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![]() No-Life GBARL ![]() Gruppo: Collaboratori Messaggi: 10.320 Iscritto il: Fri 1 June 2007 - 10:13 Utente Nr.: 18.505 Feedback: 37 (100%) ![]() 0546-7433-3902 ![]() 1203-9369-0029 ![]() ricky1585 ![]() |
Sito ufficiale: www.snail.com/ Sito ufficiale U.S.A.: www.snail.com/en/ Si ringrazia Open Your Eyes per averci fornito il dispositivo oggetto di questa recensione. Android è ormai diventato un punto di riferimento nella nostra vita quotidiana. È talmente diffuso che anche i gamers più incalliti non possono far finta di nulla, con decine di app - pensate e sviluppate su smartphone - che cercano di estendere il divertimento al di fuori delle comuni console da gioco. Questa crescita spropositata sta influenzando anche il mondo del retrogaming. Se un tempo le console pensate a questo scopo avevano un proprio sistema operativo e un proprio parco di emulatori, oggi si preferisce realizzare hardware sulla scia degli smartphone e affidare tutto ad Android e alla sua comunità. Negli ultimi anni, infatti, sono stati sviluppati moltissimi emulatori - pardon, moltissime app - che in nessun modo fanno rimpiangere le vecchie retro-console. In più, praticamente sempre, si ha tra le mani un vero e proprio smartphone: cosa chiedere ancora? Senza dubbio i cinesi sono coloro che al momento stanno interpretando come meglio possibile questo "nuovo mondo". Il mercato è letteralmente invaso da device cinesi basati su Android, e attenzione: se nell'immaginario collettivo "cinese" è spesso associato a "oggetto dalla dubbia qualità", oggi sono diverse le aziende che si sono guadagnate un'ottima reputazione con device belli, resistenti, funzionali e dal costo inferiore rispetto ai concorrenti occidentali. Snail è una di queste aziende cinesi che ultimamente sta guadagnando sempre più popolarità. Nata nel 2000 come semplice Software House, nell'ultimo anno si è gettata a testa bassa anche nell'affollato mondo di Android, prima con un'acquisizione e succesivamente svelando una propria home console e un mobile device addirittura in fiere di prestigio quali il CES 2015 e l'E3 2015. Il suo ingresso nel mondo dell'hardware mobile, come si diceva, è avvenuto nel 2014 dopo l'acquisizione dell'azienda iReadyGo e della sua linea di prodotti MUCH, famosissimi in Cina. Il passaggio di consegne è avvenuto proprio durante la commercializzazione del device oggetto di questa recensione, l'iReadyGo MUCH W1 / lo Snail MUCH 78P01. A monte però, il device era prodotto dalla società 78dian su licenza di iReadyGo, in un secondo momento iRreadyGo è tornata a vendere il prodotto sotto il suo nome, infine Snail ha fatto spese e dunque il dispositivo è entrato nella propria orbita. Ad oggi si parla ufficialmente di Snail MUCH 78P01, ma questa girandola ha introdotto sul mercato due device quasi identici, distinguibili esteticamente dal colore dei bordi: argento per 78dian, bronzo per iReadyGo / Snail. Non cambia invece il pezzo pregiato del 78P01, ovvero il GamePad integrato, caratteristica che evidentemente è pensata per un pubblico di giocatori esperti piuttosto che casual gamers. È bene cominciare questa recensione con un fondamentale presupposto: lo Snail MUCH 78P01 è a tutti gli effetti uno smartphone Android e l'aspetto estetico non deve trarre in inganno. Chiaramente, il device è