[RECENSIONE] [DS] 9 Hours, 9 Persons, 9 Doors Opzioni

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9 Hours, 9 Persons, 9 Doors



Trama in pillole


Al suo risveglio, Junpei è spaesato: si trova in una cella di metallo, sdraiato su un lettino a castello estremamente spartano. La sua mente è confusa, l'unico ricordo che ha è di essere stato rapito da un misterioso uomo incappucciato, col volto nascosto da una maschera a gas, mentre entrava nel suo appartamento. Neanche il tempo di fare ordine tra i pensieri, che l'unica, piccola finestrella a forma di oblò della cella esplode, vomitando all'interno della stanza un interminabile getto d'acqua. La porta della cella è serrata da uno strano congegno, e su di essa è tracciato grossolanamente, in vernice rossa, il numero "5". Il livello dell'acqua sale inesorabile, e Junpei dovrà scovare in fretta il modo di uscire, altrimenti quella cella diverrà, in men che non si dica, la sua tomba.
Scampato da questo inizio al cardiopalma, Junpei scopre di non essere solo: al di là della porta ci sono altre 8 persone, 8 sconosciuti, ad attenderlo. O meglio: 7 sconosciuti e Akane, la sua amica di infanzia. Questo eterogeneo gruppetto di persone scoprirà ben presto di avere solo 9 ore a disposizione per fuggire dall'inferno in cui è intrappolato, trovando la porta col numero nove che li condurrà alla salvezza.

_{Buona Parte del gruppo di persone con quella che sarà la beniamina di tutti i giocatori di sesso maschile!}

Compito difficile condensare la trama di questo titolo in poche righe, l'iniziale senso di spaesamento suscitato nel giocatore è esattamente lo scopo degli sviluppatori di 9 hours 9 persons 9 doors (999), e con questa recensione non volevo essere da meno. Ci troviamo davanti ad un'avventura punta-e-clicka vecchio stile, che strizza l'occhio ai grandi capolavori del passato (pur non mantenendo la verve ironica che contraddistigueva gran parte di questi, uno su tutti il leggendario Monkey Island) e che attinge a grandi mani dalla scia del successo di serial televisivi come LOST. Nonostante le ottime premesse e il clamore riscosso tra il pubblico videoludico ancor prima della sua uscita, 999 non è, a mio modesto parere, esente da difetti.

Ma andiamo con ordine!


Gameplay & Qualche Considerazione

Che dire, trovo difficile catalogare 999 come un videogioco. Libro o visual novel sarebbe già una descrizione più consona a questo titolo, che conserva comunque elementi tipici di un videogioco. La mole di testo è IMPRESSIONANTE: pensavate che Ace Attorney fosse troppo descrittivo? Allora evitate questo gioco come la peste. Durante le prime due ore di gioco avrete occasione di partecipare attivamente alla storia circa 15 minuti, il tempo medio necessario per avanzare oltre il primo enigma. I restanti 100 erotti li passerete a leggere: non solo i personaggi parlano e pensano, ma sullo schermo inferiore la narrazione scorre come in un libro. Esempio veloce:

Schermo Superiore:
Junpei: <<Dove mi trovo?>>

Schermo Inferiore:
Appena sveglio, ebbi l'impressione di non sapere dove mi trovavo.
Il senso di smarrimento mi accompagnò per qualche minuto prima di svanire totalmente, lasciandomi in preda al più cieco terrore.
Una cosa era certa: non ero a casa. Ed ero in trappola.

Sorvolando sul fatto che mi sono appena inventato queste righe, questo vi dà l'idea di come si svolge la maggior parte del gioco.

_{Ecco come vedrete la schermata di gioco}

I toni drammatici del titolo si intuiscono subito dal tipo di scrittura scarna e ripetitiva (a tratti TROPPO prolissa) alla Stephen King, ed effettivamente i primi episodi spiacevoli per i protagonisti non si fanno attendere.
999 NON è un gioco per bambini, sia per i temi trattati che per la difficoltà del gioco, ma soprattutto per... il linguaggio usato. Pur essendo il gioco completamente in inglese, credo che alla maggior parte dei lettori non sfuggiranno termini come "fuck", "shit", "crap" e devo dire di essere rimasto piuttosto stupito, in quanto è la prima volta che trovo questo lessico in un gioco per DS.

