[Recensione] Supercard DS ONEi |
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[Recensione] Supercard DS ONEi |
Saturday 6 June 2009 - 12:27
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The Evra Powwah! (Pirla) Gruppo: Veterani Messaggi: 10.824 Iscritto il: Fri 24 December 2004 - 19:38 Da: Nosgoth Utente Nr.: 3.467 Feedback: 0 (0%) |
I nostri ringraziamenti vanno al Supercard Team per averci fornito l'unità utilizzata nei test di questa recensione. Oramai, ad all'incirca otto mesi dal rilascio sul mercato giapponese e meno di tre su quello mondiale del Nintendo DSi, il panorama è nulla di meno che invaso da flashcard di ogni tipo e fattura dedicate a questa macchina da gioco: tutti i maggiori produttori, una volta individuato un exploit adatto nel (semi)nuovo firmware Nintendo, non hanno esitato a produrre nuove revisioni hardware dei loro flash kit, riaprendo al grande pubblico le porte dell'homebrewing e dei backup. Pur facendosi attendere un pò, anche la lineup SuperCard, nome stimato e riverito tanto da hacker quanto da semplici utenti, riceve ora un atteso ed anticipato aggiornamento nella forma di questa DS ONEi. Qualità, affidabilità, aggiornamenti sempre puntuali: tre delle tante doti che negli anni sono stati e continuano ad essere veri e propri cavalli di battaglia di questo produttore, i cui kit (pur se talora ostici, ricordando i tempi delle Slot-2) sono sempre stati fra le scelte consigliate dal nostro Sito. Ora, ci apprestiamo a recensire questa flashcard, gioiello della firm cinese ed annunciata come di consueto con la massima fanfara, le cui promesse sono peraltro decisamente notevoli. E' con questa breve premessa che andiamo dunque a tuffarci senza ulteriori indugi nella nostra disamina, in cui metteremo alla prova con massima cura la DS ONEi. Introduzione & Caratteristiche Una caratteristica che abbiamo riscontrato in sostanzialmente tutte le flashcard DSi da noi esaminate nel corso del tempo è stata la loro natura di "evoluzioni": in soldoni, non si tratta di design totalmente nuovi, bensì aggiornamenti di precedenti prodotti lievemente modificati per garantirne il funzionamento sulla nuova console. Principalmente si è trattato di includere o abilitare la possibilità di agire sulla EEPROM contenente il bootloader della flash, codice deputato al suo riconoscimento da parte della macchina: quello usato in precedenza era oramai noto e bloccato dal software di sistema della console, allo stesso tempo l'uso di chip a singola scrittura o la cui possibilità di aggiornamento era disattivata via hardware privava l'utente finale di qualsiasi possibilità d'azione in materia. Riservandoci di tornare in seguito su quest'ultimo dettaglio, possiamo utilizzare quanto detto sino ad ora per inquadrare la SuperCard DS ONEi come sorella maggiore della celebrata e già menzionata SuperCard DS ONE, di cui condivide la base tecnologica ed il software: su queste fondamenta, il team ha costruito un hardware comunque differenziato grazie a talune, notevoli peculiarità. Prima di procedere dunque, spendiamo qualche riga per riportare fedelmente e come consuetudine le caratteristiche salienti come fornite dal produttore: CITAZIONE
Nulla di nuovo a tutto dire: come vediamo, sono presenti caratteristiche già ampiamente note e gradite - Real Time Save, Soft-Reset, gabole in formato Action Replay, PassMe - ma anche quele piccole chicche esclusive o passate tali della linea Supercard, come l'ottimo motore di lettura/scrittura Blue-Light, la possibilità di gestire salvataggi multipli, la lettura durante il gioco di file di testo contenenti soluzioni e consigli, nonchè quel celebre MoonShell che tanti benefici apporta a qualsiasi flashcard, dagli eBook alla riproduzione di file multimediali. Particolarmente importante, al punto che gli dedicheremo ampio spazio nel prossimo paragrafo, è la menzione dell'USB Writer, accessorio a dir poco fondamentale e vero elemento caratterizzante del kit, la cui funzione è garantire che il vostro acquisto, si spera, possa essere sempre e comunque funzionante. Abbiamo di fronte dunque la consueta "magnificenza" del Supercard Team, nonchè il solito prezzo lievemente superiore alla media: ben 30-35€ per poter portare a casa il flash kit. Per poter giudicare se esso valga l'esborso, passiamo immediatamente a mettere fisicamente le mani sulla SC DS ONEi. -------------------- Just keep tryin'
Keep on flyin' I will be the light... - from Last Exile: Cloud Age Symphony - Togisumasareta tsume wo hate ima kagayaku tame ni sono kiba wo muke... Shiren wa norikoerarenai hito ni osoikakari wa shinai! - from Megaman X8: Wild Fang - Proud supporter of EVAC Industry co.ltd. |
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Saturday 6 June 2009 - 12:28
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#2
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The Evra Powwah! (Pirla) Gruppo: Veterani Messaggi: 10.824 Iscritto il: Fri 24 December 2004 - 19:38 Da: Nosgoth Utente Nr.: 3.467 Feedback: 0 (0%) |
Ricevere un campione da Romman è invariabilmente sinonimo per la Redazione di tralasciare le forbici in favore dell'accetta: come potete vedere dalle immagini soprastanti, l'imballo utilizzato dal produttore è a dir poco accuratamente preparato: la scatola in cartone, completamente avvolta da nastro industriale, si è rivelata colma di plastica a bolle, con due strisce della stessa strettamente e saldamente avvolte attorno alla confezione - a dire il vero, tanto strettamente da danneggiare l'involucro in cartone. Altri due minuti in compagnia di un taglierino e dalla matassa di plastica e nastro adesivo e caduta sul nostro piano di lavoro la SuperCard DS ONEi. Ammettiamo di essere rimasti lievemente sorpresi nel vedere innanzi agli occhi questa scatolina in cartone argenteo di dimensioni 14x9,5x2 centimetri: sarà pure un'opinione strettamente personale, ma troviamo di decisamente maggior impatto la lussuosa confezione a libro