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> [SPECIALE] 25° anniversario Game Boy, 21 aprile 1989 - 21 aprile 2014
rdaelmito
messaggio Sunday 20 April 2014 - 23:00
Messaggio #1

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Benvenuti a questo speciale di GBArl.it per i 25 anni della console portatile più famosa al mondo: Il Game Boy di Nintendo!
Usare il termine famoso, in realtà, è alquanto riduttivo, anche la PlayStation di Sony o il DS della stessa Nintendo (giusto per citare due marchi di successo degli ultimi 20 anni) sono famosi. Il Game Boy, però, ha costruito dal nulla qualcosa di talmente straordinario da entrare di diritto nell'Olimpo delle console e sedersi con merito sul trono. Immaginate un rettangolo grigio che per un intero decennio (dal 1989 al 1998) ha abbattuto colossi dieci volte più potenti senza subire nessun upgrade dell'hardware interno; immaginate un marchio che per 15 anni è stato sinonimo di videogioco portatile; immaginate un'azienda che, probabilmente senza volerlo, nel 2004 ha dato il via alla cancellazione di un nome donandolo alla leggenda. Non serve sforzarsi, semplicemente: Nintendo Game Boy.

Basta sentimentalismi, è tempo di lasciar parlare la storia.
  • LA STORIA DELLE CONSOLE GAME BOY
    Iniziamo con la traduzione di un altro speciale, a cura del noto portale IGN, realizzato nel 2009 per celebrare i 20 anni del Game Boy. Questo documento, ovviamente, risulta ancora attuale - il marchio Game Boy non esiste più dal 2008 - ma noi siamo andati oltre e lo abbiamo farcito con tante altre piccole curiosità. L'articolo originale (in lingua inglese) è disponibile a questo indirizzo.
  • GAME BOY vs TUTTI
    Il successo genera invidia, l'invidia genera concorrenza. Nel mondo videoludico è la norma, ma solo la famiglia Game Boy è riuscita a dominare per ben 15 anni, come se non ci fosse nessuno a contrastare Nintendo. In realtà, un'intera flotta di concorrenti è stata letteralmente affondata, e noi siamo andati a cercarli nei fondali più profondi per svelarvi i perché della loro disfatta.
  • SPECIFICHE TECNICHE E CURIOSITÀ DEI MODELLI GAME BOY
    Tutti sanno cos'è un Game Boy, ma quanti di voi conoscono l'hardware che dà vita alla console? In questa sezione tutti i modelli Game Boy sono messi a nudo. Inoltre, per ogni singolo modello sono stati aggiunti aneddoti e curiosità di cui, siamo sicuri, solo gli appassionati più incalliti sono a conoscenza.
  • COLORAZIONI E EDIZIONI LIMITATE DEI MODELLI GAME BOY
    Proprio con il Game Boy originale, Nintendo ha inaugurato un modello di business basato su console di diversi colori nonché edizioni limitate. Questa è la sezione adatta per scoprire tanti e tanti Game Boy identici nella meccanica, differenti nell'estetica. Abbiamo cercato di trovarli tutti, ma soprattutto con i primi modelli non è stato semplice anche a causa dei tanti anni trascorsi. È comunque una raccolta quasi vicina alla completezza, probabilmente tra le più complete disponibili.
  • CONSIDERAZIONI FINALI
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rdaelmito
messaggio Sunday 20 April 2014 - 23:00
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  • Data di lancio:
    • 21 marzo 2001 in Giappone, giochi disponibili:
      » Clicca per leggere lo Spoiler! «
      Boku wa Koukuu Kanseikan
      Castlevania: Circle of the Moon
      ChuChu Rocket!
      ESPN Final Round Golf 2002
      EZ-Talk Shokyuuhen 1-6 Kan Set
      Fire Pro Wrestling
      GT Advance Championship Racing
      J. League Pocket
      Konami Krazy Racers
      Kuru Kuru Kururin
      Mega Man Battle Network
      Momotaru Matsuri
      Monster Guardians
      Mr. Driller 2
      Napoleon
      Pinobee: Wings of Adventure
      Play Novel: Silent Hill
      Power Pro Kun Pocket 3
      Super Dodge Ball Advance
      Super Mario Advance
      Top Gear GT Championship
      Tweety & The Magic Gems
      Winning Post
      Yu-Gi-Oh! Dungeon Dice Monsters
    • 11 giugno 2001 in Nord America, giochi disponibili:
      » Clicca per leggere lo Spoiler! «
      Army Men Advance
      ChuChu Rocket!
      Dodge Ball Advance
      F-Zero: Maximum Velocity
      Fire Pro Wrestling
      Fortress
      High Heat Major League Baseball 2002
      Iridion 3-D
      Pitfall: The Mayan Adventure
      Rayman Advance
      Ready 2 Rumble Boxing: Round 2
      Super Mario Advance
      Tony Hawk's Pro Skater 2
      Top Gear GT Championship
      Tweety and the Magic Jewel
    • 22 giugno 2001 in Europa, giochi disponibili:
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      Army Men Advance
      Castlevania: Circle of the Moon
      F-Zero: Maximum Velocity
      Fire Pro Wrestling
      GT Advance Championship Racing
      Krazy Racers
      Kuru Kuru Kururin
      Rayman Advance
      Ready to Rumble: Round 2
      Super Mario Advance
      Tony Hawk's Pro Skater 2
      Top Gear GT Championship
      Tweety and the Magic Jewels