pensato per un pubblico di videogiocatori, ma chiunque può acquistarlo con la consapevolezza di avere tra le mani un moderno smartphone. Proprio per questo motivo, la recensione sarà idealmente spezzata in due parti: in prima analisi verranno approfondite le funzioni tipiche di uno smartphone, successivamente l'hardware verrà messo sotto torchio per capire quanto il device sia performante nel normale utilizzo di videogames - siano essi sviluppati su Android oppure vecchie glorie emulate attraverso le tante app disponibili nel Google Play Store. CARATTERISTICHE TECNICHE SNAIL MUCH 78P01 » Clicca per leggere lo Spoiler! «
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![]() No-Life GBARL ![]() Gruppo: Collaboratori Messaggi: 10.320 Iscritto il: Fri 1 June 2007 - 10:13 Utente Nr.: 18.505 Feedback: 37 (100%) ![]() 0546-7433-3902 ![]() 1203-9369-0029 ![]() ricky1585 ![]() |
La console Snail MUCH 78P01 Abbiamo un device con hardware di tutto rispetto e un gamepad integrato... giochiamo? Prima di tutto, una più approfondita descrizione della funzione KeyAdapter, "app" esclusiva della linea MUCH per la mappatura virtuale del touch screen. Quando si tiene lo Snail MUCH 78P01 in orizzontale, a bordo schermo compare un'icona quadrata che permette di assegnare (quasi) ogni tasto del GamePad integrato ad una specifica area del touch screen. In questo modo, se toccando quella porzione dello schermo è prevista qualche particolare azione, il relativo pulsante lì posizionato potrà eseguire la medesima azione quando viene premuto. KeyAdapter è disponibile per ogni singola app, ma indubbiamente è stato pensato per i videogiochi, soprattutto per quelli che non prevedono il supporto di un gamepad o più semplicemente non riconoscono il GamePad integrato. Il funzionamento è abbastanza semplice. Premendo la relativa icona compare un piccolo menu con due voci: Default e Custom. In Default sono memorizzati fino a quattro profili preimpostati, selezionabili con uno swipe verso destra / sinistra. In Custom è possibile mappare manualmente le varie aree del touch screen: basta trascinare l'icona di un tasto sull'area di cui dovrà imitarne il comportamento. Possono essere impostati tutti i tasti del GamePad ad eccezione di Start e Select (e non si conosce il motivo di questa scelta). I due analogici possono essere impostati in maniera leggermente differente in confronto agli altri tasti:
L'icona di KeyAdapter può essere ovviamente nascosta, lo si può fare in due modi:
KeyAdapter è uno strumento potente e flessibile, ma tutt'altro che perfetto. O meglio, ha dei limiti tecnici. A prescindere dalla mancanza dei tasti Select e Start, dovrebbe essere chiaro che l'app è in grado di funzionare solo quando sono disponibili i controlli a schermo. Inoltre diversi giochi richiedono semplici tocchi di tipo swipe, movimento che può essere emulato solo dagli analogici, i quali però per natura tecnica non riescono a riprodurre questo gesto in maniera naturale. ANDROID L'hardware dello Snail MUCH 78P01 - nel momento della stesura di questa recensione - è più che sufficiente per riprodurre senza particolari problemi tutti i videogiochi sviluppati per la piattaforma Android. Il problema - paradossale - è che il GamePad integrato non è correttamente supportato da tutte le app. Il giocatore si ritrova dunque davanti a tre possibili scenari.
