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> Recensione: DS-Xtreme All-In-One Flash
Evrain
messaggio Thursday 26 October 2006 - 19:45
Messaggio #1

The Evra Powwah! (Pirla)
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DS-Xtreme All-In-One Flash


Link Utili
Homepage: http://www.ds-x.com
Dev's Blog: http://news.ds-x.com
Supporto Tecnico: http://support.ds-x.com


Nell'ultimo periodo, molte delle flashcard "classiche" per Nintendo DS hanno introdotto notevoli novità negli ultimi modelli immessi sul mercato: modelli Lite, con Rumble Pack incluso e chi più ne ha più ne metta. Tuttavia la richiesta è oramai concentrata sulla cosiddetta nuova generazione che, avvalendosi delle oramai complete conoscenze sul funzionamento della console (sia a livello software che hardware), riesce ad offrire funzionalità del tutto identiche a quelle delle più ingombranti - e tutto sommato "artificiose" - soluzioni a slot GBA, pur avendo dimensioni assolutamente identiche ad una normale cartuccia DS.

Tra le soluzioni a Slot 1 presentate, sicuramente la DS-Xtreme, realizzata dal già ben noto team Xtreme (responsabile tra le altre cose del modchip Xenium per Xbox), si presenta come la più interessante. Ancora una volta, GbaRL vi propone un'accurata recensione, basata sulla documentazione tecnica ed il campione forniteci dal produttore, che fugherà ogni vostro dubbio su questo prodotto
  • Introduzione
Come sempre, vediamo cosa la DS-X offre sulla carta:
  • Funzionamento da Slot 1
  • Compatibilità con tutte le varianti del DS in commercio
  • Funzionalità PassCard integrata
  • Memoria interna da 4 Gbit (~512 Megabytes)
  • Collegamento USB 2.0 tramite cavo miniB (incluso)
  • Due LED multicolore customizzabili via software
  • Drag'n Drop U-Disk: nessuna necessità di patcher
  • Media Player per MP3 e OGG (supporto ID3v1)
  • Dashboard customizzabile ed aggiornabile
Precisiamo fin dall'inizio che, come la G6, questa card non prevede la possibilità di un'espansione di memoria: lo spazio a vostra disposizione è di 4 gigabit, che convertiti sono 512 Megabytes tondi tondi. Detto questo, proseguiamo con le altre specifiche che, a nostro avviso, sono piuttosto impressionanti: LED, Drag'n Drop senza bisogno di patcher o amennicoli simili, un media player integrato. Inoltre, la documentazione fornitaci descrive in dettaglio la struttura della dashboard (o sistema operativo, se preferite) che il dispositivo utilizza, con caratteristiche che faranno, almeno sulla carta, la felicità di sviluppatori ed appassionati del modding estremo e che verranno discussi successivamente con ampio dettaglio.

Sarà così? Per scoprirlo, non dovete far altro che seguirci nel vivo della recensione.
  • Inside the Box
Il campione giuntoci, al contrario di quelli inviati ad altri siti specializzati, non è un'unità beta bensì quella commercialmente disponibili negli online store di mezzo mondo: quella che vi offriamo qui, quindi, è la descrizione di quello che vi ritroverete effettivamente tra le mani.



Il campione ci è giunto chiuso nell'imballaggio FedEX che, pur non essendo proprio tagliato "su misura", ne ha consentito la conservazione. Dopo un accurato lavoro a colpi di cesoie, ne è scivolata fuori la scatolina contenente la DS-X.



Ancora una volta, stupisce la dimensione a dir poco contenutissima della confezione: un modestissimo 8x8x4 cm. Una volta aperto, ecco cosa troverete al suo interno:



Potete qui vedere come la parola essenziale contraddistingua questa card: niente manuali, niente CD, niente di niente: solo il cavo USB (di cui una terminazione è di tipo miniB, di dimensioni approssimativamente simili a quelle di una porta Firewire) lungo circa un metro e, in un'impalcatura in cartone con un simpatico foro a forma di X, la DS-Xtreme. Nulla di più, nulla di meno.
E' tutto qui? Certo, è tutto qui. D'altronde, si capisce subito come la funzione Drag'n Drop U-Disk renda qualsiasi corredo extra, come patcher e lunghi manuali, largamente superfluo. Prendete musica, ROMs e quant'altro, copiateli e giocate.