delle tre precedenti iterazioni DS ONE. La frattura con lo "stile Supercard" è ulteriormente evidente anche alla prima e superficiale ispezione: ben pochi i colori stampati sul piacevole e raffinato fondo color argento (che, in origine, ci aveva quasi ingannato nel credere fosse metallo), in controtendenza al matrixiano di cui nel caso succitato. Per un istante pare di avere fra le mani una EZ. Il fronte reca, al centro ed a grossi caratteri grigi, il recentemente ridisegnato logo della DS ONE, la i messa in evidenza da una macchia di color magenta, a cui si affianca la dicitura REAL TIME SAVE che indica la funzione orgoglio e vanto delle Supercard, inesplicabilmente visto come oramai qualsiasi kit degno di nota ne è dotato. Il margine superiore reca impresso il logo del produttore, in grigio e nell'angolo sinistro, nonchè gli emblemi dello standard microSD e l'attestazione di compatibilità con le memorie High Capacity fino a 32Gb; spostandoci lungo il margine inferiore invece, ritroviamo le rimanenti tre feature capisaldo, ovvero Real Time Cheat Code, Real Time Game Guide, Multi-save, nonchè un vistoso inserto giallo-rosso reclamizzante l'USB Writer. E sia ben chiaro, esso è gratis - per i motivi che dettaglieremo in seguito, troviamo la cosa alquanto divertente. Capovolgendo la scatola, il grigio regna sovrano: l'area centrale è interamente occupata da una versione più stringata della feature list riportata in precedenza (curiosa l'assenza di menzione al Writer), affiancata dai pittogrammi che hanno accompagnato queste flashcard sin dai primi cassettoni di plastica blu per GameBoy Advance e che riassumono brevemente e forse anche troppo astrusamente i passi necessari per mettere in condizioni di operatività la DS ONEi: connessione a Internet, download del software SuperCard, download del materiale multimediale, copia del tutto sulla memoria. Fortunatamente, l'utente non è abbandonato a se stesso con solo quattro immagini a bassa risoluzione, come giustificheremo più avanti. Procedendo al margine inferiore, troviamo nell'ordine i due indirizzi Web a cui raggiungere la pagina del produttore, i marchi di idoneità CE ed infine il codice a barre del prodotto. Concludiamo l'esame dell'involucro esterno menzionando come le rimanenti quattro facce rechino impresso solo ed esclusivamente il logo SuperCard. Andiamo ora ad aprire la confezione: ne esce un piccolo vassoio in plastica feltrata con scavati tre alloggiamenti per, rispettivamente, la Supercard DS ONEi, il consueto lettore di microSD, il tanto decantato e pubblicizzato USB Writer; sfilandolo completamente, notiamo che il fondo cavo ospita il libello contenente la guida di avvio rapido. Prima di scendere nel dettaglio, poniamo l'accento sulla mancanza di un disco contenente i driver: ancora un altro elemento che non ci saremmo mai e poi mai attesi dal produttore che ci ha dato le completissime dotazioni delle tre DS ONE. E' un passo indietro che non manchiamo mai di criticare, visto come tali accessori non necessariamente finiscano nelle mani di persone in possesso delle competenze tecniche necessarie ad afferrare immediatamente i meccanismi alla base di una flashcard. A parte ciò, il tutto trasmette uno spiccato senso di ordine e cura, accentuato dalla tenace presa degli alloggiamenti sui rispettivi accessori, ben protetti da influenze esterne; con qualche acrobazia, andiamo ora a disincastrarli e dare accurata descrizione di ciascuno. In definitiva, il giudizio che andiamo ad esprimere sul packaging di questa DS ONEi è ampiamente positivo, seppur con riserva: dai SuperCard siamo giunti a non aspettarci nulla di meno. Vi è un lieve senso di disappunto nella transizione dal format a libro alla classica scatolina piatta, la prima decisamente più caratteristica ed elegante ed al pari con le scatoline di latta utilizzate nei bei tempi che furono. La livrea argentea ed il cartoncino satinato restituiscono, a ragione, l'impressione di un prodotto di qualità superiore alla norma, in netto e simpatico contrasto con l'engrish della feature list che ci ricorda le origini orientali del kit; il lungo tragitto Cina-Italia ha anche fornito ottima prova della resistenza complessiva della confezione, giuntaci vistosamente danneggiata all'esterno, ma totalmente pristina nell'interno, cosa che dovrebbe rassicurare gli utenti con fratellini/sorelline/altre presenze "turbolente" nelle vicinanze. Ciò detto, torniamo ai nostri accessori. Cominciamo dal consueto lettore di memorie microSD: abbiamo volutamente utilizzato la parola consueto proprio perchè, come si evince dal corredo di immagini di questo paragrafo, il produttore non ha lesinato neanche stavolta sulla qualità. Rispetto ai giocattolini acclusi a flashcard di minor spessore - e prezzo - ci troviamo fra le mani un lettore compatto formato pendrive, in plastica nera con finitura matte e dal connettore in metallo, protetto da un cappuccio in plastica bianca trasparente. Di dimensioni più contenute rispetto a quelli inclusi nelle DS ONE, è compatibile con lo standard USB 2.0 e riesce agevolmente a gestire sia microSD ordinarie (sino a 4Gb) che microSDHC (fino a 32Gb), da inserire nella fessura posta lungo il suo margine superiore. Purtroppo constatiamo nuovamente che la memoria non viene completamente ospitata nella scocca del lettore, risultando sempre esposta a danni accidentali; certo, lo spessore aggiunto è esiguo, richiedendo pertanto una buona dose di sfortuna, ma non si sa mai. In definitiva il lettore è più che adatto all'utilizzo abituale, lasciamo all'utente la scelta se affidarvisi o optare per altro tipo di card reader. Prima di procedere, soffermiamoci brevemente sulla guida di avvio rapido (o QuickStart Guide, per i più anglofoni) acclusa a questa flashcard: i più attenti si aspetteranno un cartoncino stampato sui due lati, mentre stavolta la scelta è caduta su un minuto pieghevole in carta lucida e dalla livrea nera che pare essere diventata il