Qualche esempio pratico chiarirà meglio quanto appena detto. Videogames ormai classici come Fruit Ninja o Jetpack Joyride usano controlli a schermo semplici ed essenziali, il supporto ad un gamepad è del tutto inutile. KeyAdapter consente comunque una basilare mappatura dei tasti, seppure potrebbe essere controproducente ad esempio in Fruit Ninja. L'unico gesto di gioco è lo swipe, riprodotto solo dagli analogici. L'area di gioco è l'intero touch screen, per coprirlo è necessario mappare virtualmente entrambi gli analogici. Purtroppo questi non si avvicinano minimamente ad una riproduzione fluida e naturale di uno swipe, per cui i primi secondi di gioco si affrontano in tranquillità, ma quando si fa sul serio la sconfitta è inesorabile. Con questo esempio dovrebbe essere chiaro che avere un gamepad integrato non vuol dire doverlo usare a tutti i costi, ma se proprio lo si ritiene necessario KeyAdapter fornisce un valido aiuto. Altri videogiochi sono ottimizzati per il touch screen, ma avendo una maggiore profondità di gioco si è pensato di supportare i gamepad esterni. Purtroppo molte app hanno una mappatura standard e preimpostata quando viene rilevato un gamepad, e questo potrebbe creare problemi per fortuna superabili grazie a KeyAdapter. Come nell'esempio precedente, i videogiochi sono perfettamente godibili sfruttando il touch screen, ma questa volta usare un gamepad potrebbe risultare molto più comodo. In Rayman Fiesta Run il GamePad integrato viene rilevato, ma non è riconosciuto e non è configurabile. I controlli touch non vengono però disattivati, per cui si può giocare senza il minimo problema. Anzi, KeyAdapter è un utile alleato e la sua mappatura virtuale funziona perfettamente. N.O.V.A. 3 è uno degli FPS più popolari sul Google Play Store. È ottimizzato per i controlli touch, ma usare un gamepad migliora sensibilmente l'esperienza di gioco. Purtroppo il GamePad integrato dello Snail MUCH 78P01 non viene minimamente riconosciuto. Panico? No, perché KeyAdapter svolge perfettamente il suo lavoro (essendo presenti i controlli a schermo). Ancora una volta soffre della mancanza dei grilletti L2 / R2, ma tutti i principali comandi sono mappabili in modo virtuale. In questo gioco, inoltre, si scopre come gli schemi di default - presenti davvero per una miriade di app - siano già sufficienti per una esperienza al top, e se proprio non piacciono c'è la massima libertà di mappare il touch screen a proprio piacimento. Asphalt 8 è al tempo stesso il migliore e il peggiore in questa categoria. Il GamePad integrato viene riconosciuto e mappato in maniera perfetta, l'esperienza di gioco che ne deriva è davvero ottima. Da notare, però, che la mappatura dei tasti non è modificabile, inoltre i controlli touch sono disattivati, per cui non è possibile usare KeyAdapter. Un problema? No, perché i tasti sono impostati sul modello di tanti videogames di corse, certo che dare maggiore libertà al giocatore non è una richiesta così esagerata. Si arriva infine ad un punto critico. Che succede se il GamePad integrato non è supportato e non ci sono i controlli touch? Semplice, non si gioca. In realtà in fase di test una situazione così estrema non è mai avvenuta. Quello che però succede è di trovarsi con un videogioco dai controlli avanzati non riproducibili con il GamePad integrato dello Snail MUCH 78P01. Un esempio è Overkill 3. Il GamePad integrato viene rilevato e - possiamo presumere - correttamente configurato. Perché "presumere"? Il gioco parte con un tutorial in cui la prima azione richiesta è premere il grilletto R2. Lo Snail MUCH 78P01 non dispone di questo tasto e - strano a dirsi - dalle opzioni il GamePad integrato non è configurabile. I controlli touch non ci sono (o forse sono disattivati), per cui KeyAdapter è inutilizzabile. Se però si prova l'analogico sinistro, è possibile muovere la visuale... Altro esempio: Modern Combat 5. ll discorso è molto simile a Overkill 3, se non fosse che in questo caso è disponibile un'opzione di "sparo automatico". Il GamePad integrato è rilevato, impostato, ma non essendoci il grilletto R2 non è che si possa fare molto. Abilitando l'opzione automatica si potrebbe anche proseguire il gioco, ma l'esperienza è tutt'altro che confortevole. Se si vuol dare la colpa a