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.: GBArl.it :. News sulle Console Nintendo - Emulazione - Flash Cards - Trainer _ Off-Topic _ [SONDAGGIO] Cali di desiderio (per i videogames :P)

Inviato da: WeirdAlYankovic il Thursday 19 July 2018 - 11:29

Da quando ho finito horizon un mese fa, non mi va più di dedicarmi appassionatamente a nessun gioco, nemmeno retrogaming, mi gingillo solo con fallout shelter, ho persino mollato gow dopo qualche ora di gioco... Questa cosa mi succede da sempre un paio di volte all'anno, ma ultimamente capita sempre di più e per periodi più lunghi, quest'anno ho finito 2-3 giochi e il resto semplicemente non mi attira.
La cosa comincia un po a rendermi inquieto, perché gioco da sempre, sono abituato a farlo e il tempo libero che non passo più con i videogames non riesco a dedicarlo con beneficio ad altre attività, quindi semplicemente mi annoio dry.gif .

A voi capitano o sono capitati questi periodi? Come li vivete? Come li interpretate?

EDIT:
NELLA RISPOSTA NUMERO 4 DOVEVO SCRIVERE: "Mi capita sempre più spesso, dipende dal mutare dei miei interessi E/O IMPEGNI nel corso del tempo.", consideratela così.

Inviato da: ederenzi78 il Thursday 19 July 2018 - 12:08

Ultimamente sta capitando anche a me ma il motivo è che ho sempre meno tempo da dedicare loro. Con un lavoro, una moglie ed una figlia piccola il mio unico tempo libero parte dalle 22 di sera in poi ed inizio ad essere sempre più stanco per cui a volte non mi va di giocare. DI conseguenza non riesco ad applicarmi a giochi che richiedono parecchio impegno. Tempo fa iniziai a giocare a Tiny Barbarian DX ma mi fermai al quarto episodio (di 5) in corrispondenza di un boss di metà livello: non mi andava (e non mi va) di passare quel (poco) tempo la sera provando e riprovando sempre lo stesso boss (il boss finale del terzo episodio mi ha tenuto impegnato per più di un'ora su due sessioni). Né potrò mai provare Zelda BOTW in quanto, pur essendo molto probabilmente più semplice di Tiny Barbarian DX a livello di esperienza "arcade", richiederà maggiore perseveranza in quanto la storia "va seguita". Al momento sto giocando a Corpse Party su 3DS (e sono riuscito a finirlo: mi mancano solo gli extra). In sostanza mi servono giochi facili :-D ma interessanti e che posso prendere e lasciare rapidamente (tipici proprio delle portatili).

Inviato da: Card N'FoRcE il Thursday 19 July 2018 - 12:20

Come no, è da qualche anno che mi succede spesso di incapparmi in periodi di blocco piuttosto lunghi.
Inizialmente la cosa mi dispiaceva parecchio e mi facevo domande sul perché un po' come stai facendo te adesso, ma alla fine ho capito che la causa non è una sola, ma una serie di fattori che si sono aggregati.
Avere tanti anni di esperienza con videogiochi alle spalle mi ha portato a formare dei gusti particolari ed esigenze particolari. Ad esempio, ho notato che molti giochi che mi risultano puramente derivativi (molti JRPG) oppure che fanno uso di una qualche meccanica che proprio detesto (the last of us e uncharted), proprio non riesco a giocarli per più di 20 minuti e quasi sicuramente non li giocherò più.
Per non parlare del panorama dei titoloni AAA per cui nutro il disinteresse più puro ormai, a parte rarissimi casi, proprio a causa del fattore derivativo e per certe prese in giro che sono uscite fuori con gli anni.
Poi gli impegni che aumentano con l'età (fattore che accomuna un po' tutti) spesso mi condizionano dal giocare titoli che sono più impegnativi o che richiedono più tempo (ho Persona 5 iniziato a Febbraio e ancora in corso e gli Etrian Odyssey ancora incompleti nonostante li adori).

In compenso però quando mi capita quel gioco che davvvero mi prende appieno, è una soddisfazione che non riesco neanche a paragonare con quelle passate. Casi come Shovel Knight, Forza Horizon, Breath of the Wild, Hat in Time e Odin Sphere Leifthrasir mi hanno fatto capire che l'industria per me ha ancora belle cose da offrire, solo che è più difficile trovarle e goderne appieno.

Inviato da: CapRichard il Thursday 19 July 2018 - 12:40

Smetto di giocare solo se ho impegni incombenti o se sono impegnato a fare altro.
Il mio difetto più grande è che anche spesso prima di iniziare a modo un gioco nuovo o mettermi a sfoltire il backlog su steam, ho Heroes of the Storm che mi chiama e mi fa "perdere un sacco di tempo".
Ma io continuo a macinare videogiochi ad un buon ritmo da quando iniziai con Pokémon blu, anzi negli ultimi 5-6 anni ho anche accelerato molto. Io poi sono uno di quelli che gioca davvero a di tutto. JRPG, WRPG, FPS, Strategici, Avventure.... gli unici generi che evito sono gli sportivi ed i simulatori praticamente, il resto tutto fa brodo quindi ho sempre qualcosa da giocare.

A volte faccio stacchi, ma invece di videogiochi macino serie TV, fumetti, libri o mi metto a scrivere, dipende da cosa attira l'attenzione di più al momento, ma non sono mai abbandoni da noia o da scarso interesse o da non so bene perché. Semplicemente in quel periodo non escono giochi che mi interessano o che posso comprare per opportunità (non so, Octopath Traveler su Switch, non avendo Switch) e quindi mi dedico ad altro o ad Heroes.

