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#1
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![]() Expert GBA/NDS ![]() Gruppo: Membri Messaggi: 2.137 Iscritto il: Fri 1 February 2013 - 17:02 Da: Canadafrica Utente Nr.: 60.400 Feedback: 9 (100%) ![]() |
Da quando ho finito horizon un mese fa, non mi va più di dedicarmi appassionatamente a nessun gioco, nemmeno retrogaming, mi gingillo solo con fallout shelter, ho persino mollato gow dopo qualche ora di gioco... Questa cosa mi succede da sempre un paio di volte all'anno, ma ultimamente capita sempre di più e per periodi più lunghi, quest'anno ho finito 2-3 giochi e il resto semplicemente non mi attira.
La cosa comincia un po a rendermi inquieto, perché gioco da sempre, sono abituato a farlo e il tempo libero che non passo più con i videogames non riesco a dedicarlo con beneficio ad altre attività, quindi semplicemente mi annoio ![]() A voi capitano o sono capitati questi periodi? Come li vivete? Come li interpretate? EDIT: NELLA RISPOSTA NUMERO 4 DOVEVO SCRIVERE: "Mi capita sempre più spesso, dipende dal mutare dei miei interessi E/O IMPEGNI nel corso del tempo.", consideratela così. |
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Messaggio
#2
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![]() Boss GBA/NDS ![]() Gruppo: Membri Messaggi: 634 Iscritto il: Sat 5 January 2008 - 18:46 Utente Nr.: 24.356 Feedback: 0 (0%) ![]() 6690-1046-3235 ![]() 4210-4178-9950 ![]() |
Provo a dire la mia dopo averci pensato per un bel pò, premettendo che ho votato il 4° e il 5° motivo.
Chi ha un'età superiore ai 30 anni e ha cominciato a videogiocare sin da bambino (come me) ha vissuto tutta l'evoluzione che ha avuto il mondo di questo medium, partendo dai fasti dell'era 8 bit, passando poi per il perfezionamento della grafica bidimensionale con l'era 16 bit per poi finire con la rivoluzione della grafica 3d. Già qua voglio sottolineare le ultime parole della frase precedente "per poi finire con la rivoluzione della grafica 3d" che non ho scritto a caso ma proprio per sottolineare che dopo la venuta della grafica tridimensionale non abbiamo assistito più a nulla di rivoluzionario (e non venite a parlarmi di VR, per favore). In questo passaggio abbiamo assistito alla rivoluzione dei generi di videogiochi creati in precedenza più la nascita di nuovi generi di videogiochi che prima di allora non avrebbero avuto modo di esistere. E già questa è un'altra novità. In tutto questo mettiamoci pure l'età in cui abbiamo vissuto questo passaggio, ovvero l'adolescenza, periodo nel quale la fantasia di un bambino/ragazzo viaggia a 2000, fantasia grazie alla quale abbiamo in mente dei bei ricordi di quei periodi e che ci fanno ricordare i videogiochi di quei tempi molto più belli di come in realtà erano. Non ditemi infatti che non avete mai visto quelle vignette in cui fanno vedere la differenza di un gioco di quei tempi con l'immagine di come ce li ricordiamo. La fantasia che mettevamo con la nostra immaginazione in quei videogiochi era anche quel surplus che li rendevano più magici. Fantasia che purtroppo, chi più chi meno, viene persa nel passaggio all'età adulta ma che paradossalmente, almeno a mio parere, non serve più a molto oggigiorno perché, aldilà di qualche eccezione (che prima era la regola), ci ritroviamo con videogiochi dove la fantasia non trova più posto....... perchè non c'è più niente da immaginare....... perchè ora abbiamo la "super mega graficona 4k" che non lascia più spazio alla fantasia del giocatore. Ora voi direte: si vabbè ma oggigiorno vengono fatti anche giochi dal sapore retrò che però non suscitano le stesse emozioni di una volta. Per forza, questo accade per il semplice fatto che copiano il passato e che introducono poco di nuovo, per cui ci sentiamo assuefatti ai vari generi preferendo spesso partite veloci a giochini non impegnativi piuttosto che partite lunghe a giochi impegnativi (anche qui con rare eccezioni). Aggiungo inoltre che oggigiorno si sa tutto dei videogiochi ancora