Ricerca per una tesina |
Benvenuto Visitatore ( Log In | Registrati )
Ricerca per una tesina |
Thursday 19 January 2017 - 03:44
Messaggio
#21
|
|
Utente GBARL Gruppo: Membri Messaggi: 98 Iscritto il: Wed 5 May 2010 - 13:19 Utente Nr.: 46.512 Feedback: 0 (0%) |
Trovo molto interessante l'argomento e mi piace contribuire e rendermi utile!
Giusto un piccolo pensiero, o meglio provocazione, (non inneggio alla pirateria, so dove siamo ) ma se una persona non può accedere ad un contenuto di qualsiasi tipo (non intendo solo in termini finanziari) e l'unico modo per accedervi è procurarselo tramite siti di file sharing non ufficiosi, in che modo danneggia una società finanziariamente se tanto non vi avrebbe avuto comunque la possibilità di ottenerlo? La pirateria è un'azione illegale, quindi le aziende hanno tutto l'interesse a combatterla. C'è chi pirata perchè è appassionato di videogiochi ma non ha i soldi per comprarli, c'è chi pirata per mancanza di rispetto, o chi lo fa per altri motivi, tuttavia, se ci allontaniamo dagli schieramenti di chi sostiene e chi combatte la pirateria e osserviamo la situazione dall'esterno, possiamo concludere che ognuno svolge semplicemente il suo ruolo. Con questo voglio dire che, l'azienda combatte la pirateria perchè deve difenedre le sue proprietà, perchè essa porta a danni economici (discutibile, dato che ci sono prove del contrario) ma sopratutto di immagine. Io, che non faccio parte di nessuna di queste aziende, non ho nessun interesse a oppormi alla pirateria, quindi non provo alcun disprezzo nei confronti di chi la pratica, a meno che non sia spudoratamente a scopo di lucro (tipo vendere una cartuccia per piratare i giochi a 80 euro nonostante il valore effettivo sia decisamente più basso, oppure chi vendeva le cartucce bootleg spacciandole per giochi originali; in quel caso siamo veramente ai livelli della truffa). Non sto assolutamente promuovendo la pirateria, sto solo dicendo che io, in quanto elemento esterno che non è direttamente coinvolto dalla cosa, non mi sento di potermi schierare dalla parte delle aziende se non per moralismo; in pratica, sono loro che si devono preoccupare di questa cosa, non noi giocatori (ciò non vuol dire che noi dobbiamo danneggiarli, sia chiaro, ma non siamo nemmeno pagati per difenderli). Per questo, la pirateria a fini di preservare del software che sarebbe altrimenti perduto, la reputo come una cosa positiva. Come spiegavo prima, ognuno interpreta il suo ruolo, ognuno ha una coscienza, ognuno conosce i rischi che corre e l'impatto di quello che fa... la pirateria è illegale e può essere punita, chi la pratica corre un rischio, la legge la vieta. Ma ammiro chi pratica quel tipo di "pirateria" a scopo di documentare la storia videoludica; loro affrontano dei rischi, spendono soldi, e solo per far sì che un software non venga dimenticato. Ciò che oggi è un atto di illegalità, tra 50 o addirittura 100 anni potrebbe essere interpretato come una grande opera di archeologia informatica. Basta osservare ciò che è successo con il ritrovamento di 4 giochi di Kirby per SatellaView dati ormai per persi, avvenuto qualche mese fa. Spero di non aver oltrepassato troppo la linea, ho cercato di essere più onesto possibile. EDIT: Bene credo di aver deviato un pò la discussione, tornando sula domanda, come dicevo, i danni della pirateria sono principalmente di immagine... un'azienda che rende il prorpio software accessibile tramite pirateria viene percepita come un'azienda poco seria, debole, poco sicura, poco affidabile. Inoltre, il software "perduto" potrebbe essere incompleto, di bassa qualità, difettoso, e potrebbe danneggiare l'immagine della qualità dei prodotti di tale azienda. Oppure, semplicemente, l'azienda in questione non sta sfruttando quel software, ma potrebbe decidere di sfruttarlo in futuro, e la pirateria potrebbe danneggiare questa possibilità (ma tra Virtual Console e NES mini, anche questo è discutibile). Messaggio modificato da hem il Thursday 19 January 2017 - 03:51 -------------------- Anche se mi chiamo hem, in realtà sono Iko (Il mio primo trofeo!!!) |
|
|
Thursday 19 January 2017 - 11:41
Messaggio
#22
|
|
Utente GBARL Gruppo: Membri Messaggi: 63 Iscritto il: Wed 5 September 2007 - 23:38 Utente Nr.: 21.241 Feedback: 0 (0%) |
Io sono contro la pirateria. Le idee hanno un valore... se vengono "rubate" tutto si appiattisce e nessuno si sforza ad avere buone idee ma solo idee che fanno parlare (e non è la stessa cosa). Visto che mi hai quotato ma sei stato molto sintetico nella risposta, vorrei capire: le mie parole fanno trasparire che io sia a favore della pirateria? perchè se questo è il messaggio che passa, forse ho bisogno di tornare sui banchi di scuola. Il concetto è che la pirateria ha portato ad uno sviluppo mastodontico del mondo videoludico, e questo è un dato di fatto: se una cosa è gratis, tutti la prenderanno. Poi spetta alle persone, maturando (perchè a 10 anni nessuno si preoccupa del diritto di autore o delle ripercussioni economiche della pirateria), capire che il lavoro che c'è dietro ad un videogioco deve essere retribuito e da questo dipenderà il futuro di una saga che magari amiamo o di uno sviluppo della tecnologia videoludica. Oggi non c'è più lo speculatore che campa con la pirateria, l'omino che ti vende i CD copiati della Play o musicali per pochi spicci. La pirateria oggi come ieri uccide le case di produzione (anche se, oggettivamente, non ricordo grandi casi di bancarotta causati dalla pirateria... da prodotti scadenti che non hanno venduto si, invece...), ma in egual misura fa si che un prodotto arrivi alle masse, che poi decideranno in autonomia se retribuire o no questo prodotto. C'è chi dice che la pirateria è inutile, che se uno vuole può comprare e se non piace rivendere. 