel video precedente, non ebbe affatto perso interesse. Edwin ha passato il suo tempo prima di postare l'ultimo video a provare l’algoritmo di Anthony. È diventato abbastanza bravo ad usarlo, e l'ha provato su numerosi suoni tratti dai primi giochi Pokèmon. Alla fine, ha provato ad unire il tema delle Rovine di Alfa con gli irregolari suoni che si potevano sentire alla radio. Dopo l'esecuzione di ciò, attraverso l'algoritmo di Anthony, i risultati sono stati ancora più sorprendenti della scoperta originale di Anthony. Il risultato è questo video.

Io sono l’"appassionato del suono" che Edwin ha menzionato nella descrizione del video precedente. È per questo che so così tanto di tutto ciò. Ho sentito il bisogno di scrivere questa descrizione in allegato a questo video. Edwin mi ha mandato via internet la richiesta di aiuto con il file audio di Lavandonia, così gli ho mandato un programma che fungesse da spettrogramma. Ha iniziato a mandarmi maggiori dettagli e informazioni sui problemi che stava affrontando col passare del tempo, e sono finito col conoscere il tutto abbastanza bene. Alla fine, mi ha mandato la password per questo account insieme a una nota terrificante.



"Anche dopo la lunga ricerca dei suoni che hanno causato la morte di Anthony, non riesco ancora a sentirmi meglio. È stata colpa mia, se lui è morto. Se avessi semplicemente rigiocato il mio Pokèmon Blu con lui, non si sarebbe certo così interessato a Lavandonia; avremmo semplicemente continuato a giocare normalmente ai nostri due giochi, insieme. Lui era il mio migliore amico, ma io l'ho deluso. Non sono stato un vero amico. Lo conoscevo soltanto più a mala pena, dopo che le nostre strade si sono separate. Non sopporto vivere con questo fardello."



Mi ha allegato il file audio riprodotto nel video, oltre che una password in grado di potermi far accedere a quest’account. A dire il vero, ero sconcertato al momento. Il giorno dopo che il video precedente è stato postato, Edwin è stato trovato morto nella sua stanza, sorprendentemente senza ferite. E se avesse capito l'esatta causa della morte di Anthony? E se si fosse suicidato? Oppure, se fossero successe entrambe le cose?



Egli non ha mai menzionato dettagli specifici su questo file audio, a parte ciò che finora avete letto. Non avrei voluto farmi coinvolgere ulteriormente in tutto questo, ma, ora che ci sono dentro, mi sento come se fosse un mio preciso obbligo. Non sento però il bisogno di vedere né ascoltare questo video. Lascio decidere a voi se farlo o meno. Tenete a mente, però, che nel gioco, gli scienziati nelle rovine Unown affermano che essi comunicano tramite onde radio. Cos’è stata costruita nel luogo dov’era presente Torre Pokemon a Lavandonia? La torre radio di Kanto. Dovete sapere che questo file audio è stato creato con l'algoritmo di Anthony unito ad un battito binaurale aggiunto in background. Che il tema di Lavandonia e la musica delle rovine Alfa abbiano qualcosa in comune? Un’irregolarità? Qualcosa che potrebbe... spingere alla follia?

Linkata nel primo topic wink.gif


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900 post il 31/12/2011 alle 11:53
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kek300
messaggio Thursday 16 June 2011 - 13:19
Messaggio #162

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uhuhuh, questa è bellissima:
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Qualcuno ha mai capito il motivo per cui il ritmo e lo sviluppo della storia sono cambiati dopo che Ash è stato colpito da un fulmine nei primi episodi? Come mai Ash e il suo mondo erano relativamente normali fino a dopo l’incidente? Ho una teoria. Dopo quell’incidente, Ash è andato in coma. Qualche giorno dopo venne ritrovato e ricoverato d’urgenza in ospedale, per poi subire pesanti trattamenti medici. Questo è il motivo per cui il Team Rocket è diventato meno minaccioso. Le medicine fecero efetto e stabilizzarono i suoi sogni durate il coma, così che non fossero terrificanti, ma idilliaci, e fu in grado di vivere le sue avventure da maestro di Pokémon.

Se ci si fa caso, i primi episodi dei Pokémon erano di qualità eccezionale. Il resto della serie è solamente il risultato dei suoi desideri inconsci, insieme al tentativo di sfuggirgli. Se Ash realizzasse di essere in coma, si sveglierebbe, ma i danni cerebrali sarebbero letali. Quindi, dovrebbe abbattere le sue barriere mentali una ad una fin quando non ritornerà in sé.

Ciò spiega anche perché non cambi molto fisicamente. E il socialismo mondiale può essere spiegato se si pensa a questo come a un mondo di sogno; Ash ha immaginato un sistema governativo sicuro, che filasse liscio e che permettesse ai suoi sogni di realizzars come dovevano. Questo spiega anche altre cosette, tipo come un bambino possa girare da solo in un mondo zeppo di animali selvatici, e perché ogni Centro Pokémon ha la stessa identica infermiera.

La Joy e la Jenny che conosceva dalla sua città natale sono per lui un’ancora di salvezza che gli permette di sentirsi al sicuro dovunque vada. I professori, così come gli agenti e le infermiere, rappresentano la stabilità e gli ideali di Ash. Ragion per cui anche Gary diventa un professore. E’ anche la ragione per cui, ogni volta che raggiunge una nuova regione, virtualmente nessuno ha mai setito parlare di lui, nonostante le sue conquiste, e perché Giovanni comanda il Team Rocket. Come potrebbe Paul, il rivale nell’area di Sinnoh, non sapere di quacuno che si è piazzato tra i primi 16 in almeo tre leghe Pokémon, e ha stracciato la lega di Orange e il Parco Lotta?

I compagni di viaggio di Ash sono aspetti della sua personalità che gli piacciono, ma che non gli piace associare a se stesso. Il Team Rocket rappresenta invece quelle qualità che lui definisce negative, ma con cui deve convivere. Jesse e James vogliono compiacere Giovanni, il “padre” di Ash. Specialmente Meowth vuole farlo, per tornare ai bei tempi trascorsi con Giovanni. Questo colloca Meowth in una categoria conosciuta come l’innocenza (corrotta) di Ash, e un altro frammento dela sua umanità. Se notate che Meowth può parlare, questo si nota subito. Infatti, l’unica ragione per cui Meowth ha il dono della parola è che così Ash potrà accettare il Team Rocket come parte di sé, alla fine.





Brock è la sessualità repressa di Ash. E’ entrato in coma da vergine, e ha quindi bisogno di uno sfogo per la sua crescente frustrazione sessuale. Dato che non ha mai potuto sperimentare il sesso, Brock non avrà mai successo con le donne. Brock è una proiezione della sua sessualità, e viene costantemente bloccato perché Ash non ha mai potuto “conoscere” il sesso. Brock non è soltanto la sessualità latente di Ash, è anche il suo istinto paterno, niente con cui Ash abbia mai avuto a che fare. Brock abbandona i fratellini per “viaggiare” con Ash, perché Ash non sopporta troppe responsabilità, un po’ come l’avere una vera relazione, che finisce sempre misteriosamente. Ash semplicemente non sopporta modifiche al suo livello mentale. Il fatto che Brock rimanga con la professoressa Ivy era un tentativo di sopprimere la sua sessualità. Noterete che James ha parti dialogate molto più ampie in questi episodi, così come molti più momenti toccanti con i suoi Pokémon e buona parte del background. Ad Ash non è piaciuto, quindi Brock è tornato TERRORIZZATO, e si rifiuta di parlare della sua esperienza (il subconscio di Ash ha cercato di eliminarlo, così invece di essere depresso non aveva semplicemente idea di cosa fosse capitato). Questo spiega anche perché Brock continua a tornare, di solito DOPO che Ash ha incontrato una sua nuova controparte femminile. Misty è l’immagine di ragazza che Ash aveva. Questo è il motivo per cui ha un comportamento dominante prevalentemente per tutta la serie, ma poi non si sa che fine faccia, perché Ash non l’ha mai davvro conosciuta prima del coma. Così come quella che l’ha portato in ospedale. Ho una teoria parallela a questa: dato che Ash era inizialmente innamorato di Misty (anche se solo a livello inconscio), sentiva di dover raggiungere l’età adulta. Pensava che le persone dovessero maturare per avere dele relazioni. Ma, in pratica, non ha saputo gestire la situazione e voleva che Misty tornasse acida e arrogante come sempre, e non le fece più tenere Togepi.





Misty è il primo tentativo di Ash di amare qualcuno, ma comunque, trattandosi di una ragazza realmete esistente, tutto ciò che davvero sapeva di lei era la sua rabbia, ragion per cui nella sua testa è una persona molto irascibile. Pressa sulla sua sessualità inmodo costante, ma alla fine è divenuta un semplice personaggio di sfono. Per Ash, questo ha rappresentato un trauma, dato che era molto legato a lei. D'allora, il pensiero che qualcuno intorno a lui maturasse è stato bloccato, e chiunque dava segni di ciò veniva velocemente eliminato per lasciar spazio a qualcuno di più ingenuo e bambino.





Max è venuto con May, lei recitava la parte della persona con grandi aspirazioni, e lui invece quella del ragazzo sensibile in questa “sessione”. Hanno funzionato per un po’ ma Ash, diventato adolescente, sentiva che la sua sessualità doveva tornare. Ha continuato a reinventare se stesso, ed alla fine ha scritto nuovi aspetti, ma la sua mente ha lentamente riportato indietro i vecchi personaggi per rendere il passaggio più semplice.





Dawn è Ash che dà a se stesso la possibilità di amare, dato che già aveva etichettato Misty come qualcuno con cui non potrebbe ma funzionare, ha creato una nuova superdonna, una che gli assomigliasse di più, e molto meno violenta. (Si noti che né Misty né May sopportano Brock, mentre Dawn semplicemente non lo considera).





Tracey, l’allevatore, era un possibile futuro che Ash ha però scartato. Qualcuno che è stato brutalmente mandato a lavorare dal professore (ricordiamo che i professori sono gli ideali ultimi di Ash di una figura paterna) non appena ha rotto la dinamica che Ash aveva con altre possibilità. La mente di Ash lotta conro il coma e quando Ash ha incominciato a vederlo come un compagno è stato subito rimpiazzato con un ben più minaccioso rivale.





Pikachu rappresenta ovviamente l’umanità di Ash, esempio classico l’episodio dove si separano, e Ash vuole disperatamente trovarlo, arrivando addirittura al punto di lavorare col Team Rocket (aspetti di se stesso che normalmente considera ben distanti), ma per quache ragione non riesce. Loro vogliono rubare Pikachu e darlo a suo “padre”, Giovanni. Jesse e James gli si opporranno sempre perché Ash è terrorizato dal pensiero della sua umanità nelle mani di suo padre. E questa è la stessa ragione per cui lavorerà con quelle sue controparti per salvare quell’umanità che altrimenti andrebbe perduta. Non potrebbe far evolvere Pikachu senza sfidare il concetto stesso della propria esistenza, qualcosa con cui non si sentiva a suo agio mentre lavorava sulla risoluzione dei suoi problemi originali.

Un’altra cosa è il narratore. Esso è la mente più elevata di Ash, che riassume e spiega i progressi che ha fatto e le tribolazioni che dovrà affrontare per svegliarsi nel modo migliore.





Ash aveva dei problemi con suo padre; così lo ha collocato in cima all’organizzazione cattiva, demonizzandolo. Potrebbe esistere un vero Team Rocket, e sono certo che siano abbastanza bastardi, ma dubito che il padre di Ash sia il loro leader, infatti questo fantomatico “capo” non è mai stato associato a nessuno se non parecchio avanti nella serie. La separazione dei genitori di Ash è dovuta probabilmente all’omosessualità di Ash e qualche incidente catalizzatore, che ha forzato suo padre a disconoscerlo e sua madre a trasferirsi a Pallet Town. Questo è il motivo per cui Giovanni è il capo, e il motivo per cui maltratta così tato Jesse, James e Meowth, e perché provano a compiacerlo. Un'altra cosa da notare è la differenza nelle uniformi: i Rocket indossano divise nere, mentre il “Team Rocket” le indossa bianche, quasi a simboleggiare la loro purezza e ingenuità. Loro continuano voler compiacere il padre nonostante lui detesti quegli aspetti di Ash.

Il Team Rocket rappresenta aspetti di Ash che lui ha identificato come “negativi”: James implica l’omosessualità, Jesse la vanità. Ricorderete che Meowth ha una funzone di riabilitazione, e non vuole essere cattivo, così, di nuovo, questo stabilizza il conflitto di personalità e la teoria del “se stesso” demonizzato. Il Team Rocket pratica cross-dressing perché Ash doveva affrontare quella parte di sé. Era qualcosa che permettesse alla sua parte gay/vanesia di uscire allo scoperto ed essere sperimenata. Quando ha scoperto che non era qualcosa per lui, la sua parte “libera” ha smesso di giocarci. Inoltre, i loro metodi di cattura diventano man mano più stupidi (e fisicamente impossibili) perché Ash è semplicemente un bambino e sogna queste cose. Ecco dunque perché i travestimenti del Team Rocket non vengono mai riconosciuti. Sa che sono loro (in un certo senso), ma sceglie di ignorarlo, per essere se stesso, e in un certo senso l’Ash che vuole liberarsi tenta di sabotare quello che vuole rimanere perso nella sua mente. Quindi potranno esserci più conflitti, e forse una via d’uscita. I filler che non si concentrano su di lui sono semplici esorcismi di parti di sé che ha demonizzato. E’ un modo per affrontare problemi che Ash e compagni non affronterebbero mai, perché implicherebbe entrare in settori che lui stesso ha giurato di non toccare mai. Come ho detto, il Team Rocket e gli episodi che occupano sono praticamente Ash che affronta un terreno che si sentirebbe a disagio nel tastare da solo. Jesse è la vanità d Ash, continuerà a stuzzicare l’omosessualità sottomessa di Ash in modo tale da offrire qualcosa che possa piacere al padre. L’infanzia problematica di James è un modo per giustificare la sua omosesualità latente. Ora, James rappresenta questo, ed è appunto questo il motivo per cui viene malmenato dai Pokémon o da qualche casuale ragazza carina. Credo che i genitori di Ash abbiano divorziato per via di questo suo aspetto, magari a causa di un incidente a scuola che ha portato vergogna alla famiglia, costringendola a spostarsi nel piccolo borgo campagnolo di Pallet Town. Le motivazioni del viaggio di Ash sono semplicemente da ricercarsi nella fuga dalla pressione che regna sovrana a casa.





Quindi, in qualche modo, Ash E’ il Team Rocket. Il resto dell’organizzazione – inclusi Butch e Casidy – è un simbolo dell’impossibilità di sfuggire alle macchinazioni di suo padre.

Mr. Mime è il sostituto d suo padre, qualcuno che non può abusare emotivamente né di lui né di sua madre. E’ un Pokémon, una creatura amante della pace stranamente umanoide, ma che non potrebbe mai ferire un umano. Ash non è mai stato veramente ferito da un Pokémon, così per lui sono tutti innocui; in ogni caso, nel mono reale potrebbero essercene di bestiali o pericolosi (come si vede nei primi episodi). Ricadiamo di nuovo nella teoria che i veri Pokémon sono quelli della prima stagione, e tutto il resto è speculazione di come Ash vede le nuove specie.





I nuovi team (Magma, Aqua e Galassia) sono i tentativi di Ash di risolvere i problemi con suo padre, e per farlo ha bisogno di un nuovo cattivo da sconfiggere, e se Giovanni non guida un’organizzazione criminale può più facilmente ricollegarlo a lui.





Se ricordate, c’erano veri animali all’inizio e riferimenti ad animali sia nel gioco sia nel cartone animato. Per esempio, l’acquario di Cerulean City o il fatto che secondo il Pokédex Pikachu è un “topo elettrico”. Ma non ha importanza per Ash, così non compaiono molto. Se Ash avesse amato i cuccioli, tutto questo avrebbe a che fare con l’allevamento dei cani, e cani che lottano fra loro. Ma, man mano che la serie va avanti, si vedono sempre meno animali realistici e sempre più Pokémon. Potrebbe essere un segno del deterioramento mentale di Ash. Mentre è in coma, Ash perde i concetti di alcuni animali e macchinari e li rimpiazza con dei Pokémon. Questo spiegherebbe i Pokémon elettrici usati come generatori, segno che i suoi ricordi del “vecchio mondo” stanno sbiadendo col tempo. Il mondo dei Pokémon sarà continuamente idealizzato, fin tanto che non ci saranno stimoli dal mondo reale. Potrebbe essere o non essere mentalmente deteriorato, ma si sta abituando alle regole del suo mondo illusorio. I Pokémon selvatici sono la sua razionalizzazione delle funzioni del mondo. E’ la Sindrome dell’ “E’ stato un mago”. Se non sa come funziona qualcosa, la sua mente dice Pokémon. Giustifica tutto ciò che non sa spiegarsi con i Pokémon, e i veri animali sembrano non esistere dato che non è interessato a loro.

