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> [Recensione] Nintendo Wii Mini
rdaelmito
messaggio Sunday 24 March 2013 - 19:48
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Presentato inizialmente come esclusiva per il Canada, arriva oggi (22/03/2013) in Europa il Wii Mini, terza revisione da parte di Nintendo del Wii, indiscusso vincitore - secondo i numeri di vendita - della settima generazione di home console. Quali sono le sue caratteristiche? Differenze con i modelli precedenti? Qualità costruttiva? Compatibilità? Perché lanciarla dopo il Wii U (successore del Wii)? È una buona console da acquistare? In questa recensione cercheremo di dare risposta a queste e a molte altre domande.

Introduzione & Caratteristiche


Storia e confronti

Il 7 dicembre 2006 veniva commercializzato in Italia il Wii (19/11/2006 negli Stati Uniti - 02/12/2006 in Giappone), console che nel bene o nel male ha rivoluzionato il mondo videoludico aprendo le porte dei nostri salotti anche a tutte quelle persone ritenute "casual gamers". La filosofia di Nintendo era chiara: più divertimento per tutta la famiglia. A rimarchiare ciò, nell'ottobre 2011 arriva la prima revisione della console, denominata Wii Family Edition, la cui unica differenza è l'assenza della retrocompatibilità con il GameCube. Erano passati 5 anni dal lancio sul suolo europeo, è bastato un solo anno e mezzo per una seconda revisione con annesso questa volta un profondo restyling. E qui iniziano i dubbi. Il Wii Mini è stato commercializzato per la prima volta il 7 dicembre 2012 in Canada e, sorprendentemente, in esclusiva, tanto da far pensare soltanto ad un esperimento per uno specifico mercato. Ricordiamo infatti che circa tre settimane prima, il 18 novembre 2012, era stato immesso sul mercato (Stati Uniti e Canada) il successore del Wii, il Wii U. Invece dopo soltanto tre mesi arriva l'annuncio della commercializzazione del Wii Mini anche in Europa con data fissata al 22 marzo 2013.
Nel momento della stesura di questa recensione, non si ha nessuna notizia per quanto riguarda la vendita in Giappone e negli Stati Uniti. [---> AGGIORNAMENTO: Nintendo ha commercializzato il Wii Mini anche negli Stati Uniti a partire dal 17 novembre 2013, il prezzo è di 99$]

Se è vero che il passaggio da Wii a Wii Family Edition è stato abbastanza indolore per i casual gamers, al contrario è stato un vero e proprio dramma per i videogiocatori di vecchia data: nel tentativo di ridurre i costi di produzione, Nintendo decise di eliminare la retrocompatibilità con la sua precedente console, il GameCube. Questa retrocompatibilità era di tipo hardware e permetteva quindi di giocare l'intero catalogo GameCube, senza eccezioni. Un cambio di rotta del genere si è visto più volte nella storia, soprattutto in campo handheld, ne sono esempi recenti il Nintendo DSi (non compatibile con i giochi del Game Boy Advance a differenza del Nintendo DS) e la Sony PSP GO! (seppur in maniera un po' distorta: è infatti compatibile con l'intero catalogo PSP, ma soltanto in formato digitale a causa della mancanza del lettore UMD). Per quanto riguarda questa generazione di home console, un caso simile si è visto solo per la Playstation 3 di Sony, ma gli effetti sul pubblico non sono stati così "devastanti". Infatti Sony introdusse la retrocompatibilità hardware per PS2 soltanto nei primissimi modelli della PS3, per poi sostituirla quasi subito con una retrocompatibilità software, per poi abbandonarla del tutto nel gennaio 2008, soltanto un anno e due mesi dopo l'uscita sul mercato della PS3 (11/11/2006 in Giappone). C'è inoltre da considerare che in Europa la retrocompatibilità hardware su PS3 non si è mai vista, Sony per il nostro mercato ha pensato solo alla retrocompatibilità software (molto spesso non perfetta). Microsoft con la sua Xbox 360 ad oggi è l'unica a garantire ancora una retrocompatibilità software con la vecchia Xbox, seppur sia necessario avere la versione con hard disk e un collegamento ad Internet per scaricare i file necessari per l'emulazione.