prima che escano, cosa che prima non succedeva. Prima andavi a comprare un gioco senza conoscerlo e lo prendevi solo perchè ti piaceva la copertina e lì c'era la scoperta: era gioia pura quando scoprivi che il gioco era anche meglio di quello che ti aspettavi, ma poteva anche capitare di prendere qualche schifezza. A tutto questo si aggiunge poi il sempre meno tempo libero a disposizione dovuto agli impegni sociali e, per carità, quelli vanno rispettati a prescindere. Voi direte: e qual'è la soluzione? Come si rimedia allo scazzo videoludico? Bhe, ovviamente non lo so, ma io penso che, come qualsiasi hobby, anche quello dei videogiochi nasce, cresce, arriva al suo culmine e inevitabilmente pian piano muore, specialmente se il mercato non mette in tavola qualcosa di veramente nuovo e non di pseudo nuovo. Purtroppo la mente umana è "bastarda", nel senso che ha sempre bisogno di novità altrimenti va in paranoia. Penso oltretutto che, oggi come oggi, se mi ritrovassi di nuovo bambino non riuscerei ad affezionarmi al mondo dei videogiochi vedendo cosa offre oggi. E mi dispiace dirlo, ma neanche a Nintendo potrei affezionarmi oggi perché anche se molti dei giochi usciti fino ad oggi su Switch sono capolavori, non riusciranno mai a scalzare i primi giochi 3d usciti su N64. In parole povere no, per me Zelda Breath of the wild non può superare nel mio cuore Ocarina of time e Mario Odissey non può battere Super Mario 64. Perchè N64 e relativi giochi sono stati una rivoluzione, Switch e i suoi giochi sono solo una evoluzione. Insomma per me l'epoca d'oro dei videogiochi è finita da un bel pezzo, anzi a volerla dire tutta per me è finita con la quarta generazione secondo la sequenza "grafica bidimensionale 8 bit - Perfezionamento grafica bidimensionale 16 bit - Rivoluzione grafica 3d 32/64 bit - Perfezionamento grafica 3d 128 bit". Per me dopo non c'è stata più nessuna rivoluzione. Gloria agli anni 80/90. E con questo chiudo, anche se avrei altre 1000 cose da scrivere. Messaggio modificato da hyundai il Sunday 29 July 2018 - 21:09 |
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#3
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![]() Boss GBA/NDS ![]() Gruppo: Membri Messaggi: 540 Iscritto il: Wed 20 April 2011 - 14:52 Utente Nr.: 54.043 Feedback: 2 (100%) ![]() 3437-3035-5623 ![]() |
Provo a dire la mia dopo averci pensato per un bel pò, premettendo che ho votato il 4° e il 5° motivo. Chi ha un'età superiore ai 30 anni e ha cominciato a videogiocare sin da bambino (come me) ha vissuto tutta l'evoluzione che ha avuto il mondo di questo medium, partendo dai fasti dell'era 8 bit, passando poi per il perfezionamento della grafica bidimensionale con l'era 16 bit per poi finire con la rivoluzione della grafica 3d. Già qua voglio sottolineare le ultime parole della frase precedente "per poi finire con la rivoluzione della grafica 3d" che non ho scritto a caso ma proprio per sottolineare che dopo la venuta della grafica tridimensionale non abbiamo assistito più a nulla di rivoluzionario (e non venite a parlarmi di VR, per favore). In questo passaggio abbiamo assistito alla rivoluzione dei generi di videogiochi creati in precedenza più la nascita di nuovi generi di videogiochi che prima di allora non avrebbero avuto modo di esistere. E già questa è un'altra novità. In tutto questo mettiamoci pure l'età in cui abbiamo vissuto questo passaggio, ovvero l'adolescenza, periodo nel quale la fantasia di un bambino/ragazzo viaggia a 2000, fantasia grazie alla quale abbiamo in mente dei bei ricordi di quei periodi e che ci fanno ricordare i videogiochi di quei tempi molto più belli di come in realtà erano. Non ditemi infatti che non avete mai visto quelle vignette in cui fanno vedere la differenza di un gioco di quei tempi con l'immagine di come ce li ricordiamo. La fantasia che mettevamo con la nostra immaginazione in quei videogiochi era anche quel surplus che li rendevano più magici. Fantasia che purtroppo, chi più chi meno, viene persa nel passaggio all'età adulta ma