Nuovo survival horror da Square Enix! Opzioni

[nexus81]

L'ultimo numero di Famitsu ha rivelato screen e informazioni su un nuovo gioco horror per Ds firmato Square Enix.
Nanashi no Game (gioco senza nome) sembra voglia cercare di convincere i giocatori che sono in pericolo anche se in realtà sono i personaggi del gioco ad esserlo.
Il concetto è come in The Ring, ma su DS: un maledetto gioco uccide tutti coloro che ci giocano, entro sette giorni: c'è un finto retrò RPG che inizierà con effetti folli e anche un falso menù Ds attraverso il quale potremo ricevere messaggi strani.
Il gioco si caratterizza per essere un gioco all'interno di un gioco dove i giocatori si devono battere per sopravvivere la maledizione..

Potrete assumere il controllo di un personaggio uomo o donna al secondo anno universitario.
La storia narra che dopo aver conosciuto a scuola con un tizio strano, il protagonista decide di andare a trovarlo a casa sua: li un'incredibile e spaventosa scena lo attende.
Oltre a quello, sul suo palmare (che somiglia molto al Ds) gli vengono inviati il game e una strana email che contiene chiavi ed indizi per risolvere gli enigmi che circondano il gioco mortale...

Non c' ancora nulla di certo sulle principali caratteristiche di questo gioco e su come interagisca ma si sa che Square Enix è apparentemente pronta a rilasciarlo il 3 di luglio in terra nipponica.
Che dire...attendiamo che il Ds squilli e contiamo 7 giorni..cosa succederà dopo lo sapremo solo seguendo le informazioni che a breve arriveranno!

[Fattanz]

Non sarà originalissima la trama, quantmeno come concept, però a me questo gioco m'attizza assai.
Per chi dice che il finto rpg "è un pugno nell'occhio in un gioco horror"beh, se condo me invece non può fare che bene, visto che comunque ti cala in una situazione "normale" dove però hai sempre l'ansia che possa succedere qualcosa, horror non significa solo splatter, anzi spero che questa componente sia totalmente assente, preferirei di gran lunga un'atmosfera angosciante creata da ciò che non succede, più che da quello che invece accade.