I Pokémon del team di Ash sono i suoi problemi, ad esempio Charmender rappresenta la sua guida sessuale (non la sua sessualità come Brock): all’inizio è carino e facile da controllare, ma alla fine diventa un inferno rabbioso di disobbedienza. Acquisire nuovi Pokémon significa affrontare i problemi, che risolve allenandoli. Altri allenatori sono forme più dirette dei suoi problemi, che devono essere affrontati o soppressi. I Capipalestra sono aspetti primari della sua personalità, con ogni Pokémon più forte dell’altro, per dimostrare a che livello di abilità arriverebbe se vi cedesse. Bulbasaur era la volontà di Ash di non cambiare, che si riflette quando si rifiuta di evolversi e come ha quasi deciso di stare indietro a meno che non l’avesse affrontato. Squirtle era la volontà di seguire l’esempio di altri, come attestato dalla banda con cui andava in giro, anche se era il capo, erano visti come un solo gruppo, e il subconscio di Ash lo ha semplicemente identificato con il più forte. Butterfree era la sua solitudine, che ha affrontato nel momento in cui lo ha lasciato andare per farlo unire ad uno stormo. I suoi tipi uccello sono la sua temerarietà, sempre pronta a sacrificarsi. Quando Ash scambia i suoi Pokémon, è quasi un tentativo di scaricare i propri problemi su qualcun altro; comunque, se ne rende conto ed annulla subito lo scambio. Originariamente c’erano solo battaglie singole, che si sono evolute in battaglie multiple e gare. La spiegazione è che i suoi problemi sono diventati man mano più complicati, e i mezzi per affrontarli dovevano esserlo altrettanto. Il fatto che usi “problemi” già risolti per risolverne altri sono segni di una forte crescita.





Non sono solo i Pokémon di Ash ad essere una manifestazione di diverse parti di sé, ma lo sono anche i Pokémon avversari. Ad esempio, Koffing ed Ekans erano la manifestazione della volontà di cambiare del Team Rocket; esempio: le evoluzioni. Una volta che la sua mente si è liberata da quel preconcetto e ha permesso loro di cambiare una volta, si dà una possibilità di cambiare davvero. Pupitar è una razionalizzazione, un Pokémon che un rivale ha preso prima di lui. Anche Ash si sarebbe insospettito se chiunque avesse incontrato non avesse avuto dei “reperti” di posti dove era stato precedentemente.





Ash libera i suoi Pokémon perché la sua mente lo forza a farlo. Nel momento in cui sviluppa un team fortissimo c’è un torneo, e dopo aver lottato deve andare in un nuovo posto per nuove sfide, ma con un team iperpotenziato non ci sarebbe sfida, né motivazioni, ed è la parte di Ash che vuole restare in coma e continuare a viaggiare.





I viaggi di Ash non gli portano fama qualsiasi cosa faccia o dovunque vada, e la risposta è semplice. Ash non riesce a vedersi famoso, così essenzialmente si crea una nuova identità ogni tot di tempo.





La ragione per cui non diviene mai davvero un maestro di Pokémon è perché vorrebbe dire non avere più nulla da sognare, e si sveglierebbe. La doppia personalità di Ash è divisa tra una parte che vuol vivere nel suo mondo di fantasia, scacciando piano i propri pensieri. L’altra parte vuole la libertà, e il ritorno alla vita reale, per diventare DAVVERO maestro di Pokémon. Comunque, se gli è permesso tenere il suo team potente, non c’è ragione di incontrare e domare nuovi Pokémon (problemi), perderà interesse, e la possibilità di prendere coscienza di questo ritorna. Quindi, non li abbandona, è più come se li perdesse, e – a meno che non sia disperato (come con Charizard) – non può riaverli. E’ la sua mente a forzarlo ad affrontare i problemi. Sarebbe una buona ragione per spiegare la presenza di Paul, e perché Ash sia stato obbligato a lavorarci insieme almeno una volta: è la sua mente che sta disperatamente cercando di fargli rendere conto che questo mondo perfetto non è l’opzione migliore e che dovrebbe svegliarsi. Paul è il lato oscuro di Ash, qualcuno che vuole spingersi al limite estremo, quella parte che nulla potrà fermare nella fuga da questo mondo di sogno.





I rivali di Ash sono tutte possibilità future (nota: sono tutti più grandi di lui). Originariamente c’era Gary Oak, che Ash conosceva davvero e che idolatrava nelle profondità della sua mente. Comunque, Gary si è in un certo senso evoluto per essere più adatto alla visione di un “Ash futuro”, diventando professore dopo aver battuto i Superquattro. Dopo Gary, la sua mente ha avuto bisogno di nuovi rivali. Ecco spiegati Richie (simbolo di una rivalità sana) e Paul (il lato oscuro che anela la libertà dal sogno).

Richie e il suo Pikachu erano un'altra storia di successo per Ash, ma voleva qualcuno che gli assomigliasse di più. Quasi un gemello. Addirittura utilizzavano le stesse tecniche. Paul e Chimchar sono esattamente l’opposto, Paul non tollera alcun tipo di debolezza ed è quasi consapevole della sua situazione. Vuole sempre qualcosa in più.





La ragione per cui ha cambiato cappello e gli elementi della cultura giapponese sono così presenti nella prima stagione è semplice. Voleva viaggiare ed allargare i propri orizzonti, ogni volta reinventava se stesso per farlo; ha perso i contatti con il se stesso originale. Se dovesse svegliarsi, molto probabilmente si troverà in una sorta di trance Zen. Considerando il numero di problemi che affronta nella sua mente, ha le carte in regola per essere il nuovo Buddha del mondo dei Pokémon, ed essere colpito da un fulmine con conseguente coma sarebbe un ottimo modo per ritrovare se stesso ed accettare il proprio destino.





Mewtwo era una nuova forma di tecnologia, fatta di impulsi elettrici e una macchina per risvegliare Ash, abbattendo ogni barriera (il Pokémon originale del film). Nella sua mente, Mewtwo e i suoi cloni erano qualcosa che gli permetteva di restare in coma, proteggendolo; i Pokémon del suo mondo. I cloni erano contatori della sanità mentale di Ash, e così ciascuno gli appariva come la copia esatta delle sue difese, ed avrebbe dovuto abbatterli con la forza. I cloni non sottostavano alle regole del suo mondo – notiamo infatti che non utilizzavano le tipiche mosse Pokémon ma si limitavano alla forza bruta. Il trattamento funzionava, ma con effetti collaterali. Le scosse elettriche avevano iniziato a danneggiare il sistema nervoso di Ash, e se fossero continuate Ash sarebbe stato paralizzato. La manifestazione di ciò sta nella scena in cui Ash viene pietrificato. Se non fosse stato per la fine del trattamento da parte della madre di Ash (sapendo che suo figlio non vorrebbe mai vivere in un mondo che non poteva esplorare), Ash sarebbe rimasto di pietra. Dopo questo, Ash aveva bisogno di riprendersi. Era ovviamente molto pericoloso, e per ridurre il pericolo che Ash aveva percepito, il suo subconscio ridusse gli effetti dell’elettricità nel suo mondo, ragion per cui gli attacchi elettrici di Pikachu – e il Team Rocket può dirlo – non hanno più effetto su Ash, se non un effetto comico.





Anche il mondo in cui Ash vive lo evidenzia. Le foreste incontaminate, le città “amiche dell’ambiente” sono tutta la sua innocenza infantile. Non viaggia mai su una bici nonostante le grandi distanze perché l’incidente ha generato in lui una vera e propria fobia di questo mezzo.





Come possiamo notare, Ash è praticamente intrappolato nel suo mondo. Ma, come ogni sogno, ha un inizio e una fine. Che cosa succederebbe se Ash si riprendesse? E se non lo facesse? Ci sono infinite possibilità che si intrecciano tra il “suo” mondo e quello reale. Nella sua stanza d’ospedale, possiamo vedere Delia, ovviamente distrutta, che parla con un dottore con uno sguardo mesto sul viso. Il dottore le annuncia che l’assicurazione è scaduta, e che il bambino non ha avuto cambiamenti nell’attività cerebrale per sette anni. Uno shock simile potrebbe risvegliarlo. Piangendo, Delia annuisce.

Il Professor Oak è lì per confortarla mentre staccano la spina di Ash.

Nel mondo di Ash, invece, lui ha finalmente sconfitto gli ultimi Superquattro, e tutto intorno a lui incomincia a svanire, per ritrovarsi nell’oscurità più totale. Pikachu gli corre incontro, diventando sempre più vivido, in contrasto con lo sfondo nero. Alla fine lo raggiunge, e i due si abbracciano per l’ultima volta.





Nella sua stanza, mentre il segnale svanisce, Ash mormora le sue ultime parole.

“Io…voglio…essere…il…migliore…”*

L’immagine è quella di un corpo scarno, intubato, quasi come se fosse rimasto all’età di dieci anni, che giace sul letto. La sua testa è gonfia a causa dell’atrofia. Mentre mormora le sue ultime parole, apre appena gli occhi, e vede una silhouette della figura centrale delle sue turbolente emozioni, sua madre, il suo viso nascosto dalle mani che si asciugano le lacrime. I due si guardano per un’ultima volta e un’ultima, unica lacrima gli scende sul viso prima che perda le forze. Delia si lascia andare ad un pianto disperato.





La parte peggiore di tutto questo è che Ash morirà senza mai aver sperimentato il vero amore, immaginate se voi aveste vissuto in un mondo così, tagliato fuori da tutto fuorché da voi stessi, e la vostra percezione di voi stessi, con null’altro se non voi stessi. Nessun altro con cui interagire e una marea di problemi da risolvere senza l’aiuto di nessuno.

Ash morirà senza mai poter realizzare veramente il suo sogno. Nel momento in cui torna per l’ultima volta alla realtà, una parte di lui sa che è tutto una menzogna, il suo fedele compagno Pikachu, i suoi amici…tutta immaginazione, e forse avrebbe anche potuto lottare per la vita e riprendersi del tutto. Ma, sapendo che tutti i suoi sforzi sono stati nulli, si è semplicemente lasciato trascinare dagli eventi, per poter stare in un posto dove Pikachu e i suoi amici lo attendono.

Mi piace pensare che realizzerà che sua madre lo ha amato davvero, e che non ha perduto la speranza fino all’ultimo minuto. D’altro canto, però, quando la vede comprende che tutto il tempo che ha perso è andato completamente sprecato, le sue speranze sono state brutalmente spezzate da un evento che distruggerebbe ogni genitore: vivere senza il suo unico figlio. Pur sapendo di essere amato, è distrutto dall’idea dell’inferno che sua madre passerà.





Tuttavia, ci sono altre possibilità. Il flusso temporale scorre in maniera misteriosa. C’è chi non torna indietro, contro corrente come Gatsby; ma se non si prova, nessuno sa cosa ci aspetta alla fine. Ash sconfigge Lance, alla fine, per confrontarsi non con Gary Oak, ma con un suo clone speculare muto.





La voce del narratore gli parla, dicendogli che è arrivato finalmente il momento di evadere dalla sua prigione mentale. Uno ad uno, i suoi amici compaiono, trasformandosi in copie di se stesso, e tutti gli sorridono. Dopo una lunga, difficile battaglia contro se stesso, aiutato da tutti i suoi amici Pokémon, finalmente si sveglia.

Nella sua stanza d’ospedale, trova i suoi genitori addormentati; rimane senza parole.

Ash si impegna molto per riprendersi in fretta. Affronta terapie inensive, allenandosi sempre più duramente con Pokémon addetti alla riabilitazione, fino a quando può nuovamente camminare da solo. Questa volta, un Ash più maturo e più saggio decide di viaggiare. Proprio come la prima volta, arriva in ritardo al laboratorio del Professor Oak. E quando scopre che è rimasto soltanto un Pokémon, improvvisamente ricorda tutto ciò che ha vissuto in sogno, rendendosi conto che i suoi amici sono spariti per sempre.





Viaggiando, scopre che il mondo è molto peggio di come l’aveva idealizzato lui. Più “reale”. Persone e Pokémon muoiono; anche per lui il tempo passa.

Giura di diventare il maestro di Pokémon che ha sognato di essere. Lo giura a se stesso.

Lo giura a “loro”.



“IO SARO’ IL MIGLIORE!”



occhio che è lunghissima, spiega tutto l'anime dei pokemon!


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Io c'ero!
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Vinto 1 Simbolo Lotta e poi partito per l'America! XD

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JamundoX
messaggio Thursday 16 June 2011 - 13:19
Messaggio #163

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CITAZIONE (fender® @ Thursday 16 June 2011 - 14:09) *
CITAZIONE (JamundoX @ Thursday 16 June 2011 - 14:07) *
CITAZIONE (fender® @ Thursday 16 June 2011 - 13:43) *
CITAZIONE (~Orange * @ Thursday 16 June 2011 - 13:41) *
CITAZIONE (fender® @ Thursday 16 June 2011 - 13:17) *
CITAZIONE (kek300 @ Thursday 16 June 2011 - 13:03) *
uh, non so se è stata postata ma ho trovatop la storia completa di lavandonia!
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Incontrai il mio migliore amico per la prima volta alle elementari. Entrambi un giorno abbiamo portato a scuola i nostri Gameboy; ci siamo seduti insieme a pranzo ed abbiamo capito cosa ci accomunava. Io possedevo la versione Blu di Pokèmon, ed avevo un Venasaur; lui aveva la versione Rossa, ed aveva un Charizard. Abbiamo combattuto diverse volte, fino a divenire grandi amici. Con il passare degli anni, abbiamo continuato a giocare a Pokèmon, anche al liceo. Abbiamo giocato a tutte le generazioni, abbiamo combattuto in tutte le versioni.



Appena dopo essere andati all'università, ci siamo separati. Non abbiamo più parlato molto, visti gli impegni nel seguire gli studi. Credevo che non saremmo mai potuti tornare amici come una volta. Poi, nel 2007 sono usciti Pokemon Diamante e Perla, e ancora una volta ci siamo divertiti grazie al nostro interesse comune della serie. Dopo il rilascio abbiamo combattuto e abbiamo parlato tramite Wi-Fi quasi ogni giorno per diverse settimane.



Motivato, il mio amico mi ha detto che aveva in mente di giocare di nuovo al suo vecchio Rosso. Tuttavia dal momento che erano passati circa tre mesi dall'uscita di Diamante e Perla,non avremmo potuto dedicargli tanto tempo quanto prima. Gli ho chiesto perché voleva giocare quella vecchia e polverosa cartuccia, e lui ha risposto: "Non so, forse troverò qualcosa che nessuno ha mai trovato prima."

Dunque, nonostante la mia riluttanza a rigiocare la mia Versione Blu insieme a lui, ha deciso comunque di giocare al suo Rosso. Dopo aver ricominciato il gioco, non gli ho più parlato. Circa tre settimane dopo, ho ricevuto una telefonata dai genitori del mio amico.


Eppure, anche se non aveva mai avuto problemi simili prima di allora, era morto in seguito a quella che si definì poi una forte crisi epilettica. Era solo nella sua stanza, all'interno del suo dormitorio; un compagno di stanza l'ha trovato steso a terra, ormai troppo tardi, senza vita. Stranamente indossava le sue cuffie preferite. Non appena ho potuto, sono corso al suo funerale. Il suo compagno di stanza, che come me era andato ad assistere, mi ha informato del fatto che, da pochi giorni prima dell'incidente, il mio amico era diventato ossessionato da Lavandonia e dalla sua musica. Il mio amico aspirava a diventare un tecnico del suono dopo la laurea, ed aveva una vasta gamma di competenze audio. Poteva sentire tranquillamente e vividamente suoni che chiunque al suo posto non avrebbe mai sentito.


Appena ha riscoperto Lavandonia, ne ha rippato l'audio al computer ed ha iniziato a fare esperimentisu di esso. Era interessante notare come si vantava di aver trovato un raro rip della musica presa dalla prima edizione di Pokemon Verde,distribuito esclusivamente in Giappone. In riferimento a quella speciale versione giapponese, aveva detto al compagno di stanza qualcosa del tipo "le frequenze di questa melodia sono diverse... Si fondono insieme in un modo speciale… ma c'è qualcosa di mancante. Penso che in origine ci fosse stato qualcos'altro da mixare, ma non avrebbe mai potuto essere riprodotto su un Game Boy, essendo la console stessa così limitata in termini di larghezza di banda sonora". In seguito ho avuto la possibilità usare il suo portatile un'ultima volta, così ho deciso di visionare la sua lista di files recenti. Il primo in cima alla lista era "lavender.wav". Ho copiato quel file sulla mia chiavetta USB,insieme a qualche foto di noi insieme, per non destare sospetti. Tuttavia, preso dalla tristezza per la morte del mio migliore amico, ho ignorato il file audio fino a poche settimane prima di scrivere ciò che state leggendo. In qualche modo ho recentemente deciso di dover di ripercorrere ciò che era successo.


Dunque, spinto dal desiderio di sapere cos'ha causato la sua morte prematura, ho aperto la finestra delle 'proprietà' del file audio, senza però aprire il file stesso per evitare di ascoltarlo. All'interno della sezione "commenti" c'era scritto: "Ho aggiunto le frequenze necessarie, toni binaurali; so perché Lavandonia suona così triste, e ne conosco la parte perduta". Ancora più misteriose sono le playcount di questo file (ovvero, quante volte il file audio è stato riprodotto), che ho trovato cercando nel suo programma audio predefinito (ancora senza ascoltare il file). La playcount segnava "1". Ho chattato online con un appassionato del suono nella speranza di decifrare questi commenti criptici. Mi ha dato qualche software speciale per analizzare l'audio in tempo reale, e mi ha detto che era il massimo che si poteva fare.

Questo video è la screen recording di me nell'intento di eseguire il software summenzionato con il file audio originale. Finora non l'avevo ancora ascoltato, in quanto sono stato troppo emotivamente disturbato dalla morte del mio migliore amico, Anthony.




Nonostante sono convinto che ciò che state per leggere debba essere tenuto riservato, voglio condividerlo nell'interesse unico di due individui. Il mio nome è Ruben. Sono sempre stato interessato alle tecniche subliminali, a prescindere dal modo e attraverso cosa esse vengano trasmesse. Tuttavia, non sono stato io a cercare quest'esempio in particolare.

