IPB

Benvenuto Visitatore ( Log In | Registrati )

Seguici su:    
 
Closed TopicStart new topic
> [RECENSIONE] [3DS] Weapon Shop De Omasse
Wise Yuri
messaggio Tuesday 4 March 2014 - 18:06
Messaggio #1

Fanatic GBA/NDS
Gruppo icone

Gruppo: Membri
Messaggi: 1.378
Iscritto il: Sun 16 September 2007 - 13:39
Da: Prato
Utente Nr.: 21.519
Feedback: 57 (100%)

Codice Amico 3DS:
2707-2856-7901
Nintendo Network ID:
WiseYuri
Dream Code Animal Crossing NL:
6500-2435-6638





Introduzione


A sorpresa eccoci ora a parlare dell'ultimo titolo estratto dalla collezione Guild 01, di cui era stata esclusa la localizzazione e commercializzazione al tempo per motivi di traduzione molto difficile e probabilmente per il timore che fosse davvero troppo strano per i gusti occidentali. Ma Level 5 e Nintendo hanno deciso (forse vista la buona accoglienza riservata ai titoli di Guild 02, ancora più singolari di quelli della prima raccolta) di fare dietrofront, portando sui nostri 3DS il bizzarro, particolare ed unico Weapon Shop De Omasse: il primo simulatore di fabbro fantasy, o comunque uno dei pochi titoli in assoluto a fare della forgiatura d'armi il cuore ed anima del gameplay.

N.B. Anche se ormai molti lo potranno immaginare (trattandosi di un titolo Guild), il gioco è totalmente in inglese. Vista l'abbondante presenza di vari slang, inglese anche antico e miscugli linguistici, è caldamente consigliato sapere molto bene l'inglese per godersi il titolo appieno.

Storia e Gameplay


In un regno fantasy lontano lontano, com'è tradizione non scritta, il Signore del Male, sconfitto centinaia di anni orsono, è tornato in vita. Il che significa orde di aspiranti eroi che vogliono diventare qualcuno, farsi un nome o semplicemente sentono il dover seccare il redivivo overlord maligno e portare la pace nel mondo. Ottime news per un negozio di armi, quindi, per il quale di mostri ed overlord malvagi in giro non ce ne sono mai abbastanza: almeno c'è business, con file di avventurieri desiderosi di armarsi e tentare di prendere la testa del maligno. Ma evidentemente, più potente delle forze del male è il deficit, anche in questo mondo fantasy, visto che gli avventurieri hanno pochi soldi, ed anche i fabbri non hanno moltissime risorse da usare per creare armi. Ma l'apprendista di un mastro fabbro ha un'idea: invece di vendere armi, noleggiarle agli avventurieri.

Sebbene sulle prime non pare ci sia una vera e propria storia – solo un'insieme di richieste da alcuni personaggi ben definiti (ed alcuni anonimi NPC chiamati “NPC A” o “NPC E” che chiedono i vostri servizi, oltre ai clienti regolari) – ma da semplici ordini poi ogni personaggio (NPC a parte) sviluppa la propria storia, e spesso le vicende si intrecciano o collimano (riservando qualche sorpresa e colpo di scena), pur rimanendo in gran parte slegate tra loro, ed i personaggi come potete immaginare sono totalmente assurdi, come il “giovane” e baldo eroe sulla trentina cicciuto e fifone che entra con il suo tema musicale e parla cozì avec un pastrocchio di inglese francese ed altro, un travestito con la physique di un body builder, una piratessa di terra, ed altri.

Prima di addentrarmi nel gameplay, voglio dire che il titolo è veramente divertente: pare che i dialoghi siano stati scritti da un famoso comico giapponese, e in ogni caso, anche se probabilmente molto è andato perso nella localizzazione, sono davvero esilaranti; il tocco di un vero professionista è immediatamente riconoscibile, ed il tono comico è accentuato dall'uso di una laugh track e di “buuhh” e “oooh” corali a mo’ di uno stand up comico. L'umorismo è straripante, un'enorme e divertita parodia dei tantissimi stereotipi, cliché e tradizioni dei GDR giapponesi, ed anche di alcuni elementi più moderni come twitter, le chatroom, ed altre cose del mondo di internet; non vi sorprendete di cosa potrete leggere nel Grindcast, funzione installata in ogni vostra arma che vi permette di sentire tutto quello che i vostri clienti dicono in tempo reale (per così dire), come una sorta di radio/chat/social newtork che vi tiene aggiornati di continuo sul loro stato e le loro avventure, e potete filtrare il Grindcast su un singolo cliente, o seguire tutti, con risultati esilaranti e messaggi random che vanno da spam pubblicitario, hashtag e messaggi da chat a infamate contro ignoti e monologhi deliranti dei vostri clienti... è davvero divertente!



