6666 - My ItaGLian Coach: Ortografia e Grammatica, ...perchè non fa mai male... Opzioni

[verdammt]

In realtà quella della E maiuscola accentata è un gran problema della tastiera. Io ad esempio so che bisogna fare una combinazione che scordo puntualmente con alt e una sequenza di tre numeri abilitando il blocco numerico e facendo
alt+0200=È
alt+0201=É
ma in realtà è una gran rottura e quindi pure se non si fa scrivo pure io E' sperando nella comprensione di chi legge il quale sa che la tastiera per scrivere l'italiano da questo punto di vista fa cagare.

Vabbè penso che questo sia l'ultimo dei problemi...lo faccio anche io perché non ho mai avuto voglia di cercare il codice (anche se da anni porto la tabella ascii nel portafoglio da perfetto nerd) Ho risolto cercando di evitare di iniziare la frase con "È"!

L'errore cagoso che faccio sempre è quando scrivo "perché", ovvero metto la "E" accentata e non grave, so che è orribile ma quando scrivo con una certa velocità mi scordo sempre
Notare che i "perché" in questo post li ho scritti tutti bene

Preoccupiamoci degli orribili "ma bensì"!

[mentz]

Il problema degli utenti sgrammaticati è grave, ma il problema non è qui... E' nelle scuole...

Si studia pochissima grammatica e di analisi logica ancora di meno...

Vedere un adolescente leggere un libro è una cosa rarissima e se vi capita di vederlo, filmatelo perché poi verrà linciato dai suoi coetanei...

Ma loro sono solo la punta dell'iceberg...
Dietro un'adolescente ignorante in italiano dietro c'è una famiglia che non parla bene l'italiano (e non lo coltiva) e dietro ancora insegnati che pretendono di insegnare quello che neanche loro conoscono...

Faccio un esempio reale...
Mia nipote sta in una scuola a centocelle a roma...
L'insegnate di musica è una zappa...
Gli fa suonare il flauto scrivendo il nome delle note alla lavagna...
I bambini si trovano in difficoltà perché non capiscono come
la canzone vada suonata...
Infatti se scrivo SOL SOL SOL SOL senza un minimo di ritmica
nessuno potrà capire di quale canzone si tratta....
Se dalle scuole medie usciranno degli ignoranti in musica
il problema non sarà loro ma dell'insegnate che è una zappa...
Magari però si salvano se c'è un musicista che ha studiato in famiglia...

E così via per le altre materie...
Se manca l'insegnante è la famiglia che sopperisce alle lacune...
Se manca anche la famiglia, otteniamo delle "zappe"...

O no?

[valorosoguerrier...]

Il problema degli utenti sgrammaticati è grave, ma il problema non è qui... E' nelle scuole...

Si studia pochissima grammatica e di analisi logica ancora di meno...

Vedere un adolescente leggere un libro è una cosa rarissima e se vi capita di vederlo, filmatelo perché poi verrà linciato dai suoi coetanei...

Ma loro sono solo la punta dell'iceberg...
Dietro un'adolescente ignorante in italiano dietro c'è una famiglia che non parla bene l'italiano (e non lo coltiva) e dietro ancora insegnati che pretendono di insegnare quello che neanche loro conoscono...

Faccio un esempio reale...
Mia nipote sta in una scuola a centocelle a roma...
L'insegnate di musica è una zappa...
Gli fa suonare il flauto scrivendo il nome delle note alla lavagna...
I bambini si trovano in difficoltà perché non capiscono come
la canzone vada suonata...
Infatti se scrivo SOL SOL SOL SOL senza un minimo di ritmica
nessuno potrà capire di quale canzone si tratta....
Se dalle scuole medie usciranno degli ignoranti in musica
il problema non sarà loro ma dell'insegnate che è una zappa...
Magari però si salvano se c'è un musicista che ha studiato in famiglia...

E così via per le altre materie...
Se manca l'insegnante è la famiglia che sopperisce alle lacune...
Se manca anche la famiglia, otteniamo delle "zappe"...

O no?