Inviato da: WeirdAlYankovic il Thursday 19 July 2018 - 13:37

CITAZIONE (ederenzi78 @ Thursday 19 July 2018 - 13:08) *
CUT.


Ma vedi, il mio problema non è la mancanza di tempo/energie, i miei impegni non sono affato soffocanti, ho sempre lo stesso tempo libero ma fatico a trovare soddisfazione pad alla mano, poi ho un po sempre avuto il problema di non riuscire bene a focalizzare il "perchè" un gioco mi sia piaciuto tanto, quindi mi trovo spesso ad andare un po alla cieca e se mi manca la voglia non ho una bussola che mi dica cosa provare, non so se mi spiego...


CITAZIONE (Card N'FoRcE @ Thursday 19 July 2018 - 13:20) *
CUT.


I JRPG non li considero più da anni, le serie che amavo sono derivate verso l'action o si sono estinte, quelle "nuove" sono fin troppo legate ad un retaggio del passato (e 9 su 10 ne detesto l'impostazione estetica teenager/kawaii/soft porn). Anche le serie che negli anni ho amato di un amore incondizionato mi attirano sempre meno, arrivo al punto che mi sento quasi un traditore a non aver nemmeno tolto il cellophane a skyward sword ad esempio...
Nel mio caso particolare poi, la diciamo "esperienza", non mi ha portato ad affinare particolarmente le mie esigenze, anzi sono ancora uno che compra un gioco perhè gli piace la copertina senza leggere una riga di recensione, o meglio lo ero fino all'anno scorso, ma ora qualcosa mi sembra cambiato e non riesco bene a capire cosa.

CITAZIONE (CapRichard @ Thursday 19 July 2018 - 13:40) *
CUT.


Io ho fortunatamente da anni perso interesse per qualsiasi forma di gioco online (sono stato davvero da ricovero in certi periodi della mia vita ed ancora ne porto i segni...), probabilmente anche per il mutamento della formula del genere, che oggi non prevede più gli abbonamenti ma le microtransazioni che non ho mai metabolizzato (forse dovrei ringraziare il mercato? ).
Il mio problema principale è che fatico a reinvestire il tempo guadagnato dal fatto che gioco di meno, quando non mi va di giocare mi sento un po perso perchè non sto giocando ... Come un pensionato che (passatemi il paragone ATROCE) non riesce ad adattarsi al non dover più lavorare.

Inviato da: Card N'FoRcE il Thursday 19 July 2018 - 13:55

CITAZIONE (WeirdAlYankovic @ Thursday 19 July 2018 - 14:37) *
Nel mio caso particolare poi, la diciamo "esperienza", non mi ha portato ad affinare particolarmente le mie esigenze, anzi sono ancora uno che compra un gioco perhè gli piace la copertina senza leggere una riga di recensione, o meglio lo ero fino all'anno scorso, ma ora qualcosa mi sembra cambiato e non riesco bene a capire cosa.

In realtà ciò che intendevo è proprio questo. L'esperienza porta sviluppi diversi per persone diverse ma inevitabilmente ti porta a conoscere meglio te stesso e il media di cui sei appassionato. Anche come hai descritto i JRPG fa parte delle tue esperienze eppure dev'essere diverso per altre persone se continuano a uscirne.
Anche io non bado più a recensioni o punteggi da molto tempo, la maggior parte delle volte l'interesse arriva anche da un semplice screenshot (successo con Odin Sphere) o da un breve trailer (successo con Ever Oasis). In alcuni altri casi è il punteggio discordante con altre opinioni che mi ha spinto a provare qualcosa ( successo con Pokemon Mystery Dungeon esploratori del cielo).
Forse non è così, ma la mia impressione è che adesso stai proprio affrontando questo periodo dove ti sembra di aver visto un po' tutto quello che i videogiochi ti possano offrire e ti passa la voglia di provare cose nuove perché non ti sembrano tali. Personalmente in questi casi ho imparato a fare un po' come CapRichard, alternando i periodi di svogliatezza per i videogiochi con altri passatempi più passivi, tipo film, serie TV o anime. Una volta stufo di quelli automaticamente ritorno ai videogiochi in sospeso.
Purtroppo non ti conosco al punto da sapere il tuo bagaglio videoludico, altrimenti il mio consiglio sarebbe di girovagare e provare cose strane, che spesso serbano le sorprese più piacevoli, ma magari lo hai già fatto.

Inviato da: Ettore Fire il Thursday 19 July 2018 - 14:03

alcuni videogame hanno in questi anni alzato l'asticella della qualità del gameplay a livelli straordinari, vedi zelda,
o del racconto, vedi TLOU,
o entrambe, vedi Bloodbourne,
dunque tutto di fronte alle passate esperienze diviene noioso.
ho citato questi tre ma potrei ancora continuare con un'altra manciata di titoli che forse appartengono a passate generazioni.

il retrogame e la scena indy danno però sorprese e qualche chicca ogni tanto attrae ma in definitiva dopo certi giochi è difficile tornare a giocare se non si è di fronte a qualcosa di altrettanto profondo e ampio in termini di gameplay.

aspetto la nuova generazione Sony e i suoi ultimi fuochi su ps4, ma non vedo e mi aspetto nulla di eclatante.
da Nintendo mi aspetto stia curando metroid. ma anche lì niente di eccezionale.
su PC mi auguro la scena indy possa continuare a darmi qualche passatempo.

ma in definitiva ormai punto alla nuova generazione di console.

