Il grande giorno è finalmente arrivato. Si è svolto oggi l'
incontro tra Nintendo (nella figura del presidente
Satoru Iwata)
e gli investitori per discutere dei risultati finanziari e, soprattutto, tracciare una nuova strategia che possa giovare per il futuro della compagnia. Tanti sono stati gli argomenti trattati, vediamo di farne un riassunto.
- Iwata ha esordito scusandosi con gli azionisti per le nuove previsioni finanziarie al ribasso annunciate un paio di settimane fa, in particolare a causa di vendite inaspettatamente più basse del previsto nei mercati al di fuori del Giappone.
- Dopo le scuse, il primo argomento trattato è cosa non cambierà. Nintendo non è pessimista sul futuro degli hardware dedicati ai videogames, e dunque crede che questo rimarrà il cuore del business della compagnia. È innegabile, però, che Internet e smart devices stiano cambiando il modo di vivere di tutti noi, perciò ancora una volta Nintendo crede che sia necessario ridefinire all'interno della compagnia il concetto di videogame per restare al passo col tempo. Iwata illustra questo pensiero ricordando l'evoluzione di Nintendo, azienda che agli esordi creava e vendeva carte Hanafuda (tradizionale gioco giapponese). Conclude poi con un piccolo omaggio allo storico presidente Yamauchi, affermando che Nintendo continuerà a seguire il suo credo: il vero valore del divertimento, dell'intrattenimento passa per le individualità. Si passa così alle strategie per il futuro, iniziando ad esaminare le intenzioni per il breve periodo.
- Si parte con il Wii U. Iwata non si nasconde e ammette che la console è in una posizione molto difficile. Tuttavia, a causa delle previste perdite, è fuori luogo operare una riduzione di prezzo, piuttosto bisogna concentrarsi sul valorizzare il GamePad, la caratteristica più importante della console. Altra ammissione di colpa, Nintendo non è stata in grado di comunicare ai consumatori il valore del GamePad. Non solo, non è neanche riuscita a spiegare nella maniera più chiara possibile quali siano le differenze tra Wii e Wii U, tanto che molti pensano al GamePad come ad un accessorio per il Wii.
- Nintendo vuole affrontare questa sfida nella maniera più ovvia, ovvero sviluppando software in grado di trarre beneficio dal GamePad, e sarà una delle priorità di quest'anno all'interno del team di sviluppo di Miyamoto.
- Il GamePad dovrà essere valorizzato anche attraverso un maggior utilizzo del sistema NFC (Near Field Communication), di cui il controller è ad oggi l'unica piattaforma con questa dotazione. Per adesso, solo Pokémon Rumble U si è avvantaggiato di questa funzione, ma all'E3 (in giugno) verrà mostrata una dettagliata proposta per un suo massiccio utilizzo.
- Altra funzionalità ben accolta del GamePad è la possibilità di giocare senza TV, ma occorre attendere oltre 20 secondi - dall'accensione della console - prima di poter selezionare un titolo. Nintendo ha così deciso di realizzare un menu ad avvio rapido che sarà reso disponibile questa estate con un nuovo aggiornamento della console. Il menu ad avvio rapido consente di non passare per il menu di sistema e si basa sulla stessa tecnologia del pulsante TV, tramite il quale è possibile accendere il proprio televisore senza dover accendere la console. Il tutto si dovrebbe tradurre con un dimezzamento del tempo necessario per avviare un software. Essendo questa funzione in sviluppo, è stato mostrato solo un video di quello che dovrebbe essere, lo trovate in spoiler.
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- In ultimo, una promessa davvero interessante, ovvero l'arrivo dei titoli DS all'interno della Virtual Console del Wii U.