No, è stato lui a trovare me.



Non è certo una coincidenza il fatto che la mossa 'maledizione' sia stata introdotta nella Seconda Generazione, con l'uscita di Pokèmon Oro, Argento, e Cristallo.



Avete già sentito il detto popolare secondo il quale "non bisogna giudicare un libro dalla copertina"? Bene, allo steso modo, un suono non dev'essere giudicato dal modo in cui lo si sente. Può esserci molto più di quello di cui il nostro unico senso dell'udito possa percepire. Nonostante si direbbe il contrario, i suoni sono anche visivi. Qualsiasi brano di musica può alterare il vostro stato d'animo e le vostre emozioni. Che altro possono fare i suoni? Forse un certo gruppo di individui può dare la risposta a questa domanda.



Sono state realizzate nuove idee con la versione 1.0 del tema (la musica) di Lavandonia, rilasciato all'inizio in Giappone, all'interno di Pokèmon Verde e Rosso. Non c'è dubbio che fosse interesse del team sonoro creare un effetto inquietante nel tema, tramite l'utilizzo di disturbi singolari nella musica; in particolare, alte frequenze che potevano essere sentite solo da quelli con udito particolarmente acuto. La versione 1.1 del tema di Lavandonia sostituì presto la sua controparte originale nelle nuove edizioni delle cartucce, al fine di evitare sospetti. Tuttavia, sono stati raccolti abbastanza dati riguardo quella melodia.



La persona che ha pubblicato il video precedente è stato sorpreso di scoprire che il suo amico, Anthony, aveva sviluppato un modo particolare per recuperare le frequenze perdute quando la musica sviluppata è stata reinterpretata per adattarsi ai limiti del Game Boy. Secondo lui, nella musica sono stati lasciati alcuni suggerimenti. Proprio questi lo hanno incoraggiato a sviluppare un modo di analizzare i suoni e gli speciali toni inseriti nel tema, che imitavano le note originali della musica. Anche se Anthony probabilmente non se n'è mai reso conto, i toni che ha aggiunto, quando combinati alla musica originale Pokemon, costruiscono immagini inconsuete all'interno della rappresentazione visiva del suono. Queste immagini erano state incorporate nella musica attraverso determinati metodi di steganografia. In Pokèmon Oro, Argento e Cristallo, queste immagini erano presenti, in attesa del modo di essere sbloccate.



Allo stesso modo, due file audio della soundtrack di Pokèmon Oro, Argento e Cristallo si "incastrano" in modo interessante. Uno che probabilmente troverete più familiare, e l'altro che potreste non riconoscere, in quanto udibile solo alla radio all'interno delle rovine di Alfa. Questi due files non possono essere riprodotti contemporaneamente durante il gioco. Tuttavia, possono esserlo tramite l'utilizzo di un computer.



Io non sono quello che ha postato il video precedente. Mi riferirò a lui come "Edwin", da qui in avanti. Quando Edwin ha guardato il laptop di Anthony, ha copiato più di un file audio e solo un paio di foto. Edwin ha trovato un intero algoritmo scritto da Anthony, in grado di ricostruire le immagini perdute all'interno del particolare file audio Pokèmon. Anthony ha creato il file audio presente nell'ultimo video utilizzando questo algoritmo e un ritmo generico binaurale, che aveva scaricato da internet, che molti tra quelli che lo hanno visto/sentito hanno riconosciuto.



Successivamente, dopo aver scoperto la creazione di Anthony (lavender.wav) e il suo algoritmo, Edwin stesso è diventato ossessionato dalla peculiarità di Lavandonia. Nonostante quello che ha scritto nel video precedente, non ebbe affatto perso interesse. Edwin ha passato il suo tempo prima di postare l'ultimo video a provare l'algoritmo di Anthony. È diventato abbastanza bravo ad usarlo, e l'ha provato su numerosi suoni tratti dai primi giochi Pokèmon. Alla fine, ha provato ad unire il tema delle Rovine di Alfa con gli irregolari suoni che si potevano sentire alla radio. Dopo l'esecuzione di ciò, attraverso l'algoritmo di Anthony, i risultati sono stati ancora più sorprendenti della scoperta originale di Anthony. Il risultato è questo video.

Io sono l'"appassionato del suono" che Edwin ha menzionato nella descrizione del video precedente. È per questo che so così tanto di tutto ciò. Ho sentito il bisogno di scrivere questa descrizione in allegato a questo video. Edwin mi ha mandato via internet la richiesta di aiuto con il file audio di Lavandonia, così gli ho mandato un programma che fungesse da spettrogramma. Ha iniziato a mandarmi maggiori dettagli e informazioni sui problemi che stava affrontando col passare del tempo, e sono finito col conoscere il tutto abbastanza bene. Alla fine, mi ha mandato la password per questo account insieme a una nota terrificante.



"Anche dopo la lunga ricerca dei suoni che hanno causato la morte di Anthony, non riesco ancora a sentirmi meglio. È stata colpa mia, se lui è morto. Se avessi semplicemente rigiocato il mio Pokèmon Blu con lui, non si sarebbe certo così interessato a Lavandonia; avremmo semplicemente continuato a giocare normalmente ai nostri due giochi, insieme. Lui era il mio migliore amico, ma io l'ho deluso. Non sono stato un vero amico. Lo conoscevo soltanto più a mala pena, dopo che le nostre strade si sono separate. Non sopporto vivere con questo fardello."



Mi ha allegato il file audio riprodotto nel video, oltre che una password in grado di potermi far accedere a quest'account. A dire il vero, ero sconcertato al momento. Il giorno dopo che il video precedente è stato postato, Edwin è stato trovato morto nella sua stanza, sorprendentemente senza ferite. E se avesse capito l'esatta causa della morte di Anthony? E se si fosse suicidato? Oppure, se fossero successe entrambe le cose?



Egli non ha mai menzionato dettagli specifici su questo file audio, a parte ciò che finora avete letto. Non avrei voluto farmi coinvolgere ulteriormente in tutto questo, ma, ora che ci sono dentro, mi sento come se fosse un mio preciso obbligo. Non sento però il bisogno di vedere né ascoltare questo video. Lascio decidere a voi se farlo o meno. Tenete a mente, però, che nel gioco, gli scienziati nelle rovine Unown affermano che essi comunicano tramite onde radio. Cos'è stata costruita nel luogo dov'era presente Torre Pokemon a Lavandonia? La torre radio di Kanto. Dovete sapere che questo file audio è stato creato con l'algoritmo di Anthony unito ad un battito binaurale aggiunto in background. Che il tema di Lavandonia e la musica delle rovine Alfa abbiano qualcosa in comune? Un'irregolarità? Qualcosa che potrebbe... spingere alla follia?

Magnifica O___O.. ma si puo trovare quel video?

Questo dovrebbe essere il link per scaricare "lavender.wav". Sinceramente non me la sento di sentirla, ma ho intenzione di sentirla lo stesso. Potrebbe anche essere l'ultima volta che scrivo sul forum.
Arrivederci.

Un wav di 100 e passa mb? o_O


fender l'hai ascoltata? allora? biggrin.gif voglio sapere che roba è!!

non ancora sono al 75% xD.. potrei pero non riuscire a dirvi che razza di suono orribile produrrà quel wav!!!!!


io l ho scaricata ma non riesco ad aprirla ^^


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[by Dansou]
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LorenzoI
messaggio Thursday 16 June 2011 - 13:23
Messaggio #164

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CITAZIONE (kek300 @ Thursday 16 June 2011 - 14:19) *
uhuhuh, questa è bellissima:
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Qualcuno ha mai capito il motivo per cui il ritmo e lo sviluppo della storia sono cambiati dopo che Ash è stato colpito da un fulmine nei primi episodi? Come mai Ash e il suo mondo erano relativamente normali fino a dopo l’incidente? Ho una teoria. Dopo quell’incidente, Ash è andato in coma. Qualche giorno dopo venne ritrovato e ricoverato d’urgenza in ospedale, per poi subire pesanti trattamenti medici. Questo è il motivo per cui il Team Rocket è diventato meno minaccioso. Le medicine fecero efetto e stabilizzarono i suoi sogni durate il coma, così che non fossero terrificanti, ma idilliaci, e fu in grado di vivere le sue avventure da maestro di Pokémon.

Se ci si fa caso, i primi episodi dei Pokémon erano di qualità eccezionale. Il resto della serie è solamente il risultato dei suoi desideri inconsci, insieme al tentativo di sfuggirgli. Se Ash realizzasse di essere in coma, si sveglierebbe, ma i danni cerebrali sarebbero letali. Quindi, dovrebbe abbattere le sue barriere mentali una ad una fin quando non ritornerà in sé.

Ciò spiega anche perché non cambi molto fisicamente. E il socialismo mondiale può essere spiegato se si pensa a questo come a un mondo di sogno; Ash ha immaginato un sistema governativo sicuro, che filasse liscio e che permettesse ai suoi sogni di realizzars come dovevano. Questo spiega anche altre cosette, tipo come un bambino possa girare da solo in un mondo zeppo di animali selvatici, e perché ogni Centro Pokémon ha la stessa identica infermiera.

La Joy e la Jenny che conosceva dalla sua città natale sono per lui un’ancora di salvezza che gli permette di sentirsi al sicuro dovunque vada. I professori, così come gli agenti e le infermiere, rappresentano la stabilità e gli ideali di Ash. Ragion per cui anche Gary diventa un professore. E’ anche la ragione per cui, ogni volta che raggiunge una nuova regione, virtualmente nessuno ha mai setito parlare di lui, nonostante le sue conquiste, e perché Giovanni comanda il Team Rocket. Come potrebbe Paul, il rivale nell’area di Sinnoh, non sapere di quacuno che si è piazzato tra i primi 16 in almeo tre leghe Pokémon, e ha stracciato la lega di Orange e il Parco Lotta?

I compagni di viaggio di Ash sono aspetti della sua personalità che gli piacciono, ma che non gli piace associare a se stesso. Il Team Rocket rappresenta invece quelle qualità che lui definisce negative, ma con cui deve convivere. Jesse e James vogliono compiacere Giovanni, il “padre” di Ash. Specialmente Meowth vuole farlo, per tornare ai bei tempi trascorsi con Giovanni. Questo colloca Meowth in una categoria conosciuta come l’innocenza (corrotta) di Ash, e un altro frammento dela sua umanità. Se notate che Meowth può parlare, questo si nota subito. Infatti, l’unica ragione per cui Meowth ha il dono della parola è che così Ash potrà accettare il Team Rocket come parte di sé, alla fine.





Brock è la sessualità repressa di Ash. E’ entrato in coma da vergine, e ha quindi bisogno di uno sfogo per la sua crescente frustrazione sessuale. Dato che non ha mai potuto sperimentare il sesso, Brock non avrà mai successo con le donne. Brock è una proiezione della sua sessualità, e viene costantemente bloccato perché Ash non ha mai potuto “conoscere” il sesso. Brock non è soltanto la sessualità latente di Ash, è anche il suo istinto paterno, niente con cui Ash abbia mai avuto a che fare. Brock abbandona i fratellini per “viaggiare” con Ash, perché Ash non sopporta troppe responsabilità, un po’ come l’avere una vera relazione, che finisce sempre misteriosamente. Ash semplicemente non sopporta modifiche al suo livello mentale. Il fatto che Brock rimanga con la professoressa Ivy era un tentativo di sopprimere la sua sessualità. Noterete che James ha parti dialogate molto più ampie in questi episodi, così come molti più momenti toccanti con i suoi Pokémon e buona parte del background. Ad Ash non è piaciuto, quindi Brock è tornato TERRORIZZATO, e si rifiuta di parlare della sua esperienza (il subconscio di Ash ha cercato di eliminarlo, così invece di essere depresso non aveva semplicemente idea di cosa fosse capitato). Questo spiega anche perché Brock continua a tornare, di solito DOPO che Ash ha incontrato una sua nuova controparte femminile. Misty è l’immagine di ragazza che Ash aveva. Questo è il motivo per cui ha un comportamento dominante prevalentemente per tutta la serie, ma poi non si sa che fine faccia, perché Ash non l’ha mai davvro conosciuta prima del coma. Così come quella che l’ha portato in ospedale. Ho una teoria parallela a questa: dato che Ash era inizialmente innamorato di Misty (anche se solo a livello inconscio), sentiva di dover raggiungere l’età adulta. Pensava che le persone dovessero maturare per avere dele relazioni. Ma, in pratica, non ha saputo gestire la situazione e voleva che Misty tornasse acida e arrogante come sempre, e non le fece più tenere Togepi.





Misty è il primo tentativo di Ash di amare qualcuno, ma comunque, trattandosi di una ragazza realmete esistente, tutto ciò che davvero sapeva di lei era la sua rabbia, ragion per cui nella sua testa è una persona molto irascibile. Pressa sulla sua sessualità inmodo costante, ma alla fine è divenuta un semplice personaggio di sfono. Per Ash, questo ha rappresentato un trauma, dato che era molto legato a lei. D'allora, il pensiero che qualcuno intorno a lui maturasse è stato bloccato, e chiunque dava segni di ciò veniva velocemente eliminato per lasciar spazio a qualcuno di più ingenuo e bambino.





Max è venuto con May, lei recitava la parte della persona con grandi aspirazioni, e lui invece quella del ragazzo sensibile in questa “sessione”. Hanno funzionato per un po’ ma Ash, diventato adolescente, sentiva che la sua sessualità doveva tornare. Ha continuato a reinventare se stesso, ed alla fine ha scritto nuovi aspetti, ma la sua mente ha lentamente riportato indietro i vecchi personaggi per rendere il passaggio più semplice.





Dawn è Ash che dà a se stesso la possibilità di amare, dato che già aveva etichettato Misty come qualcuno con cui non potrebbe ma funzionare, ha creato una nuova superdonna, una che gli assomigliasse di più, e molto meno violenta. (Si noti che né Misty né May sopportano Brock, mentre Dawn semplicemente non lo considera).





Tracey, l’allevatore, era un possibile futuro che Ash ha però scartato. Qualcuno che è stato brutalmente mandato a lavorare dal professore (ricordiamo che i professori sono gli ideali ultimi di Ash di una figura paterna) non appena ha rotto la dinamica che Ash aveva con altre possibilità. La mente di Ash lotta conro il coma e quando Ash ha incominciato a vederlo come un compagno è stato subito rimpiazzato con un ben più minaccioso rivale.





Pikachu rappresenta ovviamente l’umanità di Ash, esempio classico l’episodio dove si separano, e Ash vuole disperatamente trovarlo, arrivando addirittura al punto di lavorare col Team Rocket (aspetti di se stesso che normalmente considera ben distanti), ma per quache ragione non riesce. Loro vogliono rubare Pikachu e darlo a suo “padre”, Giovanni. Jesse e James gli si opporranno sempre perché Ash è terrorizato dal pensiero della sua umanità nelle mani di suo padre. E questa è la stessa ragione per cui lavorerà con quelle sue controparti per salvare quell’umanità che altrimenti andrebbe perduta. Non potrebbe far evolvere Pikachu senza sfidare il concetto stesso della propria esistenza, qualcosa con cui non si sentiva a suo agio mentre lavorava sulla risoluzione dei suoi problemi originali.

Un’altra cosa è il narratore. Esso è la mente più elevata di Ash, che riassume e spiega i progressi che ha fatto e le tribolazioni che dovrà affrontare per svegliarsi nel modo migliore.





Ash aveva dei problemi con suo padre; così lo ha collocato in cima all’organizzazione cattiva, demonizzandolo. Potrebbe esistere un vero Team Rocket, e sono certo che siano abbastanza bastardi, ma dubito che il padre di Ash sia il loro leader, infatti questo fantomatico “capo” non è mai stato associato a nessuno se non parecchio avanti nella serie. La separazione dei genitori di Ash è dovuta probabilmente all’omosessualità di Ash e qualche incidente catalizzatore, che ha forzato suo padre a disconoscerlo e sua madre a trasferirsi a Pallet Town. Questo è il motivo per cui Giovanni è il capo, e il motivo per cui maltratta così tato Jesse, James e Meowth, e perché provano a compiacerlo. Un'altra cosa da notare è la differenza nelle uniformi: i Rocket indossano divise nere, mentre il “Team Rocket” le indossa bianche, quasi a simboleggiare la loro purezza e ingenuità. Loro continuano voler compiacere il padre nonostante lui detesti quegli aspetti di Ash.