Inviato da: ederenzi78 il Thursday 19 July 2018 - 14:03

Se non hai più voglia di giocare devi probabilmente iniziare ad impegnarti in altro. Io ti consiglio di dedicarti alla lettura, che può aprirti una marea di mondi. Devo solo scegliere, volta per volta, che libro approcciare. Chi non è "avvezzo" non sa l'enorme scelta che c'è: non ci sono solo romanzi, ma anche saggi, ecc. Io, ad esempio, sono sempre stato appassionato di materie scientifiche e recentemente ho letto il libretto di Carlo Rovelli "L'origine del tempo", che mi è piaciuto tanto. Un altro saggio che mi piacque tantissimo fu "Il più grande spettacolo della terra" di Richard Dawkins sulla selezione naturale e l'origine della specie. Come si dice ... My 2 Cent

Inviato da: Asten94 il Thursday 19 July 2018 - 14:38

io ho ancora voglia di videogiochi, ma mi è successo di abbandonare per la prima volta un gioco Pokémon (ultra sole), dopo XY ogni gioco pokemon mi ha fatto passare la voglia sempre di più, non so se dipende da loro che puntano a far giocare i bambini o sono io lol

Inviato da: Muu? il Thursday 19 July 2018 - 14:55

Io vado e vengo quando si parla di videogiochi, forse è l'hobby che più di tutti "lascio indietro". Un po' la mia colpa è l'avere altri 16mila hobby ed i videogiochi sono i meno interessanti, diciamo che è un mix del tipo "gli altri hobby sono più piacevoli" e "i giochi di oggi fanno schifo", con veramente poche eccezioni.
Citi Horizon, che ho finito e platinato 3-4 mesi fa (per darti l'idea è il mio secondo platino da quando esistono trophies/achievements), ed effettivamente l'ho trovato così bello che probabilmente è entrato nella mia top ten dei giochi preferiti.
Negli ultimi 4 mesi avrò cominciato altri 10 giochi e li ho piantati tutti (tra i quali buoni titoli come Rise of Tomb Raider, Just Cause 3, Dying Light e Bloodborne). Ho giusto finito la campagna di Titanfall 2 prima di disinstallarlo solo perché è piuttosto corta.
Tolte appunto le eccezioni come Horizon il resto dei giochi semplicemente non è piacevole. Le storie sono poco interessanti, i gameplay così così, i trofei sono spesso perdite di tempo (con molti giochi mi sono davvero chiesto "ma cosa ho ottenuto davvero?"), i multiplayer stressanti o tossici (vedi vari RTS, MOBA e FPS più giocati). Tante volte prefrisco rigiocare un buon rpg "classico" (Diablo 1/2, Baldur's Gate 1/2, TES2/3, FF1-9/7CC/Tactics) per qualche ora piuttosto che i titoli nuovi.

In ogni caso non mi faccio più problemi ad abbandonare un gioco, il concetto base è divertirsi o vivere una avventura, se un videogioco non mi da questo non ci gioco più, ho altri 1000 modi per impegnare il mio tempo. E se anche tu hai hobby migliori del gaming dovresti dedicarti più a quelli, giocando giusto a quei 2-3 titoli che trovi interessanti.

edit: grammatica

Inviato da: rdaelmito il Thursday 19 July 2018 - 15:17

CITAZIONE (WeirdAlYankovic @ Thursday 19 July 2018 - 12:29) *
NELLA RISPOSTA NUMERO 4 DOVEVO SCRIVERE: "Mi capita sempre più spesso, dipende dal mutare dei miei interessi E/O IMPEGNI nel corso del tempo.", consideratela così.


Sistemato biggrin.gif

Succede anche a me di avere periodi nei quali banalmente non voglio giocare. Non me ne sono mai preoccupato, nel mio caso ho fatto una così grande incetta di videogames negli ultimi anni che arriva il momento in cui il cervello ti dice di fare altro. Un po' come in cucina, se per un mese mangi sempre e soltanto quell'unico alimento cucinato allo stesso modo, per quanto sia il tuo cibo preferito non pensi che al trentunesimo giorno avrai voglia di tutto, ma non di quello?
Per fortuna sono riuscito a trovare altri hobby con cui distrarmi, altrimenti un po' come te difficilmente sarei riuscito a passare il mio tempo libero solo e soltanto sui videogiochi.

Inviato da: CapRichard il Thursday 19 July 2018 - 16:21

CITAZIONE (WeirdAlYankovic @ Thursday 19 July 2018 - 14:37) *
probabilmente anche per il mutamento della formula del genere, che oggi non prevede più gli abbonamenti ma le microtransazioni che non ho mai metabolizzato (forse dovrei ringraziare il mercato? ).


Io le ho metabolizzate così male che non ho speso niente sul gioco dopo 3 anni ed ho tutti gli eroi e le skin che voglio tongue.gif (vabbe', 8€ durante i saldi del primo anno ma quelli erano prima delle microtransazioni)

CITAZIONE (WeirdAlYankovic @ Thursday 19 July 2018 - 14:37) *
Il mio problema principale è che fatico a reinvestire il tempo guadagnato dal fatto che gioco di meno, quando non mi va di giocare mi sento un po perso perchè non sto giocando ... Come un pensionato che (passatemi il paragone ATROCE) non riesce ad adattarsi al non dover più lavorare.


Hai provato però a fare qualche altra cosa? Non lo so, trovare un gruppo per giocare a D&D?

Inviato da: Butterhands il Thursday 19 July 2018 - 21:21

I giochi nuovi mi piacciono sempre meno, ma per quanto riguarda il retrogaming mi va ancora bene.