Ma ritorniamo al gameplay: come detto prima, è un punta e clicca, e come tale ne mantiene il gameplay tipico. Si raccolgono oggetti, si esaminano, si combinano e si usano per avanzare nella storia o per sbloccare determinate situazioni. A condire il tutto, una generosa manciata di matematica e scienza: la maggior parte degli enigmi richiede calcolo o un minimo di conoscenze scientifiche (per queste ultime, però, sarete aiutati dai protagonisti), tant'è che tra i vostri oggetti "fondamentali" spunta niente di meno che una calcolatrice. Ad esempio, senza anticiparvi nulla, in uno degli enigmi dovrete usare i numeri esadecimali per fare un calcolo.

Il salvataggio, in questa giungla di parole, è molto comodo: potrete salvare quando vorrete, anche in mezzo ad un discorso. Questo vi eviterà di sorbirvi lunghe digressioni quando siete stanchi o di fretta, e vi permetterà di riprendere nell'esatto punto in cui avete salvato il gioco. In pratica, un segnalibro.


Storia e Personaggi

Ok, qui non si può dire nulla. Il videogioco è ben strutturato a livello di trama: ogni vostra decisione cambia il corso della storia e influenzerà il destino delle altre 9 persone, portando a 6 definiti finali alternativi (insomma, un po' alla Heavy Rain). La curiosità di scoprire l'alone di mistero che avvolge l'intera vicenda è IRRESISTIBILE. Certe volte sarete così stanchi di leggere, ma così curiosi, da non riuscire a smettere di giocare. Se qualcuno di voi ha visto LOST sa cosa intendo: magari la puntata è soporifera, ma non potete smettere di guardarla perchè da un momento all'altro "potrebbe" essere svelato qualche mistero. Con 999 accade esattamente la stessa cosa.

_{Se lo avete visto, vi verrà in mente giocando}

Sempre riguardo alla trama e ai finali, inizio ad avvisarvi fin da ora: la prima volta sbaglierete qualcosa e il vostro finale farà pena. E' normale. Per riuscire a godervi un finale "buonista" dovete giocare dall'inizio il gioco almeno un paio di volte...
NON SPAVENTATEVI!
Per fortuna gli sviluppatori hanno inserito una feature che, dopo il primo gamethrough, permette di "saltare" i dialoghi infiniti tra un enigma e l'altro, e che vi ricorda i passi che avete già fatto, in modo da cambiare sensibilmente le vostre scelte e cambiare drasticamente il finale.

Per quanto concerne i personaggi, forse ci troviamo davanti alle 9 persone meglio caratterizzate sul piano psicologico che possiate trovare in gioco per DS. Di sicuro non ai più carismatici, molti personaggi vi risulteranno indigesti a lungo andare, altri li troverete totalmente scialbi. Tuttavia, la natura umana traspare in modo eccellente, e così avremo i più disparati casi: da quello/a a cui importa solo di salvarsi anche sacrificando gli altri a quello/a che intende salvare tutti; dal freddo calcolatore all'inguaribile impulsivo. Insomma, uno spaccato stile Grande Fratello di persone diverse caratterialmente ma costrette a cooperare per il bene comune.


Tirando le Somme:

Sono estremamente combattuto nel dare un giudizio. Da una parte ho l'altisonante 9 di IGN con tanto di recensione entusiastica, dall'altra la mia perplessità di fronte a un videogioco che videogioco non è. Cercherò di essere il più obiettivo possibile, eliminando le soggettività che minerebbero la buona riuscita di questa recensione. Pertanto, mi limiterò a elencare i pro e i contro e a riassumerli in un voto finale.

PRO:
+ Storia entusiasmante e mai scontata
+ Finali multipli
+ Enigmi complicati

CONTRO:
- Tutto in lingua Inglese
- Mole di testo eccessiva
- Metodo di gioco lineare...
- ...perchè non è un videogioco!



VOTO: 8

In conclusione, se volete un'avventura grafica in cui la storia e non l'esplorazione la fa da padrone, se avete un livello di inglese MOLTO alto (i termini scientifici sono frequenti) e vorreste leggervi un romanzo avvincente, compratelo. Altrimenti... bhe altrimenti vi lascio alle sagge parole di Guybrush Threepwood, che di punta e clicca ne sa qualcosa:



Messaggio modificato da MaxPower il Tuesday 7 February 2017 - 21:38