![]() |
Benvenuto Visitatore ( Log In | Registrati )
![]() |
![]()
Messaggio
#1
|
|
![]() The Evra Powwah! (Pirla) ![]() Gruppo: Veterani Messaggi: 10.824 Iscritto il: Fri 24 December 2004 - 19:38 Da: Nosgoth Utente Nr.: 3.467 Feedback: 0 (0%) ![]() |
Link Utili Homepage: www.ndstt.com I nostri sentiti ringraziamenti ad Ultragames, da cui il campione ci è stato gentilmente fornito. E' innegabile che, ad oggi, il panorama delle flashcard per Nintendo DS sia ormai maturo: tutti i big player della scena hanno dato il loro massimo, creando soluzioni estremamente raffinate e con sempre maggiori funzionalità "collaterali", frutto della pressochè completa conoscenza dell'hardware Nintendo. Ciò non toglie che, saltuariamente, un volto nuovo entri in partita: è così che si presenta infatti il Team TT, rilasciando al pubblico il loro primo prodotto in assoluto, una flashcard Slot 1 semplice ed economica dal programmatico nome di DSTT. Eccoci dunque di nuovo al tavolo di lavoro, pronti a spremere fino in fondo questo nuovo kit di sviluppo, per svelarvene segreti, punti di forza e di debolezza; nella nostra recensione, ogni vostra curiosità sarà esaurita. Introduzione & Caratteristiche Prima di iniziare, è assolutamente doverosa una precisazione: al contrario di quanto in molti affermino, questa flashcard non è assolutamente correlata alla -meritatamente- celebre R4 Revolution, già recensita in queste pagine ed oramai nei DS di molti di voi. Sebbene sia assemblata negli stessi stabilimenti che hanno dato i natali a questo illustre kit, la DSTT si presenta come un prodotto a sè stante, tant'è che essa viene anche venduta, rebrandizzata e con acclusi taluni accessori, dal Team Neoflash con l'acronimo Top Toy DS. Ciò non toglie però che il software che la anima sia effettivamente, in parte o totalmente, una derivazione di quello della R4: i file dei codici Action Replay, ad esempio, sono totalmente compatibili purchè non ne venga utilizzato uno criptato. Chiarito questo punto, possiamo aprire la nostra dissertazione ponendo la TT proprio nel filone inaugurato da R4 e M3 DS Simply, ovvero di unità da Slot 1 improntate alla semplicità d'utilizzo e di aggiornamento, espandibili virtualmente all'infinito grazie alle capacità di memorizzazione offerte dalle microSD e in ogni aspetto identiche ad una normalissima cartuccia prodotta da Nintendo. Fin dalla prima occhiata queste caratteristiche ed analogie con le sue simili sono a dir poco ovvie: il che rappresenta un bene, date le prerogative intrinseche di questo tipo di design. A questo, va anche aggiunto il sistema operativo, di facile utilizzo e completamente personalizzabile, oramai feature di serie. Ma elenchiamo subito le caratteristiche del kit, come rese note dal produttore:
Se effettivamente però essa possa rappresentare l'evoluzione di quanto R4 ed M3 abbiano cominciato, potremo affermarlo solo iniziando la nostra recensione vera e propria. -------------------- Just keep tryin'
Keep on flyin' I will be the light... - from Last Exile: Cloud Age Symphony - Togisumasareta tsume wo hate ima kagayaku tame ni sono kiba wo muke... Shiren wa norikoerarenai hito ni osoikakari wa shinai! - from Megaman X8: Wild Fang - Proud supporter of EVAC Industry co.ltd. |
|
|
![]() |
![]()
Messaggio
#2
|
|
![]() The Evra Powwah! (Pirla) ![]() Gruppo: Veterani Messaggi: 10.824 Iscritto il: Fri 24 December 2004 - 19:38 Da: Nosgoth Utente Nr.: 3.467 Feedback: 0 (0%) ![]() |
