0179 - Lost in Blue - EURO Opzioni

[Pie]

• Lingua del Gioco: Multi5 compreso l'italiano
• Tipo di Save: EEPROM
• Grandezza Cartuccia: 512 Mbits
• Dump by: Legacy
• Cartella Release: Lost_in_Blue_EUR_NDS-LGC
• Riferimento: JAPAN [0101] - USA [0110]

[Gaunt Noir]

E no cacchio, mi tocca riprenderlo in mano dall'inizio? Ma uffa, con l'usa ero andato avanti abbastanza... eh, pazienza!
Il gioco comunque lo trovo un po' pazientoso, in soldoni: devi cercare di andare sempre più avanti e di trovare oggetti nuovi, ma prima di progettare certe "missioni" ti devi preparare per bene, considerare che lei ha la resistenza di una cimice anche se fa meno sforzi di te e ricordare che la resistenza si abbassa (giustamente) davvero velocemente! In pratica si è sempre dietro a pensare alla salute di tutti e due, quindi tocca ragionare un minimo o si rimane secchi. In pratica è da prendere con le pinze, un giocatore con uno stile di gioco troppo arcade non camperebbe un'ora..

Fra l'altro, un consiglio pratico per i più disattenti, acqua a parte, per andare avanti "tranquilli" non bisogna mai consumare gli hp (la sagoma colorata dei personaggi) per fare ciò, non bisogna mai mandare allo 0% il valore della fatica, e per ricare ciò, basta riposarsi un attimo, ma a pancia piena. Scende il valore della fame ma s'alza quello della fatica. Facile no?

Morale della favola, io dico, ma nella caverna fa' tanto freddo, lei è anche carina, zoppa... indifesa... lui l'ultima volta che avrà visto una donna sarà stato in diapositiva... fra l'altro, non vedeteci pensieri osé, ma nella versione usa, quando dovevi ravvivare il fuoco, il balloon dice "blow!" tanto per riagganciarci a qualche commento precedente!

Il gioco in sostanza è carinissimo dal comparto grafico e il touch va tirato fuori solo in certe occasioni, dallo scavare allo scossare gli alberi e ad altro ancora (che non dico perché non ho voglia di mettere lo spoiler), e quando darete la mano alla ragazza per portarvela dietro, vi immaginerete che vi dica "umpà" e penserete tanto a ICO! Ma questa è un'altra storia!