Cosa c'entra tutta questa storiella con il Wii Mini? Semplice: eliminare la retrocompatibilità è una pratica comune per ridurre i costi di produzione e, seppur malvista, viene tollerata. Inoltre è di solito l'unica vera occasione in cui un componente di sistema (sia esso hardware oppure software) viene totalmente cancellato. Mai però fino ad oggi si era vista una revisione talmente pesante da stravolgere l'intero sistema di gioco. Eh sì, perché Nintendo con il Wii Mini ha usato una mannaia decisamente pesante rispetto a Wii e Wii Family Edition: niente retrocompatibilità con il GameCube, nessuna possibilità di un collegamento ad Internet (eliminato quindi il gioco online), collegamento video solo di tipo composito, nessuno slot per schede di memoria SD... ma la console c'è ancora? Sì, almeno quella Nintendo l'ha lasciata! Quando si pensa ad un restyling, di norma in ottica risparmio, si cerca di intervenire sul processo di produzione: passaggio ad un sistema produttivo meno costoso, uso di scocche un po' più economiche, un diverso bundle votato al risparmio, in caso di necessità si elimina la retrocompatibilità... non si interviene comunque sull'esperienza di gioco per cui è stata pensata la console. Wii Mini potrebbe quasi essere considerato come un prototipo del Wii viste tutte le sue mancanze. A titolo di paragone, prendiamo ancora in esame l'evoluzione di PS3 e Xbox 360. Nel passaggio da PS3 a PS3 Slim a PS3 Super Slim si è persa la retrocompatibilità PS2 (dopo appena un anno, per il Wii sono passati 5 anni), il lettore di flash card e il supporto al Super Audio CD (anche in questi due casi l'abbandono è stato repentino), di contro è stato aggiunto il supporto nativo per l'HDMI v1.4 (comunque emulato via software per i modelli sprovvisti). Nel passaggio da Xbox 360 a Xbox 360 Slim, Microsoft ha deciso di pensionare le memory card sostituendole con la possibilità di usare le pen drive (seppur formattate con un file system proprietario). Per il resto solo aggiunte: il modulo Wi-Fi, l'uscita audio TOSLINK S/PDIF, due porte USB 2.0 in più (cinque contro tre), il supporto nativo al Kinect senza dover usare un alimentatore esterno. Sony e Microsoft non hanno stravolto niente della loro console, un gioco PS3 / Xbox 360 fornisce la medesima esperienza in single-player e in multi-player allo stesso identico modo sia su PS3 / Xbox 360 sia su PS3 Slim / Xbox 360 Slim. Sarà lo stesso anche per Nintendo nel passaggio da Wii a Wii Mini?

Caratteristiche tecniche e prezzo di lancio

Nintendo non ha rilasciato dati tecnici per quanto riguarda il Wii Mini. Dato però che in nessun comunicato ufficiale si fa menzione di una revisione a livello hardware e soprattutto si parla di piena compatibilità con i giochi Wii, possiamo desumere che le caratteristiche tecniche rispecchino (in parte) quelle di Wii e Wii Family Edition.

CITAZIONE
Modello: RVL-201(EUR)
Peso: circa 1 Kg
Dimensioni: 19 cm x 16 cm x 4,5 cm (lunghezza x larghezza x altezza)
CPU: IBM Broadway, 729 MHz
Memoria: 88 MB memoria principale
(24 MB interna 1T-SRAM integrata nel chip grafico, 64 MB esterna GDDR3 SDRAM)
3 MB GPU per le texture
Grafica: GPU ATI Hollywood, 243 MHz
Uscita audio:
Principale: Stereo – Dolby Pro Logic II
Controller: speaker integrato
Disco fisso: 512 MB built-in NAND memoria flash
Connettività:
Wi-Fi: NO
Bluetooth: Sì (utilizzato per collegare fino ad un massimo di 4 Wii Remote o Wii Remote Plus)
Porte USB 2.0: Sì (1)
1 porta per il Wii Sensor Bar
1 porta per l'alimentatore esterno
Uscite video: solo video composito con possibilità di collegamento SCART tramite adattatore
50Hz 576i (PAL/SÉCAM) o 60Hz 480i (PAL/NTSC), standard 4:3 e 16:9
nessun supporto per 480p
Unità disco: lettore ottico top-loading compatibile con i dischi 12 cm Wii