che paradossalmente, almeno a mio parere, non serve più a molto oggigiorno perché, aldilà di qualche eccezione (che prima era la regola), ci ritroviamo con videogiochi dove la fantasia non trova più posto....... perchè non c'è più niente da immaginare....... perchè ora abbiamo la "super mega graficona 4k" che non lascia più spazio alla fantasia del giocatore. Ora voi direte: si vabbè ma oggigiorno vengono fatti anche giochi dal sapore retrò che però non suscitano le stesse emozioni di una volta. Per forza, questo accade per il semplice fatto che copiano il passato e che introducono poco di nuovo, per cui ci sentiamo assuefatti ai vari generi preferendo spesso partite veloci a giochini non impegnativi piuttosto che partite lunghe a giochi impegnativi (anche qui con rare eccezioni). Aggiungo inoltre che oggigiorno si sa tutto dei videogiochi ancora prima che escano, cosa che prima non succedeva. Prima andavi a comprare un gioco senza conoscerlo e lo prendevi solo perchè ti piaceva la copertina e lì c'era la scoperta: era gioia pura quando scoprivi che il gioco era anche meglio di quello che ti aspettavi, ma poteva anche capitare di prendere qualche schifezza. A tutto questo si aggiunge poi il sempre meno tempo libero a disposizione dovuto agli impegni sociali e, per carità, quelli vanno rispettati a prescindere. Voi direte: e qual'è la soluzione? Come si rimedia allo scazzo videoludico? Bhe, ovviamente non lo so, ma io penso che, come qualsiasi hobby, anche quello dei videogiochi nasce, cresce, arriva al suo culmine e inevitabilmente pian piano muore, specialmente se il mercato non mette in tavola qualcosa di veramente nuovo e non di pseudo nuovo. Purtroppo la mente umana è "bastarda", nel senso che ha sempre bisogno di novità altrimenti va in paranoia. Penso oltretutto che, oggi come oggi, se mi ritrovassi di nuovo bambino non riuscerei ad affezionarmi al mondo dei videogiochi vedendo cosa offre oggi. E mi dispiace dirlo, ma neanche a Nintendo potrei affezionarmi oggi perché anche se molti dei giochi usciti fino ad oggi su Switch sono capolavori, non riusciranno mai a scalzare i primi giochi 3d usciti su N64. In parole povere no, per me Zelda Breath of the wild non può superare nel mio cuore Ocarina of time e Mario Odissey non può battere Super Mario 64. Perchè N64 e relativi giochi sono stati una rivoluzione, Switch e i suoi giochi sono solo una evoluzione. Insomma per me l'epoca d'oro dei videogiochi è finita da un bel pezzo, anzi a volerla dire tutta per me è finita con la quarta generazione secondo la sequenza "grafica bidimensionale 8 bit - Perfezionamento grafica bidimensionale 16 bit - Rivoluzione grafica 3d 32/64 bit - Perfezionamento grafica 3d 128 bit". Per me dopo non c'è stata più nessuna rivoluzione. Gloria agli anni 80/90. E con questo chiudo, anche se avrei altre 1000 cose da scrivere. Concordo in tutto. Le uniche pseudo-rivoluzioni (sensori di movimento, 3d e VR) sono state un perfezionamento di tecnologie già sperimentate negli anni 90 con poco successo e riciclate oggi (sega octagon, power glove, virtualboy). Do una qualche possibilità futura ad un VR senza motion sickness e con giochi realmente ottimizzati tripla A, dato che riesce veramente a coinvolgere lo spettatore e dare al gioco una nuova "dimensione". Ma ad oggi i giochi sono gli stessi dai tempi della quinta/sesta generazione. cambia la grafica. punto. Oggi gioco principalmente a simulatori di guida (che con gli anni hanno avuto un ottima evoluzine tecnica) ,qualche tripla A su PS4, qualche Visual novel su vita o zelda e Mario su Nintendo (la switch non capisco come fa ad avere così tanto successo.. io capolavori non ne vedo, solo qualche ottimo gioco figlio dei soliti brand. Lo dico da possessore di switch). Fortunatamente ho la mia cara Dreamcast che mi da sempre soddisfazioni XD Messaggio modificato da アースシェイカー il Sunday 29 July 2018 - 23:29 -------------------- Volete moddare la vostra retro console? Andate su retroshaker.com
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