Inviato da: oliver il Friday 20 July 2018 - 09:16

è un fenomeno conosciuto e capita più o meno a tutti
il mio fratellone lo definisce "sindrome da scazzo videoludico"
va e viene... dipende dai giochi, dalle console, dal resto della vita (mi sto dedicando alla coltivazione di peperoncini piccanti)
comunque a 55 anni mi vengono ancora i periodi di full immersion, l'ultimo grazie a nier automata

Inviato da: sonicco il Friday 20 July 2018 - 10:21

Io ho votato la seconda, dipende dai giochi usciti in quel periodo in single player.
Se escono titoli di altà qualità da aziende come nintendo, santa monica, cdproject, fromsoftware ecc ecc allora il mio entusiasmo si accende alle stelle.
Ma se esce giustamente pattume alla fifa o qualche titolo spazzatura multiplayer mi cala l'entusiasmo ma posso sempre fare dietrofront giocando a qualche titolo del passato non ancora giocato.

Inviato da: WeirdAlYankovic il Friday 20 July 2018 - 11:41

CITAZIONE (CapRichard @ Thursday 19 July 2018 - 17:21) *
Hai provato però a fare qualche altra cosa? Non lo so, trovare un gruppo per giocare a D&D?


In passato (molto in passato, avevo credo sui 14 anni) ho provato, ma non mi mi ha mai preso... Probabilmente era colpa del gruppo stesso, prendevano la cosa poco "seriamente" e non riuscivo ad immergermi nel gioco per niente, eravamo solo un gruppo di tizi che beve e fuma e parla dei cavoli propri e ogni tanto qualcuno tirava i dadi, non il massimo dell'immedesimazione , comunque attualmente richiederebbe troppa organizzazione per i miei gusti, anche se sono sicuro che attualmente con persone più mature l'esperienza potrebbe essere molto diversa.

CITAZIONE (oliver @ Friday 20 July 2018 - 10:16) *
è un fenomeno conosciuto e capita più o meno a tutti
il mio fratellone lo definisce "sindrome da scazzo videoludico"
va e viene... dipende dai giochi, dalle console, dal resto della vita (mi sto dedicando alla coltivazione di peperoncini piccanti)
comunque a 55 anni mi vengono ancora i periodi di full immersion, l'ultimo grazie a nier automata


Si ma lo scazzo è normale e mi capita da sempre una o due volte all'anno, il fatto è che ultimamente non ne esco

Inviato da: Muu? il Friday 20 July 2018 - 12:38

CITAZIONE (WeirdAlYankovic @ Friday 20 July 2018 - 11:41) *
CITAZIONE (CapRichard @ Thursday 19 July 2018 - 17:21) *
Hai provato però a fare qualche altra cosa? Non lo so, trovare un gruppo per giocare a D&D?

In passato (molto in passato, avevo credo sui 14 anni) ho provato, ma non mi mi ha mai preso... Probabilmente era colpa del gruppo stesso, prendevano la cosa poco "seriamente" e non riuscivo ad immergermi nel gioco per niente, eravamo solo un gruppo di tizi che beve e fuma e parla dei cavoli propri e ogni tanto qualcuno tirava i dadi, non il massimo dell'immedesimazione , comunque attualmente richiederebbe troppa organizzazione per i miei gusti, anche se sono sicuro che attualmente con persone più mature l'esperienza potrebbe essere molto diversa.

Il gruppo giusto è la cosa più importante. Uno rilassato come il tuo o troppo serio (es quelli che Regole > Storia) rovina tutta l'esperienza. Ho ancora gli incubi per aver assistito ad un live action di Vampire The Masquerade. laugh.gif

C'è sempre Roll20.net se vuoi provare D&D e simili senza uscire dal confort di casa.

Inviato da: fra32 il Monday 23 July 2018 - 17:02

Sono abbastanza d'accordo con l'utente che ha paragonato i giochi alla cucina. Dopo un pò il periodo di scazzo videoludico è inevitabile, e nonostante il videogioco sia tra i miei hobby maggiori ogni tanto c'è sempre il mese in cui devo staccarlo e dedicarmi ad altro, che sia per colpa del mercato di quel momento, delle mie attitudini e altri fattori come appunto la stanchezza dovuta alla vita quotidiana/sociale ecc...
L'importante è sviluppare altri hobby per poter sopperire, io ad esempio sono appassionato di film (non di cinema, semplicemente significa che in una domenica particolarmente vuota mi butto sul divano e mi sparo un 3-4 film anche completamente slegati fra loro ed ecco che è passata la noia), o per restare comunque in campo videoludico mi diletto (in maniera assolutamente grezza) alla produzione di qualche giochino 3d, da distribuire giusto agli amici per farsi due risate, ma l'importante è, come dice l'autore del post, non annoiarsi.
Poi se quella dei videogiochi è una passione torna sempre, riaccesa da qualche vecchia perla mai scoperta prima, o anche un nuovo tripla A particolarmente azzeccato

Inviato da: alucard86 il Tuesday 24 July 2018 - 07:42

CITAZIONE (Card N'FoRcE @ Thursday 19 July 2018 - 12:20) *
Avere tanti anni di esperienza con videogiochi alle spalle mi ha portato a formare dei gusti particolari ed esigenze particolari.


This. L'ultimo gioco che ho amato è stato Shovel Knight l'anno scorso, e l'ho preso per giocare a qualcosa mentre aspettavo che uscisse quella mer... ehm gran delusione di Destiny 2. Poi tra carico lavorativo e impegni extra lavorativi il tempo per giocare si è ridotto sempre di più, tanto che ho venduto sia PS4 che Switch, mi rimane solo il PC dove ogni tanto faccio qualche partita in PvP su Destiny 2 (lo so, mi voglio male) e attendo che esca qualcuno dei metroidvania che seguo da un po di tempo (tipo Death's Gambit, Ghost song o Blasphemous). Anche nell'ultimo E3 di cose interessanti, per mi miei gusti, ce ne sono state poche, direi che l'unico gioco AAA che non vedo l'ora che esca è Death Stranding, tutto il resto boh, sembra sempre di più more of the same, action-in-terza-persona-open-world.