Ora passiamo alla descrizione della card in sè: potete vedere nella prima foto un sommario raffronto tra Supercard SD prima serie, DS Link (già recensita a questo indirizzo) e DS-X. Data la diversità delle tre soluzioni, le dimensioni non devono sorprendere, ma si tratta comunque di un certo passo avanti dalle prime flashcard, sporgenti ed ingombranti.



Sul margine superiore della DS-X individuiamo al centro il connettore miniB per il cavetto USB, mentre a lato vediamo i piccoli forellini che alloggiano i due LED multicolore che rendono peculiare la DS-X: questa coppia di luci è gestibile sia dal sistema operativo della DS-X sia, tramite librerie di prossimo rilascio da parte del team Xtreme, dagli autori di homebrew. Entrambi, nell'ottica sia dei gusti personali sia del risparmio energetico, possono essere regolati in intensità/colore oppure spenti del tutto via impostazioni della cartuccia.



La faccia posteriore della flashcard non presenta niente di nuovo: semplicemente i contatti (che, ricordiamo, sono identici a quelli di una cartuccia DS, permettendo lo Sleep Mode) e parte del connettore, e lo stesso dicasi per le modalità di inserimento: entra a perfezione nello Slot 1 del DS.

Adesso, è il momento di conoscere in maggiore dettaglio quello che la DS-X può offrire.
  • Caratteristiche e funzionalità

Iniziamo subito col collegare la nostra DS-X al PC (le cui specifiche potete trovarle sotto, nel workbench di prova): nella foto, potete benissimo vedere l'effetto "discoteca" che i due LED della DS-X offrono, e che ci ha lasciati simpaticamente di stucco. A parte questo, nella seconda immagine potete vedere come Windows (Vista, in questo caso) la riconosca come un semplicissimo pendrive USB con dimensione complessiva di 512 Mbyte. Non ci stancheremo di sottolineare come la DS-X abbia capacità di 4 Gbit, che al cambio fanno 512 Mbyte tondi tondi.



Detto ciò, notate come la struttura interna sia un pò differente da quella a cui siamo abituati: innanzitutto abbiamo fin dal principio due cartelle destinate agli homebrew/dump ed ai files musicali rispettivamente (la seconda contenente una canzone dal deprimente titolo di "Pimp my bollerwagon"... e non è dei Gemelli Diversi), la cartella per le skins ed il file di configurazione generale.
Partiamo proprio da questi ultimi due elementi: la DS-X fa amplissimo uso dell'XML per i suoi settaggi, skin comprese: questo significa che, purtroppo per gli aspiranti grafici, realizzare una skin è nettamente più complesso, visto che i suoi elementi sono polverizzati in decine e decine di files. Dall'altro lato però, questo consente di ottenere una infinita gamma di effetti grafici, specialmente considerando che la dashboard rende disponibile all'uso anche il touchscreen.



Caricati gli elementi "di base" necessari a questa review, abbiamo rimosso normalmente l'hardware e l'abbiamo inserito nel DS: come già accennato, le dimensioni sono a dir poco perfette, anche se nota dolente è il connettore miniB scoperto, cosa che se da un lato richiede cautela nel soffiar via la polvere che potrebbe accumularvisi, dall'altro farà un pò male nel momento in cui, col polpastrello, dovrete spingere la cartuccia fino in fondo.
All'accensione non è partita immediatamente la cartuccia, bensì il sistema operativo del DS. E, sorpresa!, la DS-X viene riconosciuta come un normale gioco DS. Toccando l'icona, si accede al menù principale che potete vedere in alto: in stile M3, troviamo una suddivisione piuttosto organica del contenuto della flash, suddiviso in Applicazioni, Musica, Opzioni e Crediti. Mentre l'ultima non fa altro che ricordarvi gli indirizzi utili per la DS-X, le prime due altre non sono che, rispettivamente, il browser per i file ed il media player integrato. Cominciamo dal secondo.