Il Team Rocket rappresenta aspetti di Ash che lui ha identificato come “negativi”: James implica l’omosessualità, Jesse la vanità. Ricorderete che Meowth ha una funzone di riabilitazione, e non vuole essere cattivo, così, di nuovo, questo stabilizza il conflitto di personalità e la teoria del “se stesso” demonizzato. Il Team Rocket pratica cross-dressing perché Ash doveva affrontare quella parte di sé. Era qualcosa che permettesse alla sua parte gay/vanesia di uscire allo scoperto ed essere sperimenata. Quando ha scoperto che non era qualcosa per lui, la sua parte “libera” ha smesso di giocarci. Inoltre, i loro metodi di cattura diventano man mano più stupidi (e fisicamente impossibili) perché Ash è semplicemente un bambino e sogna queste cose. Ecco dunque perché i travestimenti del Team Rocket non vengono mai riconosciuti. Sa che sono loro (in un certo senso), ma sceglie di ignorarlo, per essere se stesso, e in un certo senso l’Ash che vuole liberarsi tenta di sabotare quello che vuole rimanere perso nella sua mente. Quindi potranno esserci più conflitti, e forse una via d’uscita. I filler che non si concentrano su di lui sono semplici esorcismi di parti di sé che ha demonizzato. E’ un modo per affrontare problemi che Ash e compagni non affronterebbero mai, perché implicherebbe entrare in settori che lui stesso ha giurato di non toccare mai. Come ho detto, il Team Rocket e gli episodi che occupano sono praticamente Ash che affronta un terreno che si sentirebbe a disagio nel tastare da solo. Jesse è la vanità d Ash, continuerà a stuzzicare l’omosessualità sottomessa di Ash in modo tale da offrire qualcosa che possa piacere al padre. L’infanzia problematica di James è un modo per giustificare la sua omosesualità latente. Ora, James rappresenta questo, ed è appunto questo il motivo per cui viene malmenato dai Pokémon o da qualche casuale ragazza carina. Credo che i genitori di Ash abbiano divorziato per via di questo suo aspetto, magari a causa di un incidente a scuola che ha portato vergogna alla famiglia, costringendola a spostarsi nel piccolo borgo campagnolo di Pallet Town. Le motivazioni del viaggio di Ash sono semplicemente da ricercarsi nella fuga dalla pressione che regna sovrana a casa.





Quindi, in qualche modo, Ash E’ il Team Rocket. Il resto dell’organizzazione – inclusi Butch e Casidy – è un simbolo dell’impossibilità di sfuggire alle macchinazioni di suo padre.

Mr. Mime è il sostituto d suo padre, qualcuno che non può abusare emotivamente né di lui né di sua madre. E’ un Pokémon, una creatura amante della pace stranamente umanoide, ma che non potrebbe mai ferire un umano. Ash non è mai stato veramente ferito da un Pokémon, così per lui sono tutti innocui; in ogni caso, nel mono reale potrebbero essercene di bestiali o pericolosi (come si vede nei primi episodi). Ricadiamo di nuovo nella teoria che i veri Pokémon sono quelli della prima stagione, e tutto il resto è speculazione di come Ash vede le nuove specie.





I nuovi team (Magma, Aqua e Galassia) sono i tentativi di Ash di risolvere i problemi con suo padre, e per farlo ha bisogno di un nuovo cattivo da sconfiggere, e se Giovanni non guida un’organizzazione criminale può più facilmente ricollegarlo a lui.





Se ricordate, c’erano veri animali all’inizio e riferimenti ad animali sia nel gioco sia nel cartone animato. Per esempio, l’acquario di Cerulean City o il fatto che secondo il Pokédex Pikachu è un “topo elettrico”. Ma non ha importanza per Ash, così non compaiono molto. Se Ash avesse amato i cuccioli, tutto questo avrebbe a che fare con l’allevamento dei cani, e cani che lottano fra loro. Ma, man mano che la serie va avanti, si vedono sempre meno animali realistici e sempre più Pokémon. Potrebbe essere un segno del deterioramento mentale di Ash. Mentre è in coma, Ash perde i concetti di alcuni animali e macchinari e li rimpiazza con dei Pokémon. Questo spiegherebbe i Pokémon elettrici usati come generatori, segno che i suoi ricordi del “vecchio mondo” stanno sbiadendo col tempo. Il mondo dei Pokémon sarà continuamente idealizzato, fin tanto che non ci saranno stimoli dal mondo reale. Potrebbe essere o non essere mentalmente deteriorato, ma si sta abituando alle regole del suo mondo illusorio. I Pokémon selvatici sono la sua razionalizzazione delle funzioni del mondo. E’ la Sindrome dell’ “E’ stato un mago”. Se non sa come funziona qualcosa, la sua mente dice Pokémon. Giustifica tutto ciò che non sa spiegarsi con i Pokémon, e i veri animali sembrano non esistere dato che non è interessato a loro.

I Pokémon del team di Ash sono i suoi problemi, ad esempio Charmender rappresenta la sua guida sessuale (non la sua sessualità come Brock): all’inizio è carino e facile da controllare, ma alla fine diventa un inferno rabbioso di disobbedienza. Acquisire nuovi Pokémon significa affrontare i problemi, che risolve allenandoli. Altri allenatori sono forme più dirette dei suoi problemi, che devono essere affrontati o soppressi. I Capipalestra sono aspetti primari della sua personalità, con ogni Pokémon più forte dell’altro, per dimostrare a che livello di abilità arriverebbe se vi cedesse. Bulbasaur era la volontà di Ash di non cambiare, che si riflette quando si rifiuta di evolversi e come ha quasi deciso di stare indietro a meno che non l’avesse affrontato. Squirtle era la volontà di seguire l’esempio di altri, come attestato dalla banda con cui andava in giro, anche se era il capo, erano visti come un solo gruppo, e il subconscio di Ash lo ha semplicemente identificato con il più forte. Butterfree era la sua solitudine, che ha affrontato nel momento in cui lo ha lasciato andare per farlo unire ad uno stormo. I suoi tipi uccello sono la sua temerarietà, sempre pronta a sacrificarsi. Quando Ash scambia i suoi Pokémon, è quasi un tentativo di scaricare i propri problemi su qualcun altro; comunque, se ne rende conto ed annulla subito lo scambio. Originariamente c’erano solo battaglie singole, che si sono evolute in battaglie multiple e gare. La spiegazione è che i suoi problemi sono diventati man mano più complicati, e i mezzi per affrontarli dovevano esserlo altrettanto. Il fatto che usi “problemi” già risolti per risolverne altri sono segni di una forte crescita.





Non sono solo i Pokémon di Ash ad essere una manifestazione di diverse parti di sé, ma lo sono anche i Pokémon avversari. Ad esempio, Koffing ed Ekans erano la manifestazione della volontà di cambiare del Team Rocket; esempio: le evoluzioni. Una volta che la sua mente si è liberata da quel preconcetto e ha permesso loro di cambiare una volta, si dà una possibilità di cambiare davvero. Pupitar è una razionalizzazione, un Pokémon che un rivale ha preso prima di lui. Anche Ash si sarebbe insospettito se chiunque avesse incontrato non avesse avuto dei “reperti” di posti dove era stato precedentemente.





Ash libera i suoi Pokémon perché la sua mente lo forza a farlo. Nel momento in cui sviluppa un team fortissimo c’è un torneo, e dopo aver lottato deve andare in un nuovo posto per nuove sfide, ma con un team iperpotenziato non ci sarebbe sfida, né motivazioni, ed è la parte di Ash che vuole restare in coma e continuare a viaggiare.





I viaggi di Ash non gli portano fama qualsiasi cosa faccia o dovunque vada, e la risposta è semplice. Ash non riesce a vedersi famoso, così essenzialmente si crea una nuova identità ogni tot di tempo.





La ragione per cui non diviene mai davvero un maestro di Pokémon è perché vorrebbe dire non avere più nulla da sognare, e si sveglierebbe. La doppia personalità di Ash è divisa tra una parte che vuol vivere nel suo mondo di fantasia, scacciando piano i propri pensieri. L’altra parte vuole la libertà, e il ritorno alla vita reale, per diventare DAVVERO maestro di Pokémon. Comunque, se gli è permesso tenere il suo team potente, non c’è ragione di incontrare e domare nuovi Pokémon (problemi), perderà interesse, e la possibilità di prendere coscienza di questo ritorna. Quindi, non li abbandona, è più come se li perdesse, e – a meno che non sia disperato (come con Charizard) – non può riaverli. E’ la sua mente a forzarlo ad affrontare i problemi. Sarebbe una buona ragione per spiegare la presenza di Paul, e perché Ash sia stato obbligato a lavorarci insieme almeno una volta: è la sua mente che sta disperatamente cercando di fargli rendere conto che questo mondo perfetto non è l’opzione migliore e che dovrebbe svegliarsi. Paul è il lato oscuro di Ash, qualcuno che vuole spingersi al limite estremo, quella parte che nulla potrà fermare nella fuga da questo mondo di sogno.





I rivali di Ash sono tutte possibilità future (nota: sono tutti più grandi di lui). Originariamente c’era Gary Oak, che Ash conosceva davvero e che idolatrava nelle profondità della sua mente. Comunque, Gary si è in un certo senso evoluto per essere più adatto alla visione di un “Ash futuro”, diventando professore dopo aver battuto i Superquattro. Dopo Gary, la sua mente ha avuto bisogno di nuovi rivali. Ecco spiegati Richie (simbolo di una rivalità sana) e Paul (il lato oscuro che anela la libertà dal sogno).

Richie e il suo Pikachu erano un'altra storia di successo per Ash, ma voleva qualcuno che gli assomigliasse di più. Quasi un gemello. Addirittura utilizzavano le stesse tecniche. Paul e Chimchar sono esattamente l’opposto, Paul non tollera alcun tipo di debolezza ed è quasi consapevole della sua situazione. Vuole sempre qualcosa in più.





La ragione per cui ha cambiato cappello e gli elementi della cultura giapponese sono così presenti nella prima stagione è semplice. Voleva viaggiare ed allargare i propri orizzonti, ogni volta reinventava se stesso per farlo; ha perso i contatti con il se stesso originale. Se dovesse svegliarsi, molto probabilmente si troverà in una sorta di trance Zen. Considerando il numero di problemi che affronta nella sua mente, ha le carte in regola per essere il nuovo Buddha del mondo dei Pokémon, ed essere colpito da un fulmine con conseguente coma sarebbe un ottimo modo per ritrovare se stesso ed accettare il proprio destino.





Mewtwo era una nuova forma di tecnologia, fatta di impulsi elettrici e una macchina per risvegliare Ash, abbattendo ogni barriera (il Pokémon originale del film). Nella sua mente, Mewtwo e i suoi cloni erano qualcosa che gli permetteva di restare in coma, proteggendolo; i Pokémon del suo mondo. I cloni erano contatori della sanità mentale di Ash, e così ciascuno gli appariva come la copia esatta delle sue difese, ed avrebbe dovuto abbatterli con la forza. I cloni non sottostavano alle regole del suo mondo – notiamo infatti che non utilizzavano le tipiche mosse Pokémon ma si limitavano alla forza bruta. Il trattamento funzionava, ma con effetti collaterali. Le scosse elettriche avevano iniziato a danneggiare il sistema nervoso di Ash, e se fossero continuate Ash sarebbe stato paralizzato. La manifestazione di ciò sta nella scena in cui Ash viene pietrificato. Se non fosse stato per la fine del trattamento da parte della madre di Ash (sapendo che suo figlio non vorrebbe mai vivere in un mondo che non poteva esplorare), Ash sarebbe rimasto di pietra. Dopo questo, Ash aveva bisogno di riprendersi. Era ovviamente molto pericoloso, e per ridurre il pericolo che Ash aveva percepito, il suo subconscio ridusse gli effetti dell’elettricità nel suo mondo, ragion per cui gli attacchi elettrici di Pikachu – e il Team Rocket può dirlo – non hanno più effetto su Ash, se non un effetto comico.





Anche il mondo in cui Ash vive lo evidenzia. Le foreste incontaminate, le città “amiche dell’ambiente” sono tutta la sua innocenza infantile. Non viaggia mai su una bici nonostante le grandi distanze perché l’incidente ha generato in lui una vera e propria fobia di questo mezzo.





Come possiamo notare, Ash è praticamente intrappolato nel suo mondo. Ma, come ogni sogno, ha un inizio e una fine. Che cosa succederebbe se Ash si riprendesse? E se non lo facesse? Ci sono infinite possibilità che si intrecciano tra il “suo” mondo e quello reale. Nella sua stanza d’ospedale, possiamo vedere Delia, ovviamente distrutta, che parla con un dottore con uno sguardo mesto sul viso. Il dottore le annuncia che l’assicurazione è scaduta, e che il bambino non ha avuto cambiamenti nell’attività cerebrale per sette anni. Uno shock simile potrebbe risvegliarlo. Piangendo, Delia annuisce.

Il Professor Oak è lì per confortarla mentre staccano la spina di Ash.

Nel mondo di Ash, invece, lui ha finalmente sconfitto gli ultimi Superquattro, e tutto intorno a lui incomincia a svanire, per ritrovarsi nell’oscurità più totale. Pikachu gli corre incontro, diventando sempre più vivido, in contrasto con lo sfondo nero. Alla fine lo raggiunge, e i due si abbracciano per l’ultima volta.





Nella sua stanza, mentre il segnale svanisce, Ash mormora le sue ultime parole.

“Io…voglio…essere…il…migliore…”*

L’immagine è quella di un corpo scarno, intubato, quasi come se fosse rimasto all’età di dieci anni, che giace sul letto. La sua testa è gonfia a causa dell’atrofia. Mentre mormora le sue ultime parole, apre appena gli occhi, e vede una silhouette della figura centrale delle sue turbolente emozioni, sua madre, il suo viso nascosto dalle mani che si asciugano le lacrime. I due si guardano per un’ultima volta e un’ultima, unica lacrima gli scende sul viso prima che perda le forze. Delia si lascia andare ad un pianto disperato.





La parte peggiore di tutto questo è che Ash morirà senza mai aver sperimentato il vero amore, immaginate se voi aveste vissuto in un mondo così, tagliato fuori da tutto fuorché da voi stessi, e la vostra percezione di voi stessi, con null’altro se non voi stessi. Nessun altro con cui interagire e una marea di problemi da risolvere senza l’aiuto di nessuno.

Ash morirà senza mai poter realizzare veramente il suo sogno. Nel momento in cui torna per l’ultima volta alla realtà, una parte di lui sa che è tutto una menzogna, il suo fedele compagno Pikachu, i suoi amici…tutta immaginazione, e forse avrebbe anche potuto lottare per la vita e riprendersi del tutto. Ma, sapendo che tutti i suoi sforzi sono stati nulli, si è semplicemente lasciato trascinare dagli eventi, per poter stare in un posto dove Pikachu e i suoi amici lo attendono.

Mi piace pensare che realizzerà che sua madre lo ha amato davvero, e che non ha perduto la speranza fino all’ultimo minuto. D’altro canto, però, quando la vede comprende che tutto il tempo che ha perso è andato completamente sprecato, le sue speranze sono state brutalmente spezzate da un evento che distruggerebbe ogni genitore: vivere senza il suo unico figlio. Pur sapendo di essere amato, è distrutto dall’idea dell’inferno che sua madre passerà.





Tuttavia, ci sono altre possibilità. Il flusso temporale scorre in maniera misteriosa. C’è chi non torna indietro, contro corrente come Gatsby; ma se non si prova, nessuno sa cosa ci aspetta alla fine. Ash sconfigge Lance, alla fine, per confrontarsi non con Gary Oak, ma con un suo clone speculare muto.





La voce del narratore gli parla, dicendogli che è arrivato finalmente il momento di evadere dalla sua prigione mentale. Uno ad uno, i suoi amici compaiono, trasformandosi in copie di se stesso, e tutti gli sorridono. Dopo una lunga, difficile battaglia contro se stesso, aiutato da tutti i suoi amici Pokémon, finalmente si sveglia.

Nella sua stanza d’ospedale, trova i suoi genitori addormentati; rimane senza parole.

Ash si impegna molto per riprendersi in fretta. Affronta terapie inensive, allenandosi sempre più duramente con Pokémon addetti alla riabilitazione, fino a quando può nuovamente camminare da solo. Questa volta, un Ash più maturo e più saggio decide di viaggiare. Proprio come la prima volta, arriva in ritardo al laboratorio del Professor Oak. E quando scopre che è rimasto soltanto un Pokémon, improvvisamente ricorda tutto ciò che ha vissuto in sogno, rendendosi conto che i suoi amici sono spariti per sempre.





Viaggiando, scopre che il mondo è molto peggio di come l’aveva idealizzato lui. Più “reale”. Persone e Pokémon muoiono; anche per lui il tempo passa.

Giura di diventare il maestro di Pokémon che ha sognato di essere. Lo giura a se stesso.

Lo giura a “loro”.



“IO SARO’ IL MIGLIORE!”



occhio che è lunghissima, spiega tutto l'anime dei pokemon!

ohmy.gif linkata...ma diamine mi spaventa...non capisco bene questa cosa del "socialismo mondiale" di cui parla...


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Topic del giorno

900 post il 31/12/2011 alle 11:53
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kek300
messaggio Thursday 16 June 2011 - 13:26
Messaggio #165

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CITAZIONE (LorenzoI @ Thursday 16 June 2011 - 14:23) *
CITAZIONE (kek300 @ Thursday 16 June 2011 - 14:19) *
uhuhuh, questa è bellissima:
» Clicca per leggere lo Spoiler! «
Qualcuno ha mai capito il motivo per cui il ritmo e lo sviluppo della storia sono cambiati dopo che Ash è stato colpito da un fulmine nei primi episodi? Come mai Ash e il suo mondo erano relativamente normali fino a dopo l’incidente? Ho una teoria. Dopo quell’incidente, Ash è andato in coma. Qualche giorno dopo venne ritrovato e ricoverato d’urgenza in ospedale, per poi subire pesanti trattamenti medici. Questo è il motivo per cui il Team Rocket è diventato meno minaccioso. Le medicine fecero efetto e stabilizzarono i suoi sogni durate il coma, così che non fossero terrificanti, ma idilliaci, e fu in grado di vivere le sue avventure da maestro di Pokémon.

Se ci si fa caso, i primi episodi dei Pokémon erano di qualità eccezionale. Il resto della serie è solamente il risultato dei suoi desideri inconsci, insieme al tentativo di sfuggirgli. Se Ash realizzasse di essere in coma, si sveglierebbe, ma i danni cerebrali sarebbero letali. Quindi, dovrebbe abbattere le sue barriere mentali una ad una fin quando non ritornerà in sé.