Inviato da: Lybra il Thursday 26 July 2018 - 14:35

Purtroppo si cresce e, nel bene o nel male, i gusti cambiano, il tempo si assottiglia e sicuramente anche noi cambiamo.
Io ormai più di 40/50 minuti la sera non riesco a fare...subentra la noia. Xeno2 oltre i 30 minuti mi stufa, con Octopath sono arrivato all'ora e mezza continuativa di gioco ma solo nelle prime ore dove c'era l'entusiasmo iniziale. Insomma giocare la sera dopo le 23 non è proprio il massimo e sopratutto il mattino dopo essendo la sveglia alle 6.30 non puoi nemmeno fare più le tirare fino alle 4 di quando eri adolescente.

Ma cambiano anche i videogiochi...sopratutto gli RPG ormai sono infarciti di sub-quest noiose e pallose fatte solo per trasformare un gioco da 15h in un gioco da 50h...ecco queste cose mi danno fastidio, siccome ho poco tempo per giocare non infarcirmi il videogioco di filmati inutili da 15 minuti, non rendere le sub-quest quasi indispensabili pena dover fare del farming infinito coi personaggi per proseguire.
Ecco tutte queste cose oggi mi pesano e parecchio...ed ecco che alla fine dentro a Switch tengo prevalentemente Puyo Puyo Tetris o Bomberman...partite veloci, secche, semplici e via...

Inviato da: hyundai il Sunday 29 July 2018 - 20:31

Provo a dire la mia dopo averci pensato per un bel pò, premettendo che ho votato il 4° e il 5° motivo.
Chi ha un'età superiore ai 30 anni e ha cominciato a videogiocare sin da bambino (come me) ha vissuto tutta l'evoluzione che ha avuto il mondo di questo medium,
partendo dai fasti dell'era 8 bit, passando poi per il perfezionamento della grafica bidimensionale con l'era 16 bit per poi finire con la rivoluzione della grafica 3d.
Già qua voglio sottolineare le ultime parole della frase precedente "per poi finire con la rivoluzione della grafica 3d" che non ho scritto a caso ma proprio per sottolineare che dopo la venuta della grafica tridimensionale non abbiamo assistito più a nulla di rivoluzionario (e non venite a parlarmi di VR, per favore).
In questo passaggio abbiamo assistito alla rivoluzione dei generi di videogiochi creati in precedenza più la nascita di nuovi generi di videogiochi che prima di allora non avrebbero avuto modo di esistere. E già questa è un'altra novità.
In tutto questo mettiamoci pure l'età in cui abbiamo vissuto questo passaggio, ovvero l'adolescenza, periodo nel quale la fantasia di un bambino/ragazzo viaggia a 2000, fantasia grazie alla quale abbiamo in mente dei bei ricordi di quei periodi e che ci fanno ricordare i videogiochi di quei tempi molto più belli di come in realtà erano. Non ditemi infatti che non avete mai visto quelle vignette in cui fanno vedere la differenza di un gioco di quei tempi con l'immagine di come ce li ricordiamo.
La fantasia che mettevamo con la nostra immaginazione in quei videogiochi era anche quel surplus che li rendevano più magici.
Fantasia che purtroppo, chi più chi meno, viene persa nel passaggio all'età adulta ma che paradossalmente, almeno a mio parere, non serve più a molto oggigiorno perché, aldilà di qualche eccezione (che prima era la regola), ci ritroviamo con videogiochi dove la fantasia non trova più posto....... perchè non c'è più niente da immaginare....... perchè ora abbiamo la "super mega graficona 4k" che non lascia più spazio alla fantasia del giocatore.
Ora voi direte: si vabbè ma oggigiorno vengono fatti anche giochi dal sapore retrò che però non suscitano le stesse emozioni di una volta.
Per forza, questo accade per il semplice fatto che copiano il passato e che introducono poco di nuovo, per cui ci sentiamo assuefatti ai vari generi preferendo spesso partite veloci a giochini non impegnativi piuttosto che partite lunghe a giochi impegnativi (anche qui con rare eccezioni).
Aggiungo inoltre che oggigiorno si sa tutto dei videogiochi ancora prima che escano, cosa che prima non succedeva. Prima andavi a comprare un gioco senza conoscerlo e lo prendevi solo perchè ti piaceva la copertina e lì c'era la scoperta: era gioia pura quando scoprivi che il gioco era anche meglio di quello che ti aspettavi, ma poteva anche capitare di prendere qualche schifezza.
A tutto questo si aggiunge poi il sempre meno tempo libero a disposizione dovuto agli impegni sociali e, per carità, quelli vanno rispettati a prescindere.
Voi direte: e qual'è la soluzione? Come si rimedia allo scazzo videoludico?
Bhe, ovviamente non lo so, ma io penso che, come qualsiasi hobby, anche quello dei videogiochi nasce, cresce, arriva al suo culmine e inevitabilmente pian piano muore, specialmente se il mercato non mette in tavola qualcosa di veramente nuovo e non di pseudo nuovo.
Purtroppo la mente umana è "bastarda", nel senso che ha sempre bisogno di novità altrimenti va in paranoia.
Penso oltretutto che, oggi come oggi, se mi ritrovassi di nuovo bambino non riuscerei ad affezionarmi al mondo dei videogiochi vedendo cosa offre oggi.
E mi dispiace dirlo, ma neanche a Nintendo potrei affezionarmi oggi perché anche se molti dei giochi usciti fino ad oggi su Switch sono capolavori, non riusciranno mai a scalzare i primi giochi 3d usciti su N64. In parole povere no, per me Zelda Breath of the wild non può superare nel mio cuore Ocarina of time e Mario Odissey non può battere Super Mario 64. Perchè N64 e relativi giochi sono stati una rivoluzione, Switch e i suoi giochi sono solo una evoluzione.
Insomma per me l'epoca d'oro dei videogiochi è finita da un bel pezzo, anzi a volerla dire tutta per me è finita con la quarta generazione secondo la sequenza "grafica bidimensionale 8 bit - Perfezionamento grafica bidimensionale 16 bit - Rivoluzione grafica 3d 32/64 bit - Perfezionamento grafica 3d 128 bit". Per me dopo non c'è stata più nessuna rivoluzione. Gloria agli anni 80/90. E con questo chiudo, anche se avrei altre 1000 cose da scrivere.