Un plauso ai programmatori del team Xtreme: il lettorino incluso nella DS-X include funzioni interessanti, quali ricerca automatica dei files MP3 ed OGG inseriti, compilazione di playlist, shuffle e repeat. Tuttavia, questa funzione è davvero lontana dall'essere perfetta: al contrario del Moonshell, infatti, manca del tutto un controllo software sul volume (che risulta dunque un pò gracchiante, come nel brano usato per la prova - a sua volta scelto da una certa persona), comandi esterni per la gestione a DS chiuso ed una barra d'avanzamento per navigare il brano. Per quanto siamo certi questi dettagli verranno corretti in seguito, non possiamo far altro che consigliare l'uso del Moonshell, almeno per adesso. A meno che non vogliate proprio rinunciare alla -un pò truzza, a nostro parere- possibilità di vedere i due LED della DS-X lampeggiare a tempo di musica e con notevole effetto discoteca...

Sempre a proposito di homebrew, la DS-X propone una interessante caratteristica: le soluzioni da Slot 1, infatti, molto spesso non sono capaci di far girare homebrew in cui gli indirizzi di lettura/scrittura sono inseriti nel codice sorgente (e quindi, non è possibile modificarli). In attesa del rilascio dell'SDK ufficiale, il team ha pensato bene di inserire un codice, o wrapper, capace di "ingannare" l'homebrew e fargli credere di trovarsi di fronte ad una flashcard tradizionale. Questo permette di continuare ad utilizzare senza timori le attuali fatlib di chism e tutte le applicazioni, come il Moonshell, il DSOrganise o lo ScummVM, che su di esse si basano. Ma su questo si dirà molto di più in seguito, in fase di test.



Passiamo ora alla schermata dei settaggi: anche qui abbiamo una semplicità a dir poco assoluta, con la possibilità di attivare l'Instant Boot (la DS-X carica all'avvio l'ultima ROM utilizzata, opzione bypassabile tenendo premuto il tasto A), i Dancing LEDs, nonchè di regolare colore ed intensità delle suddette luci. Il fatto che la regolazione vada fatto inserendo le intensità relative per i tre colori disponibili potrà sembrare ostica, anche se risulta particolarmente potente.
Chiudiamo la panoramica fotografica con il menù di selezione applicazioni (che include anche i giochi) ed il a nostro avviso fastidiosissimo avviso che compare ogniqualvolta si tenta di avviare qualcosa. E' da sottolineare come questa schermata non sia un file browser! Solo i file con estensione .nds verranno rilevati e mostrati: saves, MP3, cartelle e qualsiasi altra cosa verranno ignorati a piè pari. Da un lato la cosa è particolarmente utile, dall'altro potrebbe dare qualche inconveniente ai patiti dell'ordine.

Durante questi primi momenti, abbiamo notato come il touch screen si comporti, effettivamente, da mouse: a seconda del tipo di tocco, singolo o doppio, saranno visualizzate differenti opzioni. Si è notata comunque una certa lentezza nei tempi di risposta durante i momenti più concitati, come la prima creazione della music library o della playlist, nonchè una sensibilità a volte ridotta del touchscreen. Ancora una volta, si può pensare siano problemi affrontabili con un aggiornamento software.
Infine, notiamo una caratteristica curiosa: di default, la DS-X attiva la scheda WiFi del DS: a cosa questa caratteristica serva, oltre che consumare batteria, non ci è stato possibile saperlo. Inoltre, chiudere il coperchio mentre si visualizza il menù non provoca nè lo Sleep Mode nè lo spegnimento dei LED esterni.