Ciò spiega anche perché non cambi molto fisicamente. E il socialismo mondiale può essere spiegato se si pensa a questo come a un mondo di sogno; Ash ha immaginato un sistema governativo sicuro, che filasse liscio e che permettesse ai suoi sogni di realizzars come dovevano. Questo spiega anche altre cosette, tipo come un bambino possa girare da solo in un mondo zeppo di animali selvatici, e perché ogni Centro Pokémon ha la stessa identica infermiera.

La Joy e la Jenny che conosceva dalla sua città natale sono per lui un’ancora di salvezza che gli permette di sentirsi al sicuro dovunque vada. I professori, così come gli agenti e le infermiere, rappresentano la stabilità e gli ideali di Ash. Ragion per cui anche Gary diventa un professore. E’ anche la ragione per cui, ogni volta che raggiunge una nuova regione, virtualmente nessuno ha mai setito parlare di lui, nonostante le sue conquiste, e perché Giovanni comanda il Team Rocket. Come potrebbe Paul, il rivale nell’area di Sinnoh, non sapere di quacuno che si è piazzato tra i primi 16 in almeo tre leghe Pokémon, e ha stracciato la lega di Orange e il Parco Lotta?

I compagni di viaggio di Ash sono aspetti della sua personalità che gli piacciono, ma che non gli piace associare a se stesso. Il Team Rocket rappresenta invece quelle qualità che lui definisce negative, ma con cui deve convivere. Jesse e James vogliono compiacere Giovanni, il “padre” di Ash. Specialmente Meowth vuole farlo, per tornare ai bei tempi trascorsi con Giovanni. Questo colloca Meowth in una categoria conosciuta come l’innocenza (corrotta) di Ash, e un altro frammento dela sua umanità. Se notate che Meowth può parlare, questo si nota subito. Infatti, l’unica ragione per cui Meowth ha il dono della parola è che così Ash potrà accettare il Team Rocket come parte di sé, alla fine.





Brock è la sessualità repressa di Ash. E’ entrato in coma da vergine, e ha quindi bisogno di uno sfogo per la sua crescente frustrazione sessuale. Dato che non ha mai potuto sperimentare il sesso, Brock non avrà mai successo con le donne. Brock è una proiezione della sua sessualità, e viene costantemente bloccato perché Ash non ha mai potuto “conoscere” il sesso. Brock non è soltanto la sessualità latente di Ash, è anche il suo istinto paterno, niente con cui Ash abbia mai avuto a che fare. Brock abbandona i fratellini per “viaggiare” con Ash, perché Ash non sopporta troppe responsabilità, un po’ come l’avere una vera relazione, che finisce sempre misteriosamente. Ash semplicemente non sopporta modifiche al suo livello mentale. Il fatto che Brock rimanga con la professoressa Ivy era un tentativo di sopprimere la sua sessualità. Noterete che James ha parti dialogate molto più ampie in questi episodi, così come molti più momenti toccanti con i suoi Pokémon e buona parte del background. Ad Ash non è piaciuto, quindi Brock è tornato TERRORIZZATO, e si rifiuta di parlare della sua esperienza (il subconscio di Ash ha cercato di eliminarlo, così invece di essere depresso non aveva semplicemente idea di cosa fosse capitato). Questo spiega anche perché Brock continua a tornare, di solito DOPO che Ash ha incontrato una sua nuova controparte femminile. Misty è l’immagine di ragazza che Ash aveva. Questo è il motivo per cui ha un comportamento dominante prevalentemente per tutta la serie, ma poi non si sa che fine faccia, perché Ash non l’ha mai davvro conosciuta prima del coma. Così come quella che l’ha portato in ospedale. Ho una teoria parallela a questa: dato che Ash era inizialmente innamorato di Misty (anche se solo a livello inconscio), sentiva di dover raggiungere l’età adulta. Pensava che le persone dovessero maturare per avere dele relazioni. Ma, in pratica, non ha saputo gestire la situazione e voleva che Misty tornasse acida e arrogante come sempre, e non le fece più tenere Togepi.





Misty è il primo tentativo di Ash di amare qualcuno, ma comunque, trattandosi di una ragazza realmete esistente, tutto ciò che davvero sapeva di lei era la sua rabbia, ragion per cui nella sua testa è una persona molto irascibile. Pressa sulla sua sessualità inmodo costante, ma alla fine è divenuta un semplice personaggio di sfono. Per Ash, questo ha rappresentato un trauma, dato che era molto legato a lei. D'allora, il pensiero che qualcuno intorno a lui maturasse è stato bloccato, e chiunque dava segni di ciò veniva velocemente eliminato per lasciar spazio a qualcuno di più ingenuo e bambino.





Max è venuto con May, lei recitava la parte della persona con grandi aspirazioni, e lui invece quella del ragazzo sensibile in questa “sessione”. Hanno funzionato per un po’ ma Ash, diventato adolescente, sentiva che la sua sessualità doveva tornare. Ha continuato a reinventare se stesso, ed alla fine ha scritto nuovi aspetti, ma la sua mente ha lentamente riportato indietro i vecchi personaggi per rendere il passaggio più semplice.





Dawn è Ash che dà a se stesso la possibilità di amare, dato che già aveva etichettato Misty come qualcuno con cui non potrebbe ma funzionare, ha creato una nuova superdonna, una che gli assomigliasse di più, e molto meno violenta. (Si noti che né Misty né May sopportano Brock, mentre Dawn semplicemente non lo considera).





Tracey, l’allevatore, era un possibile futuro che Ash ha però scartato. Qualcuno che è stato brutalmente mandato a lavorare dal professore (ricordiamo che i professori sono gli ideali ultimi di Ash di una figura paterna) non appena ha rotto la dinamica che Ash aveva con altre possibilità. La mente di Ash lotta conro il coma e quando Ash ha incominciato a vederlo come un compagno è stato subito rimpiazzato con un ben più minaccioso rivale.





Pikachu rappresenta ovviamente l’umanità di Ash, esempio classico l’episodio dove si separano, e Ash vuole disperatamente trovarlo, arrivando addirittura al punto di lavorare col Team Rocket (aspetti di se stesso che normalmente considera ben distanti), ma per quache ragione non riesce. Loro vogliono rubare Pikachu e darlo a suo “padre”, Giovanni. Jesse e James gli si opporranno sempre perché Ash è terrorizato dal pensiero della sua umanità nelle mani di suo padre. E questa è la stessa ragione per cui lavorerà con quelle sue controparti per salvare quell’umanità che altrimenti andrebbe perduta. Non potrebbe far evolvere Pikachu senza sfidare il concetto stesso della propria esistenza, qualcosa con cui non si sentiva a suo agio mentre lavorava sulla risoluzione dei suoi problemi originali.

Un’altra cosa è il narratore. Esso è la mente più elevata di Ash, che riassume e spiega i progressi che ha fatto e le tribolazioni che dovrà affrontare per svegliarsi nel modo migliore.





Ash aveva dei problemi con suo padre; così lo ha collocato in cima all’organizzazione cattiva, demonizzandolo. Potrebbe esistere un vero Team Rocket, e sono certo che siano abbastanza bastardi, ma dubito che il padre di Ash sia il loro leader, infatti questo fantomatico “capo” non è mai stato associato a nessuno se non parecchio avanti nella serie. La separazione dei genitori di Ash è dovuta probabilmente all’omosessualità di Ash e qualche incidente catalizzatore, che ha forzato suo padre a disconoscerlo e sua madre a trasferirsi a Pallet Town. Questo è il motivo per cui Giovanni è il capo, e il motivo per cui maltratta così tato Jesse, James e Meowth, e perché provano a compiacerlo. Un'altra cosa da notare è la differenza nelle uniformi: i Rocket indossano divise nere, mentre il “Team Rocket” le indossa bianche, quasi a simboleggiare la loro purezza e ingenuità. Loro continuano voler compiacere il padre nonostante lui detesti quegli aspetti di Ash.

Il Team Rocket rappresenta aspetti di Ash che lui ha identificato come “negativi”: James implica l’omosessualità, Jesse la vanità. Ricorderete che Meowth ha una funzone di riabilitazione, e non vuole essere cattivo, così, di nuovo, questo stabilizza il conflitto di personalità e la teoria del “se stesso” demonizzato. Il Team Rocket pratica cross-dressing perché Ash doveva affrontare quella parte di sé. Era qualcosa che permettesse alla sua parte gay/vanesia di uscire allo scoperto ed essere sperimenata. Quando ha scoperto che non era qualcosa per lui, la sua parte “libera” ha smesso di giocarci. Inoltre, i loro metodi di cattura diventano man mano più stupidi (e fisicamente impossibili) perché Ash è semplicemente un bambino e sogna queste cose. Ecco dunque perché i travestimenti del Team Rocket non vengono mai riconosciuti. Sa che sono loro (in un certo senso), ma sceglie di ignorarlo, per essere se stesso, e in un certo senso l’Ash che vuole liberarsi tenta di sabotare quello che vuole rimanere perso nella sua mente. Quindi potranno esserci più conflitti, e forse una via d’uscita. I filler che non si concentrano su di lui sono semplici esorcismi di parti di sé che ha demonizzato. E’ un modo per affrontare problemi che Ash e compagni non affronterebbero mai, perché implicherebbe entrare in settori che lui stesso ha giurato di non toccare mai. Come ho detto, il Team Rocket e gli episodi che occupano sono praticamente Ash che affronta un terreno che si sentirebbe a disagio nel tastare da solo. Jesse è la vanità d Ash, continuerà a stuzzicare l’omosessualità sottomessa di Ash in modo tale da offrire qualcosa che possa piacere al padre. L’infanzia problematica di James è un modo per giustificare la sua omosesualità latente. Ora, James rappresenta questo, ed è appunto questo il motivo per cui viene malmenato dai Pokémon o da qualche casuale ragazza carina. Credo che i genitori di Ash abbiano divorziato per via di questo suo aspetto, magari a causa di un incidente a scuola che ha portato vergogna alla famiglia, costringendola a spostarsi nel piccolo borgo campagnolo di Pallet Town. Le motivazioni del viaggio di Ash sono semplicemente da ricercarsi nella fuga dalla pressione che regna sovrana a casa.





Quindi, in qualche modo, Ash E’ il Team Rocket. Il resto dell’organizzazione – inclusi Butch e Casidy – è un simbolo dell’impossibilità di sfuggire alle macchinazioni di suo padre.

Mr. Mime è il sostituto d suo padre, qualcuno che non può abusare emotivamente né di lui né di sua madre. E’ un Pokémon, una creatura amante della pace stranamente umanoide, ma che non potrebbe mai ferire un umano. Ash non è mai stato veramente ferito da un Pokémon, così per lui sono tutti innocui; in ogni caso, nel mono reale potrebbero essercene di bestiali o pericolosi (come si vede nei primi episodi). Ricadiamo di nuovo nella teoria che i veri Pokémon sono quelli della prima stagione, e tutto il resto è speculazione di come Ash vede le nuove specie.





I nuovi team (Magma, Aqua e Galassia) sono i tentativi di Ash di risolvere i problemi con suo padre, e per farlo ha bisogno di un nuovo cattivo da sconfiggere, e se Giovanni non guida un’organizzazione criminale può più facilmente ricollegarlo a lui.





Se ricordate, c’erano veri animali all’inizio e riferimenti ad animali sia nel gioco sia nel cartone animato. Per esempio, l’acquario di Cerulean City o il fatto che secondo il Pokédex Pikachu è un “topo elettrico”. Ma non ha importanza per Ash, così non compaiono molto. Se Ash avesse amato i cuccioli, tutto questo avrebbe a che fare con l’allevamento dei cani, e cani che lottano fra loro. Ma, man mano che la serie va avanti, si vedono sempre meno animali realistici e sempre più Pokémon. Potrebbe essere un segno del deterioramento mentale di Ash. Mentre è in coma, Ash perde i concetti di alcuni animali e macchinari e li rimpiazza con dei Pokémon. Questo spiegherebbe i Pokémon elettrici usati come generatori, segno che i suoi ricordi del “vecchio mondo” stanno sbiadendo col tempo. Il mondo dei Pokémon sarà continuamente idealizzato, fin tanto che non ci saranno stimoli dal mondo reale. Potrebbe essere o non essere mentalmente deteriorato, ma si sta abituando alle regole del suo mondo illusorio. I Pokémon selvatici sono la sua razionalizzazione delle funzioni del mondo. E’ la Sindrome dell’ “E’ stato un mago”. Se non sa come funziona qualcosa, la sua mente dice Pokémon. Giustifica tutto ciò che non sa spiegarsi con i Pokémon, e i veri animali sembrano non esistere dato che non è interessato a loro.

I Pokémon del team di Ash sono i suoi problemi, ad esempio Charmender rappresenta la sua guida sessuale (non la sua sessualità come Brock): all’inizio è carino e facile da controllare, ma alla fine diventa un inferno rabbioso di disobbedienza. Acquisire nuovi Pokémon significa affrontare i problemi, che risolve allenandoli. Altri allenatori sono forme più dirette dei suoi problemi, che devono essere affrontati o soppressi. I Capipalestra sono aspetti primari della sua personalità, con ogni Pokémon più forte dell’altro, per dimostrare a che livello di abilità arriverebbe se vi cedesse. Bulbasaur era la volontà di Ash di non cambiare, che si riflette quando si rifiuta di evolversi e come ha quasi deciso di stare indietro a meno che non l’avesse affrontato. Squirtle era la volontà di seguire l’esempio di altri, come attestato dalla banda con cui andava in giro, anche se era il capo, erano visti come un solo gruppo, e il subconscio di Ash lo ha semplicemente identificato con il più forte. Butterfree era la sua solitudine, che ha affrontato nel momento in cui lo ha lasciato andare per farlo unire ad uno stormo. I suoi tipi uccello sono la sua temerarietà, sempre pronta a sacrificarsi. Quando Ash scambia i suoi Pokémon, è quasi un tentativo di scaricare i propri problemi su qualcun altro; comunque, se ne rende conto ed annulla subito lo scambio. Originariamente c’erano solo battaglie singole, che si sono evolute in battaglie multiple e gare. La spiegazione è che i suoi problemi sono diventati man mano più complicati, e i mezzi per affrontarli dovevano esserlo altrettanto. Il fatto che usi “problemi” già risolti per risolverne altri sono segni di una forte crescita.





Non sono solo i Pokémon di Ash ad essere una manifestazione di diverse parti di sé, ma lo sono anche i Pokémon avversari. Ad esempio, Koffing ed Ekans erano la manifestazione della volontà di cambiare del Team Rocket; esempio: le evoluzioni. Una volta che la sua mente si è liberata da quel preconcetto e ha permesso loro di cambiare una volta, si dà una possibilità di cambiare davvero. Pupitar è una razionalizzazione, un Pokémon che un rivale ha preso prima di lui. Anche Ash si sarebbe insospettito se chiunque avesse incontrato non avesse avuto dei “reperti” di posti dove era stato precedentemente.





Ash libera i suoi Pokémon perché la sua mente lo forza a farlo. Nel momento in cui sviluppa un team fortissimo c’è un torneo, e dopo aver lottato deve andare in un nuovo posto per nuove sfide, ma con un team iperpotenziato non ci sarebbe sfida, né motivazioni, ed è la parte di Ash che vuole restare in coma e continuare a viaggiare.





I viaggi di Ash non gli portano fama qualsiasi cosa faccia o dovunque vada, e la risposta è semplice. Ash non riesce a vedersi famoso, così essenzialmente si crea una nuova identità ogni tot di tempo.





La ragione per cui non diviene mai davvero un maestro di Pokémon è perché vorrebbe dire non avere più nulla da sognare, e si sveglierebbe. La doppia personalità di Ash è divisa tra una parte che vuol vivere nel suo mondo di fantasia, scacciando piano i propri pensieri. L’altra parte vuole la libertà, e il ritorno alla vita reale, per diventare DAVVERO maestro di Pokémon. Comunque, se gli è permesso tenere il suo team potente, non c’è ragione di incontrare e domare nuovi Pokémon (problemi), perderà interesse, e la possibilità di prendere coscienza di questo ritorna. Quindi, non li abbandona, è più come se li perdesse, e – a meno che non sia disperato (come con Charizard) – non può riaverli. E’ la sua mente a forzarlo ad affrontare i problemi. Sarebbe una buona ragione per spiegare la presenza di Paul, e perché Ash sia stato obbligato a lavorarci insieme almeno una volta: è la sua mente che sta disperatamente cercando di fargli rendere conto che questo mondo perfetto non è l’opzione migliore e che dovrebbe svegliarsi. Paul è il lato oscuro di Ash, qualcuno che vuole spingersi al limite estremo, quella parte che nulla potrà fermare nella fuga da questo mondo di sogno.





I rivali di Ash sono tutte possibilità future (nota: sono tutti più grandi di lui). Originariamente c’era Gary Oak, che Ash conosceva davvero e che idolatrava nelle profondità della sua mente. Comunque, Gary si è in un certo senso evoluto per essere più adatto alla visione di un “Ash futuro”, diventando professore dopo aver battuto i Superquattro. Dopo Gary, la sua mente ha avuto bisogno di nuovi rivali. Ecco spiegati Richie (simbolo di una rivalità sana) e Paul (il lato oscuro che anela la libertà dal sogno).

Richie e il suo Pikachu erano un'altra storia di successo per Ash, ma voleva qualcuno che gli assomigliasse di più. Quasi un gemello. Addirittura utilizzavano le stesse tecniche. Paul e Chimchar sono esattamente l’opposto, Paul non tollera alcun tipo di debolezza ed è quasi consapevole della sua situazione. Vuole sempre qualcosa in più.