Inviato da: アースシ il Sunday 29 July 2018 - 23:23

CITAZIONE (hyundai @ Sunday 29 July 2018 - 21:31) *
Provo a dire la mia dopo averci pensato per un bel pò, premettendo che ho votato il 4° e il 5° motivo.
Chi ha un'età superiore ai 30 anni e ha cominciato a videogiocare sin da bambino (come me) ha vissuto tutta l'evoluzione che ha avuto il mondo di questo medium,
partendo dai fasti dell'era 8 bit, passando poi per il perfezionamento della grafica bidimensionale con l'era 16 bit per poi finire con la rivoluzione della grafica 3d.
Già qua voglio sottolineare le ultime parole della frase precedente "per poi finire con la rivoluzione della grafica 3d" che non ho scritto a caso ma proprio per sottolineare che dopo la venuta della grafica tridimensionale non abbiamo assistito più a nulla di rivoluzionario (e non venite a parlarmi di VR, per favore).
In questo passaggio abbiamo assistito alla rivoluzione dei generi di videogiochi creati in precedenza più la nascita di nuovi generi di videogiochi che prima di allora non avrebbero avuto modo di esistere. E già questa è un'altra novità.
In tutto questo mettiamoci pure l'età in cui abbiamo vissuto questo passaggio, ovvero l'adolescenza, periodo nel quale la fantasia di un bambino/ragazzo viaggia a 2000, fantasia grazie alla quale abbiamo in mente dei bei ricordi di quei periodi e che ci fanno ricordare i videogiochi di quei tempi molto più belli di come in realtà erano. Non ditemi infatti che non avete mai visto quelle vignette in cui fanno vedere la differenza di un gioco di quei tempi con l'immagine di come ce li ricordiamo.
La fantasia che mettevamo con la nostra immaginazione in quei videogiochi era anche quel surplus che li rendevano più magici.
Fantasia che purtroppo, chi più chi meno, viene persa nel passaggio all'età adulta ma che paradossalmente, almeno a mio parere, non serve più a molto oggigiorno perché, aldilà di qualche eccezione (che prima era la regola), ci ritroviamo con videogiochi dove la fantasia non trova più posto....... perchè non c'è più niente da immaginare....... perchè ora abbiamo la "super mega graficona 4k" che non lascia più spazio alla fantasia del giocatore.
Ora voi direte: si vabbè ma oggigiorno vengono fatti anche giochi dal sapore retrò che però non suscitano le stesse emozioni di una volta.
Per forza, questo accade per il semplice fatto che copiano il passato e che introducono poco di nuovo, per cui ci sentiamo assuefatti ai vari generi preferendo spesso partite veloci a giochini non impegnativi piuttosto che partite lunghe a giochi impegnativi (anche qui con rare eccezioni).
Aggiungo inoltre che oggigiorno si sa tutto dei videogiochi ancora prima che escano, cosa che prima non succedeva. Prima andavi a comprare un gioco senza conoscerlo e lo prendevi solo perchè ti piaceva la copertina e lì c'era la scoperta: era gioia pura quando scoprivi che il gioco era anche meglio di quello che ti aspettavi, ma poteva anche capitare di prendere qualche schifezza.
A tutto questo si aggiunge poi il sempre meno tempo libero a disposizione dovuto agli impegni sociali e, per carità, quelli vanno rispettati a prescindere.
Voi direte: e qual'è la soluzione? Come si rimedia allo scazzo videoludico?
Bhe, ovviamente non lo so, ma io penso che, come qualsiasi hobby, anche quello dei videogiochi nasce, cresce, arriva al suo culmine e inevitabilmente pian piano muore, specialmente se il mercato non mette in tavola qualcosa di veramente nuovo e non di pseudo nuovo.
Purtroppo la mente umana è "bastarda", nel senso che ha sempre bisogno di novità altrimenti va in paranoia.
Penso oltretutto che, oggi come oggi, se mi ritrovassi di nuovo bambino non riuscerei ad affezionarmi al mondo dei videogiochi vedendo cosa offre oggi.
E mi dispiace dirlo, ma neanche a Nintendo potrei affezionarmi oggi perché anche se molti dei giochi usciti fino ad oggi su Switch sono capolavori, non riusciranno mai a scalzare i primi giochi 3d usciti su N64. In parole povere no, per me Zelda Breath of the wild non può superare nel mio cuore Ocarina of time e Mario Odissey non può battere Super Mario 64. Perchè N64 e relativi giochi sono stati una rivoluzione, Switch e i suoi giochi sono solo una evoluzione.
Insomma per me l'epoca d'oro dei videogiochi è finita da un bel pezzo, anzi a volerla dire tutta per me è finita con la quarta generazione secondo la sequenza "grafica bidimensionale 8 bit - Perfezionamento grafica bidimensionale 16 bit - Rivoluzione grafica 3d 32/64 bit - Perfezionamento grafica 3d 128 bit". Per me dopo non c'è stata più nessuna rivoluzione. Gloria agli anni 80/90. E con questo chiudo, anche se avrei altre 1000 cose da scrivere.