Snail, tutti questi problemi potevano essere risolti con l'aggiunta dei due grilletti L2 / R2 sul 78P01. Ma si potrebbe benissimo dare la colpa a tutti quegli sviluppatori che non prevedono una mappatura manuale dell'eventuale gamepad connesso al device. Comunque si rigiri la situazione, diversi videogiochi Android non sono usufruibili sullo Snail MUCH 78P01. La situazione potrebbe cambiare in caso di root del device. Stando ad alcune recensioni e forum di supporto, con il root è possibile installare alcune app di mappatura dei tasti, e questo idealmente potrebbe cambiare le carte in tavola. Resta il fatto che non tutti sono in grado - o semplicemente non si fidano - di effettuare il root e le app necessarie per una mappatura del GamePad integrato sono pure a pagamento (senza garanzia di funzionamento). Un'altra soluzione potrebbe essere l'uso di un gamepad esterno, ma è soltanto una nostra ipotesi. Purtroppo durante i test non è stato possibile ottenere un gamepad compatibile con Android e online non sono stati trovati eventuali riscontri. EMULATORI Meglio iniziare con un'ottima notizia: tutti gli emulatori testati riconoscono perfettamente il GamePad integrato. Alcuni riescono a mapparlo da subito, per altri è necessaria una mappatura manuale all'interno delle opzioni disponibili. Chi non vuole perdere tempo può usare KeyAdapter mappando virtualmente i tasti presenti a schermo. Il risultato è uno solo: il GamePad integrato è sempre configurabile in maniera ottimale. Per quanto riguarda i test effettuati, l'emulazione su Android ha raggiunto ottimi risultati se si cerca un dispositivo capace di riprodurre un po' di tutto. Se invece si è interessati a 1-2 console in particolare, è probabile che device cloni risultino tutt'oggi migliori. Il problema è sempre quello delle app: ci sono emulatori-app ben sviluppati e perfettamente funzionanti, altri decisamente meno. In generale:
Solo per la cronaca, sul Google Play Store si trovano emulatori per Sega Saturn, Nintendo GameCube e - molto recente - Sony PlayStation 2. L'emulazione è assolutamente in uno stato embrionale e i relativi emulatori infatti sono ben lontanti dal garantire un'esperienza di gioco quantomeno sufficiente. I progetti sono però molto interessanti e non resta che sperare in un buono e rapido sviluppo. ![]() L'assoluta rivelazione di questo test. A parte rarissime eccezioni, è stato possibile emulare di tutto. Merito di DraStic, al momento l'emulatore di riferimento su Android per Nintendo DS. Anzi, più che emulatore di riferimento... è l'unico che funziona, con una posizione talmente dominante che lo sviluppatore può permettersi di vendere la propria app al prezzo di 4,49€. Per fortuna l'acquisto non è al buio: esiste una versione di prova completamente funzionante, limitata però a 30 minuti per gioco e senza possibilità di salvare. DraStic ha un unico difetto: non supporta il gioco multiplayer (troppo complesso emularlo a detta dello sviluppatore). Non è un problema per l'online - la Wi-Fi Connection è stata chiusa - mentre è un piccolo peccato per il multiplayer locale. In fase di test l'ultima versione disponibile di DraStic è la r2.4.0.0a. I test iniziali sono stati effettuati con una versione precedente che presentava un curioso bug (non sappiamo se ora è stato risolto): il GamePad integrato dello Snail MUCH 78P01 in un certo verso non veniva riconosciuto... letteralmente "in un certo verso". Abbiamo iniziato i test con il 78P01 tenuto orizzontalmente (il "verso" più appropriato per usare il GamePad) e nelle opzioni di configurazione non è stato possibile assegnare alcun tasto, semplicemente non venivano riconosciuti. È dunque stato necessario ripiegare su KeyAdapter (perfetto), salvo poi scoprire per puro caso che la configurazione del GamePad era possibile con il 78P01 tenuto verticalmente. Da questo momento si è potuto mappare e rimappare il GamePad integrato in qualunque verso fosse tenuto il device, disattivando di conseguenza l'ormai non più necessario KeyAdapter. La compatibilità si è attestata intorno al 99%. La maggior parte dei giochi funziona con tutta una serie di opzioni grafiche avanzate che migliorano anche la qualità originale. Se si riscontrano problemi, basta agire su un paio di opzioni video ben specifiche.