La ragione per cui ha cambiato cappello e gli elementi della cultura giapponese sono così presenti nella prima stagione è semplice. Voleva viaggiare ed allargare i propri orizzonti, ogni volta reinventava se stesso per farlo; ha perso i contatti con il se stesso originale. Se dovesse svegliarsi, molto probabilmente si troverà in una sorta di trance Zen. Considerando il numero di problemi che affronta nella sua mente, ha le carte in regola per essere il nuovo Buddha del mondo dei Pokémon, ed essere colpito da un fulmine con conseguente coma sarebbe un ottimo modo per ritrovare se stesso ed accettare il proprio destino.





Mewtwo era una nuova forma di tecnologia, fatta di impulsi elettrici e una macchina per risvegliare Ash, abbattendo ogni barriera (il Pokémon originale del film). Nella sua mente, Mewtwo e i suoi cloni erano qualcosa che gli permetteva di restare in coma, proteggendolo; i Pokémon del suo mondo. I cloni erano contatori della sanità mentale di Ash, e così ciascuno gli appariva come la copia esatta delle sue difese, ed avrebbe dovuto abbatterli con la forza. I cloni non sottostavano alle regole del suo mondo – notiamo infatti che non utilizzavano le tipiche mosse Pokémon ma si limitavano alla forza bruta. Il trattamento funzionava, ma con effetti collaterali. Le scosse elettriche avevano iniziato a danneggiare il sistema nervoso di Ash, e se fossero continuate Ash sarebbe stato paralizzato. La manifestazione di ciò sta nella scena in cui Ash viene pietrificato. Se non fosse stato per la fine del trattamento da parte della madre di Ash (sapendo che suo figlio non vorrebbe mai vivere in un mondo che non poteva esplorare), Ash sarebbe rimasto di pietra. Dopo questo, Ash aveva bisogno di riprendersi. Era ovviamente molto pericoloso, e per ridurre il pericolo che Ash aveva percepito, il suo subconscio ridusse gli effetti dell’elettricità nel suo mondo, ragion per cui gli attacchi elettrici di Pikachu – e il Team Rocket può dirlo – non hanno più effetto su Ash, se non un effetto comico.





Anche il mondo in cui Ash vive lo evidenzia. Le foreste incontaminate, le città “amiche dell’ambiente” sono tutta la sua innocenza infantile. Non viaggia mai su una bici nonostante le grandi distanze perché l’incidente ha generato in lui una vera e propria fobia di questo mezzo.





Come possiamo notare, Ash è praticamente intrappolato nel suo mondo. Ma, come ogni sogno, ha un inizio e una fine. Che cosa succederebbe se Ash si riprendesse? E se non lo facesse? Ci sono infinite possibilità che si intrecciano tra il “suo” mondo e quello reale. Nella sua stanza d’ospedale, possiamo vedere Delia, ovviamente distrutta, che parla con un dottore con uno sguardo mesto sul viso. Il dottore le annuncia che l’assicurazione è scaduta, e che il bambino non ha avuto cambiamenti nell’attività cerebrale per sette anni. Uno shock simile potrebbe risvegliarlo. Piangendo, Delia annuisce.

Il Professor Oak è lì per confortarla mentre staccano la spina di Ash.

Nel mondo di Ash, invece, lui ha finalmente sconfitto gli ultimi Superquattro, e tutto intorno a lui incomincia a svanire, per ritrovarsi nell’oscurità più totale. Pikachu gli corre incontro, diventando sempre più vivido, in contrasto con lo sfondo nero. Alla fine lo raggiunge, e i due si abbracciano per l’ultima volta.





Nella sua stanza, mentre il segnale svanisce, Ash mormora le sue ultime parole.

“Io…voglio…essere…il…migliore…”*

L’immagine è quella di un corpo scarno, intubato, quasi come se fosse rimasto all’età di dieci anni, che giace sul letto. La sua testa è gonfia a causa dell’atrofia. Mentre mormora le sue ultime parole, apre appena gli occhi, e vede una silhouette della figura centrale delle sue turbolente emozioni, sua madre, il suo viso nascosto dalle mani che si asciugano le lacrime. I due si guardano per un’ultima volta e un’ultima, unica lacrima gli scende sul viso prima che perda le forze. Delia si lascia andare ad un pianto disperato.





La parte peggiore di tutto questo è che Ash morirà senza mai aver sperimentato il vero amore, immaginate se voi aveste vissuto in un mondo così, tagliato fuori da tutto fuorché da voi stessi, e la vostra percezione di voi stessi, con null’altro se non voi stessi. Nessun altro con cui interagire e una marea di problemi da risolvere senza l’aiuto di nessuno.

Ash morirà senza mai poter realizzare veramente il suo sogno. Nel momento in cui torna per l’ultima volta alla realtà, una parte di lui sa che è tutto una menzogna, il suo fedele compagno Pikachu, i suoi amici…tutta immaginazione, e forse avrebbe anche potuto lottare per la vita e riprendersi del tutto. Ma, sapendo che tutti i suoi sforzi sono stati nulli, si è semplicemente lasciato trascinare dagli eventi, per poter stare in un posto dove Pikachu e i suoi amici lo attendono.

Mi piace pensare che realizzerà che sua madre lo ha amato davvero, e che non ha perduto la speranza fino all’ultimo minuto. D’altro canto, però, quando la vede comprende che tutto il tempo che ha perso è andato completamente sprecato, le sue speranze sono state brutalmente spezzate da un evento che distruggerebbe ogni genitore: vivere senza il suo unico figlio. Pur sapendo di essere amato, è distrutto dall’idea dell’inferno che sua madre passerà.





Tuttavia, ci sono altre possibilità. Il flusso temporale scorre in maniera misteriosa. C’è chi non torna indietro, contro corrente come Gatsby; ma se non si prova, nessuno sa cosa ci aspetta alla fine. Ash sconfigge Lance, alla fine, per confrontarsi non con Gary Oak, ma con un suo clone speculare muto.





La voce del narratore gli parla, dicendogli che è arrivato finalmente il momento di evadere dalla sua prigione mentale. Uno ad uno, i suoi amici compaiono, trasformandosi in copie di se stesso, e tutti gli sorridono. Dopo una lunga, difficile battaglia contro se stesso, aiutato da tutti i suoi amici Pokémon, finalmente si sveglia.

Nella sua stanza d’ospedale, trova i suoi genitori addormentati; rimane senza parole.

Ash si impegna molto per riprendersi in fretta. Affronta terapie inensive, allenandosi sempre più duramente con Pokémon addetti alla riabilitazione, fino a quando può nuovamente camminare da solo. Questa volta, un Ash più maturo e più saggio decide di viaggiare. Proprio come la prima volta, arriva in ritardo al laboratorio del Professor Oak. E quando scopre che è rimasto soltanto un Pokémon, improvvisamente ricorda tutto ciò che ha vissuto in sogno, rendendosi conto che i suoi amici sono spariti per sempre.





Viaggiando, scopre che il mondo è molto peggio di come l’aveva idealizzato lui. Più “reale”. Persone e Pokémon muoiono; anche per lui il tempo passa.

Giura di diventare il maestro di Pokémon che ha sognato di essere. Lo giura a se stesso.

Lo giura a “loro”.



“IO SARO’ IL MIGLIORE!”



occhio che è lunghissima, spiega tutto l'anime dei pokemon!

ohmy.gif linkata...ma diamine mi spaventa...non capisco bene questa cosa del "socialismo mondiale" di cui parla...

continua a leggere, credo che sia solo per...va bè non ci pensare e continua a leggere, è davvero tutto spiegato!

EDIT: O.o prima ho fatto 2 post uguali, strano O.o

Messaggio modificato da kek300 il Thursday 16 June 2011 - 13:27


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Emapika
messaggio Thursday 16 June 2011 - 13:39
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Mi sa che quel tizio si è dimenticato che è nato prima il videogioco e poi l'anime ._.


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kek300
messaggio Thursday 16 June 2011 - 13:41
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quà ce ne stanno parecchie.


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LorenzoI
messaggio Thursday 16 June 2011 - 13:43
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Chi ha paura dei ragni??:
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Avete mai provato quel senso di inquietudine quando, cercando di uccidere un ragno, questo fugge e si nasconde in posti ignoti nella vostra camera?


Molto probabilmente la risposta sarà affermativa. Dietro a un mobile, sotto alla scrivania, quegli insetti innocui si nascondono da voi, e rimangono celati. Ma per quanto tempo?


Voi magari, pensate, sperate che siano scappati, forse quando avete aperto la finestra in quel giorno di sole, o in un buco nel muro che non avete ancora notato. Alla fine della giornata ve ne eravate già dimenticati, ed eravate andati a dormire senza pensieri.


Non sapete in realtà che questi si sono già infilati dentro di voi durante il sonno, e si riproducono aspettando frementi il momento, quando non ci sarà più spazio nel vostro corpo...



Per uscire.


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Gio96b
messaggio Thursday 16 June 2011 - 13:43
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Finito di sentire lavender.wav. E sono ancora qua. Eh già [cit pinch.gif]
Tornando seri, quella traccia è abbastanza sinistra, ma diventa ancora più sinistra verso la fine, ma non vi voglio spoilerare nulla.


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Emapika
messaggio Thursday 16 June 2011 - 13:46
Messaggio #170

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CITAZIONE (Gio96b @ Thursday 16 June 2011 - 13:43) *
Finito di sentire lavender.wav. E sono ancora qua. Eh già [cit pinch.gif]
Tornando seri, quella traccia è abbastanza sinistra, ma diventa ancora più sinistra verso la fine, ma non vi voglio spoilerare nulla.

Son felice che sei ancora vivo °A°
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LorenzoI
messaggio Thursday 16 June 2011 - 13:54
Messaggio #171

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Un'altra pokèpasta presa dal sito detto da kek:
Neve sul monte Argento:
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Allora, io e mio fratello, siamo praticamente cresciuti con i Pokémon. Da queste parti un po tutti i bambini ci sono cresciuti. Per noi era semplicemente perfetto- ogniqualvolta una nuova generazione usciva uno di noi avrebbe preso una versione, l'altro avrebbe preso l'altra.A primo impatto, questa storia suona un po come un racconto strappalacrime dove due persone inseparabili vanno per prendere due strade diverse... Beh, diciamo che è leggermente peggio.



Gli anni passavano, ma noi continuavamo a collezionare. I gameboy erano ormai vecchi; li rimpiazzammo. Le cartucce si arrendevano smettendo di funzionare, così ne compravamo di nuove. Però noi cominciammo a separarci prima che R/S/E (NotadelMad: Rubino, Zaffiro e Smeraldo) fossero messi in vendita. Vedete, a quei tempi mio fratello aveva un Gameshark (riNotadelMad: hardware da montare al Gameboy dove si potevano inserire varie cheats). Eravamo in possesso delle più svariate hack e cheats di pokémon, ed anche se eravamo un po in ritardo e molti altri lo avevano prima di noi, ci sembrava una cosa fin troppo figa.

La nostra prima cavia fu la vecchia versione "Blu" di mio fratello. Ci giochicchiammo giusto un po, nulla di eccezionale. Comunque in un qualche modo avevamo fottuto la cartuccia, che non voleva più funzionare. Dopo un paio di codici e niente più, quest'ultima freezò completamente e ci impossibilitava al continuare la partita. Ovviamente eravamo un po scossi, all'inizio; mio fratello aveva perduto ore ed ore di gioco, io cercavo di consolarlo, "dai, penso si possa rimpiazzare con una nuova cartuccia. Stupido Gameshark, è stato solo uno spreco di soldi."

Ma fu proprio qui che le nostre strade si divisero. Dopo aver visto il macello che le cheats avevano combinato su Blu, mi opposi all'idea di hackare o cheattare le mie partite. (Che posso dirvi? sono una femminuccia. Provo sentimenti per i piccoli amici pixelati.) O almeno, non l'avrei fatto con quel gameshark. Mio fratello invece aveva preso il tutto come una sfida o qualcosa del genere- probabilmente dopo quell'avvenimento non l'ho mai visto giocare un gioco senza averlo hackato in un qualche modo. Già, abbiamo giocato a pokémon come le merde, amici. Purtroppo per noi non c'era poi molto da fare; vivevamo fuori in un paesino con pochissimi bambini, e i contadini non ci volevano tra i piedi... quindi... giocavamo a pokémon stesi sul tappeto, probabilmente tutto il giorno.

Perdemmo il gameshark quando "traslocammo" in un'altra stanza. Fu costruita una nuova parte di casa, e probabilmente quell'aggeggio è sparito nel caos.

Finalmente uscirono R/S/E, e dopo averli giocati eravamo entrambi d'accordo sul fatto che la qualità di intrattenimento era enormemente calata, rispetto alla vecchia generazione. Riprovammo comunque il gioco daccapo finendolo ancora, l'effetto fu semplicemente una gran botta di nostalgia. Però, dov'erano le nostre cartucce di G/S/C (ririNotadelMad: Oro, Argento e Cristallo)? Probabilmente impiegammo un mesetto buono sui tanti scatoloni che, causa tanta pigrizia, erano ancora chiusi. Finalmente trovammo un casino di vecchi aggeggi elettronici: il mio vecchio Gameboy Color viola ancora funzionante, quello rosso di mio fratello invece era contuso al punto da non poterci più infilare batterie dentro. Entrambi i nostri Gameboy Advance erano messi bene, e insieme a loro trovammo anche gli schermi luminosi e il cavetto gamelink, quello con le millemila uscite diverse con cui ero sempre stato 'oddio-facciamo-attenzione' per paura di ingarbugliare i diversi fili e doverlo buttare come il precedente.

Prendemmo entrambi il possibile. Era così bello avere Giallo (che fu il primo primo e più amato gioco, e non parlo solo di pokémon), Rosso e Oro di nuovo tra le mani.

Cominciammo a controllare tutte le cartucce per vedere i cari vecchi Salvataggi, infilandoci nei cari e dolci ricordi. Decidemmo che la prima generazione creava troppa nostalgia per essere cancellata, quindi lasciammo intatti i salvataggi. Io ricominciai Oro, lui ricominciò Argento. Subito lui tirò fuori dallo scatolone il vecchio Gameshark, infilandolo nello slot del GBA. Mi voltai lanciandogli un'occhiataccia. Ricordo bene cosa gli dissi.

"Quel coso ucciderà il tuo gioco, lo sai."

Mio fratello non ha mai sopportato le mie lamentele sull'"abusare dei poveri Pixel". Quindi dopo quella sentenza decisi di rimanere zitto, anche se il tutto aveva fatto in modo che mio fratello decidesse di non giocare insieme a me. Probabilmente quella mia frase era stata la goccia che fa traboccare il vaso; devo imparare a tenere per me i miei pensieri, davvero...

Erano passati diversi giorni, dall'avvenimento. Ero fuori in veranda, gameboy tra le mani, pronto per andare contro la i Superquattro della Lega quando però mi accorsi che la mia squadra non era abbastanza potente... avevo bisogno di un aiutino. Il mio team non era ben bilanciato, e comunque al tempo non ero un allenatore abbastanza bravo da sapere come potenziare tutti i pokémon in squadra. Ricordavo che mio fratello ere due medaglie avanti a me l'ultima volta che avevamo controllato, così pensavo mi avrebbe prestato uno o due pokémonucci per salvarmi le chiappe.

Ora, il fatto è che nelle ultime 24 ore ero stato a casa di un amico. Una volta giunto a casa abbandonai la cartella nella mia stanza, per poi buttarmi fuori al sole col mio GBA a giocare. Non avevo idea di dove mio fratello fosse arrivato... Per quel che ne sapevo, probabilmente aveva abbandonato il vecchio gioco per cominciarne uno nuovo... Che, pensai subito dopo, per me sarebbe stato il massimo poiché non avrebbe più avuto bisogno di quei pokémon e avrei avuto qualche possibilità di chiedergliene anche di più. Così entrai in casa, e mentre passavo per il soggiorno notai a terra tutte le cartucce dei pokémon di mio fratello. Alcune delle cartucce erano lacerate, come se qualcosa di tagliente ci fosse passato sopra. Anche il vecchio Pokémon Blu, deceduto tempo addietro e troppo affezionatocisi per buttarlo, era a terra con la plastica interamente scorticata e schiacciato sulla metà superiore. Inutilizzabile in tutto e per tutto.

Ero leggermente spaventato. Il tutto doveva essere successo proprio stamattina, altrimenti la nostra mamma avrebbe visto il macello e sul tappeto non ci sarebbe alcun gioco. Infilando il GBA in tasca, camminai silenzioso verso la stanza di mio fratello, la porta non era chiusa a chiave. In qualche modo, questo mi spaventava ancor di più.

Entrai, trovando mio fratello seduto all'angolo del suo letto. Il suo GBA era a terra, ridotto in pezzi. Sul letto, affianco a lui, vidi un martello e le forbici da giardinaggio di nostra madre. Non avevo mai visto la sua faccia così pallida, neanche la volta in cui un ragazzo mai visto ci inseguì armato di fucile. Notai subito dopo anche il Gameshark sul pavimento, e la cartuccia di pokémon argento il cui angoletto sbucava da sotto il letto. Per un motivo a me sconosciuto, il duo era stato risparmiato dall'ira del martello.

"Stai bene?" Chiesi. Ricordo bene i brividi che percorsero la mia schiena. Era il mio fratellino. Vederlo ridotto così era terribile.