Concordo in tutto. Le uniche pseudo-rivoluzioni (sensori di movimento, 3d e VR) sono state un perfezionamento di tecnologie già sperimentate negli anni 90 con poco successo e riciclate oggi (sega octagon, power glove, virtualboy). Do una qualche possibilità futura ad un VR senza motion sickness e con giochi realmente ottimizzati tripla A, dato che riesce veramente a coinvolgere lo spettatore e dare al gioco una nuova "dimensione". Ma ad oggi i giochi sono gli stessi dai tempi della quinta/sesta generazione. cambia la grafica. punto.
Oggi gioco principalmente a simulatori di guida (che con gli anni hanno avuto un ottima evoluzine tecnica) ,qualche tripla A su PS4, qualche Visual novel su vita o zelda e Mario su Nintendo (la switch non capisco come fa ad avere così tanto successo.. io capolavori non ne vedo, solo qualche ottimo gioco figlio dei soliti brand. Lo dico da possessore di switch). Fortunatamente ho la mia cara Dreamcast che mi da sempre soddisfazioni XD

Inviato da: CapRichard il Sunday 29 July 2018 - 23:39

CITAZIONE (hyundai @ Sunday 29 July 2018 - 21:31) *
E mi dispiace dirlo, ma neanche a Nintendo potrei affezionarmi oggi perché anche se molti dei giochi usciti fino ad oggi su Switch sono capolavori, non riusciranno mai a scalzare i primi giochi 3d usciti su N64. In parole povere no, per me Zelda Breath of the wild non può superare nel mio cuore Ocarina of time e Mario Odissey non può battere Super Mario 64. Perchè N64 e relativi giochi sono stati una rivoluzione, Switch e i suoi giochi sono solo una evoluzione.


Beh, quindi meglio rivoluzionare per rivoluzionare invece che fare un qualcosa di buono in senso assoluto?
Perché si, è vero Ocarina of Time per il tempo era rivoluzionario e diverso, si stava sperimentando con il 3D. Ma se si prova un attimo a guardare il gioco in modo critico, è un passo indietro su tutta la linea rispetto a a Link to the Past. Anche io quando ero giovane e giocai a OoT la prima volta ne rimasi esterrefatto per molte cose. Ma, ora, con occhio da adulto ed avendo giocato a tutto quello che c'era prima e dopo? Non lo riprenderei in mano mai.
Vivere annebbiati dalla nostalgia è forse il motivo principale per il quale si smette di essere stupiti o di guardare al futuro con curiosità. Secondo me eh. Io non ho nessun gioco su un piedistallo intoccabile ed infatti continuo ad "aggiornare" la mia lista di giochi preferiti di sempre con roba nuova.

Inviato da: SpeedShine il Monday 30 July 2018 - 07:54

Mamma che thread lungo, mi era proprio scappato. Non faccio a tempo ora a leggere tutto, ma ci butto i miei 2 cents velocissimi: ho 28 anni e non mi capita mai di perdere interesse semplicemente perché sviluppo videogiochi per lavoro, quindi figuriamoci se riuscirei mai ad allontanarmi... Il panorama dei videogiochi cambia moltissimo ogni anno, ma fortunatamente mi reputo una persona estremamente flessibile in questo (tranne per i pay to win e il mercato mobile casual, che mi mandano ai matti). Riesco ad incollarmi in egual modo a giochi distanti anni luce, come per esempio il caro Rollercoaster Tycoon Classic o i nuovi trend del momento, tipo Fortnite. Se il periodo attuale non prevede uscite che mi interessano, trovo sempre qualcosa da giocare, tra perle nascoste o vecchie glorie. Ipoteticamente, esistono troppi videogiochi per potersi stancare. tongue.gif

È anche vero che gioco "poco" perché quando sono a casa il mio tempo va via per diverse cose, e spesso e volentieri quando ho tempo libero, preferisco continuare a lavorare su dei progetti personali se ne ho la forza (e comunque sempre di videogames si tratta). Nella lotta contro il tempo libero mi aiuta tantissimo Switch, che mi permette di giocare in treno mentre vado a lavoro, o quando sono lontano da casa, e recentemente anche l'iPad per giochi più massicci. A prescindere da tutto comunque, cerco sempre di stare al passo con le nuove uscite per le console che uso.

Inviato da: hyundai il Monday 30 July 2018 - 08:38

CITAZIONE (CapRichard @ Monday 30 July 2018 - 00:39) *
CITAZIONE (hyundai @ Sunday 29 July 2018 - 21:31) *
E mi dispiace dirlo, ma neanche a Nintendo potrei affezionarmi oggi perché anche se molti dei giochi usciti fino ad oggi su Switch sono capolavori, non riusciranno mai a scalzare i primi giochi 3d usciti su N64. In parole povere no, per me Zelda Breath of the wild non può superare nel mio cuore Ocarina of time e Mario Odissey non può battere Super Mario 64. Perchè N64 e relativi giochi sono stati una rivoluzione, Switch e i suoi giochi sono solo una evoluzione.