» Clicca per leggere lo Spoiler! « ![]() Battuta nella realtà e nella "finzione". Se l'emulazione del Nintendo DS è vicina alla perfezione, non si può dire altrettanto per la Sony PSP. PPSSPP - l'emulatore di riferimento su Android e testato nella versione 1.0.1.0 - ha purtroppo prestazioni altalenanti. Giochi dalla grafica semplice funzionano perfettamente, al contrario più il titolo sfrutta l'hardware della PSP e più arranca su Android. C'è comunque ottimismo per il futuro: l'emulatore PPSSPP è disponibile per tante piattaforme, permettendo dunque qualche confronto. Si scopre così che su Windows, per fare un esempio, funziona molto bene, facendo presupporre che i problemi siano del porting su Android piuttosto che dell'applicazione in sé. Le opzioni disponibili per PPSSPP sono molte, anche se purtroppo allo stato attuale influiscono al più per un 10-15% sulle prestazioni. Per la gioia di molti, l'emulatore è però totalmente gratuito, con la comparsa di qualche sporadica pubblicità durante il passaggio da un gioco all'altro. In spoiler la lista completa dei giochi testati. In verde i titoli emulati senza problemi, in arancione quelli "giocabili" - ci sono parecchi rallentamenti - e in rosso i videogames che purtroppo girano talmente lenti da risultare ingiocabili. » Clicca per leggere lo Spoiler! « ![]() Tra le console Nintendo più amate, l'emulazione del Nintendo 64 è molto buona, seppure siano diversi i giochi con qualche problema di troppo. L'emulatore più affidabile su Android è il Mupen64 Plus, gratuito e testato nella versione 2.4.4. La compatibilità è intorno al 70-80%. Anche in questa occasione, agendo sulle impostazioni video è possibile migliorare la resa globale di ciascun gioco, almeno per quelli che presentano solo qualche glitch grafico. Con il Nintendo 64 si presentano i primi problemi per il GamePad integrato dello Snail MUCH 78P01: si può configurare in maniera ottimale... ma i tasti fisici non bastano per mappare quelli del controller originale. È comunque possibile giocare abbastanza agevolmente, mappando i tasti principali per il GamePad integrato e ricorrendo ai tasti virtuali su schermo in caso di necessità. In spoiler la lista completa dei giochi testati. In verde i titoli correttamente emulati (potrebbe essere necessario agire sulle impostazioni video dell'emulatore), in arancione quelli giocabili ma con diversi glitch grafici, infine in rosso i giochi non funzionanti o male emulati. » Clicca per leggere lo Spoiler! « ![]() La PlayStation 1 è tra le migliori console emulate su Android... a patto di comprare uno dei due emulatori di riferimento: ePSXe (€2,99) oppure FPse (€2,79). Noi abbiamo optato per il secondo, nella versione 0.11.168. È possibile emulare la PS1 anche con la suite gratuita RetroArch, ma questa app esce nettamente sconfitta quando messa a confronto con le due citate poco sopra. L'emulazione PS1 ha lo stesso problema visto con il Nintendo 64: il GamePad integrato dello Snail MUCH 78P01 non ha abbastanza tasti fisici per mappare il controller originale. Esattamente come per il N64, i tasti virtuali a schermo colmano questa lacuna. Per una migliore emulazione, è richiesto il bios originale (scph1001.bin), ma anche senza FPse si è comportato molto bene. Inoltre è l'unico dei quattro emulatori di questa analisi che ha funzionato in maniera egregia con i settaggi di default, senza dover cambiare nulla. Impostazioni per altro davvero ricche, nulla è lasciato al caso, compreso il supporto ai titoli venduti su 2/3 CD-rom. Purtroppo i test sono stati limitati dai pochi giochi in nostro possesso, tutti perfettamente emulati. Volendosi affidare alle probabilità, si potrebbe dire che l'emulazione della PS1 è vicina al 100%. » Clicca per leggere lo Spoiler! «
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