- Sul fronte 3DS, le prospettive sono opposte a quelle per il Wii U. Nonostante una crescita non esplosiva, è stata la console più venduta nel 2013, e in Giappone è stato l'unico sistema dal 2000 (insieme al DS) a superare quattro milioni di unità vendute in un anno. L'interesse degli sviluppatori cresce in maniera costante e per questo l'obiettivo dei prossimi due anni è far sì che i profitti generati dalla console aumentino.
- Il discorso di Iwata si focalizza ora sulle strategie a medio e lungo termine, iniziando da un argomento che molti di noi avrebbero preferito fosse stato affrontato diversi anni fa. Fino a pochissimo tempo, il consumatore era legato a Nintendo tramite il sistema. Ora la compagnia vuole legare a sé il consumatore tramite un account, e il primo passo è stata la creazione del Nintendo Network ID (NNID), introdotto con il Wii U. Tutte le future piattaforme saranno basate sugli account, e l'uso del NNID su 3DS (introdotto nel dicembre 2013) è un chiaro esempio di questa volontà.
- Capitolo smart devices. Iwata conferma l'interesse verso questo mondo come possibilità per espandere il business di Nintendo, ma l'intenzione è quella di usare gli smart devices per connettere i consumatori, per far conoscere loro i prodotti e renderli partecipi del mondo Nintendo. Per realizzare questo scopo, sarà usato un piccolo gruppo di sviluppatori a cui è stata data carta bianca, anche pensare la possibilità di creare giochi o usare personaggi. Ma attenzione, sarebbe sbagliato intendere che ci sia la possibilità di vedere videogames Nintendo sugli smart devices. Entro l'anno dovrebbe essere realizzata una sorta di app utile allo sviluppo di questa filosofia.
- Nel medio termine Nintendo vorrebbe anche modificare il classico sistema di vendita utilizzato nel mondo videoludico, con hardware venduto a 200-300 dollari e software a 30-50 dollari. Ora che è disponibile un sistema di account attravero il NNID, l'idea è quella di offrire sconti a coloro che raggiungono determinate condizioni, come ad esempio l'acquisto di più giochi nell'arco di un anno oppure invitare un amico a provare un certo videogame. Come detto, è un obiettivo a medio termine, ma l'intenzione è di iniziare molto presto una sperimentazione in tal senso su Wii U.
- Un altro obiettivo nel medio-lungo termine è l'impostazione di un nuovo approccio per quei mercati in cui Nintendo non ha una presenza significativa a causa di fattori quali mancanza di infrastrutture, bassi redditi dei consumatori e particolari sistemi legali. Occorre offrire una piattaforma hardware-software con una differente struttura di prezzi rispetto alle proposte presenti nei mercati sviluppati, ma ancor prima di questo bisogna raggiungere il consumatore, e gli smart devices potrebbero ricoprire un importante ruolo. Nintendo si aspetta di compiere significativi passi in questo senso nel corso del 2015.
- L'incontro si è concluso con la proposta della creazione di una nuova area business in cui espandersi, indipendente dal business dei videogames.
A maggio saranno passati 12 anni da quando Iwata è diventato presidente di Nintendo. La sua strategia, resa possibile con Wii e DS, è stata quella di espandere la popolazione di videogiocatori, con prodotti in grado di offrire divertimento senza distinzioni di esperienza / età / sesso. Ora il suo nuovo obiettivo, da realizzare nel corso dei prossimi 10 anni, è ridefinire il concetto di intrattenimento come un qualcosa in grado di migliorare la qualità della vita in tanti modi divertenti.
Non vi basta il riassunto? Potete leggere
qui l'intero discorso di Satoru Iwata, in lingua inglese.
A margine dell'incontro, si è accennato ai titoli rilasciati nel 2013 e a quelli previsti per il 2014, ponendo l'enfasi sul
lancio mondiale di Mario Kart 8 (Wii U) a maggio.
Qui è possibile trovare il PDF con tutte le informazioni sui piani di Nintendo, la quale però avverte che maggiori dettagli verranno come solito rivelati nel corso di futuri
Nintendo Direct.