"È stato orribile" Ricordo bene la voce tremula che riusciva quasi a farmi cedere le ginocchia. "Mio Dio. Bianco ovunque, e poi NERO..."

Ricordo di essere corso ad abbracciarlo. E ricordo anche che le sue braccia tremanti scivolarono urtando il gameboy nella tasca del pantalone. Lui urlò, dritto nel mio orecchio, facendomi saltare e mordere la lingua. Tirò fuori dalla mia tasca il gameboy, per poi lanciarlo contro il muro. Quasi piansi alla visione dell'oggetto che si fracassava sulla parete, corsi verso quest'ultimo per racattare ogni frammento possibile. Lo schermo si era spento, ho pensato al peggio ma quando ho acceso l'interruttore, il gioco è partito normalmente. Ho aspettato lì all'angolo, guardando mio fratello.



Il volume era acceso.

Il tema musicale di Pokémon cominciò a suonare, e mio fratello urlò nuovamente prendendo il martello in mano. Questa volta urlai anche io, scappando dalla stanza tenendo il GBA attaccato al petto, come fosse uno scudo.

Mio fratello è finito in un ospedale psichiatrico per due giorni. Quando andammo a visitarlo, lasciai il mio GBA a casa. Nessuno riusciva a capire il perché della sua improvvisa violenza e agitazione. Ci fu un discorso che non afferrai completamente; riguardava un qualche disturbo che il mio fratellino poteva o non poteva avere, me ne parlò mamma proprio il giorno in cui insieme a lei raccolsi da terra le cartucce scorticate. Mamma ebbe la stramba idea di controllare tutte le cartucce raccolte, in fila. Nessuna di queste riusciva più ad entrare nello slot del Gameboy, causa spigoli e sfregi... Forse, la colpa di tutta questa situazione era la mia. Non avevo fatto parola riguardo quel che era successo quando mio fratello aveva urtato il mio gameboy. Non avevo fatto parola neanche di quel terrore indescrivibile che era dipinto sul suo viso mentre dalle casse dell'apparecchio usciva il tema musicale dei Pokémon.

Nella mia ultima visita all'ospedale, ovvero nel secondo giorno, venni lasciato da solo in stanza con lui mentre mamma parlava con i medici riguardo le precauzioni da prendere nel caso una cosa simile fosse accaduta di nuovo. Mi sedetti su una sedia vicina al letto dove era steso il mio fratellino, che puntava lo sguardo fisso al soffitto. Improvvisamente però si alzò, facendomi sobbalzare.

"Ehi" mi disse "Angie. Vai nella mia stanza quando torni a casa."

Non riuscivo a capire cosa intendesse, ma poi ho ricordato le uniche cose che io e mia madre non avevamo messo via... Il gameshark e Pokémon argento, sotto il suo letto.

"Torna a casa e liberatene. Non voglio più giocare con loro, mai più."

La sua voce era tremula e disperata... sembrava quasi un anziano sul letto di morte. Il mio povero fratellino ferito... come potevo rifiutare?

"Promettimi che lo farai."



"Va bene. Lo prometto."



Quel giorno uscii da scuola ad ora tarda, e durante l'intero arco di tempo mi frullava in testa unicamente la promessa fatta. Al tempo non lo sapevo, ma quella sarebbe stata l'ultima volta che avrei preso il ruolo di Sorellona aiutandolo. Dovevo solo andare a casa e liberarmi della cartuccia... ma mentre la giornata continuava, il seme della curiosità cominciava a germogliare nella mia testa. Cosa potrà mai essere successo in quel gioco, per spaventarlo così tanto? Ero scossa, ma dovevo sapere. Dovevo.

Tornai a casa e mi diressi spedita nella sua stanza, preparata psicologicamente ad ogni sorta di orrore che avrei trovato lì dentro. Mi abbassai, cercando Argento e Gameshark sotto il letto, inquieta ma con la promessa fatta che frullava in testa. Sotto il letto era pieno di polvere, pupazzetti Lego e giocattoli vari. Finalmente, dopo un minuto di ricerca, trovai i due oggetti che mi servivano. Insieme a loro c'erano anche dei foglietti con su scritte tutte le cheats. Tossendo a causa della polvere, riuscii con difficoltà a tirar fuori gli aggeggi e le cartacce.

Li guardai: sembravano così innocenti, semplici giocattoli e semplici foglietti. Poggiando Argento e Gameshark a terra, diedi un'occhiata al blocchetto con su scritti i codici. Su di esso erano scritti almeno venti codici diversi, uno di questi, però, era stato scarabocchiato sopra con violenza. Questo era inquietante. Mio fratello aveva DAVVERO cercato di cancellarlo- il pennarello nero con cui aveva tentato di coprire il tutto era stato premuto con una tale violenza che tutto l'inchiostro era permeato anche nei foglietti a seguire. Ma fortunatamente, la penna lascia il segno anche se ci si passa sopra... Così presi il blocchetto, mettendolo controluce per vedere cosa c'era scritto. Il codice era un illeggibile ammasso di lettere e numeri, ma le parole affianco ad esso mi stranirono non poco.



"Easter Egg - Neve su Monte Argento"



Ricordo quello che disse, quando lo trovai quel giorno... Stava lì a balbettare qualcosa sul bianco, il bianco e poi il nero... intendeva forse Neve? Nonostante fossimo in pieno agosto e le temperature scendevano di millemila gradi ogni giorno, un brivido percorse la mia schiena. Avrei azzardato..?

Presi tutto quanto e andai nella mia stanza, per poi buttare il tutto sul tappeto. Presi il mio GBA, e mi sedetti. Per qualche minuto guardai Lugia raffigurato sulla cartuccia, e più lo guardavo, più quest'ultimo sembrava terrificante... come se sorridesse, un ghigno perverso, sembrava quasi mi stesse lanciando una sfida dove avrei dovuto capire cos'era accaduto a mio fratello. Dopotutto ero una ragazzina di 14 anni. Il punto era, volevo davvero tentare la sorte e rischiare di finire come mio fratello? Guardai Lugia ancora per qualche minuto.



Dovevo capire.

Tolsi Oro dal mio GBA e infilai Argento. Passarono almeno 15 minuti, prima di trovare coraggio di accendere il gioco.

Cominciò come sempre, normalissimo. Tenevo l'audio basso, spaventata da quel che sarebbe potuto uscire dalle piccole casse del Gameboy ma curiosa di cosa sarebbe accaduto. Anche la schermata iniziale procedette bene: sembrava più minacciosa del solito, anche se qualcosa mi diceva che non aveva nulla di diverso da quella che guardavo ogni giorno accendendo la console. Quanto mi avrebbe spaventato, il tutto? Me lo chiesi più volte. Sul blocchetto c'era scritto Easter Egg. Ciò stava a significare, quindi, che il codice era implementato già nel gioco?

Finalmente arrivai al menù principale... Ancora tutto normalissimo. Il personaggio si chiamava Blake, con un pokédex praticamente completo... Però le ore di gioco erano strane. 999:99. SAPEVO che mio fratello non aveva giocato così a lungo... Io avevo raggiunto una cinquantina d'ore sul mio gioco ed ero arrivato ai Superquattro... e giocavo molto lentamente. Probabilmente le cheats avevano sfanculato i suoi dati di gioco. Beh, comunque...

Il gioco cominciò, e la prima cosa che notai fu una schermata nera che perdurò per almeno un minuto. Impiegò parecchio prima di cambiare... e non si poteva udire alcun suono. I capelli dietro il mio collo si stavano già rizzando, ma ormai era troppo tardi per tirarmi indietro.

Finalmente, sullo schermo comparve una mappa di gioco difficile da distinguere... Quasi sembrava lo statico di un televisore. Cosa stava succedendo? Feci qualche passo e realizzai timoroso di trovarmi proprio sul Monte Argento... quel che credevo statico, era invece una fitta bufera, neve. Quindi era qui che aveva salvato l'ultima volta. Controllai la sua squadra: un team normalissimo, se si pensava alle varie cheats utilizzate. Typhlosion, Feraligatr, Meganium, Pidgeot, Tyranitar, Lugia, tutti a livello 100 con tecniche modificate... Tipico di mio fratello. Invece, c'era qualcosa negli sprite delle creature che appariva... Strano, diverso. Erano brulle, tristi. I colori sembravano leggermente sbiaditi, e alle loro espressioni mancava il tipico vigore che hanno di solito. Pensai subito si trattasse di qualche pixel scoordinato per colpa delle hack...

Una volta chiuso il menù, la mappa di gioco sembrava appena appena più chiara. In ogni caso, era palese che la neve cadesse giù pesante; i pixel danzavano sullo schermo così velocemente che anche vedere il personaggio di mio fratello risultava difficile. Anche per il personaggio, qualcosa non tornava. Controllando la scheda di quest'ultimo, notai che anche il suo sprite era sbiadito. In effetti, ora che ci penso, sembrava quasi assiderato.

Il mio stomaco si contorse, cercai di scendere dalla montagna per andarmene. Come raggiungevo la fine dello schermo, spuntava una finestrella di dialogo, e finalmente si poteva udire un suono - lo sprite collidere con un muro invisibile.



"Non posso tornare indietro adesso."



Tutto ciò era... Disturbante. Accedetti al menù della squadra e tentai di volare via con Pidgeot.



"Non posso volare in queste condizioni!" ovviamente riferito alla neve.



'Fanculo', pensai, andando nell'inventario. C'era una funa di fuga, e provai ad utilizzarla.



"Non posso più tornare indietro."



Cosa stava succedendo? Ancora una volta tentai di discendere la montagna, e con orrore vidi che ad ogni tentativo il testo nella finestra di dialogo cambiava.





"Non posso scappare."

"Non posso scendere."





"Non potrò tornare indietro, mai più."





Quest'ultima fu come una pugnalata gelida al cuore. Non potevo andarmene dalla montagna. Dovevo scalarla. Così, cominciai a camminare verso l'entrata.

Non incontrai alcun pokémon, però notai che la velocità del personaggio era stranamente lenta. Quel che mi straniva era la mancanza di erba alta, di allenatori, di qualsiasi cosa ad eccezione della neve bianca, che scendeva ancora lungo lo schermo rendendo difficili i movimenti.

Più "scalavo" il monte, più la velocità dell'allenatore diminuiva. Diminuiva, e diminuiva. La tempesta di pixel sullo schermo si faceva sempre più impervia, rendendo quasi impercettibili gli elementi presenti nella mappa... In ogni caso, sembrava bastasse salire sempre più in alto per farsi strada. Raggiunsi quel che sembrava una lunga scalinata in cima allo schermo. Non ricordavo ci fosse, nella mappa originale. Come feci per salire, il piccolo sprite si bloccò.



"Ho freddo."



A questo punto, forti brividi mi passarono per tutto il corpo. Il suo camminare era ora diventato lento da morire, come se in qualche modo fosse ostacolato. Un gradino sulla scalinata...

Una nuova finestra di dialogo sullo schermo.





"Meganium è morto."





'Ma che cavolo', pensai. I Pokémon non muoiono in questi giochi. Controllai il team, rimanendo confuso e spaventato da quel che vidi.

Lo sprite di Meganium era adesso rimpiazzato da una X rossa. Tutti i miei altri pokémon sembravano aver subito danni ingenti, nonostante io non avessi combattuto neanche una volta. Aprii il menù dello zaino, dentro c'era solamente un revitalizzante, così provai ad usarlo.



"È troppo tardi", venne scritto. Che diavolo di Easter Egg era, questo?



Non c'era molto altro da fare... Tentare di scendere produceva lo stesso risultato di prima. Quindi decisi di proseguire.



"Pidgeot è morto."



Controllai nuovamente... come pensavo, c'era quella piccola X rossa. Stavolta decisi di controllare lo status del pokémon per vedere cosa c'era di strano... Vorrei non averlo fatto.

Lo sprite era lacerato; alcuni pezzi mancavano. Quel che rimaneva dell'immagine era colorato con un disgustoso blu-grigio, mentre l'occhio era ridotto ad un baratro nero. Passai allo status di Meganium- stessa storia, mancava una gamba, un pezzo del collo, gran parte della testa, fatta eccezione per quell'occhio nero e morto.

Curiosità morbosa era quella che cominciava a crearsi in me, e il percorso non deviava mai dal suo salire interminabile. Durante il tragitto, uno dopo l'altro, i Pokémon della mia squadra 'morivano' ed esaminando i loro sprite potevo rivedere le stesse condizioni dei loro predecessori. Arrivai al punto da avere solo Typhlosion. Mancava un solo gradino, da salire. Lo percorsi, preparato ad ogni orrore possibile.

Raggiunsi la cima.

Era deserto - Rosso non c'era.



La neve aveva smesso di scendere.



Al centro della mappa c'era qualcosa che sgusciava fuori dalla neve. Sembrava una pokéball. Ok, forse tutta questa ***** sinistra avrebbe portato ad un'epica battaglia finale dove avrei dovuto utilizzare il pokémon nella sfera. Se l'avessi raccolta, forse Rosso sarebbe uscito fuori. Camminai fino ad essa e la esaminai, quando un brusio statico emesso dal gameboy mi fece sobbalzare.

Quel che apparve sullo schermo era una schermata di lotta, apparve lo sprite del mio allenatore, la sua pelle tinta di blu... Contro un altro pokémon il cui sprite era lacerato.



Era Celebi.



Al centro del foro nero che era il suo occhio, un singolo puntino rosso bruciava come un incendio.

Il tutto aveva dell'incredibile. Non riuscii a mandare neanche in campo il mio quasi-morto Typhlosion, poiché spettò a Celebi la parola.



"Celebi usa Ultimocanto."



Uno stridio uscì dalle casse del mio GBA, quasi lo feci cadere che però lo schermo divenne bianco. Una parte di me era rincuorata, probabilmente il mio Pokémon era stato mandato KO ed ora sarei stato trasportato al centro pokémon... Mi sbagliavo. Lo sprite del protagonista riapparve in quello che sembrava l'interno di una grotta; quindi adesso ero dentro il Monte Argento? Controllai la mia Scheda allenatore e quasi mi sentii male. Lo sprite era scorticato allo stesso modo dei pokémon; mancava una gamba. Era rimasto un solo occhio, nero come la pece e così dannatamente triste. Una lacrima scendeva dall'angolo di quest'ultimo. Ogni colore dello sprite era adesso rimpiazzato da quelle fastidiose ombre blu-grigie. Ogni statistica sulla scheda era ridotta a 0, fatta eccezione per le ore di gioco, che segnavano ancora 999:99.



Tornai rapidamente alla mappa di gioco. Il piccolo sprite dell'allenatore risemblava quello sulla scheda in tutto il suo orrore; mancavano pezzi e tutto era colorato in quel modo fastidioso. Provai a fare un passo, ma venni interrotta da una nuova finestra di dialogo.



"Fa così freddo."



L'unica direzione in cui potevo andare era su. Continuai la camminata, che di tanto in tanto veniva interrotta da un nuovo testo che mi faceva sobbalzare il cuore.





"Mamma..."





"Sento così freddo..."





"Non posso andare avanti..."





I muri divenivano sempre più scuri man mano che camminavo, finché non divennero nero pece.

Lì c'era un'uscita, potevo distinguerla da una striscetta bianca. Non avevo altra scelta se non attraversarla.



Il personaggio finì dentro una stanza completamente bianca, evanescente... l'unico modo che avevo per distinguere i muri era la sottile linea grigia che faceva da sagoma. Infondo, verso la fine della stanza, vi era un altro sprite. Lo sprite di Rosso. Intatto. Sono arrivata così lontano... Dovevo farla finita. Camminai verso di lui, premendo A.





"..."





Una battaglia ebbe inizio.

Lo sprite di Rosso non era deformato come era accaduto ai miei. I colori erano sempre quei blu e grigio, però era intatto. Semplicemente, sembrava... Estremamente triste. Mandò in campo il suo primo Pokémon; Venusaur. Era identico al mio... ma di livello 0, con uno spicchio di punti vita. Mandai Typhlosion, che aveva solo 6 punti vita rimanenti. Nessuno dei due pokémon emise alcun suono, una volta scesi in campo.





"Venusaur usa scontro!"





Non vi fu alcuna animazione, solo un singolo punto di danno alla vita del mio pokémon. Subito dopo lo sprite nemico abbandonò la schermata.





"Venusaur è morto!"





Non mi venne chiesto di cambiare pokémon. In compenso, ci fu quel che penso fosse un dialogo di Rosso.





"..."





Il suo prossimo Pokémon era Blastoise, ancor più malridotto di Venusaur. Anche lui, dopo aver eseguito scontro, è morto. Dopo ogni round c'era il solito "..." da parte del loro allenatore. Più la battaglia proseguiva, più Rosso mandava in campo Pokémon dallo sprite danneggiato; Il suo Espeon era a malapena distinguibile. Realizzai subito dopo che Rosso stava mandando pokémon con un preciso ordine, salvandone uno come ultimo...



Pikachu entrò in campo, e credetemi se vi dico che era grottesco. Anche lui era ricolorato come se fosse assiderato. Mancava un orecchio, metà del corpo e la coda, la sua testa era- diciamo -intatta ma i suoi occhi eramo molto più grossi di come ero abituato a vederli. Sembravano finestre buie che s'affacciavano sull'inferno... Mi guardavano. Ma la cosa che più mi terrorizzò era quel suo sorriso enorme, che si estendeva fino in cima alla testa. In qualche modo la sua vita era già ridotta a 0, o almeno così sembrava.

Le mie mani tremavano. Non avevo la possibilità di attaccare.





"Pikachu usa Malcomune."





"Pikachu è morto! Typhlosion è morto!"





