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> [Recensione] GP2X Wiz
Dragon Chan
messaggio Sunday 10 May 2009 - 11:13
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I nostri sentiti ringraziamenti vanno a Dario e Roberto di Tecnologie Creative per averci fornito l'unità utilizzata nei test di questa recensione.

GamePark Holdings. Un nome che, probabilmente, ai più giovani, ai meno smaliziati e a coloro i quali credono che il mondo degli handhelds sia esclusivamente composto dal fenomenale e macina record Nintendo DS (giunto proprio di recente alla sua terza iterazione col DSi) e dalla ottima e versatile Sony PSP, non dirà nulla. Siamo invece fermamente convinti che i tempi siano maturi affinchè il grande pubblico cominci a conoscere, e si avvicini, al grande mondo dei portatili open-source.

Dicevamo GamePark Holdings (da ora GPH); questi simpatici e vulcanici coreani sono le menti dietro alla console che oggi si trova sul nostro banco di prova, la GP2X Wiz. Come il nome stesso suggerisce, il Wiz è il successore naturale della prima console prodotta direttamente dalla GPH, la GP2X che tanto successo ha riscosso, non solo tra gli appassionati di linux e tra gli addetti ai lavori capaci di programmarsi direttamente le proprie applicazioni grazie alla filosofia open, ma anche ai semplici appassionati di retro-gaming, fenomeno oggi più che mai sempre in maggiore espansione e che, come si evince dai dati di vendita delle retro-compilation disponibili ormai per tutte le console esistenti, risulta essere un settore parecchio redditizio per le software houses. Del resto la stessa Nintendo, avendo intuito il fenomeno, con il suo Wii e la Virtual Console ha deciso di scendere in campo direttamente, offrendo agli appassionati (a prezzi comunque non sempre vantaggiosi) le chicche del passato, operazione sicuramente encomiabile.

Onore e merito dunque alla GPH, che ha creduto e coraggiosamente lanciato un prodotto che, ovviamente, non voleva affatto mettersi in competizione con i big del mercato, ma piuttosto crearne uno nuovo, di mercato. Ed effettivamente oggi, a distanza di quasi quattro anni dal lancio della GP2X possiamo dire che la missione è stata compiuta. Basta guardarsi in giro per vedere il proliferare di piccole sorprese come la, da poco recensita su questi lidi, Dingoo A-320 o Pandora (altra console molto promettente di prossima uscita) e per l'appunto il nostro Wiz. E' quindi con grande orgoglio, e in assoluta esclusiva per i lettori di GbaRL.it, che vi chiediamo di mettervi comodi per scoprire cosa ha da offrire il Wiz, con un avvertimento doveroso: la versione in nostro possesso è un sample finale, esattamente come quello che troverete a breve nei negozi.
Buona lettura!

Introduzione e Caratteristiche


La prima immagine del Wiz fece la sua apparizione, non senza scalpore, nel caldo e assolato Luglio del 2008. Fino ad allora, infatti, non vi era il minimo sospetto che GPH fosse al lavoro sul suo secondo portatile, dopo il buon successo riscosso con la GP2X, dei quali furono prodotti ben tre modelli diversi, la F100 Mk1 ed Mk2 e la F200 che introduceva il touch screen e il joypad al posto dello scomodo joystick. In effetti qualche pettegolezzo su un nuovo portatile prodotto da GPH, cominciava a farsi insistente vista la strana coincidenza della sospensione della produzione del modello più nuovo, la F-200. E così nel tardo agosto del 2008 venne annunciato al mondo intero il progetto Wiz, che dopo un iter alquanto travagliato e alcune modifiche software ed hardware, con la nostra recensione giunge così al suo termine.
Andiamo a dare un'occhiata da vicino alle specifiche hardware del Wiz, così come comunicate da GPH:
CITAZIONE
  • Chipset: MagicEyes Pollux System-on-a-Chip
  • CPU: 533MHz ARM9 3D Accelerator
  • NAND Flash Memory: 1 GB
  • RAM: SDRAM 64 MB
  • Operating System: GNU/Linux-based OS
  • Storage: SD Card (with SDHC support)
  • Connection to PC: USB 2.0 High Speed
  • USB Host: USB 2.0
  • Power: Internal 2000mAh Lithium Polymer Battery
  • Display: 320×240 2.8 inch AMOLED Touch Screen
  • Microphone Input
  • Physical size: 121 mm wide, 61 mm high, 18 mm deep
  • Weight: 98 g (without battery), 136 g (with battery)
  • 3D Acceleration and TV Out
Già ad una prima occhiata superficiale alle specifiche tecniche, appare evidente il salto generazionale. Laddove infatti l'ARM920T della GP2X era cloccato a 200Mhz (anche se con l'overclock a seconda del modello si arrivava anche a 270-300 Mhz) qui l'ARM9 montato sul Wiz è inizialmente cloccato a 533Mhz, ma specifichiamo subito che all'occorrenza già adesso può tranquillamente essere overcloccato sino ad arrivare a 700Mhz. Una riserva di potenza da non sottovalutare, non appena ovviamente il software development kit ufficiale verrà reso disponibile a tutti e sarà possibile cominciare ad ottimizzare le varie applicazioni per il piccolo mago di casa GPH. La console sfoggia un design del tutto rinnovato, con una certa cura nei particolari. Sono presenti infatti le cromature sui bordi dei pulsanti, della croce direzionale e nei due tasti MENU' e SELECT e la doppia colorazione, con un perfilo rosso/amaranto nel mezzo della console, com'è possibile notare dalle foto pubblicate poco più in basso. L'esperienza fatta con la spartana GP2X è servita a rendere, da un punto di vista estetico, Wiz molto più piacevole al tatto e alla vista, non avendo nulla quindi da invidiare a console sicuramente più blasonate.

Indubbiamente poi, tornando per un attimo a parlare di contenuti scaricabili, deve dirsi che la via aperta da Apple con il suo App Store sembra essere quella giusta, a giudicare dal successo clamoroso non solo del negozio virtuale in sè, ma anche dal numero di download e dal walzer dei profitti che costantemente vengono snocciolati. Piccoli sviluppatori che di punto in bianco si trovano con il conto in banca pieno di dollari, anche se ovviamente tutto ciò non è per niente facile. L'idea è senz'altro vincente, consentire a chiunque di sviluppare la propria applicazione e venderla sullo Store appare davvero una mossa giusta. E' anche per seguire questa via oramai tracciata che alla GPH hanno annunciato la nascita, a partire da agosto 2009 seppur in beta, del Wiz Store che dovrebbe prendere il nome di FUNGP. Chiunque potrà programmare e vendere le proprie applicazioni tramite lo store GPH, consolidando così quello che sembra essere diventato un vero e proprio trend del presente e del futuro, la vendita in digital delivery del proprio lavoro.

Adesso però bando agli indugi, è giunto infatti il momento di sottoporre il Wiz al severo tavolo di lavoro di GbaRL e dei suoi recensori.


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