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> [RECENSIONE] [DS] Ghost Trick: Detective Fantasma
Prace
messaggio Monday 31 January 2011 - 13:14
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Trama in pillole:

Non è serata per il povero Sissel, una donzella è minacciata da un killer in giacca e cravatta che le punta fermamente addosso un fucile e il nostro eroe non può fare assolutamente nulla per venirle in soccorso. Perchè? Bhe, perchè... è morto. O almeno, il suo corpo terreno è morto, mentre la sua nima è viva e vegeta. Come se non bastasse, dei suoi ricordi non vi è traccia, spariti. Sissel ricorda solo con fatica il proprio nome, ma la sua morte e la sua identità rimangono un mistero. Mistero che dovrà essere risolto entro la mattina successiva, perchè lo spirito di Sissel scomparirà per sempre dal mondo terreno alle prime luci dell'alba. Superato lo stupore e lo smarrimento iniziale e spinto dal desiderio di salvare la ragazza in pericolo (che capiamo chiamarsi Lynne), Sissel viene a conoscenza dei propri poteri da defunto: non solo la sua anima può possedere gli oggetti (non le persone!), ma può anche "saltare" tra oggetti vicini nello spazio e manipolarli. Nonostante tutti gli sforzi di Sissel, che, saltando di oggetto in oggetto, cerca di creare un diversivo per permettere la fuga alla ragazza dai capelli rossi, Lynne viene comunque uccisa. Quando tutto sembra perduto il nostro protagonista dalla chioma appuntita apprende un nuovo, incredibile potere: la sua anima può possedere i cadaveri e ritornare a 4 minuti prima della morte dello sventurato di turno, per cercare di scongiurarne il triste destino. Ritornato ai 4 minuti antecedenti alla morte di Lynne e ricorrendo a tutto il suo arsenale, lo spirito di Sissel salva la bella Lynne a colpi di interazione tra oggetti che culminano nella caduta di una gigantesca palla da demolizione sul povero killer.
Inizia così l'avventura di Sissel, detective-spirito dai ricordi perduti, in una corsa contro il tempo alla ricerca della verità sulla sua morte ma soprattutto della sua identità.


Sissel e Lynne, i due personaggi principali del gioco


Gameplay:

Durante gli ultimi anni, Capcom ci ha sorpreso (qualche volta in positivo, qualche volta in negativo) con esperienze di gioco uniche nel loro genere. Ghost Trick non fa differenza, e ai videogiocatori più affezionati alla software house giapponese salterà subito all'occhio tutta l'influenza che la serie "Phoenix Wright" ha rivestito sullo sviluppo di questo titolo, di cui Ghost Trick può essere considerato il degno successore.
I comandi di gioco sono facili e intuitivi, ma questa apparente semplicità nasconde enigmi la cui risoluzione richiederà tutto il nostro sforzo creativo.
L'avventura si struttura su due piani pricipali: il mondo dei fantasmi e quello reale. Nel mondo dei fantasmi abbiamo la possibilità di spostare lo spirito di Sissel da un oggetto all'altro, collegando i due oggetti con lo stylus. Attenzione però, non tutti gli oggetti sono "raggiungibili": l'anima di Sissel ha un raggio d'azione piuttosto piccolo e più volte nell'avventura ci ritroveremo a dover raggiungere oggetti che apparentemente sembrano fuori portata. Ancora una volta, non tutti gli oggetti "possono" essere posseduti: solo gli oggetti che presentano un "nucleo", ovvero un cerchio luminoso visibile solo nel mondo dei fantasmi possono ospitare gli spiriti. Infine, caratteristica interessante del mondo dei fantasmi (che nel gioco è attivato premendo il pulsante "Ghost") è che il tempo non passa. Ritorneremo più avanti sull'importanza di questo elemento.


I nuclei degli oggetti nel mondo dei fantasmi


Per quanto riguarda il mondo reale, esso serve in buona sostanza per attuare i Trick e per vedere l'effetto che questi hanno sul corso degli eventi. Per Trick (trucco) si intende ciò che Sissel può fare quando possiede un determinato oggetto: mentre possediamo l'oggetto, sullo schermo superiore saranno elencati nome, immagine e azione possibile. Premendo il pulsante Trick mentre Sissel è nel mondo reale, si otterrà l'azione possibile relativa all'oggetto. Un esempio vale più di mille parole: se Sissel possiede una manopola e l'azione possibile è "gira", nel mondo reale potremo girare la manopola proprio come se la stesse girando.... un fantasma!
Veniamo ora al punto saliente del gioco, ovvero la possibilità di riavvolgere il tempo fino ai 4 minuti antecedenti un omicidio. La maggior parte degli enigmi più complicati del gioco vengono resi ancora più complicati proprio da questi 4 minuti. Scongiurare una morte imminente richiede velocità d'azione e di pianificazione. In 240 secondi dovremo cercare di trovare un modo di usare al meglio gli oggetti a nostra disposizione.