Hai ragione. In media prima gli insegnanti erano più capaci. Ora sono spesso tutti svogliati/fricchettoni. Questo dipende anche dall'insegnamento che hanno avuto in generale che sta scadendo di qualità. Quando andavo al liceo ad esempio fui fortunato a fare in tempo il programma di storia che prevedeva per il ginnasio la storia approfondita dell'antichità: da un libro di 400 pagine che ISTRUIVA si è passati a neanche 120 pagine di puro riassunto e ignoranza. Ora, se io so chi erano i re babilonesi o i fenici, un ragazzo di 14 anni non lo sa a meno che non guardi il national geographic che glielo spieghi. Lo stesso per la storia medievale: il programma statale si è ridotto a opuscoletto. Il problema però sta pure nei politici che trattano i nostri figli da dementi o ,chissà, li vogliono tutti parificare verso il BASSO, creando una massa di élite di gente dotata o che va alle scuole rinomate e un altra massa di gente ignorante e quindi ricreando tempi bui del passato. Ci stiamo facendo togliere la cultura e il bello è che nessuno protesta.

[laurozza]

Qualcosa mi dice che gli interessati non verranno mai a partecipare a questo topic.

[Rigel_k]

Ma quanta carne al fuoco che vedo! Ma siete proprio degli studenti modello allora! Sono proprio orgoglione

Ma bando alle ciance, vedo tante sottolineature di ortografie maltrattate e denigrate a cui urge assistenza:


Frase

<<Evrain ha un'amica, si chiama Nexus81. Le vuole molto bene anche se sa che è migliore di lui a "Zio Gambero">>

Le peculiarità: "ha", "un'amica", "Le vuole", "sa" e "migliore di lui"
Tutte cose importantissime e causa di FREQUENTI errori:

• ha: uno degli error per ECCELLENZA: le prime tre persone singolari e la terza persona plurale del presente indicativo del verbo AVERE sono: io HO, tu HAI, egli HA, essi HANNO. TUTTE SCRITTE CON L'H DAVANTI. Molta attenzione: se vi dimenticate l'H le parole che scriverete avranno altri siginificati: O, AI, A e ANNO sono tutto fuorchè forme del verbo AVERE. Ricordatevi: "IO O" lo dicono solo gli ASINI (a 2 o 4 zampe).
  
  
• un'amica: ooooh...un altro punto dolente. TUTTE le volte che l'articolo indeteminativo "UNA" è seguito da parola che comincia per vocale, perde la A finale e si APOSTROFA: "una amica" diventa "un'amica". Ricordatevi: solo al famminile! L'articolo indeterminativo maschile gode di 2 forme: "UN" e "UNO" che NON danno MAI origine ad apostrofo: "un amico".
  
  
• Le vuole: questo è un errore che commettono in MOLTI, anche "recentemente" . "Le vuole bene" sta per "Vuole bene a LEI", mentre "Gli vuole bene" sta per "Vuole bene a LUI". "GLI" e "LE" sono complementi di termine e NON sono affatto intercambiabili! E questo vale per TUTTI gli usi: "Gli ho detto/fatto/spiegato" NON è uguale a "Le ho detto/fatto/spiegato".
  
  
• sa: altra bella rogna: i verbi "sapere", "dare" e "fare" "andare" hanno la terza persona singolare dell presente indicativo formata da 1 sillaba sola, già, ma scritta come? Apostrofata? Accentata? Liscia? Dunque: il verbo "dare" è L'UNICO ad avere il privilegio dell'accento: "egli dà", "andare", "fare" e "sapere" sono sfigati, ok?, niente accento....MA: l'imperativo presente singolare di "andare", "dare" e "fare" ha anche lui una specialità:"va' tu", "fa' tu", "da' tu" sì, ha L'APOSTROFO; perchè dovrebbe essere "fai tu" e "dai tu" ma poichè suona male, la "i" cade. Ricordatevi "egli dà", "da' tu", "fa' tu" "va' tu" sono le UNICHE forme verbali che prendono accenti o apostrofi.
  
  
• migliore di lui: "il peggiore/peggio/buono/meglio/il migliore" questa è la successione dei gradi dell'aggettivo "buono" (grado zero) "meglio/peggio" (comparativo di maggioranza/minoranza) "migliore/peggiore" (grado superlativo). Come vedete tutti e 5 i gradi esistono per questo aggettivo...motivo per cui NON VA MAI SEGUITO PRECEDUTO DA " PIU' " o da " MENO " (fanno eccezione pochi casi semantici: non è scorretto dire "questa torta è più buona di quella" perchè in questo caso "buono" sta per "saporito")

PS: sì, noto anch'io con rammarico che le nuove generazioni NON studiano la grammatica e l'ortografia e che (duro da ammettere per me che son figlio di 2 insegnanti di italiano) molto spesso i loro insegnanti sono delle capre di PRIMA categoria; incapaci di insegnare a parlare e scrivere correttamente la nostra lingua non solo per incapacità didattiche, MA ANCHE E SOPRATTUTTO perchè sono loro i primi a non sapere le regole del corretto scrivere e parlare.

