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![]() The Evra Powwah! (Pirla) ![]() Gruppo: Veterani Messaggi: 10.824 Iscritto il: Fri 24 December 2004 - 19:38 Da: Nosgoth Utente Nr.: 3.467 Feedback: 0 (0%) ![]() |
Link Utili Homepage: www.acekard.com Aggiornamenti: Area Files di GbaRL.it Our thanks to Acekard Team and their outlet BambooGaming.com for the sample provided. Di acqua sotto i ponti da quando il primo design di tipo Slot-1 venne presentato ai siti di settore ne è passata davvero tanta: dopo i primi, acerbi tentativi, tutti i maggiori team si sono adeguati, sfornando flashcard sempre più perfette e sempre più libere da problemi e macchinosi procedimenti pre-utilizzo. Ovviamente, ora si è arrivati ad un punto dove di cose da aggiungere ne sono rimaste davvero poche, se non addirittura nessuna. Molti di voi avranno già sentito parlare del Team Acekard, entrato in scena proprio con soluzioni Slot-1, sebbene queste non abbiano goduto di eccessiva popolarità. Dopo l'AceKard, eccoli tornare all'arrembaggio con una card davvero atipica: la AceKard R.P.G. Introduzione & Caratteristiche L'acronimo nel nome di questa unità sta per Real Play Gear, ovvero un prodotto che, secondo le intenzioni del team, offra massima semplicità all'utente meno esperto e piena flessibilità all'hacker più smaliziato ed al programmatore più esigente, con solido supporto sia ai giochi che agli homebrew. Nel momento in cui scriviamo, la flashcard non è ancora disponibile per l'acquisto: il campione fornitoci dal team, per quanto sia da considerarsi completo e stabile sul lato hardware, non è ancora definitivo nel packaging. Ad ogni modo, di ciò si discuterà ampiamente nella recensione vera e propria. Per adesso, andiamo ad esaminare le caratteristiche della card, come forniteci dal produttore:
Update - 24/02/2008: confermiamo il mantenimento delle promesse da parte del produttore. L'impegno profuso, unito alla libera modificabilità del software, ha portato notevoli aggiunte a questa lista. E' ora infatti supportato lo standard codici Action Replay, nonchè un sistema di "scorciatoie" creabili per raggiungere giochi e programmi con la massima celerità, DS-Linux è pienamente in grado di sfruttare la doppia memoria e, cosa non irrilevante, la EZ V 3-in-1 è supportata direttamente dall'OS, eliminando persino la necessità di utilizzare patcher esterni in buona parte dei casi. Insomma, sulla carta pare un kit di sviluppo a dir poco esagerato, facile da usare ma con un occhio di riguardo verso hacker e programmatori. Sarà davvero così? E' il momento di scoprirlo. -------------------- Just keep tryin'
Keep on flyin' I will be the light... - from Last Exile: Cloud Age Symphony - Togisumasareta tsume wo hate ima kagayaku tame ni sono kiba wo muke... Shiren wa norikoerarenai hito ni osoikakari wa shinai! - from Megaman X8: Wild Fang - Proud supporter of EVAC Industry co.ltd. |
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![]() The Evra Powwah! (Pirla) ![]() Gruppo: Veterani Messaggi: 10.824 Iscritto il: Fri 24 December 2004 - 19:38 Da: Nosgoth Utente Nr.: 3.467 Feedback: 0 (0%) ![]() |
Preparare la Card Dopo aver descritto l'hardware, passiamo all'analisi del software. L'AceKard R.P.G. mostra il comportamento tipico delle soluzioni Slot-1: niente patcher, niente writer, solo drag & drop. Qualsiasi file, dal gioco all'homebrew, dev'essere semplicemente copiato nella memoria della stessa, microSD o NAND che sia, per funzionare, eliminando la necessità di programmi esterni o patch. Rilevante è la sempre più comune funzione relativa all'auto patching con DLDI, ma di questo ne parleremo nella sezione dedicata agli homebrew. Il primo passo da compiere per l'utilizzo della R.P.G. è indubbiamente quello di procurarsi un cavetto mini USB, come quello in foto: noi abbiamo utilizzato quello fornitoci con la DS-X, sebbene questo tipo di cavo sia oramai di largo uso in altri apparecchi elettronici. Sono facilmente reperibili nei negozi di telefonia, dato che i cellulari di ultima generazione li utilizzano per lo scambio dati, con prezzi non eccessivi. Il nostro sample, come abbiamo già detto, non includeva il sistema operativo, che abbiamo aggiunto copiandolo nella microSD. Windows Vista rileva automaticamente la R.P.G. come RPGKard, installando il driver pertinente e visualizzandola come disco rimovibile, dalla capacità di 950 Mb circa, formattato con filesystem FAT. Aprendo il nuovo drive, abbiamo trovato solo un file di testo che ci invitava nuovamente a contattare il team per ottenere il software di sistema. Ed ecco una nostra piccola esclusiva: mentre alla maggior parte dei reviewer è stato consegnato un sistema operativo bare bone, ovvero dotato del minimo indispensabile delle funzioni, GbaRL si è assicurato una copia beta dell'OS ufficiale, versione 4.0, la cui release definitiva (4.01) è stata pubblicata sul nostro sito qualche giorno fa insieme ai relativi sorgenti. Quello che scriviamo è dunque quello che potete constatare con mano nelle unità retail! ![]() Come già detto, il sistema operativo è a due livelli: la release pubblica è composta da un file .nds denominato akmenuX.nds, con X che ne identifica la versione, mentre in una cartella denominata _rpg sono contenuti i file della lingua, delle impostazioni, della skin, che verranno automaticamente copiati nella microSD al suo primo utilizzo. Le lingue disponibili sono francese, inglese, spagnolo, tedesco, italiano, giapponese e cinese, mentre tra i vari .ini contenenti le impostazioni spiccano i due driver DLDI relativi sia alla NAND che alla microSD. Molto intuitivo il sistema di skinning: le due skin di default, una vagamente basata sullo schema colori di The Legend of Zelda e l'altra di stampo un pò più dark, rendono bene l'idea di quanto sia semplice costruire un'interfaccia personalizzata. Questa è infatti basata completamente su elementi di grafica, mentre il colore del testo è gestito tramite file .ini per la gioia di modder e menti creative: assicuratevi però di conoscere il valore esadecimale di ciascun colore. Il file akmenu.nds, contenente le parti fini del sistema operativo ed il posizionamento dei vari elementi dell'interfaccia, è modificabile solo tramite sorgente pubblico: piacevole sorpresa è che lo stesso sia basato sulle libnds, libreria di sviluppo già nota ai programmatori più smaliziati, che potranno davvero rendere unica la loro unità. La libertà d'utilizzo è un grandissimo caposaldo di questa cartuccia. Passiamo ora all'effettivo trasferimento dei file: i nostri test hanno rilevato un'ottima implementazione dello standard USB 2.0. La prova è stata condotta su tre campioni, ovvero un file da 10 Mbytes (dump di Gyakuten Saiban 3, una cartella da 20 Mbytes (homebrew assortiti) ed un terzo file da 120 Mbytes (un overdump di Elite Beat Agents): mentre per i due dump la media è stata di 6 Mbytes/sec, il risultato per il trasferimento di una cartella con due sole sottocartelle è stato di circa 500 Kbyte/sec. Nel complesso, una performance assolutamente di tutto rispetto, sebbene la velocità tenda a diminuire con directory molto ramificate. -------------------- Just keep tryin'
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