Il tempo a vostra disposizione sta per scadere


Questo significa che se non riusciamo a trovare una soluzione in fretta ci troveremo di fronte alla fatidica scritta "GAME OVER"? No. Per due motivi: innanzitutto, Sissel può riavvolgere il tempo quante volte vuole, perciò avremo virtualmente infiniti tentativi di salvare la vittima; in più, come ho sottolineato prima, nel mondo dei fantasmi il tempo non passa, quindi potremo usare a nostro vantaggio questo "appiglio" per elaborare al meglio una strategia. I più attenti si staranno perciò domandando: "Ma se il tempo non passa nel mondo dei fantasmi, non posso studiare un piano ad hoc e risolvere il tutto nei pochi secondi in cui tornerò nel mondo reale?".
La risposta, ancora una volta, è no. Spesso alcuni oggetti compaiono sulla scena solo grazie all'intervento di persone o avvenimenti che entrano in gioco nei 4 minuti, quindi dovremo prima studiare molto attentamente lo svolgersi degli eventi prima di essere sicuri di aver individuato il piano ottimale. Vi propongo un paio esempi chiarificatori: se una goccia d'acqua cadrà dal soffitto, potrei usare quella goccia come mezzo di trasporto per passare dal soffitto al pavimento; oppure se una cameriera passa con un vassoio in mano, potrei usarlo per spostarmi da un tavolo all'altro del ristorante in cui mi trovo.
Insomma, per riuscire a giocare a Ghost Trick serve una bona dose di immaginazione!

Personaggi e Storia:

Punti di forza di questo titolo, oltre all'originalissimo sistema di gioco, sono sicuramente i personaggi e la storia. A partire dal protagonista, ogni personaggio è carismatico, folle e ironico al punto giusto, come ci ha abituati il buon vecchio avvocato Phoenix Wright. Il design è accattivante e ogni personaggio si muove in modo estremamente fluido sullo scenario (se c'è qualche giocatore di vecchia annata, mi sentirei di accostarlo a quello dei personaggi del capolavoro "Another World"), spesso sembra di assistere ad un vero e proprio film!
La storia è ottima, ogni personaggio ha i suoi lati oscuri e ben presto capirete che in questa avventura nulla è come sembra. I colpi di scena non mancano di certo e dopo ogni capitolo morirete dalla voglia di scoprire cosa succederà dopo. Sarà dura mollare il vostro DS, ve lo assicuro.
Non voglio dilungarmi troppo sulla storia, rischierei di spoilerare qualcosa e, credetemi, sarei un mezzo criminale ad anticiparvi anche il più minuscolo particolare sulla bellissima, intricatissima trama di Ghost Trick.
Vi accenno solo che la storia prosegue a dialoghi tra i vari personaggi e a serie di domande in stile "Phoenix Wright". Di più, non posso dire. Comprate Ghost Trick e giocatelo, ma soprattutto godetevelo.

Riassumendo:

Rileggendo quello che ho scritto, mi accorgo di aver solo tessuto lodi. Trovare difetti in un gioco come questo può rivelarsi difficile, ma proverò comunque a fare il pignolo, non voletemene.

1) Ghost Trick è uno di quei giochi che giochi una volta sola, difficilmente lo ricomincerete dall'inizio. Il primo game-through si rivelerà un'eperienza divertente, perchè vorrete scoprire tutti i misteri, ma trovo inutile l'idea di rigiocarlo. E' come leggere un libro: a meno che non siate maniaci della letteratura, difficilmente lo rileggerete a distanza di poche settimane.
2) Alcuni enigmi possono risultare indigesti, spesso se vi fissate con l'idea che quello che state facendo è l'unico modo possibile di risolvere le cose. Quando vi capiterà, cercate vie alternative o ricorrete ai mini-aiuti di Sissel.
3) Se non vi piace leggere, tenetevi alla larga da questo titolo: sebbene la mole di dialoghi sia drasticamente inferiore a quella vista nella serie Phoenix Wright, c'è comunque tanto da leggere.
4) Il gioco non è lunghissimo, 18 capitoli possono essere risolti in una giornata se avete il cervello molto elastico e tanto tempo libero. Vi consiglio di diluire l'esperienza videoludica su più giornate, per godervi meglio la storia.


Tutto sommato, il gioco mi è piaciuto parecchio per la sua originalità. Umilmente, se dovessi portare le mie opinioni in numeri, gli darei un 8,5. Mi sento di consigliarvelo caldamente se i punti qui sopra non vi spaventano e non vi faranno desistere dall'acquisto. Vi avviso, nell'universo di titoli mediocri che popolano gli scaffali, questo è una piccola perla. Dategli una possibilità, non ve ne pentirete!


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Invito tutti gli utenti vittima dei miei soprusi di medievale efferatezza ad utilizzare la seguente frase nei post/PM qualora la punizione sancita o il tono utilizzato non fosse di Vs. gradimento. Fermiamo il genocidio delle vittime dei mod che si accaniscono contro i deboli sulla base di "presupposti poco fondati":

CITAZIONE
Dopo le minacce ingiustificate e il modo supponente con i quale sono state fatte, ecco le offese sul piano personale e gli sfottò. Invito i mod. più anziani a passarsi una mano sulla coscienza e a riflettere: non si modera così un forum con una storia come gbarl.it - Prace ha montato e sta continuando a montare un caso partendo da presupposti poco fondati


In imperitura memoria del pentasegnalato E.Fire,
Evangelista del mezzo letterario come unico vero strumento di intrattenimento universale,
Erede spirituale del carattere mobile.

14 Gen 2016
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