Tornò sullo schermo l'immagine di Rosso... Ed ora era come la mia, col suo corpo macellato al punto da sembrare una carcassa di carni... Ad eccezione per gli occhi.

Aveva gli stessi del suo maledetto Pikachu.



Finalmente riuscii a capire cos'era successo. Erano morti. Erano morti, e quel sottolivello del monte era l'inferno dove adesso coesistevano.





Infine, Rosso parlò.





"È finita."





Lo schermo lampeggiò bianco e nero per un momento.





" usa Destinobbligato!"





Un orribile e tedioso stridio uscì fuori dalla Console. Lo schermo di gioco divenne bianco, era come se il gioco stesse gridando. Colta dallo spavento lo lanciai sul letto, per poi poggiarmi con la schiena contro il letto. Il suono, orribile, continuò per diversi lunghissimi minuti, mentre lo schermo rimaneva bianco.





Poi divenne nero.





Poi venne il silenzio.





Ci misi un po a farlo, però riuscii ad alzarmi. Presi il Gameshark. Presi il blocchetto dei codici. Presi quel fottuto gioco posseduto. Presi tutta questa roba e la buttai nella spazzatura, che il giorno dopo sarebbe stata ritirata. Una volta rientrata in casa, non so perché lo feci ma infilai la cassetta di Giallo dentro il mio Gameboy... Penso fosse importante accertarmi che quella maledetta cosa non mi stesse perseguitando.

La musica cominciò. Il gioco partì. Selezionai il mio Pikachu e premetti A.

Il suo facciotto sorridente mi guardava col suo orecchio leggermente abbassato ed un grosso sorrisone di pixel. Un meraviglioso, normale sorriso. Spensi il mio Gameboy, e spesi l'ora a seguire piangendo sul pavimento.





Io e mio fratello non abbiamo più giocato insieme a Pokémon - Lui ormai ha smesso. Io continuo a giocare i miei confortevoli giochi privi di hack.









Quell'inverno, la neve cadde già pesante.


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Topic del giorno

900 post il 31/12/2011 alle 11:53
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kek300
messaggio Thursday 16 June 2011 - 13:55
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CITAZIONE (Emapika @ Thursday 16 June 2011 - 14:46) *
CITAZIONE (Gio96b @ Thursday 16 June 2011 - 13:43) *
Finito di sentire lavender.wav. E sono ancora qua. Eh già [cit pinch.gif]
Tornando seri, quella traccia è abbastanza sinistra, ma diventa ancora più sinistra verso la fine, ma non vi voglio spoilerare nulla.

Son felice che sei ancora vivo °A°
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Io la ho ascoltata e sono morto.Sono Raticate.
scappa che sto venendo a prenderti Gio96b!
MUHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!!!!!!!!



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fender®
messaggio Thursday 16 June 2011 - 14:01
Messaggio #173

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Io la sto ascoltando ma per ora e sempre la solita normale .-.
EDIT: scherzavo..
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alla fine sembra che ce un' astronave che decolla -.-"


Messaggio modificato da fender® il Thursday 16 June 2011 - 14:04


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kek300
messaggio Thursday 16 June 2011 - 14:06
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Uhm, un'ipotesi su Cubone:
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I Kangaskhan sono largamente conosciuti come i più materni tra i pokémon. Il piccolo Kangaskhan nasce dentro il marsupio della mamma, e vive del suo latte per sviluppare i suoi muscoli e assimilare i nutrienti che gli servono per la crescita. Quando il cucciolo diventa troppo grande per il marsupio della mamma, è il momento in cui puo' uscirne e cominciare a difendersi da solo.
Ma cosa succede quando la madre muore durante i primi mesi di vita del piccolo? A quest' età non ha ancora né i muscoli, né le placche ossee come sua madre per difendersi da solo. Inerme, il cucciolo aspwetta vicino alla carcassa della madre, scacciando i pokémon insetto e gli altri saprofagi, proteggendo la sua unica casa e fonte di sicurezza. Man mano che che i muscoli della madre si disfano, il cucciolo si nutre della carcassa, ma, siccome non è il latte speciale della madre, non arriverà mai a crescere quanto un Kangaskhan adulto. Nutrendosi del corpo della madre riesce a tenrsi in vita a malapena, aspettando pazientemente che la carcassa finisca di decomporsi. Quando di questa non rimangono altro che le ossa e le placche della corazza, il cucciolo prende un osso del braccio e il teschio della propria madre, mettendolo sulla testa come fosse un elmetto. In un primo momento è troppo grande, tanto che gli poggia sulle spalle, ma quando sarà abbastanza grande lo riempirà perfettamente. Usando l' osso del braccio come un' arma, il baby-pokémon si trasforma lentamente in un Cubone: un malnutrito, piccolo orfano di Kangaskhan. Cubone preferisce rimanere solo a piangere guardando la luna, perché gli ricorda la pelle e la corazza di sua madre. Quando il Cubone raggiunge una certà età, si evolve in un Marowak, considerato dai più come il fantasma del Kangaskhan che non sarà mai.


Questa leggenda è antica quanto la prima generazione: in effetti, i due pokémon si assomigliano molto.


Se poi si considera che Kangaskhan non ha mai avuto una sua evoluzione, e che il team Rocket era giunto alla torre di Lavandonia in cerca dei teschi dei pokémon, non è poi così azzardato ipotizzare che, in origine, il fantasma della Torre Pokémon non fosse altro che un Kangaskhan orfano; poi, probabilmente, una storia del genere deve essere sembrata troppo pesante da inserirsi in un gioco per bambini, e quindi si è preferito edulcorarla almeno in parte, facendo di Cubone un pokémon a sé stante.

Ciliegina sulla torta: avendo cancellato la "parentela" che legava Kangaskhan a Cubone e Marowak, si sarebbe creato un "vuoto di dati" che avrebbe dato origine nientepopodimeno che a... MissingNo! Ecco perché, a volte, questo pokémon si evolve proprio in Kangaskhan!


Messaggio modificato da kek300 il Thursday 16 June 2011 - 14:10


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messaggio Thursday 16 June 2011 - 14:09
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CITAZIONE (LorenzoI @ Wednesday 15 June 2011 - 21:37) *
Ebbene siore e siori,ho una vera chicca:nientemeno che la prima creepypasta conosciuta,scritta da Fredric Brown:
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Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame e freddo ed era lontano cinquantamila anni-luce da casa. Un sole straniero dava una gelida luce azzurra e la gravita, doppia di quella cui era abituato, faceva d'ogni movimento una agonia di fatica.
Ma dopo decine di migliaia d'anni quest'angolo di guerra non era cambiato. Era comodo per quelli dell'aviazione, con le loro astronavi tirate a lucido e le loro superarmi; ma quando si arrivava al dunque, toccava ancora al soldato di terra, alla fanteria, prendere la posizione e tenerla, col sangue, palmo a palmo. Come questo fottuto pianeta di una stella mai sentita nominare finché non ce lo avevano sbarcato. E adesso era suolo sacro perché c'era arrivato anche il nemico. Il nemico, l'unica altra razza intelligente della Galassia... crudeli, schifosi, ripugnanti mostri. Il primo contatto era avvenuto vicino al centro della Galassia, dopo la lenta e difficile colonizzazione di qualche migliaio di pianeti; ed era stata la guerra, subito; quelli avevano cominciato a sparare senza nemmeno tentare un accordo, una soluzione pacifica. E adesso, pianeta per pianeta, bisognava combattere, coi denti e con le unghie.
Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame e freddo, e il giorno era livido e spazzato da un vento violento che gli faceva male agli occhi. Ma i nemici tentavano d'infiltrarsi e ogni avamposto era vitale.
Stava all'erta, il fucile pronto. Lontano cinquantamila anni-luce dalla patria, a combattere su un mondo straniero e a chiedersi se ce l'avrebbe mai fatta a riportare a casa la pelle.
E allora vide uno di loro strisciare verso di lui. Prese la mira e fece fuoco. Il nemico emise quel verso strano, agghiacciante, che tutti loro facevano, poi non si mosse più.
II verso e la vista del cadavere lo fecero rabbrividire. Molti, col passare del tempo, s'erano abituati, non ci facevano più caso; ma lui no. Erano creature troppo schifose, con solo due braccia e due gambe, quella pelle d'un bianco nauseante, e senza squame.

Gia letta in passato, ora ti so dire DOVE l'ho trovata!

EDIT : Stanlio e olio sono spariti dallo spoiler sad.gif

Messaggio modificato da Paper il Thursday 16 June 2011 - 14:09
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CITAZIONE (kek300 @ Thursday 16 June 2011 - 15:06) *
Uhm, un'ipotesi su Cubone:
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I Kangaskhan sono largamente conosciuti come i più materni tra i pokémon. Il piccolo Kangaskhan nasce dentro il marsupio della mamma, e vive del suo latte per sviluppare i suoi muscoli e assimilare i nutrienti che gli servono per la crescita. Quando il cucciolo diventa troppo grande per il marsupio della mamma, è il momento in cui puo' uscirne e cominciare a difendersi da solo.
Ma cosa succede quando la madre muore durante i primi mesi di vita del piccolo? A quest' età non ha ancora né i muscoli, né le placche ossee come sua madre per difendersi da solo. Inerme, il cucciolo aspwetta vicino alla carcassa della madre, scacciando i pokémon insetto e gli altri saprofagi, proteggendo la sua unica casa e fonte di sicurezza. Man mano che che i muscoli della madre si disfano, il cucciolo si nutre della carcassa, ma, siccome non è il latte speciale della madre, non arriverà mai a crescere quanto un Kangaskhan adulto. Nutrendosi del corpo della madre riesce a tenrsi in vita a malapena, aspettando pazientemente che la carcassa finisca di decomporsi. Quando di questa non rimangono altro che le ossa e le placche della corazza, il cucciolo prende un osso del braccio e il teschio della propria madre, mettendolo sulla testa come fosse un elmetto. In un primo momento è troppo grande, tanto che gli poggia sulle spalle, ma quando sarà abbastanza grande lo riempirà perfettamente. Usando l' osso del braccio come un' arma, il baby-pokémon si trasforma lentamente in un Cubone: un malnutrito, piccolo orfano di Kangaskhan. Cubone preferisce rimanere solo a piangere guardando la luna, perché gli ricorda la pelle e la corazza di sua madre. Quando il Cubone raggiunge una certà età, si evolve in un Marowak, considerato dai più come il fantasma del Kangaskhan che non sarà mai.


Questa leggenda è antica quanto la prima generazione: in effetti, i due pokémon si assomigliano molto.


Se poi si considera che Kangaskhan non ha mai avuto una sua evoluzione, e che il team Rocket era giunto alla torre di Lavandonia in cerca dei teschi dei pokémon, non è poi così azzardato ipotizzare che, in origine, il fantasma della Torre Pokémon non fosse altro che un Kangaskhan orfano; poi, probabilmente, una storia del genere deve essere sembrata troppo pesante da inserirsi in un gioco per bambini, e quindi si è preferito edulcorarla almeno in parte, facendo di Cubone un pokémon a sé stante.

Ciliegina sulla torta: avendo cancellato la "parentela" che legava Kangaskhan a Cubone e Marowak, si sarebbe creato un "vuoto di dati" che avrebbe dato origine nientepopodimeno che a... MissingNo! Ecco perché, a volte, questo pokémon si evolve proprio in Kangaskhan!


Questa l'avevo pensata anch'io tempo fa. Però non mi sembra per niente una Creepypasta ma solamente una riflessione tongue.gif
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davide 98
messaggio Thursday 16 June 2011 - 14:14
Messaggio #177

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La sto ascoltando...
ODDIO! UNO SNORLAX! MI STA SCHIACCIANDO!
AAAAARRGH!
ODDIO!UN MINACCIOSISSIMO RATTATA! MI VUOLE UCCIDERE!
AAAAARRGH!
Sinceramente non mi fa neanche paura ._. Mi inquieta di più la musica di Lavandonia del pokèmon blu che ho. Sarà che la ascoltavo a cinque anni e mi ha traumatizzato laugh.gif
Comunque...questa è fantastica:
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Una giovane, bellissima ragazza è da sola a casa, con solo il suo cane a proteggerla. Nei notiziari di quella notte, avevano annunciato che c'è un serial killer che si aggira a piede libero nelle vicinanze. Prima di andare a letto chiude a chiave tutte le porte e cerca di bloccare tutte le finestre, ma la finestra della cantina non si chiude. Decide di lasciarla aperta, ma chiude a chiave la porta e va a dormire. Il suo cane prende il suo solito posto sotto al letto.

Nel bel mezzo della notte, si sveglia per un suono, tipo quello di una goccia che cola proveniente dal suo bagno. Mezza sveglia, la ragazza sente la confortante leccata del suo cane e ritorna a dormire. Si risveglia per il suono di prima, abbassa la mano verso il cane e sente la rassicurante leccata e si riaddormenta. Di nuovo, si sveglia per il suono. Abbassa la mano e sente la leccata del cane.

Ora, curiosa per il suono, si alza e cammina verso il bagno, il suono sgocciolante diventa sempre più forte mano a mano che si avvicina. Raggiunge il bagno e accende la luce. Si trova di fronte uno spettacolo orribile; Il suo cane pende dall'ugello della doccia, con la gola tagliata ed aperta, e il suo sangue che cola nella vasca.

Qualcosa nello specchio cattura la sua attenzione; si gira. Sul muro, con il sangue del cane, ci sono scritte queste parole "Anche gli umani possono leccare".

EDIT:300 messaggi Fuck Yea.

Messaggio modificato da davide 98 il Thursday 16 June 2011 - 14:15


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kek300
messaggio Thursday 16 June 2011 - 14:14
Messaggio #178

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CITAZIONE (Hopeway. @ Thursday 16 June 2011 - 15:13) *
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sì, lo ho pensato anche io, ma potrebbe essere anche un charizard\charmander o un aerodaktyl.


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lellu
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I Kangaskhan sono largamente conosciuti come i più materni tra i pokémon. Il piccolo Kangaskhan nasce dentro il marsupio della mamma, e vive del suo latte per sviluppare i suoi muscoli e assimilare i nutrienti che gli servono per la crescita. Quando il cucciolo diventa troppo grande per il marsupio della mamma, è il momento in cui puo' uscirne e cominciare a difendersi da solo.
Ma cosa succede quando la madre muore durante i primi mesi di vita del piccolo? A quest' età non ha ancora né i muscoli, né le placche ossee come sua madre per difendersi da solo. Inerme, il cucciolo aspwetta vicino alla carcassa della madre, scacciando i pokémon insetto e gli altri saprofagi, proteggendo la sua unica casa e fonte di sicurezza. Man mano che che i muscoli della madre si disfano, il cucciolo si nutre della carcassa, ma, siccome non è il latte speciale della madre, non arriverà mai a crescere quanto un Kangaskhan adulto. Nutrendosi del corpo della madre riesce a tenrsi in vita a malapena, aspettando pazientemente che la carcassa finisca di decomporsi. Quando di questa non rimangono altro che le ossa e le placche della corazza, il cucciolo prende un osso del braccio e il teschio della propria madre, mettendolo sulla testa come fosse un elmetto. In un primo momento è troppo grande, tanto che gli poggia sulle spalle, ma quando sarà abbastanza grande lo riempirà perfettamente. Usando l' osso del braccio come un' arma, il baby-pokémon si trasforma lentamente in un Cubone: un malnutrito, piccolo orfano di Kangaskhan. Cubone preferisce rimanere solo a piangere guardando la luna, perché gli ricorda la pelle e la corazza di sua madre. Quando il Cubone raggiunge una certà età, si evolve in un Marowak, considerato dai più come il fantasma del Kangaskhan che non sarà mai.


Questa leggenda è antica quanto la prima generazione: in effetti, i due pokémon si assomigliano molto.


Se poi si considera che Kangaskhan non ha mai avuto una sua evoluzione, e che il team Rocket era giunto alla torre di Lavandonia in cerca dei teschi dei pokémon, non è poi così azzardato ipotizzare che, in origine, il fantasma della Torre Pokémon non fosse altro che un Kangaskhan orfano; poi, probabilmente, una storia del genere deve essere sembrata troppo pesante da inserirsi in un gioco per bambini, e quindi si è preferito edulcorarla almeno in parte, facendo di Cubone un pokémon a sé stante.

Ciliegina sulla torta: avendo cancellato la "parentela" che legava Kangaskhan a Cubone e Marowak, si sarebbe creato un "vuoto di dati" che avrebbe dato origine nientepopodimeno che a... MissingNo! Ecco perché, a volte, questo pokémon si evolve proprio in Kangaskhan!



Questa è probabilmente vera...cioè mi spiego,volevano fare tutta quella menata(menate che han ripetuto "diversamente" poi nelle altre generazioni,cioè evoluzioni multiple in base a fattori diversi(politoad,Slowking ma anche Dustux/Beautifly,Vespiquin ecc..) solo che a causa di probabili censure(sapete com'è,in un pegi 3 mettere pokèmon morti ecc non sarebbe stato il massimo) è saltato. Alla fine,basta vedere quante cose censurano nei mercatoni giapponesi che approdano qui(yugioh,dragonball,onepiece ecc)!!

Un'altra teoria confermata è quella che dice come,al lancio abbiano creato qualche casino(forse proprio per eliminare l'interrelazione citata qui sopra e han scambiato Venonath con Butterfree...ebbene si,Venonath doveva essere l'evoluzione di caterpie(il che spiegherebbe sia le conformazioni fisiche che esso ha con la linea evolutiva di Caterpie sia i suoi valori,un pò alti per un pokemon da 2 stadi).


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