Eccoci dunque al nostro banco di prova, su cui si trova l'involucro in plastica di SDA, entro cui l'unità di testing ci è stata consegnata. Una necessaria tiratina d'orecchi al corriere di Poste Italiane: nonostante gli sforzi di chi ha confezionato il tutto, era evidente come la busta fosse stata sepolta sotto qualcosa di simile ad un set di pesi per aerobica... Come di consueto, un veloce utilizzo delle forbici ci ha consentito di liberare un secondo involucro, costituito da una busta foderata, a sua volta contenente la confezione della DSTT, che fa sfoggio di sè nelle immagini qui sotto. Fin dall'inizio, quello che si nota è come il packaging sia davvero ridotto all'osso: sul fronte, campeggia su fondo nero il logo della flashcard, coronato dall'indicazione, visibile in alto a sinistra e in lettere rifrangenti, della sua compatibilità con entrambi i modelli di DS rilasciati da Nintendo. Onnipresenti sono anche i loghi dello standard micro Secure Digital e della sua evoluzione High Capacity, nonchè l'indirizzo del sito web del produttore; questi diventa fondamentale per l'utilizzatore, che si ritroverà a dover ottenere da esso copia del software di sistema. Ma di questo si parlerà ampiamente in seguito. Una volta girata la confezione, si viene presentati con una esaustiva lista delle funzioni offerte dalla flashcard: senza dilungarci eccessivamente, si tratta dello stesso elenco che abbiamo citato in apertura di questa recensione, sebbene con una sana dose di inglese maccheronico. A farci sorridere è stata la presenza, assieme al marchio CE, quello simboleggiante il "Non disperdere nell'ambiente": ammiriamo l'attenzione dei TT per l'ecologia, ma dubitiamo che un acquirente sia tanto prono a disfarsi della sua flash ![]() Menzione speciale, invece, per i lati: a parte un set di tre icone rifrangenti non troppo velatamente ispirata al triduo giochi, musica, filmati proprio di PSP, troviamo le seguenti tre diciture.
Procediamo ora all'apertura della confezione, da cui (con qualche insistenza) viene liberato un vassoio in plastica trasparente che ospita la DSTT, accompagnata da un minuscolo microlettore-portachiavi per microSD, quest'ultimo disponibile in blu o arancione (ma quale riceverete lo deciderà solo la sorte!). Di nuovo, come ultimamente è cattiva abitudine fra i produttori, non è incluso un disco driver nè tantomeno un manuale che spieghi le più basilari operazioni di funzionamento. Non possiamo esattamente dire di essere soddisfatti dal packaging di questa unità: sebbene i maltrattamenti di SDA ci abbiano dimostrato la sua pregevole resistenza ai più disparati stress meccanici, non possiamo far altro che immedesimarci nell'ignaro acquirente che, attirato dalle promesse stampate sul retro, si ritrovi a fissare disorientato la cartuccia ed il microlettore. E' vero, le soluzioni Slot-1 rendono obsoleto qualsiasi software esterno, ma non tutti hanno le conoscenze necessarie ad effettuare un'installazione da zero del software di sistema che, come già detto, si è costretti a scaricare dal sito del produttore. Insomma, lontani anni luce dalle scatoline in latta delle G6 ed ancor di più dalla superba confezione delle ultime Supercard, sebbene la resistenza del tutto ai danni accidentali ci abbia favorevolmente colpiti. Come precedentemente anticipato, pare che esistano differenti versioni di questa flashcard, alcune comprensive di un disco software, espansioni GBA/Rumble/RAM e persino un caricabatterie USB; a ricerche più approfondite pare che esistano tali espansioni, ma non sono disponibili in praticamente tutti i rivenditori di questo kit di sviluppo. Qualora ricevessimo ulteriori informazioni, non mancheremo di aggiornare quanto riportato in questo articolo, che proseguirà fino alla valutazione finale basandosi sul campione gentilmente fornitoci. Soffermiamoci brevemente sul simpatico microlettore USB fornito nella confezione della TT: è la prima volta che ne vediamo uno di queste dimensioni accluso ad una flashcard. Leggerissimo, discreto e capace di agganciarsi senza problemi al portachiavi, si basa su un meccanismo tanto semplice quanto elegante: applicando una leggera pressione sulla presa USB che l'involucro in plastica lascia scoperta, l'intera circuiteria ne viene liberata. Dall'immagine sopra, si nota tale posizione "aperta": la microSD viene spinta nel lettore attraverso una fessura sul bordo superiore ed il tutto inserito in una comune porta USB 2.0 per il facile trasferimento di giochi, homebrew ed aggiornamenti. Nonostante tutto, ci sentiamo di sconsigliare un uso eccessivo di tale lettore: il nostro campione infatti