leit motiv per tutto il corredo della DS ONEi. Con uno stile talmente scarno da battere di misura persino le EZ, l'esterno riporta esclusivamente il logo del prodotto e gli indirizzi del sito ufficiale SuperCard in bianco su sfondo completamente nero (e particolarmente adatto a calamitare le impronte, come l'utente si accorgerà dopo neanche qualche minuto); diversa la situazione dello stampato all'interno, ove ogni pagina riporta un differente schema di colori e dettaglia in breve come ottenere il kernel, abilitare le varie funzioni ed aggiornare il bootloader della DS ONEi (processo che descriveremo meglio fra poco), rimandando al manuale online per una guida più dettagliata alle funzionalità fini del kit. Clamorosa, ma non troppo a tutto dire, la mancanza della lingua italiana: cinese, coreano, inglese, francese, tedesco... ma no, niente italiano. Non proseguiamo oltre con la disamina, lasciando al team meriti ed oneri della propria scelta: naturalmente, il prosieguo di questa Recensione supplirà ampiamente a questa mancanza, spiegando nei minimi dettagli ogni funzione dell'hardware e del software. E finalmente prendiamo in mano l'accessorio più decantato e celebrato sin dal primo annuncio di questa flashcard: parliamo naturalmente del già citato allo sfinimento SuperMate. Oh, pardon, USB Writer. Questo nostro piccolo accesso di humor non è del tutto ingiustificato, poichè ci consente di introdurre una premessa importante all'esame dello stesso, ovvero che la riscrivibilità del firmware SuperCard non è affatto una novità come si potrebbe supporre da tutta la fanfara. La precedente generazione Slot-1 era inizialmente piagata da una fragilità delle PSRAM montate sulla piastra e deputate alla gestione transitoria dei salvataggi, grave problema poi corretto in due revisioni hardware successive sino a diventare praticamente inesistente oggidì; ciò che non molti sanno è che, in rarissimi casi (principalmente in mano ad utilizzatori di software homebrew interfacciato a basso livello con l'hardware), a danneggiarsi poteva essere il CPLD - Complex Programmable Logic Device, chip contenente il firmware/bootloader - con conseguente inutilizzabilità totale della flashcard, che diveniva incapace di essere riconosciuta e/o avviare il kernel; per ovviare a questo problema, il produttore realizzò e rilasciò in quantità esigua un programmatore USB, appunto il SuperMate, capace di riflashare tramite apposito programma un copia standard del firmware. Che l'accessorio fosse destinato a pochi eletti era ovvio da come la pagina relativa fosse ben nascosta nel sito SuperCard (ora non più), nonchè dall'aspetto stesso dell'apparecchiatura che è poco più di un circuito stampato nudo con agli estremi i connettori per la DS ONE e l'USB port rispettivamente. L'esperienza accumulata pare essersi rivelata provvidenziale in occasione del passaggio di Nintendo da un firmware stabile ad una struttura dinamicamente aggiornabile via Internet: se infatti il problema principale è trovare un bootloader capace di avviare codice non firmato, nulla può giovare più di poter modificare al volo lo stesso. Il Writer assume una forma decisamente più compatta del suo predecessore, con una scocca nera di forma piramidale culminante nel metallo dello spinotto USB, mentre il margine opposto presenta la larga fessura da cui si intravedono i connettori dell'interfaccia con la flashcard. Come descritto dalle immagini, è sufficiente inserire la DS ONEi fino a fine corsa avendo cura che i contatti siano allineati e si sarà pronti all'operazione di flashing. L'intero blocco assemblato è leggero e decisamente poco gradevole alla vista, ma ci permettiamo di ricordare al lettore che una carabattola simile (leggasi: quasi identica) era già utilizzata dalle G6 per accedere alla memoria interna. Per riflashare il firmware, il procedimento è alquanto curioso, non necessitando neppure di un PC pienamente operativo: sarà infatti sufficiente copiare il file d'aggiornamento nella microSD, inserirla nella DS ONEi ed infine collegare ad una porta USB da cui possa venir tratta l'alimentazione. Una spia lampeggerà di arancione per indicare che la scrittura su chip è in corso, per poi restituire luce fissa, verde o rossa, a seconda dell'esito. Semplicità a prova di bomba e di novizio, nulla da eccepire! Al momento, data la mancanza di aggiornamenti di sorta, ci è impossibile testare il procedimento, tuttavia non mancheremo di farlo se e quando esso si renderà necessario - in verità, dubitiamo non poco della celerità e dedizione di Nintendo ai meccanismi anticopia, come la storia del DS stesso insegna. Riposto il Writer, soffermiamoci ora sulla Supercard DS ONEi, soggetto principale di questo articolo. Nuovamente, non serve nulla più di una brevissima osservazione per capire di essere di fronte ad una "versione 2" di sorta della DS ONE: schema di colori, design dell'adesivo, persino quel familiare quadratino appena percepibile al di sotto dello strato adesivo lucido e che ci segnala la sempiterna presenza della tanto dispettosa PSRAM nocciolo del sistema di gestione dei salvataggi. Ma procediamo con ordine, facendo notare che nelle immagini pertinenti questo paragrafo abbiamo accostato una EZ Vi, una Supercard DS ONE classica ed una cartuccia originale prodotta da Nintendo; invitiamo il lettore a porvi cura, visto come questa DS ONEi presenta notevoli caratteri distintivi nei confronti della sua precedente iterazione. Il fronte della flashcard è ovviamente occupato quasi per intiero dal bollino adesivo recante impresso il logo del kit, sempre di vaga reminiscenza floreale; notiamo nuovamente lungo il margine inferiore dello stesso la dicitura eng, qui assolutamente fondamentale visto come non sarà più solo il kernel a dover essere di lingua compatibile, bensì anche il firmware/bootloader, in perfetto stile SuperCard SD/CF per chi di voi le ricorda. E' inoltre presente la prevedibile marcatura i appena sotto la parola