PPS: sì, vero, da molto tempo l'Istruzione ha subito notevoli maltrattamenti e sì, si cerca di livellare verso il basso, forse per uno strano senso di "cortesia" o "buonismo" verso i "fannulloni emeriti" che un tempo venivano additati come esempio da NON seguire, mentre ora sono diventati lo standard di qualità. C'è però anche altro da aggiungere, come già detto sempre meno persone leggono (quotidiani, libri etcc) e questo non fa che peggiorare le cose.
Attenzione però, non andiamo OT per favore parlando di politica e affini ok?

[Jumpy]

A me una cosa che infastidisce è la forma dialettale "scatolo" per indicare una "scatola" o uno "scatolone".

Anche perchè "scatolo" con l'accento al posto giusto ha un significato un po' diverso

[verdammt]

A me una cosa che infastidisce è la forma dialettale "scatolo" per indicare una "scatola" o uno "scatolone".

Ma come ti quoto!
Odio da morì anche io quell'espressione, non ha senso...si chiama scatolA

[valorosoguerrier...]

Attenzione però, non andiamo OT per favore parlando di politica e affini ok?

Giusto non andare off topic parlando di politica, anche se il problema fondamentale per cui qui si sta discutendo qui è che al ministero dell'istruzione da qualche anno a questa parte stanno facendo scelte sbagliate come appunto livellando verso il basso. Se tutti fossero studenti modello Oxford a quest'ora la gente non scriverebbe con le k e non userebbe xché al posto di perché.
Voglio dire che noi possiamo anche metterci qualche pezza come fai tu Rigel con questo topic, ma il guaio serio sta nel Palazzo.

[Jumpy]

Sì, ma se tutti aspettano che il palazzo si muova, campa cavallo campa cavallo (come direbbe Bitta).


Altra frase in cui contestualizzare lo "scatolo" di cui sopra:

"La console lo cacciata dallo scatolo" (frase vera)

Per indicare che "Ho estratto la console dalla scatola".


O il più comune "ho uscito" per indicare "ho estratto", "ho tirato fuori".

[ufo999]

Nota1: havete una vodafone internet key se possibile non usatela poiché è poco stabile.
Nota2: tutto questo lo trovato su internet insomma è tutto documentato ma lo un po modificata rendendola migliore perciò eccola qui:

...

Recatevi in preferenze di sistema e selezionate NETWORK, li (se non c'e ìavete già) aggiungete una nuova connessione AIRPORT insieme a quella già presente ETERNETH o FIREWIRE ecc.

trovate gli errori

[verdammt]

Vodafone è in minuscolo!

roba da matti...

[JerryUomoFagiolo]

idea...sadica ma è un'idea, perchè non tempbannare tutti i "bmbmnkia" che scrivono alla sms?
per un giorno o due...o anche 1 mese...

PS: nexus ne sarebbe entusiasta se venisse approvata.

[nexus81]

idea...sadica ma è un'idea, perchè non tempbannare tutti i "bmbmnkia" che scrivono alla sms?
per un giorno o due...o anche 1 mese...

PS: nexus ne sarebbe entusiasta se venisse approvata.

entusiasta?
ti dico solo che il forum sarebbe vuoto, o saremmo i soliti 4-5 gatti
ed il mio lavoro/quello degli altri staffer, si quintuplicherebbe, senza contare i ban conseguenti alle reiscrizioni di massa, le minacce di morte, le offese e le solite cose che un bimbominkia è solito fare perchè non accetta, o meglio, non capisce, le punizioni

[Rigel_k]

trovate gli errori

Eh sì, devo dire che è un esempio davvero...come dire...costruttivo!...nel senso che costruirei volentieri un muro per chiuderci dentro quello che l'ha scritta.

Ma! Bando alle ciance! Da oggi, grazie a Paolino17NDSL abbiamo anche la cover del nostro amato gioco per DS!