Prima di passare all'esame obiettivo delle potenzialità della cartuccia, due parole relativamente alla funzione PassMe: questa è inclusa di base nella DS-X, che rende quindi superflua qualsiasi PassCard o similare. Tuttavia, non dimentichiamoci dell'utilità di questa modifica nei confronti dei due virus per Nintendo DS tutt'ora circolanti. E' stata effettuata una prova di rollback e reflashing del DS utilizzato per la prova (è stato prima rimosso e poi reinstallato il FlashMe v7) e la cosa non ha causato intoppi di sorta. Il fatto che PassCard significhi invariabilmente codice Nintendo influenza pesantemente ed in positivo la compatibilità, che andiamo subito ad esaminare.


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Evrain
messaggio Friday 27 October 2006 - 11:39
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  • In Azione
Data la natura della flashcard in questione, il test sarà di semplice natura descrittiva, utilizzando un più ampio spettro di possibili situazioni e descrivendo con la maggior accuratezza possibile i meccanismi di compatibilità

Postazione di elaborazione
- Intel Pentium M (Centrino) 1,80Ghz
- IBM DeskStar EIDE-ATA 7800RPM da 80Gb
- Microsoft Windows Vista (RC2, Build 5744)

Piattaforma di testing

- Nintendo DS Classic Light Blue v5a (18/11/2005)
- FlashMe v7 (stealth version)

Abbiamo già detto come il DS utilizzato per la prova sia andato incontro ad una reinstallazione da zero del FlashMe, onde verificare la capacità del campione di rispondere alle necessità di funzioni PassMe: il risultato è da considerarsi positivo. Come al solito, vediamo in dettaglio quali sono i dump e le homebrew scelte per questa prova:
  • Castlevania: Dawn of Sorrow (test decodifica streaming video)
  • StarFox Command (test della Nintendo WFC)
  • Resident Evil: Deadly Silence (test di un dump da 1Gbit)
  • Metroid Prime Hunters (test del full 3D)
  • Osu! Tatakae! Ouendan! (test del 2.5D)
  • Phoenix Wright - Ace Attorney (test del full 2D)
  • 42 Classici Senza Tempo (funzionalità di cartridge access)
  • Ultimate Spiderman, Pokémon Pearl, Pokémon Dash Mario & Luigi Partners in Time (dump con protezioni speciali)
  • ScummVM con Flight of the Amazon Queen (homebrew e fatlib)
Abbiamo escluso i dump GBA da questa prova come da specifiche tecniche della DS-X, dichiaratamente non capace di far partire i titoli del vecchio portatile Nintendo, per i quali dovrete appoggiarvi agli originali o ad una flash classica. Fa la sua comparsa lo ScummVM come new entry, per testare non solo le capacità della DS-X in campo homebrew, ma anche le sue funzionalità di wrapper con applicazioni che, come lo ScummVM, hanno i parametri di I/O inseriti direttamente nel codice sorgente. Detto questo, possiamo cominciare

- ScummVM v0.9.1beta6
La particolarità di questo homebrew è che, al contrario del Moonshell o di altre applicazioni, non ha caricamento dinamico degli I/O: si aspetta una flashcard GBA ed una flashcard GBA deve poter trovare. Il wrapper incluso nella DS-X fa un ottimo lavoro, permettendo allo ScummVM di superare agevolmente questo suo "capriccio" e comportarsi come se fosse caricato su una Supercard o una M3. I fan di Monkey Island gioiscano.

- Castlevania: Dawn of Sorrow
Uno dei crucci maggiori di questo dump non è tanto nel gameplay, la cui fluidità è garantita su tutte le soluzioni flash in commercio, bensì nel video introduttivo. Questi utilizza un codec proprietario, diverso dal normale algoritmo di compressione e decodifica realizzato per Nintendo dalla ACT-Imagine. La DS-X balza al primo posto tra tutte le card recensite, assicurando perfetta compatibilità in tutti gli aspetti del titolo, filmato iniziale compreso (che risulta fluido e piacevolissimo). Promossa.