ONE per simboleggiarne il differente spettro di compatibilità hardware, mentre facendo scorrere il polpastrello lungo questa superficie si va ad individuare, oltre alla già citata componentistica - che al solito è lasciata al di fuori della scocca, che presenta un foro corrispondente - anche il punto di unione delle due metà che costituiscono l'encasing. Riservandoci di commentare più avanti la solidità complessiva, che anticipiamo essersi elevata dai modelli precedenti, siamo un pò delusi dalla continua scelta di lasciare esposta la PSRAM: se è vero che il produttore consiglia un semplice reset hardware della stessa cortocircuitanto la batteria ricaricabile che la alimenta, ricordiamo che questo hardware è spesso destinato a mani non atte o sufficientemente esperte ad evitare danni squisitamente meccanici, con ovvia necessità di ricorrere alla garanzia del rivenditore/produttore (i possessori di AceKard e di DS ONE v1 sapranno certamente confermare). E' altresì da denotare come questa scelta affondi le radici nel passato più remoto del brand, richiedendo verosimilmente un redesign completo per poter essere efficacemente eliminata o scambiata con una NAND, ad esempio. Giriamo le flashcard e passiamo all'esame della faccia posteriore, che notiamo aver subito ancor meno modifiche della precedente: appena sotto la fessura curvilinea che si apre nello slot microSD, è presente il comodo pittogramma esplicativo riguardo l'inserimento della stessa, mentre lungo la linea mediana e poco sopra la scanalatura dei contatti troviamo il punto di colata delle plastiche e la vite con taglio Phillips (a croce) per disassemblare la scocca, processo che in questa sede eviteremo per ragioni di ordine tecnico e la scarsa utilità che riveste per l'utilizzatore finale. Il vero cambiamento è nei già citati contatti: assistiamo infatti ad una scomparsa della griglia protettiva. Queste sottili lamine plastiche, come presenti su ogni cartuccia ufficialmente autorizzata da Nintendo, hanno l'importante compito di evitare che eccessiva frizione meccanica o incuria dell'utilizzatore vadano a danneggiare il circuito stampato; in passato, sono state da noi stessi più volte indicate come differenza fra prodotti analoghi ma di maggiore o minore qualità complessiva, tant'è che ne abbiamo lodato la presenza sulla DS ONE. Riteniamo invece decisamente più pesante la loro mancanza nella DS ONEi che, dettaglio visibile in fotografia, arriva non solo a mostrare i contatti bensì anche alcuni millimetri di stampato; naturalmente non possiamo prevedere quanto ciò influisca o meno sulla robustezza hardware, pertanto ci limiteremo a segnalare il particolare e notare come avremmo preferito questa protezione aggiuntiva fosse stata mantenuta. Complessivamente, la DS ONEi appare persino più solida della sua sorella maggiore, non presentando alcun tipo di cedimento o scricchiolio e con un assemblaggio a dir poco perfetto e curato, le due metà saldamente tenute insieme dalla vite e dalla trazione dell'adesivo sulla PSRAM. E' stato impiegato ABS più spesso, come evidente al tatto, identico a quello usato da Nintendo (paradossalmente, la DS ONEi risulta di un grammo più pesante, il che giova alla sensazione di solidità) e ottimamente stampato. Poniamo attenzione però sulla sua forma complessiva, come andiamo ora ad esaminare. Abbiamo scelto di lasciare per ultima la disamina sui due lati destro e sinistro per introdurre un concetto utile a chi volesse acquistare la flashcard: se ben ricorderete infatti, ci siamo lamentati di come altre flash si limitassero a proporre hardware aggiornato senza tuttavia distinguerlo in nessun modo; questo aveva sfortunatamente indotto alcuni commercianti stranieri a "rebrandizzare" alcune vecchie AceKard2 e EZ-Flash V con adesivi stampati ad hoc, con sommo disappunto dei consumatori che si chiedevano spaesati perchè il DSi giustamente fermasse l'esecuzione delle stesse. Con un apprezzato e elegante stratagemma, i SuperCard hanno ridisegnato la metà posteriore della shell, che ora non presenta la rientranza quadrata lungo il lato destro e guadagna invece un'incisura semilunare lungo quello sinistro, altresì utile per estrarla dall'alloggiamento della confezione (nota: le direzioni si riferiscono alla visione posteriore). Molto apprezzato. Esaurientemente data descrizione dell'hardware, includendo i suoi pregi e difetti, siamo fiduciosi di aver dato chiara idea al lettore di cosa esso si ritrovi tra le mani: adesso prepariamo la nostra DS ONEi per la prima accensione. -------------------- Just keep tryin'
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Friday 19 June 2009 - 12:48
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The Evra Powwah! (Pirla) Gruppo: Veterani Messaggi: 10.824 Iscritto il: Fri 24 December 2004 - 19:38 Da: Nosgoth Utente Nr.: 3.467 Feedback: 0 (0%) |
Preparare la Card Avendo tra le mani una flashcard di tipo Slot-1, è realmente difficile non ridurre tale paragrafo ad appena due righe: la semplicità operativa di questa SuperCard DS ONEi è prevedibilmente disarmante. Naturalmente il primo passo è ottenere, tramite nostra directory file o dal sito ufficiale (inglese) SuperCard copia dei file di sistema pertinenti la DS ONEi:
Ad esso si accoppiano i database cinese ed inglese contenenti trucchi e gabole per i vari giochi, pesanti ben 4 Mb ciascuno; confermiamo sfortunatamente la loro appartenenza al sistema proprietario Supercard Cheat Code (.scc) in auge sin dalle flashcard Slot-2. Per chi non ne fosse al corrente, per poter utilizzare codici Action Replay sulla propria DS ONEi sarà necessario dapprima creare un file di testo essi contenente e formattato secondo precisi standard, poi eseguire ben due programmi convertitori per portare il file dapprima in formato .cht (con AR2CHT)e solo successivamente, dopo ulteriori modifiche per aggiungervi i dati della ROM in oggetto, poter usare CHT2SCC per ottenere un file fruibile. Ci rendiamo ovviamente conto che il procedimento è alquanto caotico, quindi riportiamo un breve esempio: CODICE @ Codice principale: un codice ad effetto ben definito FF00FF00 00FF00FF FF00FF00 00FF00FF FF00FF00 00FF00FF FF00FF00 00FF00FF @ Altro codice principale, potrebbe essere una categoria # Sotto-codice: un elemento di quella categoria (es. minigiochi) FF00FF00 00FF00FF FF00FF00 00FF00FF FF00FF00 00FF00FF FF00FF00 00FF00FF Questo file può essere processato da AR2CHT. Una volta terminato il processo, aprirlo con un editor di testo ed aggiungere quanto segue, ovviamente completando le informazioni, infine processare il tutto con CHT2SCC per ottenere il relativo file codici. CODICE [GameInfo] Name= System=NDS Text= RomName= Qualora fosse ancora ostico, è comunque possibile affidarsi alla nostra Community o attendere aggiornamenti ufficiali. Infine, seppur putativo al momento, il download di un aggiornamento firmware, da utilizzare secondo la procedura descritta in precedenza nel paragrafo relativo al flasher USB; al momento non sono disponibili update di questo tipo, nè siamo certi che mai lo saranno a dire il vero. Ad ogni modo, ciò fatto possiamo finalmente inserire la microSD nel suo slot e la DS ONEi nel Nintendo DSi: il nostro campione presenta un lieve attrito contro le pareti dell'alloggiamento, tuttavia nulla di così drastico rispetto ad altre soluzioni da noi recensite in precedenza, complice anche la presenza della stessa ottima molla di cui la DS ONE è equipaggiata; analogamente, lo Slot DS offre una resistenza lievemente maggiore rispetto alle cartucce originali, probabilmnte relativa allo spessore in più sul fronte. Dopo aver documentato fotograficamente questi ultimi due passi, andiamo ad alimentare la console e passare al pettine fino il sistema operativo. -------------------- Just keep tryin'
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Friday 19 June 2009 - 13:23
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#4
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The Evra Powwah! (Pirla) Gruppo: Veterani Messaggi: 10.824 Iscritto il: Fri 24 December 2004 - 19:38 Da: Nosgoth Utente Nr.: 3.467 Feedback: 0 (0%) |
Preso in esame l'hardware con relativa confezione, espletate le procedure di preparazione, giungiamo finalmente al poter toccare con mano il software alla base della SuperCard DS ONEi: nuovamente ricordiamo che la flashcard è liberamente utilizzabile sia su console DSi che su normali DS Classic/Lite con identica efficacia. In maniera del tutto analoga alle considerazioni già fatte per altri flash kit, notiamo che la DS ONEi perde la possibilità di autoavviarsi all'accensione: nonostante il metodo di avvio sia il consueto, ovvero la presenza di una fake signature per aggirare la tecnologia RSA BSAFE alla base delle console DS, la doppia compatibilità anche con i modelli più vetusti porta ad uno scambio più o meno favorevole con il classico boot da menù di sistema DS. Discretamente notevole, visto che si tratta del primo caso in assoluto per un hardware SuperCard, tuttavia lasciamo al lettore il compito di valutare questa caratteristica, al recensore particolarmente gradita causa maggior agilità nella gestione della macchina. Dunque andiamo a toccare l'icona del Canale Gioco, ora recante la dicitura DSONEi assieme ad una semplicissima icona bicolore, ed attendiamo come di consueto il caricamento del kernel; i tempi si attestano intorno ai cinque-sei secondi in base al bisogno o meno di copiare su memoria microSD un saver file. Nel complesso è una velocità accettabile, anche in luce della natura del sistema operativo, sempre basato sull'apprezzato e versatile MoonShell in versione che ipotizziamo precedente alla revisione 2. A saltare subito all'occhio è il cambio di livrea, con una skin completamente rinnovata nelle icone e nello schema di colori: di default, si viene introdotti ad un'ambiente dove il fucsia e svariati toni di grigio danno vita ad una sobria fantasia astratta. E' doveroso dar credito al team di sviluppo, che ha ben pensato di inserire non una ma ben sei differenti skin, dall'astratto al Mac-like fino ad una particolarmente gustosa variante tutta al femminile, dall'ovvio nome pink, senza dimenticare i nostalgici che potranno ritornare con un clic al look blu elettrico/cibernetico della DS ONE; in verità, appena la prima e l'ultima variante ci compiacciono, mentre le altre ci paiono lievemente semplicistiche o, nel caso dello schema di colori basato sul nero, decisamente scomode e fastidiose alla vista, ma che sia l'utilizzatore a decidere in merito. Tornando nei più consueti canoni recensori, osserviamo con cura la schermata che ci si presenta, puntualizzando come da menu principale è possibile comodamente accedere a immagini, video e filmati in formato DPG utilizzando le consuete combinazioni di tasti di MoonShell; è altresì di vitale importanza ricordare che è possibile invertire la visualizzazione dei due schermi alla semplice pressione di L+A, particolarmente utile per la configurazione fine della flashcard. Cominciamo proprio dallo schermo superiore: come già denotato nella recensione della DS ONE, una delle note di biasimo all'OS SuperCard è proprio la miriade di settaggi nascosti nei vari menù e sottomenù, causando non pochi grattacapi agli utilizzatori inesperti. Ancora una volta ben poco viene in aiuto il manuale, che per di più è disponibile solo ed esclusivamente online sotto forma di pagine più pubblicitarie che altro; viene spontaneo chiedersi che fine abbia fatto il manuale in formato CHM tanto sgradito ai nostri lettori utilizzanti Linux ma indubbiamente più comodo ed esaustivo, forse soppiantato dalla magra guida utente del kernel? In ogni caso, proseguiamo con l'analisi: la parte centrale dello schermo è interamente occupata dal file browser, con le sue consuete tre modalità di visualizzazione (lista senza icone, icone piccole, icone medie, griglia ad icone grandi) accessibili oppure per pressione