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![]() No-Life GBARL ![]() Gruppo: Collaboratori Messaggi: 10.320 Iscritto il: Fri 1 June 2007 - 10:13 Utente Nr.: 18.505 Feedback: 37 (100%) ![]() 0546-7433-3902 ![]() 1203-9369-0029 ![]() ricky1585 ![]() |
Benvenuti a questo speciale di GBArl.it per i 25 anni della console portatile più famosa al mondo: Il Game Boy di Nintendo! Usare il termine famoso, in realtà, è alquanto riduttivo, anche la PlayStation di Sony o il DS della stessa Nintendo (giusto per citare due marchi di successo degli ultimi 20 anni) sono famosi. Il Game Boy, però, ha costruito dal nulla qualcosa di talmente straordinario da entrare di diritto nell'Olimpo delle console e sedersi con merito sul trono. Immaginate un rettangolo grigio che per un intero decennio (dal 1989 al 1998) ha abbattuto colossi dieci volte più potenti senza subire nessun upgrade dell'hardware interno; immaginate un marchio che per 15 anni è stato sinonimo di videogioco portatile; immaginate un'azienda che, probabilmente senza volerlo, nel 2004 ha dato il via alla cancellazione di un nome donandolo alla leggenda. Non serve sforzarsi, semplicemente: Nintendo Game Boy. Basta sentimentalismi, è tempo di lasciar parlare la storia.
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#2
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![]() No-Life GBARL ![]() Gruppo: Collaboratori Messaggi: 10.320 Iscritto il: Fri 1 June 2007 - 10:13 Utente Nr.: 18.505 Feedback: 37 (100%) ![]() 0546-7433-3902 ![]() 1203-9369-0029 ![]() ricky1585 ![]() |
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Nonostante il totale dominio del mercato, dopo 7 anni dal debutto le vendite del Game Boy erano in costante calo. Dato il proliferare di concorrenti decisamente superiori dal punto di vista tecnico, per Nintendo era chiaro che fosse arrivato il momento di introdurre un nuovo step evolutivo. Purtroppo l'azienda necessitava ancora di un po' di tempo, ma quel genio di Gunpei Yokoi (le cui dimissioni erano nell'aria dopo il flop del Virtual Boy) riuscì a trovare il tappabuchi perfetto: il Game Boy Pocket. Si trattava solo e soltanto di un semplice restyling, eppure - anche grazie all'aiuto del nuovo fenomeno Pokémon - il piccolo Game Boy adempì perfettamente al suo compito di dare un nuovo slancio alla console. Dal punto di vista dell'esperienza, il Game Boy Pocket è identico al modello originale, tanto è vero che parlare di retrocompatibilità è fuorviante. Semplicemente, è un Game Boy in miniatura. Ad ogni modo, dal punto di vista tecnico, occorre segnalare alcuni cambiamenti rispetto al Game Boy originale.
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Disponibile solo in Giappone, il Game Boy Light è oggi tra i Game Boy più apprezzati: forme e dimensioni simili al Game Boy Pocket - anche se le misure sono di qualche millimetro maggiori a causa del ritorno delle batterie AA - è l'unico modello ad avere uno schermo retroilluminato, e sarà così fino all'arrivo del Game Boy Advance SP AGS-101 nel 2005. Ancora una volta Nintendo dimostra come portatile faccia rima con autonomia: si poteva giocare con il Game Boy Light "solo" per 12 ore (comunque sufficienti per sbaragliare qualunque avversario), ma era anche possibile disattivare la retroilluminazione, raggiungendo così una durata di 20 ore, standard più consono alla filosofia del Game Boy. Non è così facile capire quale voleva essere la strategia di Nintendo: il Game Boy Light è stato commercializzato solo in Giappone non tanto per renderlo esclusivo, ma piuttosto perché dopo alcuni mesi fu subito lanciato il Game Boy Color. Avrebbe avuto successo in Occidente? Difficile dirlo per quell'epoca, l'unica cosa certa è che oggi è un modello molto desiderato e una console in perfetto stato e completa di tutto può raggiungere anche alcune centinaia di euro di valore. |
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