Vi lascio nella suspance in attesa che l'autore posti il tutto

[Nocciolino]

Scusate l'off-topic ma vorrei intervenire nel merito della questione "politica". Piccolo accenno di storia: durante il primo regime italiano, quello che s'è concluso con l'avvento del fascismo al potere, l'obiettivo delle politiche dell'istruzione era il graduale allargamento della scolarizzazione, o meglio, dell'alfabetizzazione del paese; con le varie riforme, sono state istituite scuole elementari pubbliche e l'obbligo di frequentarle prima fino alla 3' elementare e via salendo. Per quanto riguarda il resto, la scuola media aveva una canalizzazione non rigida e l'università era aperta a diverse scuole (non solo il liceo classico). Con l'avvento del fascismo, le classi "dominanti", hanno cavalcato l'onda della reazione per bloccare un processo che aveva preso piede da Giolitti, e forse da prima: la partecipazione delle masse alla vita pubblica. Intendiamoci, da un punto di vista puramente formale, la "gente" non è mai stata così bene inserita nella vita pubblica come nel fascismo. Nel senso che c'erano le vacanze, i campi sportivi, l'inquadramento in formazioni paramilitari etc. Ma nella sostanza, la società era cristallizzata nelle forme classiche grazie alla riforma Gentile, che prevedeva una canalizzazione rigida a partire dalla scuola media, in cui, di fatto, i figli dei poveri andavano all'avviamento al lavoro, mentre i figli dei ricchi studiavano già il latino e andavano al liceo classico, che era l'unico che consentisse l'accesso alle università (da cui usciva la classe dirigente, lì inquadrata nei guf, gruppi universitari fascisti).
Bene, quando c'è stato il nuovo cambio di regime, e si è entrati a pieno titolo nell'età repubblicana del nostro paese, ci siamo ritrovati (grazie al "boom" ad avere una crescita economica fortissima, ma allo stesso tempo una società imbragata nel busto di ferro della riforma Gentile e pochissimi "quadri" e "dirigenti" per sostenere a lungo lo sviluppo. Così s'è avvertita l'urgenza di riformare il sistema scolastico, partendo proprio dalle medie (lasciamo perdere la riforma Gonella che era di un altro ambito). Nel '62, sfruttando la fase "fortunata" del csx s'è fatta questa riforma, che aboliva la canalizzazione di Gentile (pur con qualche ambiguità, tipo il latino "facoltativo" che sarà abolito solo nel '72 mi sembra) e che doveva (e deve) formare non piu' una classe in grado di comandare un "branco", ma un popolo democratico. Le medie. Le superiori, che è il livello a cui ci attestiamo oggi per l'istruzione media, dovrebbero provvedere a specializzare gli individui, perfezionamento che si conclude con l'università.
Il problema, dicono, è che questa riforma è stata a lungo ostacolata, attraverso la selezione esplicita (bocciatura) e implicita (scarso insegnamento) da parte di molti insegnanti che ancora non hanno recepito appieno la loro "mission". Io stesso ho avuto esperienze disastrose in tutte le scuole che ho frequentato e posso dire che per la mia esperienza siamo messi male. Il bullismo non è cosa recente e secondo me proviene anche da qualche nodo irrisolto della riforma (e sicuramente non si risolve facendo fare più educazione fisica, che è il luogo dove piu' si forma lo spirito). le mie considerazioni: questo percorso di riforma ha sicuramente molto di pregevole, nelle intenzioni e nell'applicazione. Grazie a questo, i talenti sono cresciuti molto rispetto a prima del '62, e comunque oggi anche il figlio d'un calzolaio può fare l'università, il che è sicuramente un pregio, in un paese democratico. L'istruzione media è cresciuta e così sono cresciute anche le possibilità per le persone istruite. Il fatto che la cultura sia stata traslata in basso è da una parte una cosa abbastanza prevedibile almeno per le scuole medie, mentre d'altra parte ha raggiunto dimensioni preoccupanti. Quello che s'è inceppato, in molti casi, è lo spirito scolastico, nel senso che piuttosto che studiare davvero, molti (non ho studiato statistica per dirlo, ma credo che converrete) preferiscono cercare sotterfugi per raggiungere giusto il "18" e avere un titolo: si dà una visione strumentale alla scuola, insomma. In più, molte riforme successive, e spinte delle sottoculture che sono venute, hanno delegittimato molto il professore e questo ha creato spesso la selezione implicita di cui sopra: ossia, "promuovo tutti, però alcuni che escono di qui andranno a ingrossare le file della suburra e non saranno mai cittadini, perchè io non li considero neanche umani." Se mi guardo indietro, vedo moltissimi mali della scuola italiana, ma se chiedo a mia nonna, o a mia madre, mi accorgo che sono stato piuttosto fortunato. Insomma, di roba da cambiare ce n'è molta, ma anche se andiamo a rilento, qualche progresso c'è.