del tasto Y o ancora tramite voce pertinente dalla barra opzioni (si veda oltre). Soffermiamoci proprio su quest'ultima, decorante il margine superiore dello schermo e gestita solo e soltanto dal tasto L: tenendolo premuto la croce direzionale consentirà un'agile navigazione fra le quattro voci - Saver, Other, Option ed Help - mentre la propria scelta verrà confermata evidenziandola e premendo il D-Pad in direzione sinistra. Siamo ben consci che sia piuttosto farraginoso, donde il consiglio di avvalersi dell'inversione degli schermi e del pennino, con gli input tattili che cessano di soffrire della cronica imprecisione rilevata sui DS precedenti, dettaglio che ci compiace alquanto. Esaminiamo ora singolarmente le innumerevoli possibilità offerte da questi menù: Saver: imposta la dimensione di default per i save files. Analogamente alla DS ONE, anche questa flashcard utilizza la PSRAM per scrivere direttamente il salvataggio su memoria microSD, sia durante il gioco che al riavvio del kernel. E' altresì da notare che sono supportati tutti i tipi di salvataggio sino ad ora impiegati da Nintendo. Other: in questo menù troviamo le funzioni che più da vicino riguardano i giochi. Le otto opzioni disponibili sono:
Help: la classica schermata di aiuto di Moonshell, con taluni comandi pertinenti la flashcard sommariamente spiegati. Passiamo ora al touch screen, dove nuovamente avremo per default la minuscola barra dell'orologio, datario e termometro di MoonShell; è con un lieve accenno di tristezza che constatiamo la mancata funzionalità dell'indicatore di temperatura, deliziosamente impreciso ma comunque utile in talune circostanze (almeno, nell'opinione del recensore). Non è però imputabile a incuria del team di sviluppo bensì di Moonlight, autore originale, nonchè dell'ancora relativamente scarsa conoscenza dell'hardware alla base del DSi. A riprova della comune estrazione dei firmware Nintendo, le altre due caratteristiche sono perfettamente funzionanti. Ad ogni modo, ciò che vedete nelle precedenti immagini relative alle sei skin è tutto quello che troverete, ovvero il vuoto pneumatico. Siamo decisamente irritati dallo scoprire che non solo la cara ed utile finestra Informazioni File è ora nascosta di default, ma la stessa scompare non appena si agisce sulla croce direzionale per selezionare un altro gioco, homebrew, cartella eccetera, andando a logorare (metaforicamente, ma non troppo) il tasto X che alla sua visualizzazione è deputato. Può sembrar cosa da poco, ma non lo è, essendo tale box a tutti gli effetti il cuore del sistema operativo: per rendersene conto, andiamo a mostrarlo e dare descrizione delle sue funzioni. CHANGE: uno dei vantaggi del database interno delle ROM e' sicuramente l'auto-riconoscimento della dimensione del saver. Ad ogni modo, bisogna tener presente che all'occorrenza grazie a questa opzione, la quale supporta ogni tipo di EEPROM utilizzata dalla Nintendo fino ai ben 4Mb di GTA Chinatown Wars, sarà possibile cambiare la dimensione dei saver. MULTISAVER: save multipli, caratteristica immensamente apprezzata nella DS ONE e cavallo di battaglia della lineup Slot-1 Supercard. Molti giochi per DS offrono al giocatore tre slot diversi per tre differenti salvataggi, ma alcuni (come Lost in Blue, Ketsui Death Label oppure Assassin's Creed) non hanno questa possibilità. La schermata multisaver consente, per l'appunto, la creazione e la gestione dei files .sav, compresa l'opzione per sceglierne uno ed utilizzarlo come saver di default. Questa opzione potra' sembrare inutile a quanti sono gelosi della loro console e predilogono il gioco in solitario, ma e' indubbiamente utilissima per chi si trova ad aver a che fare con fratelli (o sorelle) seccanti o naturalmente con titoli ove un singolo errore può costar carissimo e non prevedere possibilità di ammenda, come il già citato Ketsui. SET PATCH: Ormai un marchio di fabbrica dei prodotti Supercard, questo menu elenca una serie di opzioni per il gioco che avrete selezionato. E' forse il menù più "oscuro" di tutti, essendo solo parzialmente spiegato nella documentazione della card. Diamogli un'occhiata più da vicino:
E, naturalmente, riavere il box informazioni sempre visibile. Concludiamo segnalando altre due pecche, in primis l'assenza dello sleep mode alla chiusura delle valve del DS, oltre che alla rimozione della modalità self test, persino su DS classico. Se poco ci importa della prima, è gravissima la perdita della seconda, inestimabile per riuscire a capire cosa non vada nell'eventualità di guasti; spezziamo però una lancia a favore del team in luce del fatto che l'exploit utilizzato per eseguire codice su DSi non permette alcun tipo di intervento utile ad avviare il self test, che immaginiamo possa venir reintrodotto quando l'hardware sarà pienamente sotto controllo. Non deve stupire se le parole che abbiamo utilizzato in questi due paragrafi sono a dir poco identiche a quanto già detto quasi un anno fa per la DS ONE: al lettore dovrebbe oramai essere apparente come il kernel DS ONEi altri non è che una versione appositamente riveduta di quello alla base della sorella minore. Identiche icone, identiche procedure, identiche combinazioni di tasti, identica performance - quest'ultima ovviamente ricollegata all'esecuzione in modalità DS e dunque senza poter accedere all'hardware potenziato specifico del DSi - con skin differente e qualche piccolo ritocco ai bug minori dell'interfaccia. Nel complesso però, quanto detto allora è ancora valido, con un sistema operativo completo ed integrato grazie al lavoro degli Infantile Paralyzers, forse non rivoluzionario come un tempo ma comunque capace di fare il suo lavoro senza se e senza ma. Particolarmente interessante e gradita l'aggiunta del sistema multi-skin ed il caricamento di patch esterne per intervenire sulla compatibilità senza attendere aggiornamenti ufficiali, che si sono comunque dimostrati sempre puntuali e senza controindicazioni. Nonostante i difetti, dunque, l'OS Supercard si mantiene uno dei migliori in circolazione, probabilmente il migliore per quanto concerne il lato DSi e con ben poca concorrenza nell'ambito DS classici. Se questo si rifletta anche nella performance di gioco, lo scopriremo ora con le nostre prove sul campo. -------------------- Just keep tryin'