1) con il digitale questo non è ancora possibile (e io compro solo in digitale, chi ha più tempo di andare per negozi a comprare supporti fisici) 2) serve tempo per comprare fisico e rivendere fisico (e, come detto prima, non ce l'ho). Io non compro a scatola chiusa e chi mi permette una demo uso una demo, se non me lo permetti mi arrangio come posso o non compro. Chi ci perde? |
|
|
Thursday 19 January 2017 - 22:04
Messaggio
#23
|
|
Special User Gruppo: Membri Messaggi: 241 Iscritto il: Thu 20 October 2005 - 00:06 Utente Nr.: 8.101 Feedback: 0 (0%) |
Non credo che tu sia a famore della pirateria, ti ho citato perchè secondo me lasciar passare certi comportamenti perchè tu non sei direttamente coinvolto è riduttivo. La pirateria allarga i mercati... è un dato di fatto... non viene subita ma usata da chi gestisce ad alti livelli i mercati. Un esempio è la tv a pagamento. Ma chi ci guadagna? Io non credo noi. Posso dirti però che premium di oggi somiglia molto alla mediaset (gratis) di ieri
Io sono contro la pirateria. Le idee hanno un valore... se vengono "rubate" tutto si appiattisce e nessuno si sforza ad avere buone idee ma solo idee che fanno parlare (e non è la stessa cosa). Visto che mi hai quotato ma sei stato molto sintetico nella risposta, vorrei capire: le mie parole fanno trasparire che io sia a favore della pirateria? perchè se questo è il messaggio che passa, forse ho bisogno di tornare sui banchi di scuola. Il concetto è che la pirateria ha portato ad uno sviluppo mastodontico del mondo videoludico, e questo è un dato di fatto: se una cosa è gratis, tutti la prenderanno. Poi spetta alle persone, maturando (perchè a 10 anni nessuno si preoccupa del diritto di autore o delle ripercussioni economiche della pirateria), capire che il lavoro che c'è dietro ad un videogioco deve essere retribuito e da questo dipenderà il futuro di una saga che magari amiamo o di uno sviluppo della tecnologia videoludica. Oggi non c'è più lo speculatore che campa con la pirateria, l'omino che ti vende i CD copiati della Play o musicali per pochi spicci. La pirateria oggi come ieri uccide le case di produzione (anche se, oggettivamente, non ricordo grandi casi di bancarotta causati dalla pirateria... da prodotti scadenti che non hanno venduto si, invece...), ma in egual misura fa si che un prodotto arrivi alle masse, che poi decideranno in autonomia se retribuire o no questo prodotto. C'è chi dice che la pirateria è inutile, che se uno vuole può comprare e se non piace rivendere. 1) con il digitale questo non è ancora possibile (e io compro solo in digitale, chi ha più tempo di andare per negozi a comprare supporti fisici) 2) serve tempo per comprare fisico e rivendere fisico (e, come detto prima, non ce l'ho). Io non compro a scatola chiusa e chi mi permette una demo uso una demo, se non me lo permetti mi arrangio come posso o non compro. Chi ci perde? -------------------- WIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
|
|
|
Thursday 19 January 2017 - 23:25
Messaggio
#24
|
|
Utente GBARL Gruppo: Membri Messaggi: 63 Iscritto il: Wed 5 September 2007 - 23:38 Utente Nr.: 21.241 Feedback: 0 (0%) |
Non credo che tu sia a famore della pirateria, ti ho citato perchè secondo me lasciar passare certi comportamenti perchè tu non sei direttamente coinvolto è riduttivo. Continuo a non capire le tue risposte, ma poichè non è lo scopo per cui scriviamo, alzo bandiera bianca |
|
|
Tuesday 24 January 2017 - 12:08
Messaggio
#25
|
|
Expert GBA/NDS Gruppo: Membri Messaggi: 1.853 Iscritto il: Sat 10 November 2007 - 13:41 Da: dal Friuli, Goriziano ma non Friulano! Utente Nr.: 22.793 Feedback: 0 (0%) Codice Amico 3DS: 2578-3668-6963 Nintendo Network ID: Tambu93 |
cuttone Non c'è una strada giusta sull'argomento. Ma neanche una sbagliata. Quello che voglio semplicemente dire è che in un ambiente come il nostro, oggi giorno bisogna saper valutare la situazione nella sua singolarità. Le linee guida incominciano ad appiattirsi in una realtà che è interconnessa tra tantissime idee e visioni. Si può solo tenere care le esperienze passate e saperle rielaborare nel presente e in future nuove situazioni. E soprattutto avere gli strumenti per saper valutare il tutto. -------------------- I wish I lived in the present
With the gift of my past mistakes But the future keeps luring in like a pack of snakes |
|
|
Versione Lo-Fi | Oggi è il: Fri 26 April 2024- 14:59 |