- StarFox Command
Su questo titolo, sono state fatte prove sia relative al multiplayer in Nintendo WFC sia in locale. Come sarà specificato oltre, tutti i test hanno dato esito positivo, sia in relazione alle sfide in Internet, sia su DS in locale flashati e non. Assicuriamo dunque in questa sede come la DS-X risolva lo spinoso problema delle firme RSA che impedivano il Download Play e il Local Multiplayer tra DS sprovvisti di FlashMe. Grazie alle scelte progettuali che descriveremo, il DS riconosce la flash come fosse originale, con chiavi RSA valide, e quindi non blocca le possibilità di trasmissione wireless.

- Resident Evil: Deadly Silence
Nonostante le considerevoli dimensioni del dump in questione e la generosità con cui Capcom lo ha infarcito di video, la DS-X non delude: la fluidità è massima, anche nelle fasi di gioco più concitate, mentre non si notano cali di framerate nè al menù principale nè durante gli intermezzi video.

- Metroid Prime Hunters
La presenza di Metroid Hunters in questo test è un pò particolare: infatti non solo abbiamo appurato la mancanza di problemi su titoli a largo uso di grafica poligonale, ma anche, purtroppo aggiungerei, l'impossibilità di importare salvataggi provenienti da altre flashcards. Allo stato attuale, un salvataccio da Supercard non viene affatto riconosciuto.

- Osu! Tatakae! Ouendan!
Nulla da segnalare: comportamento perfettamente allineato sia con le card di vecchia generazione che con la DS Link.

- Phoenix Wright - Ace Attorney
Ibidem: rispetto alla Supercard ed altre flash si sente la leggermente superiore velocità di esecuzione, come al solito particolarmente evidente nell'introduzione del primo episodio.

- 42 Classici Senza Tempo
Particolarmente problematico su altre flashcard, non abbiamo riscontrato problemi di sorta nella sua esecuzione, nè tantomeno in un non programmato test in WiFi. Nessuna glitch grafica, nessun problema di comunicazione, nulla. Il gioco viene eseguito alla perfezione.

- Ultimate Spiderman, Pokémon Pearl, Pokémon Dash Mario & Luigi Partners in Time
Con estremo piacere possiamo dire che, di tutti questi giochi "problematici" nella riproduzione su flashcard, nessuno e dico nessuno ha avuto problemi nel lasciarsi convincere a partire su DS-X. Per chi ci tenesse a vedere il faccione di Pikachu all'inizio di Dash!, oppure la intro di Ultimate Spiderman, o ancora non riuscisse a farsi mangiare dallo Yoshi gigante in Fratelli nel Tempo, non tema più. a DS-X risolve ampiamente i problemi sinora riscontrati con le flashcard. E se ciò non vi bastasse, allora sappiate che neanche Tony Hawk: Downhill Jam presenta problemi di sorta, pur essendo un dump fresco fresco di release.

Bene, è ora di fare qualche piccola considerazione. Come avete potuto vedere, la compatibilità è del 100%, sia in locale che in multiplayer (esattamente compatibilità assoluta in multiplayer locale e WFC), il che rende questa card sicuramente LA scelta definitiva. Ma perchè questo risultato? Semplice a dirsi: per via del codice Nintendo contenuto nella cartuccia.
Le PassCard, nonchè la DS-X, per ovviare al problema di dover sempre inserire un gioco originale nel PassMe 2 utilizzano un algoritmo preprogrammato, comprensivo di codice autorizzato da Nintendo, per ingannare i sistemi di sicurezza del DS e fargli credere di aver a che fare con software legittimo. Se da un lato questo software consente di avviare homebrew da Slot 2, dall'altro consente anche, concatenando all'OS una ROM, di spacciarla per la cartuccia originale, rendendo inefficaci i controlli sulla firma RSA e, di conseguenza, non solo evitando qualsivoglia noia di compatibilità, ma anche permettendo il tanto problematico multiplayer in locale. Tralasciando l'aspetto legale di tale inclusione, si può dire che la DS-X faccia con coscienziosità il suo lavoro. I saves vengono tenuti in memoria nella EEPROM interna (non volatile) e scritti su file .sav nella cartella apps al successivo riavvio del DS, cosa che elimina i problemi relativi alla perdita degli stessi.
Passando alle note dolenti, si può iniziare proprio da questa sua altissima compatibilità: qualora in futuro la Nintendo dovesse (anche se improbabilmente) decidere di inserire una chiave di sicurezza hardware nelle cartucce, la DS-X andrebbe incontro a serie difficoltà in termini di compatibilità, vista l'assoluta mancanza di un patcher (che svolga, tra l'altro, funzioni di trimming del dump in questione, ma a questo si può sopperire con uno dei frontend del NDStool, come il DSlazy). Inoltre, i save sono stoccati in un formato proprietario altamente compresso: se da un lato questo vi fa risparmiare enormemente sullo spazio, dall'altro vi fa dire addio ai vostri progressi fatti su Supercard/M3/G6, almeno fino al rilascio di un tool di conversione. I veri, grandi nei della DS-X sono però due: lo spazio disponibile ed il consumo di batteria.