  • Prezzo di lancio:
    • ¥9.800 in Giappone (circa $79)
    • $99,99 in Nord America
    • €129,99 in Europa

  • Vendite hardware:
    • 81,51 milioni (GBA / GBA SP / GB Micro)
    • 35,44 milioni (GB Advance)

  • Specifiche tecniche
    » Clicca per leggere lo Spoiler! «
    • Modello: AGB-001 (Advanced Game Boy)
    • Dimensioni: 82 x 144,5 x 24,5 mm
    • Peso: 140 g
    • Alimentazione: 2 batterie AA
    • Autonomia di funzionamento: fino a 15 ore
    • Processore principale:
      • ARM ARM7TDMI a 32 bit con memoria integrata
      • Frequenza: 16,8 MHz
    • Processore secondario:
      • Sharp LR35902 a 8 bit modificato (derivato dallo ZiLOG Z80)
      • Frequenza: 4 MHz o 8 MHz
    • Memoria RAM: 256 kB WRAM
    • Video RAM: 32 kB + 96 kB (interni alla CPU)
    • Tipo di schermo:
      • Schermo LCD Thin-Film Transistor (TFT) a cristalli liquidi a colori di tipo riflettivo
      • Colori visualizzabili: 32.768
      • Colori visibili su schermo: 511 in modalità carattere / 32.768 in modalità Bitmap
    • Dimensioni schermo:
      • 4,08 x 6,12 cm
      • Diagonale: 74 mm - 2,9 pollici
    • Risoluzione schermo: 240 x 160 pixel
    • Controllo del contrasto: no
    • Cassette di gioco:
      • Intercambiabili
      • Region-free
      • ROM: cartucce da 16 Mbit / 32 Mbit / 64 Mbit / 128 Mbit / 256 Mbit (2-32 MByte)
    • Suono:
      • 6 canali stereo (2 canali Dual 8-bit DAC + 4 canali del Game Boy)
      • È presente un solo speaker
    • Controllo volume: sì
    • Presa per cuffie: sì, audio stereofonico tramite le cuffie
    • Connessione cavo: sì (terza generazione)
    • Caratteristiche speciali:
      • Display a LED di carica delle batterie
      • Gancio per trasporto


Era il 1° settembre 1999 quando trapelarono le prime informazioni ufficiali su una nuova console portatile Nintendo, e molti rimasero semplicemente stupiti visto che il Game Boy Color era stato lanciato da meno di un anno. Al tempo nessuno sospettava che l'ultima incarnazione del Game Boy fosse solo... di passaggio, una console per tenere calmi gli appassionati in attesa di qualcosa di rivoluzionario. Il primo, vero annuncio fu quello dato allo Space World 2000, il 24 agosto dello stesso anno, e dopo anni di progettazione, nel 2001 arriva finalmente sul mercato il Game Boy Advance, la vera evoluzione del Game Boy. Una console a 32-bit che, seppur non fosse un mostro di potenza (qualcuno si aspettava altro conoscendo Nintendo?) si vendeva come il pane: se il Game Boy originale aveva i suoi momenti di gloria durante il lancio di giochi importanti, il supporto al Game Boy Advance fu talmente grande e costante che ogni singolo giorno dell'anno era un buon momento per comprarlo. Si può pensare che gran parte del successo sia anche "merito" dei rivali, nel senso che non ci fu una singola azienda in grado di commercializzare una console che anche solo lontanamente potesse fare il solletico al Game Boy Advance. Non è questa la realtà, ogni singolo videogiocatore che ha posseduto la console può passare ore ad elencare reboot, remake, esclusive che hanno reso grande il Game Boy Advance.