Esattamente, un noleggio di armi. Ciò non toglie che dobbiate comunque creare prima le armi, e qui entra in gioco la forgiatura, l'elemento principale del gameplay. E non è troppo complicata, ma un po' più particolare di quanto potreste aspettarvi. Dopo aver scelto che tipo di arma creare, verrete buttati nella fucina, nella quale dovrete plasmare (seguendo l'esempio mostratovi dal calco) un bollente blocco di ferro ed altri materiali nella forma dell'arma usando il touch screen. Ma attenzione perchè c'è anche una componente rhythm game al tutto: in alto a sinistra appaiono le mosse del vostro maestro, e meglio le imitate toccando con il giusto tempismo il touch screen (evitando di toccare parti dell'arma già plasmate o che non cambieranno comunque) migliore saranno i bonus e quindi migliore sarà la vostra arma. E buttando il furente blocco nell'acqua, avete un'arma!

Ogni arma ha differenti statistiche, oltre all'oltra ovvia potenza e probabilità di colpo critico, ha tre attributi migliorabili con una buona forgiatura (ed addittivi, se ne avete), cioè taglio, perforazione e colpo di piatto. E come potete immaginare, la capacità di perforazione è essenziale per una lancia, ma secondaria o dimenticabile per una spada, ed i vari clienti hanno un tipo di arma preferito, oltre ai mostri che hanno debolezze contro un tipo specifico di danno. Quindi vedete di studiare un po' i dati, i risultati di quest precedenti, e noleggiate l'arma adatta al cliente. Non siete costretti, ma ne va del vostro interesse. Magari quella katana non è il tipo d'arma che il vostro cliente voleva esattamente, ma se gli permette di tornare sano e salvo al negozio (pagandovi e rendendovi l'arma), meglio dargli quella.
In ogni caso un'ottima sezione iniziale che funge da tutorial vi spiega bene le basi, quindi non preoccupatevi se può sembrare tanto da assimilare così di primo impatto, entro un'ora sarete pronti a forgiare armi come dei pro!

Ma forgiare armi è solo l'inizio, in quanto ci fate poco senza clienti, che vi chiedono uno specifico tipo di arma, che quindi dovete creare per loro. E qui entra in gioco il fattore del noleggio. Come detto prima, qui non vendete armi, ma le noleggiate, e ciò significa che se l'avventuriero non riesce a compiere la sua quest, muore ed in generale non riesce a tornare indietro (o perde), non verrete pagati e l'arma da voi creata andrà persa per sempre. Ma d'altro canto, se il cliente tornerà indietro con successo, verrete pagati, riavrete l'arma (che acquisisce esperienza e può essere rifinita per farla tornare come nuova od addirittura potenziarla, anzi, è più facile potenziare un'arma usata) che potrete quindi rinoleggiare ad altri, e potreste ricevere anche dei materiali extra.



È una meccanica di rischio/ricompensa che funziona e vi incita a lavorare bene nella fucina, e a valutare attentamente l'aspetto manageriale da negozio: avete bisogno di essere pagati per comprare altri i materiali, e dunque è cruciale che il cliente torni sempre indietro!
Il tempo di gioco è scandito in giorni, e ad aggiungere un fattore di urgenza e dare un senso di progressione al vostro lavoro, dopo poco apparirà una barra che indica quanto manca prima del ritorno del Signore del Male, che avanzerà giorno dopo giorno.
Mentre aspettate il ritorno o meno dei vostri clienti, potete forgiare, ripulire, o comprare materiali seguendo al contempo il Grindcast, che appare nello schermo superiore del 3DS quando non state usando l'apposita funzione. A questo proposito, il titolo non fa un uso particolare dei due schermi, visto che gran parte del gioco si svolge sullo schermo inferiore e quello superiore è usato per mostrare statistiche e dati nei menù, o il giovane apprendista Yuhan che gira nel negozio. I controlli sono impartiti prevalentemente via touch screen, e durante la forgiatura è richiesto anche l'uso dello stick analogico.


La meccanica è decisamente originale, funziona e non risulta troppo complicata o eccessivamente realistica (perché in tal caso ciò poteva andare a detrimento dell'immediatezza e del semplice divertimento) da rendersi di difficile approccio, ma rimane un'incognita: alla lunga diventerà ripetitivo? Vista la monotonia del gameplay, il timore c’è ed fondato, perché a conti fatti il gioco si risolve in fasi cicliche di forgiatura, riaffilatura, accettare o meno le richieste dei clienti, comprare vari materiali e controllare info su clienti e stock di armi.
Nonostante la ripetività insita nella struttura di gioco, Weapon Shop De Omasse fa davvero del suo meglio per cercare di variare il più possibile l'esperienza, nei limiti delle meccaniche di gioco, e si può dire che riesca nel tenere occupato il giocatore e a farlo ragionare un po'; vi troverete spesso infatti a chiedervi se convenga o meno accettare un cliente e che arma dargli, perché i fattori da prendere in considerazione sono numerosi, ed è meglio rifiutare un cliente che perdere un'arma che magari avete rifinito più volte e trasformato in un efficace strumento di morte, magari dandola ad un NPC che difficilmente potrà uscire vivo dalla sua missione.
È da considerare anche l'uso dei materiali: a volte inserire una gemma paralizzante può fare la differenza tra vittoria e sconfitta dell'eroe/cliente.
Il tutto riesce facilmente a tenere incollato il giocatore allo schermo, visto anche che procedendo sbloccherete via via nuove armi, materiali ed oggetti di supporto di ogni tipo, per aiutarvi visto la crescente difficoltà delle quest, e non sempre potrete far vincere il vostro cliente con un'arma a caso. Questo è senza dubbio un titolo che beneficerebbe di una demo, perché posso immaginare molti rimanere affascinati dalla meccanica e presi dal ritmo di gioco, e molti invece sentire assai pesante la ripetitività di fondo del gioco.