aggiungeva alla difficoltà di manipolazione tipica di questi accessori anche una fastidiosissima tendenza ad "incastrarsi" nella porta USB, nonchè alcuni segni di sfregamento sulla microSD, la quale a sua volta andrà estratta utilizzando le care vecchie unghie per via della mancanza di una molla. E finalmente possiamo prendere in mano la flashcard vera e propria. Sempre sulla falsariga della R4, la DSTT è custodita in una maneggevole scatolina in plastica, non dissimile da quelle in cui vengono vendute le schede di memoria dei più disparati tipi; la stessa è poi sagomata come una cartuccia DS, cosa piuttosto simpatica. Una volta aperta, ecco scivolare fuori la flash. La DSTT si presenta subito con una scocca estremamente solida, in plastica bianca rigida di eccellente fattura: di dimensioni identiche ad una cartuccia standard prodotta da Nintendo, presenta l'ovvia feritoia per l'inserimento della microSD sul lato superiore destro, mentre un adesivo lucido e poco intrusivo ne decora la faccia anteriore. Una nota negativa per tutti gli amanti della policromia è che l'unica colorazione disponibile per la TT è proprio quella bianca che, sebbene non faccia affatto brutta figura, potrà far storcere il naso a chi pretende un DS di colore perfettamente uniforme; sconsigliamo fermamente qualsiasi tentativo di rimuoverla! Curiosamente infatti, le due metà della shell, nel nostro campione, erano tenute insieme da minuscole linguette fissate con della colla, cosa che ha reso non facile riuscire a riassemblare il tutto. Ciò che davvero abbiamo apprezzato è il precisissimo meccanismo a molla per l'inserimento e la rimozione della scheda di memoria. Nella stragrande maggioranza delle flash da noi testate, la corsa della molla era eccessivamente lunga, costringendo l'utilizzatore a servirsi di un'unghia per applicare pressione sul bordo della microSD; il problema è qui assente, rendendo possibile l'uso del polpastrello per le normali operazioni di routine; lo scotto da pagare per questa comodità, sia chiaro, sarà una sporgenza della microSD dal bordo della flashcard, comunque limitata a un millimetro scarso. In ultimo, una nota a riguardo della circuiteria interna della DSTT. Tendenzialmente evitiamo di rimuovere la scocca delle flashcard, data la poca rilevanza che la piastra assume per l'utente finale; questa volta, per forza di cose, abbiamo avuto la possibilità di poterla esaminare con più attenzione. La qualità dello stampato è soddisfacente, al pari di quello impiegato nella vecchia DS-Link, con piste ben definite su entrambi i lati della piastra; a darci una cattiva impressione, però, è quello che su di essa è saldato. I vari elementi sono stati assemblati con apparente scarsa cura, talvolta non allineati, ed il tutto trasmette una sensazione di costruzione al risparmio non indifferente ad un occhio allenato. Siamo ben distanti dalla pulizia e dalla cura di una R4, purtroppo. Ecco come si presenta il tutto una volta assemblato ed inserito nella console: non vi è nessun ostacolo o imperfezione che impedisca il regolare uso della flashcard. Tirando le somme, ad un esame generale questo kit si presenta come ben studiato all'esterno, ma un enigma nell'interno: pur restituendo un ottimo feeling di solidità, pur avendo il miglior sistema a molla finora testato, non riusciamo a scrollarci di dosso il senso di dubbio che riceviamo nell'osservare la piastra interna; nonostante i circuiti siano ben ordinati, le componenti saldate sembrano soffrire di un assemblaggio frettoloso. In ogni caso, il vero valore di questa flash lo dimostreranno le nostre prove di utilizzo, che andremo ora ad eseguire. -------------------- Just keep tryin'
Keep on flyin' I will be the light... - from Last Exile: Cloud Age Symphony - Togisumasareta tsume wo hate ima kagayaku tame ni sono kiba wo muke... Shiren wa norikoerarenai hito ni osoikakari wa shinai! - from Megaman X8: Wild Fang - Proud supporter of EVAC Industry co.ltd. |
|
|
![]() ![]() |
![]() |
Versione Lo-Fi | Oggi è il: Tue 1 July 2025- 21:35 |