Anche in questa occassione - e ormai non sorprende più - il titolo più venduto è Pokémon Rubino e Zaffiro, con all'attivo 16,22 milioni di copie, ma i numeri dicono molto altro. Nell'arco di 10 anni, una cinquantina di titoli hanno quantomeno raggiunto il milione di copie vendute per il Game Boy originale. Nell'arco di 8 anni, ben 70 titoli per Game Boy Advance hanno superato questo traguardo, segno non solo della popolarità della console, ma anche di una indiscussa qualità. The Legend of Zelda raggiunge uno dei suoi punti più alti con il capitolo The Minish Cup, Mario ha una nuova giovinezza con la serie Advance che (paradossalmente) ripropone in versione portatile alcune delle sue avventure più celebri, la serie Wars fa capolino per la prima volta in Occidente con quella che sarebbe poi diventata la saga Advance Wars, i fan degli RPG vedono la nascita proprio su GBA dell'immenso Golden Sun, la bella Samus Aran riprende il suo ruolo di cacciatrice spaziale in due fantastici capitoli della serie Metroid, Castlevania risplende di luce propria in esaltanti mondi 2D, i fanatici delle corse possono esultare con il ritorno della serie F-Zero e la prima incarnazione portatile di Mario Kart, Wario torna a collezionare tesori nel bellissimo Wario Land 4... insomma, si può veramente andare avanti all'infinito!

Con l'hardware, Nintendo aveva mantenuto ancora una volta la sua filosofia, ovvero evitare componenti golosi di energia in favore di una maggiore autonomia di funzionamento. Non stupisce perciò la mancanza - di nuovo - della retroilluminazione, un fattore che continuava a dar ragione a Nintendo viste le vendite. Più sorprendente, invece, il cambio di rotta sul design della console: si passa da un'orientazione in verticale ad una in orizzontale, come la maggior parte dei rivali di un tempo. Vengono inoltre aggiunti i grilletti L e R sul dorso della scocca, pulsanti che oggi sono dati per scontati in qualunque nuova console / joypad. Le cartucce di gioco subiscono un profondo rinnovamento nella forma e ora sono grandi circa la metà rispetto al passato, ma sono in grado di ospitare molti più dati grazie al progresso tecnologico.






La porta per il cavo Game Link viene nuovamente rivista, ma la sua forma rimane molto simile a quella di seconda generazione, consentendo l'uso dei vecchi cavi. Qui il discorso è al tempo stesso complicato ed affascinante. Come il predecessore, il Game Boy Advance abbracciava in pieno la retrocompatibilità, sia con i giochi del Game Boy originale che con quelli del Game Boy Color. Tutto ciò era possibile grazie ad un hardware dedicato (il famigerato processore derivato dallo Zilog Z80), l'unica via percorribile visto il passaggio all'architettura ARM. La retrocompatibilità era garantita per la quasi totalità dei giochi usciti fino a quel tempo, nonostante Nintendo proclamasse possibili malfunzionamenti con i primissimi titoli usciti per il Game Boy originale. La porta Game Link era stata dunque modificata quel minimo necessario per ottimizzare le prestazioni con i nuovi giochi, non riuscendo però a mantenere una totale compatibilità con il passato: i cavi di seconda generazione potevano essere usati solo con giochi per Game Boy / Game Boy Color, e parimenti i cavi di terza generazione erano compatibili solo con i giochi per Game Boy Advance. Il discorso sulla retrocompatibilità si amplia con un paio di curiosità:
  • è possibile eliminare le bande nere visibili durante l'uso di giochi GB / GBC premendo il tasto L (il tasto R ripristina le dimensioni originali), ma alcune immagini potrebbero risultare distorte o di cattiva qualità;
  • come nel caso del Game Boy Color, anche con il Game Boy Advance è possibile scegliere tra 12 modelli di colore per lo schermo quando si usano giochi del Game Boy originale, il procedimento è esattamente lo stesso.