Si diceva che le caratteristiche tecniche sono le medesime di Wii e Wii Family Edition solo in parte. Come anticipato nel precedente paragrafo, il Wii Mini è stato ampiamente rimaneggiato.
Rispetto al Wii è assente la retrocompatibilità con il GameCube, mancano dunque le due porte per memory card e quattro porte per il collegamento di altrettanti joypad GameCube.
Rispetto al Wii e al Wii Family Edition sono assenti: il modulo Wi-Fi, una seconda porta USB 2.0, il lettore di memorie SD, collegamento video di tipo component.
Wii e Wii Family Edition utilizzano un lettore ottico di tipo slot-loading, ovvero il disco "scivola" all'interno del lettore tramite una sottile fessura. Wii Mini usa un lettore ottico di tipo top-loading, ovvero il disco viene inserito direttamente sul perno dell'ottica alla quale si ha accesso tramite uno sportello apribile manualmente verso l'alto.

Ufficialmente, il prezzo di lancio per il Canada è stato di 99 dollari canadesi. Per il mercato europeo la situazione è complessa: comunicati ufficiali non ce ne sono, ma un po' tutti i grandi negozi vendono il Wii Mini ad un prezzo di lancio di 109 euro. Come paragone, Wii Family Edition ha un prezzo ufficiale di circa 150 euro, con importanti catene che lo vendono tranquillamente a circa 130 euro.

In questa recensione verrà minuziosamente analizzato l'unico modello al momento in commercio di Wii Mini, siglato RVL-201 (in versione europea).

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Prima accensione


Pronti via, la prima cosa da fare è ovviamente inserire le batterie all'interno del Wii Remote Plus. Oltre alle comunissime stilo (ricordiamo che due sono già incluse) possiamo tranquillamente usare due stilo ricaricabili, soluzione decisamente consigliata visto un consumo non certo indifferente del Wii Remote Plus. La durata stimata è intorno alle 25-30h, ma come sempre tutto dipende dall'uso che se ne fa (soprattutto in relazione al gioco): sfruttare pesantemente il sistema di puntamento, il sensore di movimento, la semplice vibrazione o anche solo utilizzare il Nunchunk è di certo più usurante che usare il Wii Remote Plus come semplice controller. Inoltre, se usate batterie ricaricabili, c'è una bella differenza di durata tra 1500 mAh e 2500 mAh, giusto per fare un esempio.

Occorre poi collegare i vari cavi al Wii Mini, ovvero alimentatore / barra sensore / cavo AV (eventualmente con adattatore SCART se il nostro televisore non ha ingressi di tipo composito). Ognuno di essi ha una porta dedicata di dimensioni differenti, è praticamente impossibile sbagliare. Non resta quindi che premere il pulsante Power per accendere la console.

Non ci sono grosse soprese durante il primo collegamento del Wii Mini. La procedura guidata è praticamente identica a quella del Wii e del Wii Family Edition. Ci verrà dunque chiesto

CITAZIONE
01 - di premere il pulsante A del Wii Remote Plus
02 - scegliere la lingua
03 - indicare la posizione della barra sensore
04 - inserire la data
05 - inserire l'ora
06 - scegliere il rapporto dello schermo
07 - inserire il proprio nickname
08 - scegliere il proprio Paese
09 - scegliere se attivare il filtro famiglia












Come ultimo passaggio, viene ricordato che il Wii Mini (così come le precedenti revisioni) dispone della funzione di Protezione Schermo e se si desira attivarla è possibile farlo attraverso il menu Opzioni. Questa funzione è una sorta di stand-by dello schermo, al fine di evitare danni agli odierni LCD dopo tot tempo di inutilizzo della console la brillantezza dello schermo viene attenuata, basta premere un qualsiasi tasto sul Wii Remote Plus per tornare alle normali tonalità (ad eccezione del pulsante Power). Non è un'opzione fondamentale (molti televisori odierni lo fanno già in automatico) e forse per questo che è presente solo un reminder.
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