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The Evra Powwah! (Pirla) Gruppo: Veterani Messaggi: 10.824 Iscritto il: Fri 24 December 2004 - 19:38 Da: Nosgoth Utente Nr.: 3.467 Feedback: 0 (0%) |
Compatibilità e Performance Homebrew e software commerciale Nintendo alla mano, ci accingiamo ora a porre sotto torchio la nostra Supercard DS ONEi nelle nostre consuete ed esaustive prove di funzionamento su strada che fornirà precise informazioni sul comportamento dell'hardware durante l'utilizzo con i più disparati giochi ed applicativi. Quanto elencato in questo paragrafo, salvo differente indicazione, è da intendersi come relativo a prova svoltasi su console Nintendo DSi; resta comunque sottointeso come siano stati effettuati test di controverifica su modelli classici che andiamo a dettagliare nella lista qui riportata:
Il software usato è la versione 3.0 SP8, rilasciato l'8 giugno 2009, lasciando le opzioni come impostate dal produttore (Enable patch, Enable Reset, Patch SD Card Speed, Saver Patch). Ricordiamo che ogni funzione avanzata, quale RTS e Soft Reset, può potenzialmente minare la compatibilità della flashcard, anche se sinceramente si è giunti ad un tale livello di perfezione che il loro uso non comporta problema alcuno. Homebrew E' oggidì praticamente impossibile che una flashcard presenti problemi relativi agli homebrew, ammesso che la stessa sia in primo luogo hardware di qualità: dall'introduzione delle DLDI di chishm e l'implementazione del patching automatico l'utente finale non deve fare altro che caricare ogni file del programma nella memoria ed avviarla da OS, la DS ONEi si occuperà diligentemente del resto, ammesso che si sia letto e seguito il procedimento che l'autore del software ha delineato. DSOrganize, BeUP Live 0.4, DS Linux, SNemulDS, MoonShell 2 e l'ottimo ScummVM DS sono solo alcuni dei nomi che possiamo citare come utilizzati nei nostri test, tutti perfettamente funzionanti e fruibili, con gli ovvi distinguo a seconda della console utilizzata. Nel caso dei DS classici infatti, la possibilità di girare su hardware "nativo" e di usufruire delle espansioni Slot-2 rende l'uso di emulatori e DS Linux un vero piacere; molto diverso il discorso per il DSi, dove la conoscenza della macchina prossima allo zero (metaforicamente) e la tenace resistenza delle protezioni Nintendo impediscono un accesso completo all'hardware. Tradotto in soldoni, un homebrew avviato su DSi manterrà molte delle sue prerogative, m non avrà accesso nè ad espansioni di memoria di nessun tipo data la mancanza dello Slot-2, nè all'hardware potenziato della console, nè ai dati contenuti nl suo firmware i cui indirizzi siano stati modificati, primi fra tutti i dati pertinenti i parametri di connessione wireless. Come abbiamo sempre sottolineato, tale problematica è da affrontarsi a cura dello sviluppatore originale dell'homebrew, non ricade sulle spalle del SuperCard Team. In base a queste premesse, possiamo promuovere a pieni voti la DS ONEi. Giochi DS Le prove di compatibilità sono state eseguite utilizzando un pacchetto standardizzato di titoli prodotti da Nintendo, ognuno più o meno rappresentativo di ogni anno, revisione del Nitro SDK, schema di protezione, accesso all'hardware e dimensione del saver, potendo così ben rappresentare tutte le possibili situazioni di esercizio; ricordando che il colore codifica il risultato, compiliamo la seguente lista:
CSI: Dark Motives Real Football 2008 Warhammer 40k: Squad Command Drawn to Life Mario Party DS Megaman Star Force: Dragon Pro Evolution Soccer 2008 Contra 4 Advance Wars: Days of Ruin Pokèmon Diamond Sonic Rush Adventure The Legend of Spyro: A New Beginning Asterix & Obelix at the Olympic Games New Zealand Story New Super Mario Bros Yu-Gi-Oh! World Championship 2007 Zoo Keeper Bubble Bobble: Double Shot Another Code: Two Memories Nanostray 2 Electroplankton Pac'n Roll Lost in Blue Kirby Canvas Course Battles of Prince of Persia Burnout Legends Mario & Luigi: Partners in Time Fifa Street 2 James Pond Puyo Pop Fever Touch The Dead Into The Abyss Bomberman DS Osu! Tatakae! Ouendan! Megaman ZX Megaman ZX Advent Star Trek Tactical Assault Cooking Mama Yoshi's Island DS Zendoku Ratatouille 42 All-time Classics Animal Crossing Bee Movie Brain Training More Brain Training Crash Bandicoot Titans Ferrari Challenge Imagine Baby-sitter Giulia Passione Stilista Left or Right Luxor: Pharaoh's Challenge Mario & Sonic at the Olympic Games Mario Kart DS Grand Theft Auto: Chinatown Wars Super Mario RPG 3! Dungeon Master Taiko no Tatsujin! Metroid Prime Hunters Ultimate Mortal Kombat DS Mistery Detective Dragon Ball Origins Professor Layton ATCV Trauma Center Trauma Center 2 The World Ends With You Time Hollow Touch Mechanic Shrek the Third Lunar Knights Picross DS Orcs & Elves Tetris DS Ketsui Death Label Rhythm Paradise The Legend of Zelda: Phantom Hourglass Giochi GBA Di nuovo, senza improbabili acrobazie con saldatore e decompilatore, non è possibile avviare giochi o homebrew GameBoy Advance su DSi. Qualsiasi opzione pertinente è poco più che una suppellettile se si sta utilizzando la nuova console Nintendo. Al contrario invece, esse dimostrano tutto il loro valore se utilizzate in un DS classico, con le procedure che riportiamo dalla nostra precedente recensione della DS ONE. CITAZIONE Ovviamente, sarete capaci di utilizzare questa caratteristica soltanto dopo aver inserito una Supercard SD/CF/miniSD nella console: il sistema operativo riconosce automaticamente l’hardware compatibile e permette ai file con estensione .gba di essere visualizzati dal browser; basta quindi