Grafica e Sonoro



Tecnicamente Weapon Shop De Omasse è alla pari con le migliori offerte di titoli download only per 3DS, con modelli poligonali dei personaggi ben definiti, e texture curate. Non aspettatevi miracoli, visto che sono comunque un po' spigolose e rozze intorno agli angoli, e non c'è lip syncing o amenità simili (visto che le espressioni dei personaggi e delle facce cambiano stile manga/anime), ma per il resto il reparto grafico è molto curato e discretamente vario e colorato, visto che passerete molto tempo tra menù e la sezione di forgiatura. Buono l'audio, con delle tracce musicali di accompagnamento varie ed orecchiabili, che spesso dovrete seguire nel mini-game di forgiatura “a tempo”, ma noterete che tendono a ripetersi in questa parte del gioco perché non ce ne sono moltissime, ed il sistema di shuffle delle tracce poteva essere regolato meglio. Niente voice acting, purtroppo. La laugh track ed gli effetti sonori di reazione del “pubblico” sono carini sulle prime e se non altro aiutano a creare il tono da stand up/sitcom, ma non nego che in più di un caso ne avrei fatto a meno.

Longevità


Per arrivare a vedere i crediti finali ci vogliono 9 ore circa, ma potete continuare a giocare per finire le quest (e far battere il signore del male dagli altri eroi/clienti), completare la collezione di armi, oggetti, quest, e trofei vari, che assicurano una buona rigiocabilità. La longevità di base non è affatto male, e c'è sempre un incentivo per ritornare a forgiare, affilare e seguire il Grindcast.
Stranamente, in questo caso nessun piccolo bonus se possedete sulla console i salvataggi di altri titoli Guild. sad.gif

Commento finale



Weapon Shop De Omasse è un colpo di fulmine, una sorpresa inaspettata da Level 5, che ci offre un titolo davvero originale ed unico, un “simulatore” di fabbro, un bizzarro ma solido manageriale “lite” che offre un'esperienza GDR completa ma senza combattimenti o grinding, il tutto contornato e rafforzato non poco da uno strabordante senso dell'umorismo, in una continua parodia comica del genere, tra quarta parete rotta a più riprese, veri e propri siparietti comici, ed assurdi dialoghi e personaggi che vi faranno ridere non poco. Purtroppo l'originale gameplay porta con sé una certa ripetitività che, seppur il gioco faccia del suo meglio per scacciar via con una discreta varietà di armi, missioni e variabili, rimane insita nella struttura di gioco, che si ripete da inizio a fine pressapoco invariata. Anche solo un piccolo numero di attività in più da svolgere avrebbe aiutato non poco.


Nonostante ciò, Weapon Shop è un titolo dal fortissimo carisma e frizzante personalità, che riesce a farsi perdonare il suo unico vero ma innegabile e persistente difetto, la mancanza di varietà, e se “prende” può risultare sorprendentemente gratificante. Se vi piace il concept e volete giocare qualcosa di realmente originale ed unico – con sostanza dietro tutte le battute e le punzecchiature ai GDR giapponesi – sapete già che la fatica di Level 5 merita di essere giocata. Omassee!


Pro
+ Originale ed unica meccanica di gioco, stranamente addittiva e solida
+ Una enorme, divertita parodia del gdr made in japan con un gran senso dell'umorismo
+ Bizzarro simulatore/manageriale/rhythm game con una sorprendente facilità di apprendimento


Contro
- Non poca ripetitività insita nella formula di gioco
- Poca varietà di attività da compiere
- Tanto testo ma niente voice acting e non molte tracce musicali presenti


VOTO FINALE: 8

Recensione scritta da Wise Yuri per GBArl.it.
La riproduzione della stessa, senza il consenso dell'autore, è severamente vietata al di fuori di GBArl.it e Go!PSP.it.
 Go to the top of the page
 
+Quote Post

Closed TopicStart new topic
1 utenti stanno leggendo questa discussione (1 visitatori e 0 utenti anonimi)
0 utenti:

 

Modalità di visualizzazione: Normale · Passa a: Lineare · Passa a: Outline


RSS Versione Lo-Fi Oggi è il: Fri 29 March 2024- 09:21

.: GBArl.it :. Copyright © 2003-2020, All Rights Reserved.
Loghi, documenti e immagini contenuti in questo Sito appartengono ai rispettivi proprietari,
e sono resi pubblici sotto licenza Creative Commons

Creative Commons License
.::.