Beh, quindi meglio rivoluzionare per rivoluzionare invece che fare un qualcosa di buono in senso assoluto?
Perché si, è vero Ocarina of Time per il tempo era rivoluzionario e diverso, si stava sperimentando con il 3D. Ma se si prova un attimo a guardare il gioco in modo critico, è un passo indietro su tutta la linea rispetto a a Link to the Past. Anche io quando ero giovane e giocai a OoT la prima volta ne rimasi esterrefatto per molte cose. Ma, ora, con occhio da adulto ed avendo giocato a tutto quello che c'era prima e dopo? Non lo riprenderei in mano mai.
Vivere annebbiati dalla nostalgia è forse il motivo principale per il quale si smette di essere stupiti o di guardare al futuro con curiosità. Secondo me eh. Io non ho nessun gioco su un piedistallo intoccabile ed infatti continuo ad "aggiornare" la mia lista di giochi preferiti di sempre con roba nuova.

Capisco che rivoluzionare non sia facile e non ne faccio una colpa alle case produttrici. Sicuramente c'è il fattore nostalgia nel mio discorso ma quando dici che non c'è curiosità non è vero, altrimenti non avrei comprato Switch. Per il discorso Zelda:
1) Non puoi paragonare gli Zelda in 2d con quelli in 3d, sono due filoni che hanno sempre camminato parallelamente, ma sono diversi;
2) Dici che non riprenderesti mai OOT, ma ricordati che stiamo parlando di un gioco che ha gettato le basi per i titoli successivi, molte delle sue caratteristiche le ritroviamo nei titoli di oggi. Era un titolo troppo avanti per quei tempi.

Inviato da: WeirdAlYankovic il Monday 30 July 2018 - 10:15

CITAZIONE (hyundai @ Monday 30 July 2018 - 09:38) *
Capisco che rivoluzionare non sia facile e non ne faccio una colpa alle case produttrici. Sicuramente c'è il fattore nostalgia nel mio discorso ma quando dici che non c'è curiosità non è vero, altrimenti non avrei comprato Switch. Per il discorso Zelda:
1) Non puoi paragonare gli Zelda in 2d con quelli in 3d, sono due filoni che hanno sempre camminato parallelamente, ma sono diversi;
2) Dici che non riprenderesti mai OOT, ma ricordati che stiamo parlando di un gioco che ha gettato le basi per i titoli successivi, molte delle sue caratteristiche le ritroviamo nei titoli di oggi.


Che oot abbia tracciato diversi standard e lasciato il mondo a bocca aperta non credo sia in discussione, ma alltp era ed è un gioco molto più maturo (inteso come completo) e rifinito, seppur abbia innovato meno anche secondo me era un gioco migliore in senso assoluto. Rigiocandoli entrambi oggi questa cosa secondo me risulta evidentissima, fermo restando che anche oot sia ancora un bel gioco, ma oggi risulta invecchiato parecchio mentre alttp è uno splendore oggi come allora.
CITAZIONE (hyundai @ Monday 30 July 2018 - 09:38) *
Era un titolo troppo avanti per quei tempi.

Era all'avanguardia, ma non era affatto troppo avanti, anzi era il gioco giusto al momento giusto e questo lo ha aiutato enormemente nel costruire la sua fama, se fosse stato troppo avanti non avrebbe venduto, invece ha sbancato clamorosamente.

Inviato da: CapRichard il Monday 30 July 2018 - 10:59

CITAZIONE (hyundai @ Monday 30 July 2018 - 09:38) *
Capisco che rivoluzionare non sia facile e non ne faccio una colpa alle case produttrici. Sicuramente c'è il fattore nostalgia nel mio discorso ma quando dici che non c'è curiosità non è vero, altrimenti non avrei comprato Switch. Per il discorso Zelda:
1) Non puoi paragonare gli Zelda in 2d con quelli in 3d, sono due filoni che hanno sempre camminato parallelamente, ma sono diversi;
2) Dici che non riprenderesti mai OOT, ma ricordati che stiamo parlando di un gioco che ha gettato le basi per i titoli successivi, molte delle sue caratteristiche le ritroviamo nei titoli di oggi. Era un titolo troppo avanti per quei tempi.


No, invece posso e lo sai perché? Quando uscì OoT, era visto come sequel della saga, non come nascita di un nuovo filone. Era la continuazione dell'idea. Ed ha solo sacrirficato design per il passaggio al 3D. Ma come tantissimi altri franchise all'epoca eh, bisognava capire come fare le cose in 3D. Se mastichi l'inglese, consiglio questo:
» Clicca per leggere lo Spoiler! «

Ed in ogni caso non posso dire che come gioco X è superiore ad Y sotto molti punti di vista di design solo perché sono due filoni diversi, pur avendo gli stessi obiettivi in comune?
Se fosse stato troppo avanti per quei tempi, l'avrei ripreso anche oggi senza problemi invece laugh.gif

Comunque, ripeto, a livello personale va bene tutto, si è più impressionabili da bambini/giovani e quindi è probabilissimo che ad impatto emotivo certe cose non sono più replicabili, ci sta. Però a mio avviso si dovrebbe filtrare un po' meglio. Non credere che un bambino di oggi non possa meravigliarsi di fronte ai sistemi aperti e liberi di Breath of the Wild, se tu stesso da piccolo ti meravigliavi di fronte a giochi chiusi e limitati.

Inviato da: oliver il Tuesday 31 July 2018 - 08:33

mah... credo che sia solo un problema personale rispetto alla capacità di liberare la mente
io a 55 anni, con quarant'anni di videogiochi alle spalle, riesco ancora ad incollarmi per ore ad una console

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