premere il tasto A, per far partire il gioco, o meglio farlo caricare nella card GBA e lanciarlo. Lo stesso principio è usato dal GBA Union: dopo averlo abilitato,c ome spiegato mentre descrivevamo il software di sistema, tutto quello che dovrete fare è caricare il gioco GBA nella Supercard Slot-2 selezionandolo dal browser e premendo il sottile tasto load. E’ lo stesso concetto usato dall’EZ 3-in-1, con la differenza che il codice GBA è allocato nella memoria volatile (32Mb nella nostra Supercard SD), fino a che il DS non viene spento. Abbiamo testato quest’integrazione tra DS ONE e Supercard Slot-2 con due giochi GBA ed il Browser Opera DS: Sigma Star Saga ha funzionato egregiamente, grazie al patching durante l'esecuzione, anche se erano visibili piccoli difetti grafici; Castlevania - Aria of Sorrow non ha mostrato nessun problema ad essere riconosciuto dal suo sequel per DS, ed altrettanto tranquillamente abbiamo navigato per il web con Opera, anche se lentamente. Il vantaggio più ovvio è quello di essersi finalmente disfatti del software per applicare le patch necessarie a questo hardware. Ed anche se le “vecchie” Supercard erano abbastanza famose per la loro scarsa compatibilità con il software GBA, nessuna paura: in caso ne possediate una, adesso vi si apriranno nuove possibilità. Modalità Wi-Fi La DS ONEi eredita il sistema duale di patching/non patching impiegato dalle precedenti SuperCard: nella fattispecie, sarà possibile utilizzare sia il WiFi locale senza che l'OS intervenga sul gioco, sia applicando patch ad hoc qualora intervengano addizionali protezioni come la cifratura dei beacon tramite RSA. Nelle nostre prove, non abbiamo riscontrato problemi di sorta, se non la usuale disperazione nel far funzionare Ketsui Death Label con qualcosa che non sia la cartuccia originale. a francamente, non ci sembra poi un gran danno. -------------------- Just keep tryin'
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Conclusioni Lo sappiamo, siamo stati alquanto prolissi in questa recensione: i lettori vogliano perdonarci, tuttavia abbiamo reputato necessario essere accurati con un hardware che sappiamo interessare molti di voi. Il risultato non ci stupisce più di tanto: se il marchio SuperCard era già leader nei DS Classic e Lite, ora si candida a diventarlo anche nella scena DSi, sfornando una flashcard di livello decisamente elevato. Il packaging perde un pò rispetto ai gloriosi trascorsi della DS ONE, passando ad un semplice ma comunque ottimamente curato cartonato dai sobri colori argentei, purtroppo perdendo anche l'inestimabile miniCD contenente manuali e software per il primo avvio, pecca che di solito poco perdoniamo; il contenuto tuttavia giustifica pienamente l'elevato costo del kit, con accessori solidi al tatto e di qualità sopra la media consueta. Anche la flashcard in sè si mantiente su standard alti, con ABS ottimamente assemblato e senza cedimenti strutturali neanche sotto stress, peccato solo per la poco felice scelta di rimuovere la griglia protettiva sui contatti al punto dove viene esposta anche parte della piastra, uno stampato verde di fattura pregevole. Rimane ancora il classico, annoso problema della PSRAM ben esposta da un foro nella scocca e dunque passibile di ricevere traumi meccanici; ci chiediamo cosa comporti poterla proteggere adeguatamente o, meglio!, rimpiazzarla con una moderna NAND. Il lato software si fa forte dell'esperienza pregressa con la DS ONE e debole dei difetti che entrambe le revisioni si trascinano dai lontani tempi del GBA, come le miriadi di patch e il complicatissimo sistema di gestione dei codici e delle guide, facendo rimpiangere il semplice e facilmente modificabile cheats.dat delle R4. Moonshell continua a fare il suo lavoro, garantendo immediata fruibilità dei contenuti multimediali assieme ad una robusta interfaccia, minata forse da ciò che sopra vi è stato costruito. Il resto, in parte si riconduce a scelte poco felici dei programmatori SC, in parte alla conoscenza ed al controllo entrambi ancora scarsi che si ha sul DSi, problemi non condivisi dalle macchine precedenti. Come al solito, sia il lettore a trarre le sue conclusioni: dal canto nostro, non possiamo che elogiare questa SuperCard DS ONEi che, pur con i suoi difetti e le sue tare, è comunque ad oggi la scelta obbligata per chi desideri sul proprio DSi tutto e senza compromessi. Diamo ora un breve riassunto dei pro e contro: Pro + l'OS basato su Moonshell consente di fruire immediatamente dei contenuti multimediali + Funzione PassMe integrata + compatibilità a dir poco totale + è finalmente disponibile un lettore microSD di buona qualità + personalizzazione grafica di estrema facilità e presenta di un comodo selettore skin + la funzione Real Time Save è ora ancora più stabile ed efficiente, sebbene non più esclusiva + lettura in-game di soluzioni od altri file di testo + compatibilità crociata anche con i vecchi modelli Nintendo DS + perfetta integrazione con i modelli Slot-2, almeno su DS classici + aggiornamenti frequenti ed affidabilità del costruttore + hardware espressamente progettato col DSi in mente, a partire dall'USB Writer e sua facilità d'impiego Contro - non è presente un miniCD contenente driver ed un'esaustiva guida utente - alcune infelici scelte di design nel sistema operativo - la scocca non copre, di nuovo, il componente più importante e sensibile dell'intera flashcard, oltre che i contatti - sleep mode e self test mode non più fruibili, causa compatibilità col DSi - trucchi e guide sono sempre estremamente complessi da creare, necessitando DUE convertitori Packaging Materiali Compatibilità Funzioni Speciali Recensione scritta da Evrain per GBARL.it. La riproduzione della stessa, senza il consenso dell'autore, è severamente vietata al di fuori nel network RL. -------------------- Just keep tryin'
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Versione Lo-Fi | Oggi è il: Fri 1 November 2024- 00:57 |