Intendiamoci, la connessione USB 2.0 rende il trasferimento di qualsiasi dump o altro file un vero scherzo: semplice, rapidissima, sicura (a patto di non disconnettere la DS-X sradicandola selvaggiamente dal cavetto!). Però 512 mega, purtroppo, sono davvero molto, molto pochi. E qui non parliamo, come molti inizieranno già a pensare, di ROMs, bensì di musica. A nostro avviso, una delle caratterisiche più gustose del DS è quella di fare le veci di un costoso lettore MP3 con pochi spiccioli (30€ per una Secure Digital da 1Gb contro 150€ di un iPod...): ma quando la libreria musicale si amplia, allora quel mezzo giga non basta decisamente più, se poi ci aggiungiamo anche i vari dump allora la situazione sarà ancora più "disperata". Dall'altro lato, la struttura interna della DS-X porta ad una accresciuta necessità di energia: anche disattivando i LED, infatti, si assiste ad un incremento del consumo medio di batteria, superiore del 10% rispetto ad una DS Link ma sicuramente inferiore di un'accoppiata PassMe/Card + Flash GBA.
  • Note Finali
Signori, giù il cappello: nonostante i difetti, ci troviamo di fronte ad una flashcard che promette e mantiene, facendo peraltro anche di più. La compatibilità del 100%, pur sensibile di contromisure da parte di Nintendo, è inarrivata dalle altre soluzioni al momento in commercio, comprese quelle di nuova concezione, mentre la flessibilità attuale ed annunciata del sistema operativo la rendono sicuramente una chicca per gli appassionati di modding estremo e gli autori di homebrew, che saranno ora capaci con uno schiocco delle dita di utilizzare tutta la potenza dell'hardware, dalla sua memoria interna alle sue luci strobosc... ehm ai suoi LED esterni.

I nei certamente si fanno sentire: mancanza di compatibilità GBA, consumo di batteria incrementato rispetto alle altre soluzioni Slot 1, ancora dei ritocchi da fare ad alcune funzioni (come il lettore MP3 e le routine di salvataggio, onde assicurare la compatibilità con altre flashcards), ma soprattutto la memoria disponibile. Se future versioni del software e varianti hardware di taglio superiore sapranno sopperire a questi inconvenienti, allora per la concorrenza sarà davvero dura spuntarla. Ma se spazio e batteria non vi preoccupano, se siete puristi dell' "un gioco alla volta", se siete tra coloro che non saprebbero fare a meno della loro G6 allora non cercate oltre: questa è la vostra flashcard.

Update - 16/12/2007: oramai, a più di otto mesi di distanza dall'ultimo aggiornamento del firmware di sistema, ci duole dover rettificare la recensione. Il produttore della flashcard, sebbene rinomato, ha infatti dimostrato scarso impegno nel seguire la sua creatura, ora ferma in stato di mancato update e con una compatibilità drasticamente ridotta con giochi ed homebrew recenti, donde la nostra decisione di diminuire il voto.

Il Verdetto di GbaRL: 6

si ringraziano rastan per alcune fotografie e Nemo_DS per il supporto morale


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