Con il Game Boy Color si è aperta la moda degli accessori, e il Game Boy Advance ne ha successivamente preso il testimone.
Come al solito, cavi Game Link / batteria ricaricabile / alimentatore erano gli accessori più gettonati e accompagnavano praticamente ogni singola console venduta. Grazie alla retrocompatibilità, la Game Boy Camera era perfettamente funzionante anche su Game Boy Advance, ma il rapido progresso della fotografia digitale la rese presto obsoleta. Come sfruttare ulteriormente il successo del piccolo handheld? Seguendo proprio la filosofia della Game Boy Camera, ovvero dare agli utenti periferiche in grado di cavalcare le mode del momento.
I cellulari dotati di vibrazione e vari sensori avevano successo? Ecco che per Game Boy Advance vengono rilasciati alcuni giochi su cartucce speciali dotate di diversi sensori (ne sono esempi Drill Dozer, WarioWare: Twisted!, Yoshi's Universal Gravitation, Boktai). Reti e comunicazione wireless si diffondevano? Allora in sostituzione del cavo Game Link si può usare l'Adattatore Wireless, per altro venduto assieme ai giochi Pokémon Rosso Fuoco e Verde Foglia, titoli dove lo scambio di dati tra due console era frequente. Venne creato anche un particolare e-Reader in grado di leggere codici memorizzati su scheda e sbloccare così contenuti aggiuntivi all'interno dei videogiochi. Peccato che tutti questi accessori hanno in comune solo una cosa: lo scarso successo. Dell'immensa libreria del Game Boy Advance (oltre 1.000 titoli!), le cartucce dotate di sensori sono state usate per pochissimi (ma proprio pochissimi) giochi. L'Adattatore Wireless è stato rilasciato nel 2004, troppo tardi all'interno del ciclo vitale della console, cosa che ha reso compatible soltanto una manciata di titoli. L'e-Reader ha avuto un discreto successo in Giappone, ma non in Occidente, considerando poi che è stato rilasciato solo in Nord America e mai in Europa.
Da ricordare infine il Cavo Link per collegare il Game Boy Advance alla home console Nintendo GameCube. Pubblicizzato come qualcosa di straordinario, in grado di trasformare il Game Boy Advance in un secondo controller o in un secondo schermo per GameCube, si comportò esattamente come tutti gli altri accessori: scarso successo a causa dei pochi giochi supportati e utilizzato principalmente per sbloccare alcuni (e spesso inutili) contenuti extra.

Dopo tanto parlare di hardware e software, non poteva mancare una nota di colore su quello che fu il prezzo di lancio della console in Europa e dunque in Italia.
Bisogna prima di tutto inquadrare il periodo storico. A differenza di Giappone e U.S.A., dove c'è sempre stata una moneta unica, l'Europa soffriva ancora di un'alta frammentazione, con l'Euro introdotto soltanto dal 1° gennaio 2002 (e non in tutti i Paesi membri dell'Unione Europea). Nonostante ciò, Nintendo of Europe aveva già fatto suo l'Euro e più volte consigliato di mantenere il prezzo del Game Boy Advance tra €120 e €130. La cifra suggerita causò molti malumori, soprattutto se paragonata ai prezzi di lancio applicati in U.S.A. e Giappone. Addirittura in Gran Bretagna, dove il prezzo di vendita della console sarebbe stato di £90, ci fu quasi una rivolta popolare, con le redazioni di riviste del settore letteralmente inondate di lettere di protesta.
In Italia... regnava il caos più totale. I prodotti Nintendo erano distribuiti da GiG / Nuova Ceppi Ratti (aziende già allora parte del gruppo Giochi Preziosi), e non faceva eccezione il Game Boy Advance in linea con il prezzo suggerito di €130, ma i dissapori con i piccoli negozianti - non erano ancora i tempi della grande distribuzione - portarono il prezzo della console ad oscillare tra 250.000 e 300.000 Lire. Sapete come si è conclusa la vicenda? Il 2 gennaio 2002 Nintendo of Europe ha inaugurato la propria filiale italiana e perciò deciso di non rinnovare il contratto con Giochi Preziosi, da lì in poi sarebbe stata la nuova Nintendo Italia ad occuparsi della distribuzione dei propri prodotti.

Il Game Boy Advance originale fu dismesso nel 2005, non tanto per l'arrivo del Nintendo DS, quanto per l'ancor più incredibile successo del suo restyling, il Game Boy Advance SP.
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