[Rigel_k]

Nocciolino, permettimi:

trovo il tuo post, non solo off-topic come volevo che NON si andasse...ma anche piuttosto...come dire..."fuori luogo".
Lo intendo nel vero senso della parola: qui nessuno si è lanciato in una disamina storico-politica (con parziale apologia del fascismo) della situazione scolastica a partire dal '35...e tantomeno si aveva intenzione di finire in quel campo di discussione.

Per commentare poi il tuo post:
condivido poche cose, alcune a dirla tutta manco le ho capite (io non sono uno studente di scienze politiche e il tuo post per tanti versi mi risulta assai oscuro, altro motivo per cui lo trovo fuori luogo). Mi trovi sicuramente d'accordo sul concetto utilitaristico della scuola che, sempre di più, spinge i propri studenti a trovare uno scopo, un fine, un'utilità pratica in tutto ciò che studiano, invece di insegnare loro che la conoscenza è COMUNQUE importante, al di là dei fini prettamente utilitaristici.

PS. ti ricordo che qui, comunque, si parla in maniera assolutamente scanzonata e svagata di come le ultime generazioni, spesso (mai fare di tutt'erbe un fascio) si rifiutino di imparare ortografia e grammatica. Non è mai stata intenzione di alcuno mettersi a parlare del bullismo, della storia delle riforme scolastiche o del fatto che sia giusto o meno agognare un 18 in università.

[Nocciolino]

tu hai dato dei giudizi piuttosto pesanti sull'andamento dell'istruzione in Italia, dicendo che sei figlio di due insegnanti. Visto che dal mio punto di vista, che sono nipote di due famiglie di minatori, il punto dove sono arrivato è assolutamente notevole, e ci sono arrivato per i pregi della scuola italiana, mi sono sentito in dovere di difendere la scuola da posizioni che giudico qualunquiste. Dando un quadro della riforma e spiegando perchè (dal punto di vista storico-politico) si senta un appiattimento: e sempre perchè è un'appiattimento che non è inquadrabile solo dal punto di vista quantitativo ma che è inserito in un piano un po' diverso. Scusami se sono stato poco chiaro, troppo prolisso e soprattutto off-topic. Però si vis in topic, evita tu per primo

[Rigel_k]

Non ho dato giudizi pesanti, ho dato giudizi effettivi.
Il fatto che TU sia riuscito nella tua vita ad arrivare dove sei arrivato è merito, prima di tutto, TUO. Se hai studiato e ti sei impegnato è perchè TU lo hai voluto, e fortemente anche. Il fatto che poi nel corso della tua vita scolastica tu sia incorso in insegnanti e scuole che ti hanno spronato a migliorarti, buon per te! Ma TU, mi pare di capire, non hai 13/14 anni OGGI. Tu ne avrai almeno, bah, una trentina se ho fatto i calcoli giusti. E sì, trent'anni fa la scuola italiana ERA diversa, indubbiamente migliore sotto molti punti di vista (non tutti forse, perchè anche la pedagogia fa progressi) ma sicuramente la cultura e l'impegno a scuola erano valori MOLTO importanti.
MA oggi così non è più.
Non so da quanto tempo tu sia uscito o meno dal mondo dell'istruzione, se tu abbia o meno figli che vanno a scuola o se tu abbia o meno mai avuto un rapporto diretto con il mondo degli insegnanti e dell'insegnamento, io l'ho avuto e per parecchi anni, ed è in base alla MIA esperienza scolastica MESSA IN RAPPORTO con l'esperienza dei miei genitori e di amici insegnanti che posso dire che sì, il livello dell'istruzione italiana è DRASTICAMENTE calato, ed è stato ridirezionato verso obiettivi sbagliati (vedi le famose "3 I"...tra cui non compare l'unica "I" centrale in questo topic: ITALIANO). E non solo! In molti e deprecabili casi è calato ANCHE di rimando, il livello degli insegnanti.

Che poi in questo paese esistano ancora studenti volenterosi che studiano e insegnanti dalle capacità didattico-pedagogiche strabilianti, nessuno lo mette in dubbio, ma sta diventando una rara eccezione.


Ciò detto, visto che sì, voglio restare in topic, chiudiamo qui la questione politica, se vuoi continuarla ci sono i PM.

[Paolino17ndsl]

Proporrei di mettere nel primo post questa immagine

[narutoflame]

ho notato un errore in una puntata del dottor house:la malattia gli stava RIMPICCOLENDO il cervello"ma non si dovrebbe dire rimpicciolendo?oppure sono corrette tutte e 2? sento un bisogno di istruzione